Corso | Architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Corso | Architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/12 |
Anno | Primo anno |
Unità temporale | |
Ore aula | 60 |
Attività formativa |
Docente | CORRADO TROMBETTA |
Obiettivi | • Fornire allo studente gli strumenti conoscitivi di base per impostare un approccio alla fase esecutiva/operativa della progettazione dell’involucro architettonico, in relazione alla cantierabilità dell’opera ed alla sua successiva gestione e al testing durante tutto il processo. • Acquisire, inoltre, la conoscenza dei rapporti che nella costruzione dell'architettura si instaurano tra forma e contenuti, tra l'uso dei materiali e le loro prestazioni soprattuttoo ambientali; in modo da maturare la capacità di concepire, progettare e restituire graficamente gli elementi costruttivi fondamentali e i loro assemblaggi, controllando il ruolo che materiali e procedimenti svolgono nel progetto, nella realizzazione e nel processo di programmazione-progettazione produzione-uso di un manufatto. • Più in generale è dunque obiettivo del corso la definizione dei criteri per la comunicazione del progetto tecnologico esecutivo. |
Programma | il Dipartimento di Architettura e Territorio dell’Università DI Reggio Calabria hanno progettato e realizzato il BUILDING FUTURE Lab. una grande infrasstruttura per la ricerca e lo sviluppo nel settore delle costruzioni per il Testing Avanzato con l’obiettivo di sviluppare Test nel campo dell’involucro edilizio. Ill BFl oggi è una realtà di rilievo nel settore delle costruzioni pertanto ritiene di voler valorizzare le sue attività scientifiche, anche attraverso la formazione, il corso ha come obiettivi principali Il programma del corso prevede una prima parte relativa al racconto e alla descrizione del BUILDING FUTURE Lab., anche la descrizione dell’apparato scientifico-metodologico e dell’approccio, una seconda parte relativa alla comprensione della progettazione attraverso il testing avanzato ed in particolare (STEAM) Saranno obiettivi del corso acquisire competenze riguardo: argomenti teorici lo scenario normativo internazionale i criteri di progettazione dell’involucro architettonico la valutazione delle prestazioni dell’involucro • La facciata continua, origine e sviluppo, la facciata continua nella • L’involucro edilizio come elemento strategico della progettazione contemporanea • Seminari programmati: • Prof. Martino MILARDI: EDIFICIO RISORSA • Ing. Giovanni CAVANNA: il Testing dell’involucro architettonico e la rilevanza del BFL nello scenario nazionale ed internazionale • AZIENDE DI SETTORE: il TESTING AVANZATO al BFL, una opportunità. • Questioni fisiche • I Serramenti • I Sistemi vetrati • I Sistemi di rivestimento a secco e ventilati • Facciate continue innovative • Argomenti applicativi e Competenze professionali • Studio delle procedure per un ciclo di test su involucro edilizio • Partecipazione ad un ciclo di test su involucro edilizio • Il collaudo dei serramenti in situ, normativa e operatività • Verifiche ambientali degli involucri edilizi |
Testi docente | Altomonte Sergio , L'involucro Architettonico come Interfaccia Dinamica. Strumenti e Criteri per Un'architettura Sostenibile Alinea Editrice, Firenze, 2006, ISBN 9788881258567 Tucci Fabrizio, Involucro, clima, energia Qualità bioclimatica ed efficienza energetica in architettura nel progetto tecnologico ambientale della pelle degli edifici 2014, ISBN 978-88-98743-33-9 Ad ogni lezione verrà fornita agli studenti una bibliografia specifica degli argomenti trattati. |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | Sì |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | No |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | Sì |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | Sì |
Prova pratica | Sì |
Corso | Architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/14 |
Anno | Primo anno |
Unità temporale | |
Ore aula | 60 |
Attività formativa |
Docente | ROSA MARINA TORNATORA |
Obiettivi | N.D. |
Programma | N.D. |
Testi docente | N.D. |
Erogazione tradizionale | No |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | No |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | No |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | No |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
Corso | Architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/17 |
Anno | Primo anno |
Unità temporale | |
Ore aula | 60 |
Attività formativa |
Docente | SEBASTIANO NUCIFORA |
