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Nel 2017 la Mediterranea tra gli Atenei virtuosi

Il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione hanno approvato, nelle adunanze del 27 e 28 aprile, il Bilancio Unico di Ateneo di Previsione 2017. Nelle stesse adunanze è stata anche approvata la Relazione sulla Performance 2016, successivamente trasmessa al Nucleo di Valutazione per il seguito di competenza.

Conclusi tali adempimenti propedeutici all’avvicendamento programmato, il prof. Ottavio Amaro ha assunto le funzioni di Direttore Generale il 5 maggio 2017.

Il prof. Marcello Zimbone ha assunto la carica di Prorettore Vicario.

Il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione hanno espresso alla governance unanime apprezzamento per gli eccellenti risultati conseguiti dall'Ateneo nell'ultimo quadriennio nel quadro della politica culturale e degli indirizzi gestionali prefissati, grazie a un concreto e corale dinamismo che fa volgere ottimisticamente lo sguardo al futuro.

I risultati prodotti, oltre a consolidare le opportunità di promozione dell'immagine dell’Ateneo e il suo ruolo di catalizzatore culturale, anche grazie ai proficui rapporti con la Città, le Istituzioni, il mondo delle Imprese, e, più in generale, con il Territorio, danno prova dell’impegno volto a favorire:
- la vivacità del contesto accademico nell’offerta di un programma intensivo di iniziative culturali;
- la creazione di una rete di collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e gli Istituti Scolastici Superiori della Provincia di Reggio Calabria per il perseguimento di obiettivi di integrazione e reciproca utilità, come l’alternanza scuola lavoro e l’efficace orientamento agli studi universitari;
- il miglioramento delle condizioni logistico-organizzative per l’accoglienza e la qualità della vita universitaria dello Studente, mediante la manutenzione e riqualificazione degli spazi comuni della Cittadella universitaria, la cura del verde, l’ampliamento e la sistemazione/manutenzione dei parcheggi, nonché il potenziamento strutturale e infrastrutturale a supporto della didattica e dei laboratori di ricerca, le relazioni e la mobilità internazionali, il miglioramento degli interventi per il diritto allo studio, tra i quali l’estensione dell’erogazione delle borse di studio a tutti gli Studenti idonei, lo sviluppo del Sistema Bibliotecario di Ateneo con un ulteriore incremento degli investimenti in risorse bibliografiche elettroniche, l’allocazione di risorse per la creazione di nuove strutture sportive (anche mediante il parziale recupero di finanziamenti ministeriali fino al 2006, a suo tempo non rendicontati dall’Ateneo), e il prezioso coinvolgimento degli Studenti nelle attività di gestione dei servizi;
- un impulso al patrimonio edilizio, sotto un duplice aspetto: la manutenzione dei manufatti esistenti attraverso una costante cura attuata soprattutto attraverso lavori in economia, che oltre a garantire la gestione quotidiana hanno consentito un notevole risparmio di risorse, e la programmazione/realizzazione di interventi più strutturali con finanziamenti esterni. Tra gli interventi più rilevanti: la dotazione di filtri solari al sistema delle vetrate, la coibentazione dei solai e la ristrutturazione/recupero dell’Atelier del plesso di Architettura; la coibentazione delle stecche dei dipartimenti e uffici amministrativi; la sistemazione dell’ingresso con area parcheggio e ascensore dal viale della Libertà (torrente Annunziata); il rinnovo del sistema d’impianti del plesso d’Ingegneria e la ristrutturazione di parte dei laboratori di Agraria;
- la realizzazione delle opere rientranti nel cd. Piano per il Sud (delibere CIPE 78/2011, 7/2012, 89/2012) di cui alle relative Convenzioni stipulate tra la Regione Calabria e l’Ateneo, per circa 10 milioni di euro; tra gli interventi completati, la riqualificazione della Residenza di Via Roma e il potenziamento delle infrastrutture ICT di Ateneo; in fase di consegna, i lavori di rifunzionalizzazione dei plessi di Architettura, di Giurisprudenza e di Ingegneria, e per la realizzazione dei nuovi laboratori di Agraria; in fase di definizione, gli interventi sugli spazi esterni della Cittadella universitaria, di manutenzione straordinaria dell’edificio multifunzionale cd. Lotto D, di ristrutturazione del laboratorio di Ingegneria marittima;
- l’urbanizzazione della zona edilizia dell’Ateneo, gestita dalla Concessionaria Invitalia, per dare un nuovo assetto urbanistico e viario alla Cittadella attraverso la costruzione dell’apposita strada, quale parte di un progetto che migliorerà notevolmente l’accessibilità della sede universitaria. Un’opera che ha richiesto un costante e tenace impegno per recuperare, mediante un’intensa attività amministrativa presso il competente Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Conferenza dei servizi, un cospicuo finanziamento ministeriale ritenuto perduto (ex legge 5 luglio 1989 n. 246 “Interventi urgenti per il risanamento e lo sviluppo della città di Reggio Calabria”), risalente ad una Convenzione sottoscritta nell’anno 1992 con il Dipartimento per i problemi delle aree urbane della Presidenza del Consiglio dei Ministri regolante le modalità di utilizzazione;
- il miglioramento dei servizi per lo studio, residenziali, sportivi e ricreativi in favore degli Studenti; tra le opportunità promosse rientrano l’apertura della Residenza universitaria di Via Roma, destinato a Collegio di Merito, e la riqualificazione di quella di Via Manfroce, l’attivazione di un presidio sanitario interno anche al servizio di tutto il personale, il miglioramento delle diverse aree studio e aule multimediali nei vari dipartimenti, l’apertura del Centro Fitness di Ateneo all’interno della stessa Cittadella universitaria e la realizzazione dell’annesso campo di calcetto, fruibili gratuitamente, la stipula di un accordo convenzionale con la struttura esterna di Parco Caserta per praticare gratuitamente il nuoto libero assistito, il co-finanziamento di iniziative patrocinate dal Consiglio degli Studenti, l’iscrizione ai campionati sportivi delle squadre Mediterranea Volley, Mediterranea Basket e Mediterranea Soccer;
- la realizzazione di azioni per la sistemazione degli Archivi di Ateneo;
- la centralità, la progettualità e l’autonomia di crescita dei Dipartimenti, quale sede principale della didattica e della ricerca; ai Dipartimenti continua a non essere richiesto, come invece in altri Atenei, di contribuire al sostegno finanziario delle spese fisse a carico del bilancio di Ateneo, impegnato nell’arduo mantenimento di condizioni di equilibrio attraverso il contenimento della spesa corrente; accanto agli sforzi per garantire i cicli di dottorato di ricerca già attivi, nonchè l’attivazione del XXXII ciclo (con un numero consistente di borse di studio a carico del Bilancio di Ateneo), e le occasioni di crescita professionale dei giovani più promettenti attraverso borse di formazione alla ricerca gravanti su finanziamenti esterni, si collocano quelli per il monitoraggio e la razionalizzazione degli Enti e Organismi partecipati e quelli volti a promuovere la valorizzazione dell’eccellenza dei laboratori di ricerca con la certificazione di qualità;
- la sostenibilità finanziaria delle attività e del miglioramento dei servizi resi, attraverso l’adozione di misure mirate al recupero di efficienza e di qualità della spesa (ad esempio nel campo dell’approvvigionamento energetico, anche geotermico, e dell’innovazione tecnologica degli impianti);
- la sostenibilità dei requisiti di docenza dei corsi di studio anche con l’immissione di nuova linfa;
- il completamento di due cicli di progressioni economiche di carriera del personale tecnico-amministrativo e bibliotecario con effetti estesi all’intero sistema;
- la ricognizione delle ponderose controversie giudiziarie ereditate e la definizione di importanti contenziosi, attraverso rapporti di collaborazione più ravvicinati con l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Reggio Calabria;
- la partecipazione alla Programmazione Triennale 2013-15 con il conseguimento di ricadute positive consolidate dal 2016 sul Fondo ministeriale di Finanziamento Ordinario (FFO) assegnato annualmente all’Ateneo;
- la partecipazione alla Programmazione Triennale 2016-18 con rilevanti obiettivi strategici, le cui azioni sono co-finanziate con risorse a carico del bilancio di Ateneo.

