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Gruppo materie a scelta 2019/2020

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020

Modulo: LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DELL'INVOLUCRO ARCHITETTONICO

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/12
Anno Primo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente CORRADO TROMBETTA
Obiettivi • Fornire allo studente gli strumenti conoscitivi di base per impostare un approccio alla fase esecutiva/operativa della progettazione dell’involucro architettonico, in relazione alla cantierabilità dell’opera ed alla sua successiva gestione e al testing durante tutto il processo.
• Acquisire, inoltre, la conoscenza dei rapporti che nella costruzione dell'architettura si instaurano tra forma e contenuti, tra l'uso dei materiali e le loro prestazioni soprattuttoo ambientali; in modo da maturare la capacità di concepire, progettare e restituire graficamente gli elementi costruttivi fondamentali e i loro assemblaggi, controllando il ruolo che materiali e procedimenti svolgono nel progetto, nella realizzazione e nel processo di programmazione-progettazione produzione-uso di un manufatto.
• Più in generale è dunque obiettivo del corso la definizione dei criteri per la comunicazione del progetto tecnologico esecutivo.
Programma il Dipartimento di Architettura e Territorio dell’Università DI Reggio Calabria hanno progettato e realizzato il BUILDING FUTURE Lab. una grande infrasstruttura per la ricerca e lo sviluppo nel settore delle costruzioni per il Testing Avanzato con l’obiettivo di sviluppare Test nel campo dell’involucro edilizio. Ill BFl oggi è una realtà di rilievo nel settore delle costruzioni pertanto ritiene di voler valorizzare le sue attività scientifiche, anche attraverso la formazione, il corso ha come obiettivi principali
Il programma del corso prevede una prima parte relativa al racconto e alla descrizione del BUILDING FUTURE Lab., anche la descrizione dell’apparato scientifico-metodologico e dell’approccio, una seconda parte relativa alla comprensione della progettazione attraverso il testing avanzato ed in particolare (STEAM)
Saranno obiettivi del corso acquisire competenze riguardo:
argomenti teorici
lo scenario normativo internazionale
i criteri di progettazione dell’involucro architettonico
la valutazione delle prestazioni dell’involucro
• La facciata continua, origine e sviluppo, la facciata continua nella
• L’involucro edilizio come elemento strategico della progettazione contemporanea
• Seminari programmati:
• Prof. Martino MILARDI: EDIFICIO RISORSA
• Ing. Giovanni CAVANNA: il Testing dell’involucro architettonico e la rilevanza del BFL nello scenario nazionale ed internazionale
• AZIENDE DI SETTORE: il TESTING AVANZATO al BFL, una opportunità.
• Questioni fisiche
• I Serramenti
• I Sistemi vetrati
• I Sistemi di rivestimento a secco e ventilati
• Facciate continue innovative
• Argomenti applicativi e Competenze professionali
• Studio delle procedure per un ciclo di test su involucro edilizio
• Partecipazione ad un ciclo di test su involucro edilizio
• Il collaudo dei serramenti in situ, normativa e operatività
• Verifiche ambientali degli involucri edilizi
Testi docente Dispense e materiale didattico prodotto dal docente
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale No
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere
Prova pratica

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Modulo: WORKSHOP DHTL - DESIGNING, HERITAGE, TOURISM, LANDSCAPES

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/14
Anno Primo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente ROSA MARINA TORNATORA
Obiettivi N.D.
Programma N.D.
Testi docente N.D.
Erogazione tradizionale No
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale No
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

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Modulo: ESTETICA DEL PAESAGGIO

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/04
Anno Primo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente ETTORE ROCCA
Obiettivi L’insegnamento mira a dare consapevolezza degli aspetti teorici, filosofici ed estetici legati al paesaggio. Il fine è di affinare la capacità critica e teorica dello studente in relazione alla pratica architettonica.
Lo studente deve acquisire:
1. una conoscenza di che cos’è l’estetica e della sua nascita nel Settecento.
2. una conoscenza dell’evoluzione del concetto di bello di natura.
3. una conoscenza della nascita del concetto di paesaggio
4. una conoscenza delle più recenti teorie di paesaggio.
5. una conoscenza del rapporto tra architettura e natura.
Programma Il corso risponderà alle domande:
- che cos’è l’estetica,
- che cos’è il bello di natura,
- quando nasce il concetto di paesaggio,
- quali sono le più recenti teorie del paesaggio.
- quale rapporto può esistere tra architettura e natura
Testi docente 1. P. D’Angelo (a cura di), Estetica e paesaggio, il Mulino, Bologna 2009.
2. I. Kant, Critica della facoltà di giudizio, parti indicate a lezione.
3. R. Assunto, Il paesaggio e l’estetica, Novecento, Palermo 1994, parti indicate a lezione.
4. Dispense date a lezione.
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

Descrizione Descrizione
Programma di esame (programma) Descrizione
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Modulo: CORSO INTEGRATO

