Presentato ieri alla Mediterranea il progetto Casa Italia, per la cura e la valorizzazione del patrimonio abitativo, del territorio e delle aree urbane, finalizzato a rafforzare il sistema di prevenzione del Paese.

Il prof. Adolfo Santini ha coordinato l’incontro e presentato i relatori della Struttura di missione “Casa Italia” presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il prof. Piercesare Secchi e l’ing. Alessandra Menafoglio.

Il prof. Secchi ha illustrato il progetto che ha l’ambizione di prevenire e limitare i danni dovuti alle calamità naturali. L’Italia si è dimostrata efficiente nella gestione delle emergenze, ma è necessario passare dalla fase di emergenza alla messa in sistema della prevenzione e sicurezza. Casa Italia va finalmente in questa direzione. Le presentazioni presso gli atenei hanno lo scopo di aprire un canale preferenziale di comunicazione con le università italiane per raccogliere dati e idee.
Tra le iniziative del progetto, il prof. Secchi, ha dato risalto ai Cantieri, il gruppo coordinato da Renzo Piano, che sperimenterà soluzioni costruttive innovative per rendere un edificio più sicuro mantenendone al contempo l’abitabilità. Inizialmente si apriranno 10 cantieri in altrettanti Comuni italiani selezionati in base al livello e tipo di rischio. L’esperienza sarà raccolta e trasformata in buone prassi.
L’ambizione di Casa Italia è creare una comunità coesa non solo nel momento del disastro, ma nella prevenzione.

L’ing. Menafoglio ha illustrato un altro aspetto del progetto: la valorizzazione del patrimonio dei dati già disponibili da rendere confrontabili per ottenere una banca dati multirischio che sarà resa pubblica a beneficio di tutti.

I rappresentanti delle Università di Messina, Palermo, Catania e Cosenza hanno presentato il know-how dei laboratori dei rispettivi atenei e le ricerche sui temi oggetto del confronto.

Per la Mediterranea, il prof. Santini ha elencato competenze specifiche e trasversali dei dipartimenti di Agraria, Architettura e Ingegneria. Tra essi il recente BUILDING FUTURE Lab, per la verifica delle prestazioni meccaniche, fluidodinamiche, energetiche, l’analisi e il monitoraggio dei comportamenti termodinamici degli edifici.

Nella conclusione, il prof. Secchi ha confermato che il Paese ha idee e competenze che però devono confluire in un “sistema del tutto” a beneficio della collettività e per fronteggiare al meglio gli eventi futuri.

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Mercoledì 22 marzo, in Aula magna di Architettura alle ore 10.30, si terrà un incontro per la presentazione del progetto “Casa Italia” alle Università calabresi e siciliane.

Proposto subito dopo il recente forte terremoto che ha colpito l’Italia centrale, rappresenta un’iniziativa concreta del Governo nel campo della prevenzione, con lo scopo ultimo di mettere in sicurezza l’intero territorio nazionale.

La presentazione sarà curata dal prof. Piercesare Secchi e dalla prof.ssa Alessandra Menafoglio, del Segretariato Generale - Struttura di Missione per l’attuazione del progetto “Casa Italia”.

Successivamente, le università calabresi e siciliane descriveranno le loro competenze già maturate nel campo della mitigazione dei rischi naturali e ambientali, allo scopo di un eventuale futuro contributo allo sviluppo del progetto.