Il Laboratorio Internazionale di Architettura - LId’A - è un evento culturale e scientifico che si svolge ogni anno in località diverse dell’Italia Meridionale, con la partecipazione di docenti, architetti, artisti, intellettuali, italiani e stranieri, invitati a dare i loro contributi, teorici e progettuali, sulle tematiche che i luoghi stessi presentano, attivando uno scambio di esperienze tra storie e culture diverse.

Il Laboratorio giunto quest’anno alla decima edizione avrà per titolo

Il progetto dell’esistente e il restauro del paesaggio.
Chiaramonte Gulfi. Continuare un mondo

Si svolgerà dal 25 agosto al 7 settembre 2014 nel centro siciliano in provincia di Ragusa e, come in tutte le edizioni precedenti, si concluderà con la presentazione e la discussione pubblica delle proposte progettuali, oggetto di una successiva pubblicazione, e la consegna degli attestati di frequenza.

Le modalità di iscrizione sono indicate sul sito www.lida.unirc.it.
Agli studenti della Mediterranea saranno riconosciuti 6 crediti formativi in voce F.
Agli architetti professionisti, partecipanti al Laboratorio e alle conferenze saranno, riconosciuti crediti formativi all’esercizio della professione.

L’iscrizione avviene secondo le modalità indicate nella pagina dedicata.

Durante i giorni del Laboratorio il Comune di Chiaramonte Gulfi offrirà il lunch (sabato e domenica esclusi) e i primi quaranta iscritti potranno essere ospitati gratuitamente presso famiglie residenti nel Comune. Durante il workshop si svolgeranno incontri e tavole rotonde con intellettuali e artisti di varie discipline.

Segreteria

web www.lida.unirc.it
mail lida@unirc.it
facebook lida dieci
mob. 3206211650

I LId'A, promossi dal Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana - Dipartimento di Architettura e Territorio (DArTe), si propongono come un osservatorio costante sulla realtà territoriale e urbana del Mezzogiorno, un osservatorio rivolto all’interpretazione dei caratteri dei luoghi e dei contesti.

Avendo individuato nel paesaggio la principale risorsa sulla quale costruire una produttività del Meridione in grado di reintrodurlo nei circuiti imposti dalla condizione attuale del mercato globale, il tema generale dei LIdA è il restauro del paesaggio meridionale, filo conduttore delle conferenze, degli incontri, e delle tavole rotonde che si succedono nei quindici giorni di durata del Laboratorio.

Contemporaneamente, il lavoro progettuale all’interno dei workshop mette a disposizione delle amministrazioni locali uno scenario articolato di strategie operative per la risoluzione delle problematiche paesaggistiche e urbane individuate nella fase istruttoria svolta dal Comitato Scientifico in stretto rapporto con le istituzioni che operano sul territorio.

Le prime nove edizioni si sono svolte nei luoghi e sui temi di seguito elencati.

1. Proposte per Palmi (22 settembre - 6 ottobre 2002)

2. Paesaggi urbani e paesaggio costiero in Calabria. Ripensare Vibo Valentia (6 - 20 settembre 2003)

3. Permanenze e trasformazioni nei paesaggi di Cutro (4 - 19 settembre 2004)

4. San Giovanni in Fiore:identità e oblio (3-18 settembre 2005)

5. Il turismo come arte dei luoghi, Pizzo Calabro (16-30 settembre 2006)

6. Stalettì e la costa ionica (14/29 settembre 2007)

7. Reggio Calabria e Messina: la città della Stretto (19 settembre/4 ottobre 2008)

8. Il Ponte sullo Stretto e Villa San Giovanni, nuovi scenari urbani per la costa calabra (Reggio Calabria, 26 settembre/ 9 ottobre 2010)

9. Passaggi e paesaggi. Gioia Tauro, Rosarno, San Ferdinando e l’area portuale (24 settembre/8 ottobre 2012)

Alle precedenti edizioni dei LIdA hanno partecipato come progettisti responsabili dei laboratori progettuali,
oltre a Ottavio Amaro, Franco Cardullo, Marco Mannino, Antonello Monaco, Roberto Morabito, Gianfranco Neri, Renato Partenope, Antonello Russo, Marina Tornatora e Laura Thermes, docenti del Dottorato reggino,