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020

Modulo: ANALISI E RAPPRESENTAZIONE DEI MODELLI URBANI E RURALI NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/17
Anno Primo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente SEBASTIANO NUCIFORA
Obiettivi PROGRAMMA DEL CORSO E OBIETTIVI FORMATIVI
L’esplosione demografica del continente africano, ed in particolare dell’area subsahariana, non è un fenomeno che il mondo occidentale può ormai derubricare dalla agenda di governo dei propri territori. Il volgere le spalle al conseguente fenomeno migratorio, in un atteggiamento di totale chiusura materiale e culturale, non appare una risposta né intelligente né lungimirante. Solo un riequilibrio delle risorse tra paesi ricchi e paesi poveri potrà favorire un miglioramento delle condizioni generali di questi ultimi, e garantire un livello dignitoso di vita alle loro popolazioni, aprendo, di fatto, a nuove prospettive di sviluppo e di reciprocità utili a tutti.
Ciò vuol dire mettere in atto quel “Piano Marshall per l’Africa” che, già dai tempi di Margaret Thatcher, viene proposto a più riprese sui tavoli di lavoro delle commissioni europee.
Quanto detto, si traduce in una molteplicità di interventi da attuare direttamente nei territori interessati e, per quanto ci riguarda, nella progettazione e nella costruzione di opere architettoniche di varia natura.
Durante il periodo coloniale, gli stati europei hanno imposto un modello di sviluppo avulso dalla cultura locale. Questo si è riflesso anche nel campo della pianificazione urbana e dell'architettura, imponendo modelli abitativi non appropriati.
Lo stesso errore, sebbene in scale minore, è stato spesso fatto, in buona fede, negli interventi di Cooperazione che molte Organizzazioni hanno attuato nel territorio africano. Il distacco dalla cultura abitativa locale ha spesso provocato un rifiuto delle popolazioni locali verso le opere costruite e al conseguente loro deperimento.
Il problema è di ordine generale e coinvolge sia gli interventi in aree rurali, sia le aree periferiche delle metropoli africane, meta di fortissima e incontrollata immigrazione interna, dove proliferano Slum e Bidonville.
Il corso si propone come una esperienza propedeutica al progetto nei PVS e, più in generale, ad un potenziamento dell'attenzione verso le forme dell'architettura intese come il risultato di una interazione tra il desiderio creativo dell'architetto e i bisogni, sia materiali sia culturali, delle persone.
Attraverso gli strumenti classici del disegno, verranno studiati e analizzati i modelli abitativi di alcune realtà dell’Africa subsahariana. In particolare il corso concentrerà la sua attenzione sulle architetture dei villaggi senegalesi del Sahel e sulle periferie di due grandi metropoli africane: Dakar in Senegal e Dar Es Salaam in Tanzania. Verranno inoltre analizzati alcuni progetti realizzati dalla nuova generazione di architetti africani e architetti occidentali cooperanti.
L’obiettivo formativo è la presa di coscienza da parte dello studente della necessaria coerenza tra modello abitativo e organizzazione dello spazio, per evitare, nelle future progettazioni, le logiche impositive di tipo coloniale.
Programma PROGRAMMA DEL CORSO E OBIETTIVI FORMATIVI
L’esplosione demografica del continente africano, ed in particolare dell’area subsahariana, non è un fenomeno che il mondo occidentale può ormai derubricare dalla agenda di governo dei propri territori. Il volgere le spalle al conseguente fenomeno migratorio, in un atteggiamento di totale chiusura materiale e culturale, non appare una risposta né intelligente né lungimirante. Solo un riequilibrio delle risorse tra paesi ricchi e paesi poveri potrà favorire un miglioramento delle condizioni generali di questi ultimi, e garantire un livello dignitoso di vita alle loro popolazioni, aprendo, di fatto, a nuove prospettive di sviluppo e di reciprocità utili a tutti.
Ciò vuol dire mettere in atto quel “Piano Marshall per l’Africa” che, già dai tempi di Margaret Thatcher, viene proposto a più riprese sui tavoli di lavoro delle commissioni europee.
Quanto detto, si traduce in una molteplicità di interventi da attuare direttamente nei territori interessati e, per quanto ci riguarda, nella progettazione e nella costruzione di opere architettoniche di varia natura.
Durante il periodo coloniale, gli stati europei hanno imposto un modello di sviluppo avulso dalla cultura locale. Questo si è riflesso anche nel campo della pianificazione urbana e dell'architettura, imponendo modelli abitativi non appropriati.
Lo stesso errore, sebbene in scale minore, è stato spesso fatto, in buona fede, negli interventi di Cooperazione che molte Organizzazioni hanno attuato nel territorio africano. Il distacco dalla cultura abitativa locale ha spesso provocato un rifiuto delle popolazioni locali verso le opere costruite e al conseguente loro deperimento.
Il problema è di ordine generale e coinvolge sia gli interventi in aree rurali, sia le aree periferiche delle metropoli africane, meta di fortissima e incontrollata immigrazione interna, dove proliferano Slum e Bidonville.
Il corso si propone come una esperienza propedeutica al progetto nei PVS e, più in generale, ad un potenziamento dell'attenzione verso le forme dell'architettura intese come il risultato di una interazione tra il desiderio creativo dell'architetto e i bisogni, sia materiali sia culturali, delle persone.
Attraverso gli strumenti classici del disegno, verranno studiati e analizzati i modelli abitativi di alcune realtà dell’Africa subsahariana. In particolare il corso concentrerà la sua attenzione sulle architetture dei villaggi senegalesi del Sahel e sulle periferie di due grandi metropoli africane: Dakar in Senegal e Dar Es Salaam in Tanzania. Verranno inoltre analizzati alcuni progetti realizzati dalla nuova generazione di architetti africani e architetti occidentali cooperanti.
L’obiettivo formativo è la presa di coscienza da parte dello studente della necessaria coerenza tra modello abitativo e organizzazione dello spazio, per evitare, nelle future progettazioni, le logiche impositive di tipo coloniale.
Testi docente Alberto Arecchi, Abitare in Africa. Architetture, villaggi e città, nell’Africa subsahariana, dal passato al presente, Mimesis, Milano 1998
Patrick Dujarrick, Maison Sénégalaises, Habitat rural 1, Dakar 1986
Roberto Filippetti, Modernità Ibride. Esperienze d’Architetture in Senegal, Franco Angeli, Milano 2014
Mike Davis, Il pianeta degli Slum, Feltrinelli, Milano 2006
AAVV, Needs, Lettera ventidue 2017
Laura Marino, Sebastiano Nucifora, Alessandro Villari, Dieci scuole a Dar Es Salaam, Aracne, Roma 2017

Raul Pantaleo, Attenti all’uomo bianco, Eleuthera 2010
Riszard Kapuscinsky, Ebano, Feltrinelli, Milano 2008
Riszard Kapuscinsky, L’altro, Feltrinelli, Milano 2015
Giosuè Calaciura, La figlia perduta. La favola dello slum, Bompiani 2005
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

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Modulo: MODELLAZIONE E PROTOTIPAZIONE

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/17
Anno Primo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente AGOSTINO URSO
Obiettivi La disciplina, a tutti gli effetti un laboratorio, si pone come obiettivo l’esplorazione del mondo della rappresentazione/comunicazione architettonica attraverso riflessioni sui temi della cultura digitale. Il filo conduttore, che lega il tema didattico al suo svolgimento in aula, riguarda l’idea di coniugare la vocazione digitale e multimediale della disciplina con i temi proposti.
Il tema proposto: il disegno complesso.
La sua esecuzione: il ridisegno critico delle architetture studiate.
Programma Lo studente, che potrà scegliere liberamente due dei temi di analisi (definiti al primo “descrizione sintetica dell’insegnamento”), dovrà produrre una serie di elaborati da individuare tra una delle tre combinazioni di media proposte dalla docenza.
L’elenco dei media considerati è così composto: disegno (sia tecnico che a mano libera), render, modelli, animazioni, testo, fotografia, video, musica.
Le tre combinazioni di media individuate saranno:
- Primo esercizio la costruzione di un fumetto;
– Secondo esercizio un elaborato costituito da un filmato;
– Terzo esercizio una tavola grafica composta da parti 2D e 3D.

Il corso si articolerà in due fasi fondamentali, a loro volta distinte in due momenti diversi (conoscitivo e applicativo):
- la prima fase prevede la presentazione dei contenuti e delle finalità del corso. Seguirà l’avviamento alla fase di analisi (attraverso l'applicazione di software grafici) che vedrà l’alternanza di attività di laboratorio e lezioni teoriche finalizzate alla descrizione delle fondamentali questioni disciplinari che orienteranno il percorso di elaborazione dei temi assegnati;
- la seconda fase prevede la definizione e l’esecuzione degli elaborati di analisi e l’organizzazione di incontri e seminari che avranno l’obiettivo di verificare le rappresentazioni effettuate ed arricchire il bagaglio di conoscenza dei singoli studenti.
Testi docente - Rudolf Arnheim, Arte e percezione visiva, Campi del sapere/Feltrinelli, tredicesima edizione 1997, Milano
- GB progetti, n°7 Maggio/Giugno 2001, Editrice progetti srl, Milano
- Luigi Prestinenza Puglisi, Hyperarchitettura. Spazi nell’età dell’elettronica, Universale di Architettura, 1996, Torino
- Christian Pongratz, Maria Rita Perbellini, Nati con il computer. Giovani architetti americani, Universale di Architettura, 2000, Torino
- Kevin Lynch, L’immagine della città, biblioteca Marsilio, undicesima edizione 2004, Venezia
- Scott McCloud, Capire il fumetto. L’arte invisibile, Pavesio, terza edizione 2006, Torino
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale No
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

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Modulo: UNIVERSAL DESIGN E PROCESSI INNOVATIVI NEL RAPPORTO TRA UTENZA E PROGETTO

