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28 febbraio Seminario di studi Architettura storica e terremoti

Aula magna Architettura ore 9.30

Il rapporto fra terremoti e architettura storica è piuttosto controverso. Nonostante le notevoli acquisizioni sul tema, che dalla seconda metà del secolo scorso hanno fatto registrare significativi passi avanti in relazione a tutela del patrimonio architettonico e sicurezza, in coincidenza di ogni sisma tale rapporto è messo nuovamente in discussione.

Partendo da un caso concreto, l’intervento di miglioramento sismico della ghirlanda del campanile della basilica palatina di Santa Barbara in Mantova, l’iniziativa intende proporre una riflessione sul rapporto fra le legittime esigenze di sicurezza e l’altrettanto opportuna necessità di rispettare i valori dell’edilizia storica.

Colpito dal sisma del maggio 2012 che ha interessato, oltre l’area emiliana, anche una vasta zona della provincia mantovana, il complesso di Palazzo Ducale e la basilica palatina riportano i danni più visibili, con il crollo della lanterna e significative lesioni alla esile struttura architettonica della ghirlanda del campanile della cappella palatina.
La basilica di S. Barbara e il campanile sono parte integrante della vasta area occupata dalla residenza ducale dei Gonzaga e vennero realizzati fra il 1562 e il 1567, per il duca Guglielmo.
La collocazione a circa 40 metri di quota, la particolare conformazione della ghirlanda e le sue significative dimensioni (11 metri di altezza per 8 di diametro), la necessità di prevedere un intervento di consolidamento e miglioramento sismico di minor impatto possibile, hanno imposto, fin dalla fase provvisionale di messa in sicurezza, un’attenta analisi dell’impianto architettonico, delle modalità costruttive e del quadro complessivo delle lesioni.

Le conoscenze acquisite nella fase di rilievo hanno reso evidente la presenza di un articolato e sapiente dispositivo “antisismico”, predisposto in fase di realizzazione (1564-1567) dal suo progettista Giovanni Battista Bertani che ha sicuramente impedito alla struttura di giungere al punto di collasso.

La presenza di un dispositivo “antisismico” storico in un’area geografica in cui i terremoti si sono avvicendati con cadenza plurisecolare e non hanno mai prodotto una specifica sapienza costruttiva, ha incuriosito ed indirizzato la ricerca storica verso la cronologia degli eventi sismici che nel XVI secolo avessero colpito l’area circostante il ducato gonzaghesco.

Marco Fasser è funzionario architetto presso la Soprintendenza alle Belle Arti e Paesaggio delle province di Brescia e Bergamo (già delle province di Brescia, Mantova e Cremona). In relazione agli eventi sismici ha partecipato alle campagne di rilevamento danni nella provincia di Mantova, a seguito del sisma del 2012 e fa parte del gruppo di valutazione ed indirizzo tecnico/metodologico sui progetti di messa in sicurezza, riparazione e restauro dei beni lesionati, istituito presso la Soprintendenza di Brescia. Ha progettato e diretto i lavori per la messa in sicurezza della Ghirlanda del campanile della Basilica di Santa Barbara, lesionata a seguito del sisma e quello di Riparazione, Restauro e miglioramento sismico della Ghirlanda del campanile della Basilica di Santa Barbara. Tra il 2004 e il 2016 ha partecipato alle campagne di rilevamento danni nella provincia di Brescia, a seguito del sisma del 2004 e ha fatto parte del gruppo di Valutazione degli interventi di riparazione e miglioramento sismico a seguito del sisma gardesano (BS) del 2004, istituito dalla Direzione Regionale MiBAC della Lombardia. Ha progettato e diretto i lavori di messa insicurezza di numerosi edifici danneggiati dal sisma gardesano.

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