Obiettivi | L’esplosione demografica del continente africano, ed in particolare dell’area subsahariana, non è un fenomeno che il mondo occidentale può ormai derubricare dalla agenda di governo dei propri territori. Il volgere le spalle al conseguente fenomeno migratorio, in un atteggiamento di totale chiusura materiale e culturale, non appare una risposta né intelligente né lungimirante. Solo un riequilibrio delle risorse tra paesi ricchi e paesi poveri potrà favorire un miglioramento delle condizioni generali di questi ultimi, e garantire un livello dignitoso di vita alle loro popolazioni, aprendo, di fatto, a nuove prospettive di sviluppo e di reciprocità utili a tutti. Ciò vuol dire mettere in atto quel “Piano Marshall per l’Africa” che, già dai tempi di Margaret Thatcher, viene proposto a più riprese sui tavoli di lavoro delle commissioni europee. Quanto detto, si traduce in una molteplicità di interventi da attuare direttamente nei territori interessati e, per quanto ci riguarda, nella progettazione e nella costruzione di opere architettoniche di varia natura. Durante il periodo coloniale, gli stati europei hanno imposto un modello di sviluppo avulso dalla cultura locale. Questo si è riflesso anche nel campo della pianificazione urbana e dell'architettura, imponendo modelli abitativi non appropriati. Lo stesso errore, sebbene in scale minore, è stato spesso fatto, in buona fede, negli interventi di Cooperazione che molte Organizzazioni hanno attuato nel territorio africano. Il distacco dalla cultura abitativa locale ha spesso provocato un rifiuto delle popolazioni locali verso le opere costruite e al conseguente loro deperimento. Il problema è di ordine generale e coinvolge sia gli interventi in aree rurali, sia le aree periferiche delle metropoli africane, meta di fortissima e incontrollata immigrazione interna, dove proliferano Slum e Bidonville. Il corso si propone come una esperienza propedeutica al progetto nei PVS e, più in generale, ad un potenziamento dell'attenzione verso le forme dell'architettura intese come il risultato di una interazione tra il desiderio creativo dell'architetto e i bisogni, sia materiali sia culturali, delle persone. Attraverso gli strumenti classici del disegno, verranno studiati e analizzati i modelli abitativi di alcune realtà dell’Africa subsahariana. In particolare il corso concentrerà la sua attenzione sulle architetture dei villaggi senegalesi del Sahel e sulle periferie di due grandi metropoli africane: Dakar in Senegal e Dar Es Salaam in Tanzania. Verranno inoltre analizzati alcuni progetti realizzati dalla nuova generazione di architetti africani e architetti occidentali cooperanti. L’obiettivo formativo è la presa di coscienza da parte dello studente della necessaria coerenza tra modello abitativo e organizzazione dello spazio, per evitare, nelle future progettazioni, le logiche impositive di tipo coloniale. |
Programma | L’esplosione demografica del continente africano, ed in particolare dell’area subsahariana, non è un fenomeno che il mondo occidentale può ormai derubricare dalla agenda di governo dei propri territori. Il volgere le spalle al conseguente fenomeno migratorio, in un atteggiamento di totale chiusura materiale e culturale, non appare una risposta né intelligente né lungimirante. Solo un riequilibrio delle risorse tra paesi ricchi e paesi poveri potrà favorire un miglioramento delle condizioni generali di questi ultimi, e garantire un livello dignitoso di vita alle loro popolazioni, aprendo, di fatto, a nuove prospettive di sviluppo e di reciprocità utili a tutti. Ciò vuol dire mettere in atto quel “Piano Marshall per l’Africa” che, già dai tempi di Margaret Thatcher, viene proposto a più riprese sui tavoli di lavoro delle commissioni europee. Quanto detto, si traduce in una molteplicità di interventi da attuare direttamente nei territori interessati e, per quanto ci riguarda, nella progettazione e nella costruzione di opere architettoniche di varia natura. Durante il periodo coloniale, gli stati europei hanno imposto un modello di sviluppo avulso dalla cultura locale. Questo si è riflesso anche nel campo della pianificazione urbana e dell'architettura, imponendo modelli abitativi non appropriati. Lo stesso errore, sebbene in scale minore, è stato spesso fatto, in buona fede, negli interventi di Cooperazione che molte Organizzazioni hanno attuato nel territorio africano. Il distacco dalla cultura abitativa locale ha spesso provocato un rifiuto delle popolazioni locali verso le opere costruite e al conseguente loro deperimento. Il problema è di ordine generale e coinvolge sia gli interventi in aree rurali, sia le aree periferiche delle metropoli africane, meta di fortissima e incontrollata immigrazione interna, dove proliferano Slum e Bidonville. Il corso si propone come una esperienza propedeutica al progetto nei PVS e, più in generale, ad un potenziamento dell'attenzione verso le forme dell'architettura intese come il risultato di una interazione tra il desiderio creativo