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/12
Anno Primo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente FRANCESCO BAGNATO
Obiettivi L’obiettivo del corso è quello di promuovere e sviluppare la cultura dell’accessibilità, intesa come possibilità di superamento degli ostacoli architettonici, ambientali, urbanistici e gestionali, mediante l’applicazione dei principi dell’Universal Design, cioè di una progettazione responsabile per una fruizione agevole e sicura degli spazi e delle attrezzature da parte di un’utenza ampliata.
Il corso in particolare tende a far comprendere agli studenti l’importanza del ruolo sociale e della responsabilità dell’architetto. Dimostrare, cioè, una maggiore sensibilità ai problemi di accessibilità fruibilità e sicurezza per tutti i cittadini, destinatari del proprio operato, considerando lo spazio costruito in senso “universale” sin dall’atto della progettazione.Sia nel caso di spazi aperti che di edifici, sia che si tratti di interventi pubblici o per una committenza privata, l’attenzione a definire condizioni di autonomia nella fruizione è ormai un dato imprescindibile cogliendo a pieno le sollecitazioni di “sostenibilità” quale imperativo dettato dalla cultura contemporanea.Il corso intende offrire allo studente spunti di riflessione ed occasioni di verifica riguardanti temi di grande interesse e al tempo stesso di rilevante attualità.
In particolare, il corso si propone di:

- Contribuire al miglioramento delle conoscenze e delle competenze sul tema della qualità urbana, investendo in tale impegno tutti gli attori pubblici e privati delle diverse realtà calabresi, coordinando le azioni tra chi “utilizza le città”, “chi progetta le città” e “chi governa le città”. In tal senso, si intende sollecitare le pubbliche amministrazioni a predisporre azioni programmatiche, a più livelli e a differenti scale, per la gestione della complessità delle trasformazioni urbane.
Programma Le principali fasi del corso si riassumono rispetto alle azioni specifiche miranti a fornire indicazioni sul come:
• guardare la città;
• definire la tipologia degli spazi pubblici;
• effettuare analisi qualitative e d’uso dello spazio da parte dell’utenza;
• interpretare le criticità / potenzialità dell’area in esame;
• individuare i riferimenti di best practices, linee guida progettuali, ecc. compatibili per la definizione e risoluzione delle criticità individuate;
• proporre soluzioni metaprogettuali in relazione ai diversi livelli dello spazio urbano considerato.

Tutte le soluzioni progettuali individuate per intervenire sulle criticità saranno utilizzate in casi studio suscettibili di un’interpretazione soggettiva, pertanto, lo studente cimentarsi in una attività progettuale (anche in gruppo) verificata in aula periodicamente e la cui conclusione avverrà sottoforma di workshop.
Testi docente Testi docente
(2003) Centro di Documentazione sulle Barriere Architettoniche (a cura di) Linee guida per la redazione del piano di eliminazione barriere architettoniche, Assessorato alle Politiche Sociali Segreteria all'Ambiente e ai Lavori Pubblici Direzione Lavori Pubblici, Regione Veneto.
(1960) Lynch K., The image of the city, The MIT Press, Cambrige, Massachussetts-London, (tr. It. L’immagine della città, Marsilio editore, Venezia, 1964).
(1990) K. Lynch, Progettare la città. La qualità della forma urbana, ETAS libri, Milano. (ed. it.).
(2005), Bagnato F., La città accessibile, in "La città per tutti" Arch n°4, rivista dell’Ordine degli Architetti pianificatori e paesaggisti della Provincia di Reggio Calabria.
• D.M. 14 giugno 1989, n. 236 (Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche)

Sitografia di riferimento:

http://europa.eu/pol/trans/index_it.htm sito delle attività dell'Unione europea
www.ocs.polito.it - Osservatorio Città Sostenibili (Politecnico e Università di Torino) sezione Mobilità
www.mobilitàsostenibile.it - Portale italiano guida alla mobilità sostenibile
www.clickmobility.it - portale italiano della mobilità e del trasporto passeggeri


E’ possibile scaricare i materiali didattici utili per la preparazione dell’esame dalla pagina del corso "accessibilità fruibilità e sicurezza" du Facebook, oppure, dal sito dell’università nella sezione “scheda materia” del corso di Materiali per l’architettura, inseriti dal prof. F. Bagnato.
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta
Valutazione prova orale No
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

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Modulo: ARCHITETTURA DEGLI INTERNI E ALLESTIMENTI

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/16
Anno Primo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente GIUSEPPE CARLO ARCIDIACONO
Obiettivi Il corso di Architettura degli Interni propone una esperienza di sintesi dei saperi inerenti l’arredamento. Attraverso gli strumenti propri della progettazione di interni, il corso affronta in maniera analitica le problematiche dell’abitare, nelle relazioni dell’arredamento con gli aspetti estetici, distributivi, funzionali, strutturali, tecnico-costruttivi, gestionali, economici, e ambientali dell’architettura, e con attenzione critica ai mutamenti culturali della società. In questo senso, attraverso l’approfondimento degli aspetti scientifici, metodologici, operativi, della progettazione di interni, il corso suggerisce e sperimenta un utilizzo di tali conoscenze per identificare i problemi complessi e risolvere in modo innovativo i bisogni della società contemporanea.
Programma Caratteri dell’architettura degli interni dall’abitare antico a quello contemporaneo.
Risultati attesi (acquisizione di conoscenze da parte dello studente)
Comprendere i principî e i problemi della progettazione degli interni tutti i loro aspetti estetici, distributivi, funzionali, strutturali, tecnico-costruttivi, normativi, economici, estimativi, ambientali; dimostrando attenzione critica ai mutamenti culturali e ai bisogni della società.
Testi docente Bibliografia minima:
Renato De Fusco, Storia dell’Arredamento, Torino, Utet 1985 (escluse le parti sulla suppellettile).
Altra bibliografia sarà indicata volta per volta dal docente, in relazione agli argomenti delle lezioni.
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

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Modulo: LANDSCAPE ARCHITECTURE

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/15
Anno Primo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente VALERIO ALBERTO MORABITO
Obiettivi L'architettura del paesaggio è una disciplina complessa, che sta guidando, in molti casi, le trasformazioni e le rigenerazioni della città contemporanea. L'obiettivo principale del corso è trattare il tema della bellezza nell'architettura del paesaggio, sottolineando l'identità sociale, economica e culturale degli spazi generati.
Come un corso internazionale in cui gli studenti discutono, criticano ed elaborano idee usando la lingua inglese. Landscape Architecture vuole avere una visione aperta di ciò che sta accadendo nel mondo. Esaminando progetti internazionali e, secondo l'esperienza di insegnamento del Prof. Morabito presso l'Università della Pennsylvania, instaurando una relazione critica con progetti di architettura del paesaggio di tutto il mondo ritenuti significativi, le questioni con le quali gli studenti dovranno confrontarsi interesseranno le trasformazioni in atto nelle città in relazione a questa disciplina. In questo modo, gli studenti acquisiranno nuove metodologie e processi, nuovi strumenti di comunicazione e rappresentazione in connessione alle nuove idee internazionali per parchi urbani, giardini, piazza e così via.
Programma N.D.
Testi docente N.D.
Erogazione tradizionale No
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale No
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

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Modulo: SEMINARIO INTERNAZIONALE VILLARD