• gli architetti Joao Carrilho da Graca (Lisbona), Frederick Cooper Llosa (Lima), Ali Djerbi (Cartagine), Francisco Ibanez Sanchez (Granada), Franco Purini (Roma), Michel W.La Kagan (Parigi), Nikos Ktenàs (Mendrisio)), Marcello Panzarella (Palermo), Ignasi Perez Arnal /Actar (Barcelona), Zadeh Sohéel (Amburgo), Ioannis Zachariades (Atene), Carlos Casuscelli (Miami), Stefano De Martino/Karen Lormann (Innsbruck), Nicola Di Battista (Roma), Maxime Ketoff (Parigi), Esteban L. Sennyey-Szirmay (Porto Rico), Eun Young Yi (Seoul), Maria Angelini (Bari), Jean Pierre Crousse (Lima), Jorge Cruz Pinto (Lisbona); Slobodan Danko Selinkic (Serbia Montenegro), Philippe Morel (Londra) Efisio Pitzalis (Aversa), Alberto Sbarra (Buenos Aires), Carmen Andriani (Pescara), Cherubino Gambardella (Aversa), Miguel Angel Graciani (Granada), Antonio Mariniello (Napoli), Franz Prati (Genova), Roberto Spagnolo (Milano), Giuseppe Arcidiacono (Palermo), Carlos Campos (Buenos Aires), Giangiacomo D’Ardia (Pescara), Renato Rizzi (Venezia), Fabrizio Rossi Prodi (Firenze), Ilaria Valente (Milano), Aldo Aymonino (Venezia), Vincenzo Melluso (Palermo), Gianluca Peluffo e Alfonso Femia/5+1 AA (Genova), Carlo Terpolilli/Ipostudio (Firenze); Manuel Gausa (Barcelona), Ian+ (Roma), Mosè Ricci, (Genova), Laurent Salomon (Parigi).

Hanno dato contributi sui temi specifici di ogni Laboratorio:

• gli architetti: Gianni Accasto, Matteo Agnoletto, Walter Angonese, Emilio Battisti, Salvatore Bisogni, Enrico Bordogna, Umberto Cao, Giuseppe Cataldi, Franco Cervellini, Henri Ciriani, Pasquale Culotta, Giangiacomo D’Ardia, Odile Decq, Pietro De Rossi, Richard England, Maria Giuseppina Grasso Canizzo, Bjarke Ingels, Massimo Lo Curzio, Giuseppe Lonetti, Nicola Marzot, Stefano Milani, Federica Murgia, Attilio Nesi, Pierluigi Nicolin, Walter A.Noebel, Ignasi Pérez Arnal, Margherita Petranzan, Helio Pinon, Franco Purini, Antonio Quistelli, Claudio Roseti, Gabriel Ruiz Cabrero, Marc Schoonderbeek, Rita Simone, Hervè Dubois, Francesco Moschini, Federica Morgia, Isidoro Pennisi, Carlo Terpolilli, Aldo Aymonino, Vincenzo Melluso, Gianluca Peluffo, Francesca Moraci, Franco Zagari, Grasso Cannizzo, Nicola Marzot, Walter A. Noebel;
• gli artisti: Gregorio Botta, Mauro Staccioli
• i filosofi: Umberto Curi, Paolo D’Angelo, Ettore Rocca, Luisa Bonesio
• i fotografi: Matteo Benedetti, Giovanni Chiaramonte, Silvia Massotti, Ferdinando Scianna, Antonio Biasiucci, Roberto Caccuri
• gli ingegneri: Felice Arena, Francesco Russo, Massimo Marconi, Enzo Vullo, Enzo Siviero
• gli scrittori: Fulvio Abbate, Adele Cambria, Matteo Collura, Goffredo Fofi, Antonio Pascale, Guglielmo Pispisa, Giovanni Russo, Valerio Merlo
• gli storici: Clementina Barucci, Piero Bevilacqua, Pantaleone Sergi, Simonetta Valtieri, Gregorio Voci, Terry Kirk, Emanuela Guidoboni, Salvatore Olivierio, Carlo Carlino
• i registi e autori di teatro: Vittorio De Seta, Renato Nicolini/Marilù Prati, Carmelo Pennisi/Massimiliano Durante, Luca Verdone e Carmelo Marabello (esperto di filmologia)
• gli esperti di paesaggio agrario e i paesaggisti: Francesco Adornato, Giuseppe Barbera, Giuseppe Bombino, Rocco Mafrica, Rossella Salerno, Marcello Zimbone, Francesco Adornato, Marco Paci
• gli urbanisti: Sergio Caldaretti/Maria Giuffrida, Giancarlo De Carlo
• l’antropologo: Vito Teti
• il musicista: Gianni Nocenzi
• l’archeologo: Chiara Raimondo
• la giornalista: Adele Cambria
• il matematico: Nikos Salingaros
• l’attore: Alessandro Preziosi
• il sociologo: Massimo Ilardi.

Sono stati pubblicati nella Collana Quaderni del Laboratorio Internazionale d’Architettura (edizioni Iiriti, Reggio Calabria) gli atti dei Laboratori n.1,2,3,4,5,7.
Nel corso del 2014 verranno dati alle stampe i restanti volumi.