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20 febbraio Addio a Umberto Eco

Umberto EcoL'omaggio della Mediterranea a Umberto Eco, laureato hc in Architettura nel 2005, con le parole con di Massimo Giovannini:
"Inquadrare la figura di Umberto Eco è estremamente difficile. Qualsiasi rappresentazione risulta parziale. C’è il saggista che dialoga da più di 40 anni con la cultura nazionale e internazionale. Ne influenza il pensiero, la filosofia, gli orientamenti. I suoi saggi percorrono la contemporaneità. Offrono letture in grado di svelare comportamenti, passioni, riti, mode. C’è il narratore autore di romanzi conosciuti in tutto il mondo, tradotti in tutte le lingue.
C’è il conferenziere colto, raffinato, sagace, ironico, capace di affabulare in modo ipnotico. Capace di tenere il fruitore sulla corda tesa e sottile dei suoi ragionamenti. Portato in alto, dove la mente, ormai libera, può abbracciare orizzonti inusitati.
I suoi saggi svelano le trame complesse delle azioni umane. Sono saggi all’interno dei saggi. Interagiscono con la cultura del passato. Parlano del presente. Aprono al futuro.
I suoi romanzi sono romanzi nel romanzo. Letture multiple della condizione umana. Intrise di estrema cultura. Rievocano mondi. Ricostruiscono quotidianità. Si fondono su ricerche enciclopediche. Rendono naturale la rievocazione storica.
Umberto Eco è saggista e narratore. I due campi si intersecano. Uno invade la sfera dell’altro in un processo circolare. Il romanzo è saggio e viceversa.
Leggere Umberto Eco solo alla luce dei suoi saggi è riduttivo così come leggerlo alla luce dei soli romanzi. Saggi e romanzi si parlano tra loro (Roberto Cotroneo, Due e tre cose che so di lui, 1995).
Umberto Eco è uno dei massimi studiosi dei fenomeni di massa. Attraverso le sue opere offre chiavi di lettura inesplorate, originali per comprendere l’uomo e i suoi comportamenti (Opera Aperta del 1962, Diario Minimo del 1963, Apocalittici ed integrati del 1964).
E’ un massmediologo. Interpreta i riti socio-urbano-architettonici dell’uomo contemporaneo. Riti di spettacolo, di costume, di shopping. Ne spiega i meccanismi, le liturgie. Svela i caratteri subliminali della pubblicità.
Umberto Eco, con i suoi scritti, si pone come coscienza critica dell’uomo. Riflette sull’uomo. Sulla sua condizione. Sulle forme della convivenza civile. Attraverso la sua opera, l’uomo si vede, si riconosce, si analizza. Ripensa strategie. Progetta il futuro."

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