Docente |
Maria Azzalin |
Obiettivi |
Nell’ambito delle sfide che la transizione ecologica e digitale sta promuovendo, e in linea con i contenuti dei piani programmatici comunitari e dei relativi strumenti attuativi nazionali, il corso intende fornire le conoscenze relative agli apparati teorici e strumentali per la gestione innovativa dei processi di trasformazione dell’ambiente costruito declinato alle differenti scale del territorio, della città, dell’edificio. Il dibattito sugli impatti e la sostenibilità ambientale dei processi di riqualificazione e gestione, lo scenario emergente degli approcci Digital Twin, che integrano asset fisici, sistemi IoT, strumenti di interoperabilità BIM, attivando flussi informativi continui e real time, costituiscono gli ambiti di riferimento e di approfondimento dell’insegnamento. In particolare, in linea con gli obiettivi formativi del CdL, il corso, si propone di fornire agli studenti strumenti conoscitivi e metodologici che stimolino e attivino capacità e competenze orientate ad una nuova progettualità - ambientalmente responsabile ma capace di cogliere le potenzialità delle moderne tecnologie digitali, accompagnando l’integrazione del Modeling con il Management digitale e l’evoluzione dallo “smart building” al “cognitive building”.
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Programma |
La transizione ecologica e digitale e le tecnologie che la configurano propongono un nuovo “ecosistema” progettuale, all’interno del quale il progettista deve operare in sinergia con le tradizionali figure del processo edilizio (committenza, professionisti/specialisti, impresa, produzione, ecc) e con nuovi “apparati informativi immateriali” (software di modellazione algoritmica, ambienti di simulazione, sensori, piattaforme di comunicazione). “Tecnologia invisibile”, citando Sinopoli (1997) caratterizzata da flussi informativi e governata da approcci data driveness. In questo ecosistema, “Digital Twin” è una locuzione chiave. Un tema che, anche nel settore delle costruzioni è collegato a quello dell’innovazione e dell’ottimizzazione dei processi. Nel 2011 Michael Grieves lo introduceva per la prima volta, per indicare la sincronizzazione tra due realtà: oggetti fisici nello spazio reale, oggetti virtuali nello spazio virtuale che, nel corso dell’intero ciclo di vita dell’oggetto, rimangono collegati attraverso il reciproco scambio di dati e informazioni, sia in real-time che in modalità asincrona. Il sistema di sensori consente il monitoraggio in tempo reale, permettendo la verifica di funzionamento, il miglioramento delle prestazioni, la prevenzione di eventuali rischi, la verifica delle evenienze di guasto e, infine, grazie ai dati di feedback indicazioni per la progettazione di futuri edifici. Notevoli le potenzialità predittive e di controllo in ambito impiantistico ed energetico, la possibilità di monitorare i consumi di energia e i costi, di fornire indicazioni rivolte a ottimizzare i consumi. Analogamente in ambito strutturale, il potenziale predittivo del digital twin configura uno strumento estremamente efficace anche se non ancora diffusamente impiegato nel monitoraggio strutturale. Il programma del corso prevede lezioni teoriche articolate in: - Unità Didattiche (n. 5) - Seminari di approfondimento teorico (n. 2-3) svolti in collaborazione con professionisti e/o studiosi; - Seminari di approfondimento applicativo (n, 5) svolti con la supervisione di tutor locali; - Workshop finale. Ad integrazione potranno svolgersi attività di simulazione dei processi SCAN to BIM e di modellazione OpenBIM presso strutture Laboratoriali del dArte, e/o di Ateneo, tra cui BIG srl, Spin-off accademico della Mediterranea che opera nell’ambito della gestione innovativa del costruito fornendo i suddetti specifici servizi. Verranno trattate una serie di questioni strettamente connesse ai temi della gestione digitale del patrimonio costruito: dalla fase di raccolta delle informazioni e di rilievo strumentale, alla fase di modellazione e dunque di gestione e monitoraggio real time. Per una più agile comprensione delle relazioni che connettono le diverse procedure e le specifiche tecnologie digitali, nonché i benefici derivanti dalla loro applicazione, verranno presentate alcune significative esperienze di ricerca applicata, insieme ad esperienze progettuali in Italia e all'estero.
Risultati attesi. Il percorso didattico, in particolare, è in linea con gli obiettivi di una formazione finalizzata ad offrire contemporaneamente contenuti con specificità tecnico-scientifica-applicativa nonché umanistico-sociale, sviluppando attraverso gli strumenti metodologici offerti la capacità di comprendere e dunque gestire e guidare l’evoluzione tecnologica mettendola al servizio di progettualità innovate basate su approcci responsabili e consapevoli. Le attività teoriche, integrate da approfondimenti specialistici e attività pratiche consentiranno nello specifico agli studenti di sviluppare: - Conoscenza e capacità di comprensione delle teorie nonché dei principi e metodi relativi ai processi che attengono oggi alle azioni di trasformazione dell’ambiente costruito in chiave digitale ed ecologica ali temi affrontati. - Conoscenza e capacità di comprensione applicate relative agli strumenti, e alle tecnologie ICT che oggi sovrintendono alla trasformazione digitale del settore delle costruzioni e dei processi sottesi - Autonomia di giudizio in merito alle potenzialità dei nuovi approcci digitali nonché alle criticità ancora da superare nella loro effettiva applicazione. - Abilità comunicative attraverso l’utilizzo delle conoscenze teoriche acquisite e delle nuove modalità sperimentate. - Capacità di apprendere attraverso la sperimentazione di nuove modalità di trasferimento delle informazioni e di lavoro di gruppo |
Testi docente |
Ciribini, A.L.C. (2016), BIM e digitalizzazione dell’ambiente costruito, Grafill, Palermo Di Battista, V. (2006) Ambiente costruito – Un secondo paradigma, Alinea, Firenze Lauria M., Mussinelli E., Tucci F. (a cura di) (2019), La produzione del progetto, Maggioli Editore, Milano Paparella R., Zanchetta C., (2020) BIM & digitalizzazione del patrimonio immobiliare. Dai dati della costruzione alla costruzione del dato. Per la gestione interoperabile della manutenzione assistita, Esculapio Russo Ermolli S. (a cura di) (2018) The changing architect. Innovazione tecnologica e modellazione informativa per l'efficienza dei processi - Technological innovation and information modeling for the efficiency of processes, Maggioli Editore
Per opportuni approfondimenti e per ogni specifico argomento trattato saranno fornite indicazioni
Letture consigliate
Carpo, M. (2017), The Second Digital Turn: Design Beyond Intelligence, MIT press, Boston Floridi, L. (2017), La quarta rivoluzione. Come l’infosfera sta trasformando il mondo, Raffaello Cortina, Milano Ito, J. and Howe, J. (2017), Al passo col futuro. Come sopravvivere all'imprevedibile accelerazione del mondo, Egea editore Morton, T. (2013), Hyperobjects – Philosophy and Ecology After the End of the World, University of Minnesota Press, Minneapolis Schwab, K. (2016), The Fourth Industrial Revolution, Portfolio Penguin, UK Sinopoli, N. (1997), La tecnologia invisibile. Il processo di produzione dell’architettura e le sue regie, Franco Angeli, Milano
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Erogazione tradizionale |
Sì |
Erogazione a distanza |
No |
Frequenza obbligatoria |
No |
Valutazione prova scritta |
No |
Valutazione prova orale |
Sì |
Valutazione test attitudinale |
No |
Valutazione progetto |
No |
Valutazione tirocinio |
No |
Valutazione in itinere |
No |
Prova pratica |
Sì |