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/14
Anno Primo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente RITA SIMONE
Obiettivi Il seminario Villard propone un’esperienza che affronti i passaggi teorici e compositivi del progetto di architettura dalla scala urbana legandoli al tema del viaggio, inteso come forma di conoscenza.
Programma N.D.
Testi docente N.D.
Erogazione tradizionale No
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale No
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

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Modulo: SOSTENIBILITA' E INNOVAZIONE DEL PROGETTO

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/12
Anno Primo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente CONSUELO NAVA
Obiettivi
La disciplina “Sostenibilità ed Innovazione del progetto” punta a divenire caratterizzante per eventuali percorsi di tesi di laurea (Laboratori e/o Atelier di Tesi) all’interno di una traiettoria di approfondimento tra didattica e ricerca sperimentale sul tema: “Edifici agili in città circolari e resilienti: progetti innovativi e tecnologie abilitanti per le periferie urbane”.
Al fine di conseguire i risultati attesi per il programma del corso e la sperimentazione proposta, l’offerta didattica articolata nelle differenti attività persegue i seguenti

Obiettivi formativi qualificanti - Aspetti dell’innovazione tecnologica di processo e di prodotto, applicata in ambito di progetti urbani sostenibili, per il controllo della costruibilità e delle alte prestazioni per gli edifici a basso consumo energetico e di risorse, fino alla realizzazione di prototipi in scala attraverso d percorsi di architettura sostenibile avanzata e strumenti digitali.
Si ritiene che un tale insegnamento possa far affrontare agli studenti il tema dell’interscalarità del progetto. Dal territorio, agli insediamenti costruiti, agli edifici ed ai componenti-sistemi prodotti di processi compatibili, per affidare “valore e strumenti” ad una nuova cultura tecnologica del progetto, in cui il tema della processualità delle scelte tra progetto, costruzione e valutazione, riguardano ancora questioni di metodo e modello, in un nuovo scenario volto ad un rinnovato significato dell’impatto zero delle costruzioni sull’ambiente abitato.

Obiettivi formativi specifici (con riferimento al tema del corso)_Il tema degli “edifici agili in città resilienti circolari e resilienti”, trova le sue declinazioni nella capacità della sostenibilità di esprimere innovazione alla scala urbana e di edificio, ma ancora di più, nel tempo della quarta rivoluzione industriale, nella necessità di rispondere alle reali esigenze delle popolazioni in termini di cambiamento, qualità della vita e opportunità che infrastrutture, processi, progetti e prodotti devono essere capaci di esprimere.
“Essere agili” significa rispondere con alti livelli prestazionali, a tali cambiamenti, adattandosi alle mutevoli esigenze ma innescando processi di innovazione radicale in sistemi sempre più “circolari”, a livello di progetto, di processo e di prodotto. Le tecnologie abilitanti divengono “i dispositivi di servizio” a tale “performance”, esse stesse si adattano ai contesti in cui sono chiamate a governare il processo/progetto per produrre “qualità” nell’uso, nel funzionamento, nelle configurazioni dei sistemi urbani e dell’architettura costruita. La città – sottoposta ad uno stress importante in questi anni di forti cambiamenti insediativi e ambientali – da territorio “fragile” diviene il contesto privilegiato e l’ambiente da rendersi resiliente, in cui innescare tali processi e innestare tre livelli di innovazione a beneficio degli utenti/cittadini. Un progetto sostenibile ed innovativo, ad alte prestazioni, attraverso il controllo delle componenti fisiche città-edificio; l’integrazione di dispositivi digitali città-edificio; il progetto e il processo dei fattori ambientali città-edificio.Un progetto sostenibile ed innovativo, ad alte prestazioni, attraverso il controllo delle componenti fisiche città-edificio; l’integrazione di dispositivi digitali città-edificio; il progetto e il processo dei fattori ambientali città-edificio.


Programma
Con riferimento agli obiettivi qualificanti e specifici, la disciplina affronterà gli argomenti relativi ai temi
- sul controllo delle componenti fisiche città-edificio: il contesto esistente può produrre “sistemi rigenerativi”, rispondenti a nuovi assetti, senza necessità di alti investimenti economici, ma attuando politiche di economia circolare, metabolismo, densificazione, compensazione, resilienza, riciclo, etc attraverso processi di scenario 2020/30/50, per assetti in transizione energetica (utente-produttore, rinnovabili, smart grid,..)
- sull’integrazione di dispositivi digitali città-edificio: utili a informare il progetto dei possibili assetti insediativi e di funzionamento alla scala urbana, con mappature di localizzazione e relazione tra le risorse; la capacità di prevedere, controllare, monitorare e facilitare l’uso dei servizi urbani e del funzionamento degli spazi confinati (performance attivo-passivo), ma anche l’uso di processi e tecnologie avanzate e “smart” al fine di controllare il progetto e la realizzazione di sistemi altamente “adattivi”. L’additive manufacturing (per prototipi in scala), il sensoring, l’integrazione tra sistemi e materiali tradizionali e sistemi e materiali innovativi in sistemi ibridi, il controllo delle prestazioni dell’involucro edilizio in fase progettuale e di uso, il sistema informativo con applicazioni e dispositivi.
- su il progetto e il processo dei fattori ambientali città-edificio: qualità degli spazi e della costruzione capace di produrre qualità della vita e alti livelli di gestione e sicurezza dei sistemi ambientali, attraverso il controllo di ogni ciclo di vita di processo/prodotto, l’abbattimento delle emissioni climalteranti, la realizzazione di spazi in ambiente resiliente, la capacità di controllare livelli di “compatibilità” e “compensazione” tra sistemi a tutte le scale del progetto e con il coinvolgimento dei differenti sistemi naturali/artificiali. La scelta di un “design” urbano e di edificio capace di definire la propria configurazione sui temi dell’energia, del riciclo e dell’innovazione dei materiali, dei sistemi ibridi, del modello di funzionamento più performante e rispondente al contesto e al ciclo di vita programmato.

Si propone la sperimentazione in ambito urbano (probabilmente Reggio Calabria e Messina) verranno individuate aree periferiche, oggetto di sperimentazione per il fenomeno di assetti diversificati: per localizzazione/sottozona climatica, per densità di costruito, per abitanti insediati, per qualità dei servizi, per proiezioni e scenari futuri di cambiamento, per livelli di degrado, per interesse su pianificazione/progettazione di servizi o ambiti in corso o in programma, per particolari condizioni di sicurezza ambientale e/o sociale (fragilità fisica o sicurezza sociale), per qualità fisica o proficue condizioni per accogliere particolari sperimentazioni ad alto contenuto di innovazione.