Nell'ultimo quadriennio si sono create le condizioni per una equilibrata prospettiva di sviluppo. I margini di azione delle Università statali sono, infatti, valutati e sistematicamente condizionati dai seguenti tre principali indicatori, quantificati annualmente dal MIUR sulla base delle verifiche dei dati di bilancio:
- Indicatore Spese Personale (premiante se inferiore all'80%);
- Indicatore Spese per Indebitamento (premiante se inferiore al 10%);
- Indicatore di Sostenibilità Economico-Finanziaria (premiante se superiore a 1).
Tra i più rilevanti effetti determinati dal valore di tali indicatori, caratterizzati da margini di flessibilità molto ridotti, vi è quello sul limite massimo delle spese di personale e, quindi, sul ricambio generazionale e il reclutamento del capitale umano. Altri effetti hanno riguardato o riguardano il numero di nuovi corsi di studio attivabili e la ripartizione del FFO.

Le oculate misure progressivamente adottate nell’ultimo quadriennio dagli Organi di Ateneo hanno condotto ad ottenere oggi che gli indicatori ministeriali siano tutti premianti, attestando la solidità del bilancio (annualmente caratterizzato da un significativo avanzo di amministrazione, che per l’esercizio 2016 si presenta pari a circa 1,3 milioni di euro), conseguita senza ricorrere ad incrementi dell’importo complessivo annuo pro-capite di tasse di iscrizione e contributi universitari.

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