dell'architetto e i bisogni, sia materiali sia culturali, delle persone. Attraverso gli strumenti classici del disegno, verranno studiati e analizzati i modelli abitativi di alcune realtà dell’Africa subsahariana. In particolare il corso concentrerà la sua attenzione sulle architetture dei villaggi senegalesi del Sahel e sulle periferie di due grandi metropoli africane: Dakar in Senegal e Dar Es Salaam in Tanzania. Verranno inoltre analizzati alcuni progetti realizzati dalla nuova generazione di architetti africani e architetti occidentali cooperanti. L’obiettivo formativo è la presa di coscienza da parte dello studente della necessaria coerenza tra modello abitativo e organizzazione dello spazio, per evitare, nelle future progettazioni, le logiche impositive di tipo coloniale. |
Testi docente | Alberto Arecchi, Abitare in Africa. Architetture, villaggi e città, nell’Africa subsahariana, dal passato al presente, Mimesis, Milano 1998 Patrick Dujarrick, Maison Sénégalaises, Habitat rural 1, Dakar 1986 Roberto Filippetti, Modernità Ibride. Esperienze d’Architetture in Senegal, Franco Angeli, Milano 2014 Mike Davis, Il pianeta degli Slum, Feltrinelli, Milano 2006 AAVV, Needs, Lettera ventidue 2017 Laura Marino, Sebastiano Nucifora, Alessandro Villari, Dieci scuole a Dar Es Salaam, Aracne, Roma 2017 Raul Pantaleo, Attenti all’uomo bianco, Eleuthera 2010 Riszard Kapuscinsky, Ebano, Feltrinelli, Milano 2008 Riszard Kapuscinsky, L’altro, Feltrinelli, Milano 2015 Giosuè Calaciura, La figlia perduta. La favola dello slum, Bompiani 2005 |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | No |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | Sì |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | Sì |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
Corso | Architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/12 |
Anno | Primo anno |
Unità temporale | |
Ore aula | 60 |
Attività formativa |
Docente | FRANCESCO BAGNATO |
Obiettivi | L’obiettivo del corso è quello di promuovere e sviluppare la cultura dell’accessibilità, intesa come possibilità di superamento degli ostacoli architettonici, ambientali, urbanistici e gestionali, mediante l’applicazione dei principi dell’Universal Design, cioè di una progettazione responsabile per una fruizione agevole e sicura degli spazi e delle attrezzature da parte di un’utenza ampliata. Il corso in particolare tende a far comprendere agli studenti l’importanza del ruolo sociale e della responsabilità dell’architetto. Dimostrare, cioè, una maggiore sensibilità ai problemi di accessibilità fruibilità e sicurezza per tutti i cittadini, destinatari del proprio operato, considerando lo spazio costruito in senso “universale” sin dall’atto della progettazione.Sia nel caso di spazi aperti che di edifici, sia che si tratti di interventi pubblici o per una committenza privata, l’attenzione a definire condizioni di autonomia nella fruizione è ormai un dato imprescindibile cogliendo a pieno le sollecitazioni di “sostenibilità” quale imperativo dettato dalla cultura contemporanea.Il corso intende offrire allo studente spunti di riflessione ed occasioni di verifica riguardanti temi di grande interesse e al tempo stesso di rilevante attualità. In particolare, il corso si propone di: - Contribuire al miglioramento delle conoscenze e delle competenze sul tema della qualità urbana, investendo in tale impegno tutti gli attori pubblici e privati delle diverse realtà calabresi, coordinando le azioni tra chi “utilizza le città”, “chi progetta le città” e “chi governa le città”. In tal senso, si intende sollecitare le pubbliche amministrazioni a predisporre azioni programmatiche, a più livelli e a differenti scale, per la gestione della complessità delle trasformazioni urbane. |
Programma | L’attività didattica si articola attraverso attività di insegnamento “ex cathedra” sulle tematiche basilari e le cognizioni teoriche e tecniche (prima fase), e attraverso l’attività di tutoraggio per l’elaborazione del progetto (seconda fase), la cui concezione dovrà essere contemporaneamente espressa matericamente e tecnologicamente e quindi approfondita alla opportuna scala. Nel processo progettuale, gli studenti sono chiamati a perseguire alcuni principi guida rispetto a requisiti quali: - Sicurezza - Benessere - Salvaguardia dell’ambiente (impiego di materiali e prodotti ecocompatibili; ottimizzazione del rapporto edificio contesto; fonti alternative di energia - Flessibilità tipologica e tecnologica (adattabilità, adattabilità, integrabilità, accessibilità fruibilità) - Messa in opera (rapidità di costruzione e di montaggio; livello di prefabbricazione; adattabilità al tipo di terreno) - Gestione (manutenibilità e sostituibilità) - Reversibilità del processo (temporaneità – transitorietà, riciclabilità, riutilizzabilità). La frequenza dei corsi sarà verificata attraverso prove parziali e riferibili a tre livelli di attività: analitico-conoscitivo; elaborativo e di verifica/validazione Livello conoscitivo-analitico • dei mezzi (materiali, prodotti, sistemi costruttivi tradizionali ed innovativi) • dei processi e delle procedure (fasi, soggetti, modelli organizzativi) • del tema (esigenze, bisogni, fattibilità; legislazione, normativa; riferimenti culturali) • del contesto (dati esterni morfologici e climatici, geologici, storici, urbanistici, architettonici) Livello elaborativo • Interrelazioni bisogni/mezzi/contesto e valutazione dei gradi di libertà progettuali (l'attività tende a produrre due diversi livelli di progettazione: progetto preliminare – definizione del sottosistema ambientale - ed esperienze parziali di progetto definitivo/esecutivo – definizione del sottosistema tecnologico -). Livello di verifica/validazione Sulle elaborazioni parziali, ed in progress, saranno sviluppate azioni di verifica/validazione riferite a: • Rapporto costruzione/ambiente (appropriatezza delle scelte, minimizzazione degli impatti, sfruttamento delle risorse ambientali, ecc.) • Rapporto programma/progetto (traduzione del programma in termini edilizi, aspetti dimensionali, distributivi, prestazionali); • Rapporto progetto/costruzione (ricadute delle scelte costruttive sull’immagine architettonica, classificazioni, procedimenti, innovazioni, materiali e tecniche, disegni esecutivi) • Rapporto costruzione costi (informazioni di base, computi, capitolati, ecc.) A supporto di tali attività sarà fornito preventivamente materiale didattico, con bibliografie specifiche, schede bibliografiche-tipo, schede conoscitive su sistemi tecnologici, materiale antologico, ecc |
Testi docente | Bibliografia di riferimento - ONU 2015 - ONU, Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, Risoluzione adottata dall’Assemblea Generale, 25 settembre 2015. - Lauria 2014 - A. Lauria, L’accessibilita come “sapere abilitante” per lo sviluppo umano: il Piano per l’Accessibilita, in «TECHNE», 2014, 7, pp. 125-131. - Falasca 2018 - C. Falasca (a cura di), Il diritto di invecchiare a casa propria. Problemi e prospettive della domiciliarita, Edizioni LiberEta, Roma, 2018. - Gehl 2010 - J. Gehl, Cities for people, Island Press, Washington DC 2010. - Goodman 2010 - C. Goodman, Lifetime homes design guide, HS BRE Press, London 2010. |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | Sì |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | Sì |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | Sì |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | Sì |
Prova pratica | No |
Descrizione | Avviso | |
---|---|---|
Ricevimenti di: Francesco Bagnato | ||
Ricevimento studenti e laureandi: giovedi' dalle ore 15,30 alle ore 18.30 E' gradita la prenorazione inviando una mail a: fbagnato@unirc.it |
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Corso | Architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/15 |
Anno | Primo anno |
Unità temporale | |
Ore aula | 60 |
Attività formativa |
Docente | VALERIO ALBERTO MORABITO |
Obiettivi | L'architettura del paesaggio è una disciplina complessa, che sta guidando, in molti casi, le trasformazioni e le rigenerazioni della città contemporanea. L'obiettivo principale del corso è trattare il tema della bellezza nell'architettura del paesaggio, sottolineando l'identità sociale, economica e culturale degli spazi generati. Come un corso internazionale in cui gli studenti discutono, criticano ed elaborano idee usando la lingua inglese. Landscape Architecture vuole avere una visione aperta di ciò che sta accadendo nel mondo. Esaminando progetti internazionali e, secondo l'esperienza di insegnamento del Prof. Morabito presso l'Università della Pennsylvania, instaurando una relazione critica con progetti di architettura del paesaggio di tutto il mondo ritenuti significativi, le questioni con le quali gli studenti dovranno confrontarsi interesseranno le trasformazioni in atto nelle città in relazione a questa disciplina. In questo modo, gli studenti acquisiranno nuove metodologie e processi, nuovi strumenti di comunicazione e rappresentazione in connessione alle nuove idee internazionali per parchi urbani, giardini, piazza e così via. |
Programma | N.D. |
Testi docente | N.D. |
Erogazione tradizionale | No |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | No |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | No |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | No |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
Corso | Architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/14 |
Anno | Primo anno |
Unità temporale | |