Testi docente
Libri

Nava C. (2019), Ipersostenibilità e tecnologie abilitanti. Teoria, Metodo e Progetto, (ed), in stampa
Nava C., (2016), (a cura di), The Laboratory City: sustainable recycle and key enabling technologies, quaderni Recycle Italy n.25, Aracne ed., Roma
Nava C., (2012) SED_Sustainable energy design, ListLabTrento
Nava C., (2012), Edifici Sostenibili. Particolari Costruttivi (MANUALE), DEI ed., Roma
Verganti R. (2009), Design-Driven Innovation, Rizzoli etas, Milano

Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale No
Valutazione test attitudinale
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

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Modulo: INFOGRAFICA ARCHITETTONICA E URBANA

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/17
Anno Primo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente ISIDORO PENNISI
Obiettivi N.D.
Programma N.D.
Testi docente N.D.
Erogazione tradizionale No
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale No
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

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Modulo: La pianificazione per la mitigazione dei rischi ambientali

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/21
Anno Primo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente GIUSEPPE FERA
Obiettivi N.D.
Programma N.D.
Testi docente N.D.
Erogazione tradizionale No
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale No
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

Descrizione Descrizione
Linee guida esercitazione (dispensa) Descrizione
Pericolosità sismica (dispensa) Descrizione
Vulnerabilità edifici (dispensa) Descrizione

Elenco dei rievimenti:

Descrizione Avviso
Ricevimenti di:
II semestre Mercoledì ore 12 - 13
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Modulo: CORSO INTEGRATO PROGETTAZIONE PARTECIPATA E GESTIONE DEL CANTIERE NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/12 - ICAR/17
Anno Primo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente SEBASTIANO NUCIFORA
Obiettivi N.D.
Programma N.D.
Testi docente N.D.
Erogazione tradizionale No
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale No
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

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Modulo: CORSO INTEGRATO ARCHITETTURA E STRUTTURE PER L'EDILIZIA A BASSO COSTO

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/08 - ICAR/15
Anno Primo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente ALESSANDRO VILLARI
Obiettivi N.D.
Programma N.D.
Testi docente N.D.
Erogazione tradizionale No
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale No
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

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Modulo: CORSO INTEGRATO RISCHI E VULNERABILITA' NEI TERRITORI FRAGILI

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/12 - ICAR/14
Anno Primo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente MASSIMO LAURIA
Obiettivi La città si configura come luogo di alta concentrazione di rischi indotti da fattori, interni o esterni, di origine naturale o antropica. Tuttavia, limitare la questione alle grandi città appare oramai riduttivo.
È a livello territoriale infatti che, nell’ambito di una visione sistemica, emergono nuovi rischi e più pressanti vulnerabilità. Esse impongono un diverso senso di responsabilità nei confronti, da un lato, dei mutamenti climatici e, dall’altro, di quelle trasformazioni che incidono sugli equilibri e le dinamiche conservative di aree di per sé molto delicate: le coste, gli argini di fiumi e torrenti, i versanti, i piccoli borghi.
In tale contesto il corso intende promuovere la conoscenza critica e sistemica di fattori e variabili che configurano condizioni di rischio e di vulnerabilità.
Programma In ordine alle problematiche evidenziate, il corso affronterà gli aspetti metodologici e strumentali del progetto in contesti fragili.
In questo quadro, si propone di approfondire la conoscenza attraverso un articolato percorso di apprendimento.
Il primo ciclo di lezioni riguarda gli ambiti di studio connessi alle definizioni di base della disciplina e più in particolare le ragioni della centralità della Manutenzione nelle attività di governo e trasformazione del territorio:
• Ragioni Normative
• Ragioni Economiche
• Ragioni Sociali
• Ragioni Ecologiche
Un secondogruppo di lezioni é volto ad esplorare il rapporto tra interventi antropici e resilienza:
Quest’ultima fase consentirà allo studente di acquisire una più efficace cognizione del quadro d'insieme che scaturisce dal sovrapporsi di più elementi di analisi e di sviluppare quella capacità di sintesi necessaria per affrontare successivamente il complesso tema della proposta progettuale.
Testi docente M. CARTA, Reimagining Urbanism. Città Creative, intelligenti ed ecologiche per i tempi che cambiano, ListLab, Trento-Barcelona 2013.
G.M. LA FACE, Indicatori di resilienza per territori fragili: i Centri Minori della Città Metropolitana di Reggio Calabria, tesi di dottorato in Architettura e Territorio XXXI Ciclo, tutor prof. M. Lauria, Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria 2018.
M. LAURIA, M. AZZALIN, Sperimentazioni progettuali e regole condivise per la sostenibilità e l'innovazione dei processi di trasformazione dei centri storici calabresi. Il caso Bivongi, in CASTAGNETO F., FIORE V. (a cura di), Recupero, valorizzazione, manutenzione nei centri storici. Un tavolo di confronto interdisciplinare, Lettera Ventidue Edizioni, Siracusa 2013.
M. LAURIA, M. AZZALIN, Strategie per la continuità della città storica: l'approccio manutentivo negate, in AGATHÓN - International Journal of Architecture, Art and Design, Palermo University Press, Palermo 2017.
F. MAIETTI (a cura di) Centri Storici Minori. Progetti di recupero e restauro del tessuto urbano fra identità culturale e salvaguardia, Maggioli, Milano 2008.
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere
Prova pratica No

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Modulo: DESIGN DELLA COMUNICAZIONE

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/17
Anno Primo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente ROSARIO BRANDOLINO
Obiettivi N.D.
Programma N.D.
Testi docente N.D.
Erogazione tradizionale No
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale No
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

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Modulo: DESIGN DEL PRODOTTO

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/13
Anno Primo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente CARMINE LUDOVICO QUISTELLI
Obiettivi N.D.
Programma N.D.
Testi docente N.D.
Erogazione tradizionale No
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale No
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

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Modulo: TESTING E SPERIMENTAZIONI PER LE NUOVE PERFORMANCES DEGLI INVOLUCRI EDILIZI

