Margherita Corrado, Il Golfo di Squillace da Capo Rizzuto a Copanello:
un osservatorio privilegiato sull’alto Medioevo calabrese.

3 aprile 2014 - ore 17.00

La Calabria nel Medioevo - ciclo di conferenze del Laboratorio Cross

Sala Conferenze Digiec - Palazzo Sarlo - Reggio Calabria

Un nuovo appuntamento del ciclo di conferenze organizzato dal laboratorio CROSS con la dr.ssa Margherita Corrado, che incentra l’attenzione sul territorio della fascia centro-settentrionale del Golfo di Squillace, fra Crotone (a nord) e Squillace (a sud), area che ha restituito una grande concentrazione di evidenze altomedievali.

Si tratta in particolare di cimiteri e di edifici di culto, indagati negli ultimi vent’anni in seguito al crescente impegno della Soprintendenza Archeologica per le testimonianze materiali dell’alto Medioevo calabrese, che ha favorito la programmazione di interventi di scavo. Contestualmente si è prestata attenzione agli attinenti rinvenimenti fortuiti.

Oggi si contano cimiteri rurali di VI-VIII secolo, indagati in tutto o in parte, da Steccato di Cutro a Botricello; da Cropani - loc. Basilicata a Sersale - loc. Olivotta, da Taverna - loc. Chiaro a Simeri Crichi - loc. Colle Pietropaolo; da Scolacium a Squillace, le cui testimonianze si sono preservate per la mancata rioccupazione a scopo agricolo e/o residenziale delle aree litoranee fino al tardo XIX secolo. Una chiesa proto-bizantina si pensa esistesse anche nei pressi della foce del fiume Tacina, dove si ipotizza la presenza di una dogana e di un presidio militare permanente connesso anche al cosiddetto limes marittimo bizantino.

Ma soprattutto notevole interesse presenta la rilettura dei dati disponibili per Botricello - loc. Marina di Bruni, dove Ermanno Arslan rimise in luce nel periodo 1967-1972 i ruderi di un impianto ecclesiale. La Relatrice propone una nuova identificazione dei resti, riconoscendoli come la probabile cattedrale di una diocesi del VI secolo poi sostituita da Santa Severina, polo ecclesiastico del territorio dopo la cosiddetta riconquista bizantina di tardo IX secolo.

Margherita Corrado

Laurea in Archeologia Classica all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con la professoressa M.P. Rossignani (1994), e specializzazione in Archeologia a Matera, con il professor P. Arthur nel 1999.
Dal 1996 collabora con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria su cantieri aperti nelle cinque provincie, spaziando dall'età greca arcaica al XIX secolo. Per la Soprintendenza calabrese ha curato anche allestimenti di esposizioni museali e piccole mostre. Ha operato inoltre in Puglia in campagne di scavo (Minervino Murge, BA), ricognizione di superficie (Ordona, FG) e studio di reperti (Canosa, FG; Canne della Battaglia, BAT).

É socia della Società degli Archeologi Medievisti Italiani, del Comitato permanente per gli Incontri di Studi Bizantini, del Circolo di Studi Storici “Le Calabrie” e componente del Comitato scientifico del Museo Diocesano di Crotone. Nel settore del volontariato culturale, è socia del Gruppo Archeologico Krotoniate dal 1990 e referente del Gruppo FAI di Crotone.

Autrice di numerosi articoli, editi su riviste nazionali e in atti di convegni, su temi archeologici o storico-artistici nonché di monografie, che esprimono il suo interesse precipuo per il settore della cultura materiale.