Martedì 28 marzo alle ore 16 e 30 avrà luogo il secondo seminario del ciclo “A/R(m): Andare/Restare (comunque in movimento)” promosso dalla Biblioteca del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria (località Feo di Vito, Reggio Calabria). Relatore sarà Domenico Quirico, giornalista e scrittore, oggi considerato uno dei più importanti reporter internazionali.
Quirico è inviato e responsabile del settore Esteri del quotidiano “la Stampa”. Per il giornale è stato testimone diretto di molte delle vicende internazionali degli ultimi vent’anni, in particolare di quelle dell’Africa e del vicino oriente, dalla Somalia al Congo, al Ruanda, alla «primavera araba», alla Siria. Nel 2013, per il suo lavoro giornalistico, è stato insignito del prestigioso Premio Indro Montanelli. Quirico ha scritto diversi saggi storici, editi da Mondadori e Bollati Boringheri. Presso Neri Pozza ha recentemente pubblicato «Gli Ultimi. La magnifica storia dei vinti», «Il grande califfato» e «Il paese del male», libro nel quale racconta l’esperienza del suo sequestro in Siria, nel 2013, da parte di militanti jihadisti. Nel suo ultimo libro «Esodo. Storia del nuovo millennio», egli ci aiuta a comprendere gli uomini e le donne di quella moltitudine in cammino che, dall’Africa e dal Medio Oriente, fuggendo da guerra, miseria e totalitarismi, oggi chiede all’Europa di poter avere l’opportunità di una nuova vita.
«Abbiamo passato vent'anni a fantasticare di come sarebbe stato il terzo millennio. Le invenzioni, i robot, le malattie sconfitte, Marte colonizzato (...). Ed eccolo, invece, il terzo millennio, è arrivato come mai nessun secolo arrivò così pieno di avvenire. All'inizio c'erano uomini angustiati che non accadesse più nulla, che tutto fosse compiuto. Ora colonne di esseri umani attraversano a piedi l'Europa, guadano fiumi, fanno crollare reticolati e muri». Così Quirico inizia il suo libro, dando anche il senso di un racconto che è innanzitutto frutto di un’esperienza vissuta sulla propria pelle. Questi uomini, ci dice l’autore, per capirli, bisogna guardarli in faccia, guardando anche il nostro stesso volto. L'esodo richiede una nuova narrazione, ci chiede di avventurarci dentro queste storie umane. Quirico si è messo personalmente in gioco seguendo lungo perigliose rotte il viaggio dei migranti, fisicamente partecipe degli stessi rischi e della stessa umanità, dolente ma carica di speranza.
«Ho raccontato molte storie nel mio lavoro di cronista – scrive - Ma non avevo mai raccontato storie di migranti. Di profughi sì, e quanti! Li conosco bene i profughi perché conosco, purtroppo, le guerre (...). Poi li ho incontrati, i migranti, la specie nuova, all’inizio del millennio, di colpo, improvvisamente. Quando si scrive di loro è impossibile ignorarne stato civile, mestiere, geografia. La Grande Migrazione comporta un mutamento di vita obbligatorio per il cronista, ma anche per il narratore, il sociologo, l’analista, che devono avventurarsi non più solo con la testa, ma con il corpo».
Il ciclo di seminari A/R(m) della Biblioteca di Agraria aderisce alla campagna nazionale “Il maggio dei libri 2017 – leggere fa crescere”. Il materiale informativo relativo ad esso, così come ai singoli eventi in programma, è consultabile sul sito web: www.agraria.unirc.it e su: http://www.ilmaggiodeilibri.it/