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/12
Anno Primo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente MARTINO MILARDI
Obiettivi Il corso intende contribuire al dibattito sul ruolo delle infrastrutture di ricerca nelle dinamiche che in questo momento investono l’industria delle costruzioni, richiedendo a questa continue revisioni e spinte innovative. Si tratta di una esperienza in progress, con il supporto di un Laboratorio di Testing, in particolare la sezione TCLab del BFL che concentra le attività su prove e sperimentazioni sull’involucro edilizio, attraverso la realizzazione di prototipi in scala.
L’obiettivo generale è contribuire alla formazione di una cultura innovata, in grado di rispondere alle sfide indicate dallo scenario dove si registra la necessità di sviluppare involucri innovativi dalle risposte prestazionali connesse alle variabili contestuali. In quest’ottica il ruolo dei centri di ricerca che svolgono attività di Testing assumono particolare rilevanza, per cui l’approccio basato su misurazioni in regime “simulato” sembra risultare strategico per gli attori del settore edilizio.
Le attuali normative sull’insieme di requisiti da soddisfare da parte degli involucri edilizi, nonché le nuove esigenze abitative riguardo le aspettative di comfort, non sembrano più essere soltanto legate alla richiesta di efficienza energetica o alla durata nel tempo, ma a nuovi ventagli prestazionali da offrire e che riguardano sistemi tecnici sempre più rivolti a logiche di integrazione complessa. Tale complessità è altresì da mettere in relazione con le necessità di un controllo “misurabile”, in ragione degli scambi di flusso tra ambienti differenti come, appunto, quello che si determina mediante gli strati funzionali dell’involucro tra l’edificio e il suo contesto. Tale quadro, indica che all’aumentare della complessità dei portati dell’involucro, ci sia la necessità di aumentare il ventaglio dei criteri di indagini prestazionali che ne sottendono sia progettazione sia funzionamento in uso. Criteri che spostano sempre più l’asse verso sistemi di valutazione da allineare ai contenuti innovativi e alle complessità dell’oggetto da testare e che, quindi, esigono un paritario livello innovativo. Gli obiettivi intendono rispondere alle sfide indicate da molti versanti del dibattito contemporaneo dove si registra una sempre più ampia necessità di sviluppare involucri edilizi innovativi, la cui però risposta prestazionale è in modo innegabile legata alle variabili connesse alle condizioni ambientali con cui si relazionano.
Il corso intende essere un'esperienza di conoscenza sperimentale legata alla valutazione delle performances degli involucri edilizi, attraverso strumentazioni avanzate. progettazione tecnologica, costruita sull'assunto che questo iter concettuale-operativo non può basarsi sulla concezione "autonoma e separata" del progetto. Un'esperienza utile alla comprensione dei cicli edilizi e di come la responsabilità tecnologica intervenga nel processo di progettazione. Obiettivo specifico del corso è fare acquisire la conoscenza del ruolo sociale del progettista e dei rapporti che si instaurano nella costruzione dell'architettura, tra forma e contenuti, tra fini ambientali e sociali, tra uso dei materiali e loro prestazioni, tra logica degli spazi, logica delle funzioni, ragioni strutturali, conformità ecologiche ed efficienza energetica, determinando un approccio rivolto principalmente a requisiti flessibilità, adattabilità, velocità e facilità di approntamento, contemporaneità di prova per azioni di benchmarking, rigore strumentale di supporto alle alee sperimentali.
Programma Con riferimento agli obiettivi del Corso, l’attività didattica viene strutturata in lezioni frontali, attività seminariale, tematiche basate, quindi, sulle cognizioni teoriche e tecniche che riguardano:
- Edifici e contesto in regime di climate change. Fenomeni ed effetti dei flussi energetico-materici;
- Adattività e Dynamic cycle. Dagli smart envelope alla biomimicry;
- Il progetto tecnologico degli involucri contemporanei;
- Ciclogrammi e macchine per il Testing avanzato degli involucri;
- Innovazione, Sperimentazione e Customizing per gli involucri del futuro.
Lo scenario del settore delle costruzioni degli ultimi anni è stato caratterizzato da pressanti richieste di “nuove” qualità, coinvolgendo in modo sostanziale il settore edilizio e quello delle performance degli involucri edilizi. Tale attenzione da un lato vede numerose aziende che specializzandosi nella produzione di
componenti ad alte prestazioni riescono a entrare nel mercato internazionale potendo fornire prodotti altamente innovativi; dall’altro si registrano nuove sperimentazioni tese a dimostrare la possibilità di dotare gli edifici di sistemi che offrono “dinamismi” utili alla gestione dei flussi, alla stregua di un organismo vivente.

Le attività operative saranno svolte all’interno del laboratorio, dove l’imponente dotazione di attrezzature e strumentazioni a disposizione spinge il trasferimento tecnologico sulle seguenti tematiche:
valutazioni sperimentali del comportamento a sistema di materiali innovativi o tradizionali;
sperimentazioni in laboratorio ed in condizioni d’opera su soluzioni tecnologiche evolute;
nuove metodologie e strumenti per la valutazione prestazionale dei componenti, dei sistemi e delle opere da costruzione;
valutazione e miglioramento della fruizione, della sicurezza e della qualità dell’ambiente costruito.
Testi docente • Flamant, G., Loncour, X. & Wouters, P. (2002). Performance Assessment Of Active Facades In Outdoor Test Cells. Proceedings of The 23rd AIVC and Epic 2002 Conference Energy efficient and healthy buildings in sustainable cities, October 2002, pp. 23-26. Lyon, France.
• Walker, B., Holling, C. S., Carpenter, S., & Kinzig, A. (2004). Resilience, adaptability and transformability in social–ecological systems in Ecology and society, 9(2).
• Strachan, P. A. & Baker, P. H. (2008). Outdoor Testing, Analysis and Modelling of Building Components. Building and Environment. Vol. 43, Issue 2, pp.127-236.
• Colucci A. (2012). Le città resilienti: approcci e strategie. Jean Monnet Centre of Pavia, Università degli Studi di Pavia, Pavia.
• Mazzoleni, I. (2013). Architecture Follows Nature-Biomimetic Principles for Innovative Design. New York, NY: CRC Press.
• Modin, H. (2014). Adaptive building envelopes. (Master of Science Thesis in the Master’s Programme Architecture and Engineering. Department of Civil and Environmental Engineering Division of Building Technology - Chalmers University Of Technology - Göteborg, Sweden).
• Lauria, M. & Trombetta, C. (2016). Building Future Lab. Ricerca sperimentale per la Sostenibilità nel Settore delle Costruzioni. Maggioli Editore.
• Antonini, E., & Tucci, F. (2017). Architettura, città e territorio verso la green economy: la costruzione di un manifesto della green economy per l'architettura e la città del futuro. Edizioni Ambiente.
• Conato, F., Frighi, V. (2018). Il ruolo dell’innovazione nella definizione di nuovi paradigmi formali in architettura. Techne Journal of Technology for Architecture and Environment. Volume 16. pp. 105-112.
• Lucarelli, M. T., Mussinelli, E., & Daglio, L. (2018). Progettare Resiliente. Maggioli Editore.
• Milardi, M. (2018). Adaptive Models for the Energy Efficiency of Building Envelopes. Journal of Technology Innovations in Renewable Energy. N. 6, pp. 108-117. Mississauga: Lifescience Global (CAN). ISSN: 1929-6002.
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere
Prova pratica No

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Modulo: CORSO INTEGRATO SUGLI STRUMENTI DI VALUTAZIONE E INFORMAZIONE DEL PROGETTO SOSTENIBILE

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/12
Anno Primo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente MARTINO MILARDI
Obiettivi Il Corso integrato sugli strumenti di valutazione e informazione del progetto sostenibile focalizza gli obiettivi sulla formazione di una cultura delle costruzioni legata a decisioni che interiorizzino assunti, procedure, tecniche e modalità d’intervento, attraverso un percorso formativo ad alto contenuto metodologico e sperimentale circa i nuovi paradigmi di: Ecoefficienza, Flussi Energetici e Materiali, Fonti Energetiche Rinnovabili, Ciclo di Vita, Relazioni Edificio-Contesto, Integrazione Impiantistica, quindi, la Dimensione Ecologica e Sociale dello Sviluppo Sostenibile, nel solco del Controllo Tecnologico dei cicli che sottendono l’impiego di Risorse Primarie. L’intento è quello di fornire metodologie e strumenti necessari alle soluzioni per il miglioramento dell’efficienza energetica dell’ edificio e l’integrazione impiantistica per la riduzione dei consumi e la produzione da fonti rinnovabili, quindi la conformità ecologica dei materiali.
Obiettivo qualificante è condurre lo studente a "ragionare" sulla consapevolezza che le attività costruttive coinvolgono l’agire umano, la qualità della vita, l'ambiente, le risorse energetico-materiali per meglio comprendere il processo che porta alla “costruzione edile”, attraverso un approccio esigenziale-prestazionale dell’intero ciclo di vita e con particolare riferimento all’innovazione tecnologica per la valutazione delle scelte progettuali. In questa luce, accanto al quadro conoscitivo completo sulla recente normativa europea di settore si attuerà un’esperienza applicativa di sistemi, elementi costruttivi che offrano prestazioni di ecoefficienza ed elevata qualità ambientale, con lo scopo di adeguare gli interventi edilizi alle traiettorie dell’innovazione tecnologica. Obiettivo specifico del corso è fare acquisire la conoscenza del ruolo sociale del progettista e dei rapporti che si instaurano nella costruzione dell'architettura, tra forma e contenuti, tra fini ambientali e sociali, tra uso dei materiali e loro prestazioni, tra logica degli spazi, logica delle funzioni, ragioni strutturali, conformità ecologiche ed efficienza energetica, coniugando il tema dell’interscalarità del progetto: dall’ambito urbano, all’involucro edilizio e alle sue componenti tecniche.
Programma L’articolazione programmatica del Corso è fondata sull’intento di fornire allo studente gli strumenti conoscitivi di base per impostare un corretto approccio sugli aspetti energetici, di qualità ambientale (ambiente esterno e interno) che costituiscono gli ambiti disciplinari maggiormente innovativi e in grado di determinare in tempi medi risultati apprezzabili sul versante dell’impatto ambientale e quindi della sostenibilità dell’ambiente costruito. Il ricorso alle energie rinnovabile e la riduzione della immissione in atmosfera di CO2 costituiscono gli sviluppi maggiormente in grado di incidere su tale aspetto.
Si vuole fare acquisire, inoltre, la conoscenza dei rapporti che nella costruzione dell'architettura si instaurano tra forma e contenuti, tra l'uso dei materiali, le loro prestazioni nonché le diverse tipologie di energia (e fonti della stessa), che vengono coinvolte nei diversi processi realizzativi, in modo da integrare e applicare le conoscenze e lo sviluppo di materiali e l'implementazione di nuove tecnologie al campo energetico. Più in generale è dunque obiettivo del corso la definizione dei criteri per affrontare con fondamenti culturali e metodologici corretti le problematiche connesse ai materiali, al risparmio energetico, all’efficienza energetica, all'utilizzo di fonti.
Il corso si articola in moduli di lezioni teoriche e seminari tematici e simulazioni didattiche sperimentali, che affrontano i seguenti ambiti d’interesse:
- Modelli di comportamento energetico/ambientale degli edifici e processi valutativi;
- Metodi e Tecniche per riduzione dei consumi energetici e delle risorse primarie e no;
- Progettazione e Retrofit finalizzati al controllo attivo e passivo dei flussi energetici;
Successivamente l’ articolazione sarà quindi orientata secondo le Macrofasi:
- La dimensione sostenibile dell’architettura tra Paradigmi fondativi, assunti consolidati e scenari futuri;
- Criteri di valutazione delle performance ambientali ed energetiche del ciclo edilizio tra LCA/LCI o ecobilanci ed eco profili;
- Il contesto ambientale come elemento di progetto;
- Il tema dell’integrazione edificio/impianti nel progetto del nuovo e nelle azioni di retrofit;
- Strategie di progetto e soluzioni tecniche per il funzionamento energetico ambientale degli edifici.
In sintesi, si percorrono due Fasi formative, relative, l’una all’apprendimento teorico di base, e l’altra più operativa, di applicazione pratica dei concetti esposti ex cathedra resa concreta da un Tema di Esercitazione che sarà indagato e sviluppato durante il Corso, che sarà supportata da servizi e attività di tutoraggio.

La frequenza dei corsi sarà verificata attraverso prove parziali e riferibili a tre livelli di attività: analitico-conoscitivo; elaborativo e di verifica/validazione con l’acquisizione dei riferimenti teorici ed applicativi dei moduli del corso.
Testi docente • Olgyay, V. (1981). Progettare con il clima. Muzzio Editore. Padova.
• Lucarelli, M. T. (2006). L'Ambiente dell'organismo città. Strumenti e sperimentazioni per una nuova qualità urbana. Alinea Editrice. Firenze. ISBN: 88-6055-056-4.
• Clemente, C. & De Matteis, F. (2010). Housing for Europe strategies for quality in urban space, excellence in design, performance in building. DEI – Tipografia del Genio Civile, Roma.
• Lucarelli, M. a cura di (2010). Gestione sostenibile delle risorse energetiche nei settori dell’edilizia e degli impianti. Centro Stampa d'Ateneo. Reggio Calabria.
• Milardi, M. (2014). L’edificio risorsa. Caratteri e indicatori di ecoefficienza in edilizia. Ed. Nuova Cultura. Roma.
• ARUP (2016). Cities Alive: Towards a walking world. London W1T 4BQ. (avaible at: https://www.arup.com/perspectives/publications/research/section/cities-alive-towards-a-walking-world)
• Milardi, M. (2016). Integration strategies for smart-energy functioning of the building envelope. Proceedings of 41st IAHS World Congress. Sustainability and Innovation for the Future, Albufeira, Portugal, September 13-16, 2016. ITeCons Instituto de Investigacao e Desenvolviment, Albufeira, Algarve, Portugal (PRT).
• BPIE (2017). Smart buildings decoded. A concept beyond the buzzword. (avaible at: http://bpie.eu/wp-content/uploads/2017/06/PAPER-Smart-buildings-decoded_05.pdf)
• Pisello, A. L., Castaldo, V. L., Fabiani, C., Piselli, C., Cotana, F. & Santamouris, M. (2017). How Microclimate Mitigation Affects Building Thermal-Energy Performance in Residential Zero Energy Italian Settlements. Proceedings of BSA 2017, the Third IBPSA-Italy conference on Building Simulation Applications. (avaible at: http://www.ibpsa.org/proceedings/BSA2017/9788860461360_09.pdf)
• BPIE (2019). A zero carbon and circular built environment – Policy options for the EU and its Member States. (avaible at: http://bpie.eu/wp-content/uploads/2019/06/Policy-Options-for-the-EU-and-its-Member-States-on-circularity.pdf)
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

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Modulo: TECNICHE AVANZATE PER IL RILIEVO

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/17
Anno Primo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente MARINELLA ARENA
Obiettivi Il corso prevede tre obiettivi formativi precisi:
1. formazione dello studente su tecniche di rilevamento avanzato, strumentali e fotogrammetriche. Lo spirito di questo obiettivo è di sviluppare la capacità di connettere tecniche di rilevamento diverse applicandole allo stesso oggetto di studio. Si faranno sperimentazioni di rilievo con il laser scanner, il rilievo fotogrammetrico terreste e quello aereo.
2. Operazioni di reverse modelling, dalla nuvola di punti al modello multimediale
3. Applicazione delle conoscenze acquisite ai casi studio connessi al laboratorio di tesi di cui questo corso fa parte. In altre parole le competenze acquisite verranno testate direttamente e concretamene sui temi del laboratorio.
Programma La didattica sarà articolata in lezioni teoriche, esercitazioni in situ, e seminari di studio.
Le lezioni saranno suddivise in tre sezioni.
La prima sarà dedicata conoscenza teorica degli strumenti e delle tecniche di rilievo.
La seconda: sarà dedicata alla realizzazione di rilievi funzionali all’atelier di tesi di cui questo corso fa parte: Strategie multimediali per la valorizzazione dei beni culturali.
La terza parte sarà dedicata alla comunicazione del rilievo e sarà effettuata nell’ambito del modulo di 2 crediti di “Applicazioni di informatica per le produzioni multimediali”
Gli studenti dovrebbero essere in grado di effettuare rilievi strumentali e fotogrammetrici in completa autonomia.
Essi potranno, inoltre, essere in grado di comunicare il progetto architettonico attraverso le tecniche contemporanee della rappresentazione grafica.
Gli studenti dovrebbero essere in grado di realizzare rilievi multimediali per la comunicazione dell’heritage.

Testi docente Mario Docci, Diego Maestri, Manuale di rilevamento architettonico e urbano, Laterza, Milano 2002
M. Medri,Manuale di rilievo archeologico, Editori Laterza, Milano 2003
S. Bertocci, M. Bini, Manuale di rilevamento architettonico e urbano, Città studi, Torino 2012
AA.VV., Emergenza rilievo, Kappa, Roma 2001
Marinella Arena, MicroCittà, Aracne, Roma 2015
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale No
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

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Modulo: ECONOMIA E GESTIONE DEI BENI CULTURALI E TURISMO

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/06
Anno Primo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente MICHELA MANTOVANI
Obiettivi
Obiettivi formativi
Il corso è stato modulato per fornire agli studenti gli strumenti necessari per comprendere come i beni ambientali, artistici/ culturali/materiali e immateriali possano essere attrattori di turismo esperienziale in contrapposizione col turismo di massa . I risultati attesi in relazione al sistema adottato in sede europea di cinque descrittori (Descrittori di Dublino) tra di loro correlati sono :

1 Conoscenza e capacità di comprensione delle metodologie utilizzata quale ad esempio la matrice di accessibilità turistica Mantovani, l’indice differenziale di sviluppo turistico Mantovani, La matrice F.M relative alla valutazione delle opera d’arte .
2 Conoscenza e capacità di comprensione applicate alle metodologie descritte precedentemente saranno applicate a casi pratici individuate dagli studenti. Ossia come un bene o un attività culturale possa essere attrattore turistico .
3 Autonomia di giudizio : gli studenti dovranno individuare un bene culturale e progettarne il marketing turistico per la sua migliore fruizione ed accessibilità.
4 Abilità comunicative. Agli studenti verrà richiesta in sede di esame un efficace capacità comunicativa per presentare il proprio project work
5 Capacità di apprendere (learning skills). Agli studenti verrà richiesta in sede di esame l’aver appreso le metodologie verificandole con casi pratici.


Programma Programma di insegnamento
FORME E TENDENZE EVOLUTIVE DEL TURISMO DI MASSA: DALLA TRADIZIONE CULTURALE ALL’ INNOVAZIONE ESPERIENZIALE .
COME PROMUOVERE IL PATRIMONIO CULTURALE ED IL TURISMO NAUTICO?

Il corso è stato modulato per fornire agli studenti gli strumenti necessari comprendere come i beni ambientali, artistici/ culturali/materiali e immateriali possano essere attrattori di turismo esperienziale in contrapposizione col turismo di massa . Date queste basi lo studente applicherà le metodologie studiate ad un suo personale project work da presentare alla fine del corso .
1 Flussi ed entrate turistiche. Dal turismo di massa a quello esperienziale.
2 Accessibilità informativa & Trend Turistici : cineturismo
3 Accessibilità informativa e Trend turistici: Influencer e Social media. Il caso di Rhianna influencer con 72 milioni di followers per la promozione dell’ isola caraibica di Barbados
4 Accessibilità ricettiva
5 Ricettività enogastronomica : Trend turistici: l’enogastronomia italiana come icona del Made in Italy
6 Il gap comunicativo del nostro patrimonio culturale risolvibile con la gamification. Sesta accessibilità Mantovani: Comunicativa e di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale in loco
7 Interazione fra domanda e offerta nel marketing culturale/turistico
8 Il turismo culturale come principale trend turistico italiano. Ma cos’ è il Patrimonio Culturale?
9 La valutazione delle opere d’arte nel modello Forte- Mantovani
10 I BENI PAESAGGISTICI: COME RICONOSCERLI E COME OTTIMIZZARLI PER UN TURISMO ECOSOSTENIBILE. KEY STUDY DI SUCCESSO
11 Le dimore storiche Patrimonio culturale esperienziale
12 Itinerari esperienziali per immobili storici artistici
13 Trend turistici: Ecoturismo. Il caso studio della penisola del Guanacaste (Costa Rica) l’ultima frontiera dell’ ecoturismo e del customized tourism.
14 Trend turistici esperienziali: il turismo nautico



Testi docente Corre l’obbligo di specificare che, data l’emergenza coronavirus il Libro di testo suggerito per il corso: FORME E TENDENZE EVOLUTIVE DEL TURISMO DI MASSA: DALLA TRADIZIONE CULTURALE ALL’ INNOVAZIONE ESPERIENZIALE . COME PROMUOVERE IL PATRIMONIO CULTURALE ED IL TURISMO NAUTICO? (Giappichelli editore Torino) non è stato stampato e ci sarebbero stati problemi per la consegna in Calabria. Così da formato cartaceo è stato ristrutturato dagli iniziali 14 capitoli agli attuali 10 e sostituito con un innovativo e-book compact : TURISMO EPERIENZIALE. FOCUS TURISMO NATURALISTICO & NAUTICO in formato e-book compact, ossia una versione abbreviata e con refusi di stampa rispetto alla versione completa che sarà pubblicato nella forma completa prossimamente da Giappichelli
E-book compact, su disposizione del Direttore del Dipartimento Prof. Massimiliano è stato fornito gratuitamente ( con codici) per tutti i corsisti e scaricabile esclusivamente dagli studenti dalla piattaforma Team Microsoft
Da studiare l’intero e book per i non frequentanti. 8 per frequentanti ( esclusi cap 7-10), project work

Il libro interattivo dispone di un innovativa piattaforma
1) per caricare il tuo project work individuale.
2) slide delle lezioni
3) test

Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere
Prova pratica No

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Modulo: CORSO INTEGRATO HERITAGE E SVILUPPO SOSTENIBILE

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020

Modulo: PROGETTARE L'ESISTENTE

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/14
Anno Primo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente RITA SIMONE
Obiettivi N.D.
Programma N.D.
Testi docente N.D.
Erogazione tradizionale No
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale No
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

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Modulo: TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/17
Anno Primo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente FRANCESCA FATTA
Obiettivi Sulla base degli obiettivi formativi qualificanti della classe LM4 (articolo 3 del Regolamento Didattico del CdS) e obiettivi specifici di apprendimento del programma di studio (articolo 4 del Regolamento didattico), il corso fa parte delle attività formative di tipo D, a scelta degli studenti.

Il corso fa parte Area III - Rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente - come mezzo di conoscenza delle leggi che regolano la struttura formale, nella sua accezione di mezzo conoscitivo delle leggi che governano la struttura formale, di strumento per l'analisi dei valori esistenti, di atto espressivo e di comunicazione visiva dell'idea progettuale alle diverse dimensioni scalari.

L’insegnamento tratta del disegno come linguaggio grafico, della computer grafica e multimediale, applicata al processo creativo e al design.
Si affrontano in particolare le questioni che legano le forme della rappresentazione, dalle tecniche tradizionali ai sistemi ICT, con l’obiettivo di ottenere un'adeguata conoscenza sia teorica che pratica finalizzata ad attività di sperimentazione applicata.

Secondo questa idea, gli studenti sperimenteranno tecniche e tecnologie per la definizione della forma in architettura.
Si progetterà con l'immagine e la multimedialità per comunicare l'architettura attraverso sistemi misti e integrati.
Programma N.D.
Testi docente N.D.
Erogazione tradizionale No
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale No
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

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