Ore aula | 60 |
Attività formativa |
Docente | RITA SIMONE |
Obiettivi | Il seminario Villard propone un’esperienza che affronti i passaggi teorici e compositivi del progetto di architettura dalla scala urbana legandoli al tema del viaggio, inteso come forma di conoscenza. |
Programma | N.D. |
Testi docente | N.D. |
Erogazione tradizionale | No |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | No |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | No |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | No |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
Corso | Architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/12 |
Anno | Primo anno |
Unità temporale | |
Ore aula | 60 |
Attività formativa |
Docente | CONSUELO NAVA |
Obiettivi | La disciplina “Sostenibilità ed Innovazione del progetto” punta a divenire caratterizzante per eventuali percorsi di tesi di laurea (Laboratori e/o Atelier di Tesi), all’interno di una traiettoria di approfondimento tra didattica e ricerca e sperimentazione progettuale. Già caratterizzante il percorso dell’Atelier di Tesi di laurea “Territori fragili, rischi e ambiente e cambiamenti climatici”, contribuisce a sostenere le attività per le tesi di laurea anche per l’anno accademico 2020-2021, con il tema: “Design avanzato per edifici agili in città circolari e resilienti e valutazione degli impatti secondo le strategie Agenda 2030”. E’ disciplina inserita nell’albo dei corsi erasmus attivi. Al fine di conseguire i risultati attesi l’offerta didattica articolata nelle differenti attività persegue i seguenti: 1) obiettivi formativi caratterizzanti - Aspetti dell’innovazione tecnologica di processo e di prodotto, applicata in ambito di progetti urbani sostenibili, per il controllo della costruibilità e delle alte prestazioni per gli edifici a basso consumo energetico e di risorse, fino alla realizzazione di prototipi in scala attraverso percorsi di design avanzato con trasferimento di tecnologie abilitanti e strumenti digitali. Si ritiene che un tale insegnamento possa far affrontare agli studenti il tema dell’interscalarità del progetto. Dal territorio, agli insediamenti costruiti, agli edifici ed ai componenti-sistemi prodotti di processi compatibili, per affidare “valore e strumenti” ad una nuova cultura tecnologica del progetto, in cui il tema della processualità delle scelte tra progetto, costruzione e valutazione, riguardano ancora questioni di metodo e modello, in un nuovo scenario volto ad un rinnovato significato dell’impatto zero delle costruzioni sull’ambiente abitato, secondo le nuove istanze poste dalle strategie di “impact design” riferito agli obiettivi emergenti anche da Agenda 2030 sullo Sviluppo Sostenibile. 2) obiettivi formativi specifici (con riferimento al tema del corso)_Il tema degli “Design avanzato per edifici agili in città circolari e resilienti e valutazione degli impatti secondo le strategie Agenda 2030”, trova le sue declinazioni nella capacità della sostenibilità di esprimere innovazione alla scala urbana e di edificio, ma ancora di più, nel tempo della quarta rivoluzione industriale, nella necessità di rispondere alle reali esigenze delle comunità in transizione, con realizzazioni di tutti i sistemi urbani, di edifici e di infrastrutture capaci di avere alti livelli di prestazione, adattività e sensibilità, al fine di configurare soluzioni rigenerative e resilienti. “Essere agili” significa rispondere con alti livelli prestazionali, a tali cambiamenti, adattandosi alle mutevoli esigenze ma innescando processi di innovazione radicale in sistemi sempre più “circolari”, a livello di progetto, di processo e di prodotto. Le tecnologie abilitanti divengono “i dispositivi di servizio” a tale “performance”, esse stesse si adattano ai contesti in cui sono chiamate a governare il processo/progetto per produrre “qualità” nell’uso, nel funzionamento, nelle configurazioni dei sistemi urbani e dell’architettura costruita. La città – sottoposta ad uno stress importante in questi anni di forti cambiamenti insediativi e ambientali – da territorio “fragile” diviene il contesto privilegiato e l’ambiente da rendersi resiliente, in cui innescare tali processi e innestare tre livelli di innovazione a beneficio degli utenti/cittadini. Un progetto sostenibile ed innovativo, ad alte prestazioni, attraverso il controllo delle componenti fisiche città-edificio; l’integrazione di dispositivi digitali città-edificio; il progetto e il processo dei fattori ambientali città-edificio. In tale scenario disciplinare ed applicativo, il ruolo dell’advanced sustainable design, indirizza i percorsi di metodo e progetto, verso livelli di alta informazione e gestione delle risorse e delle informazioni, utili a produrre configurazioni di assetti insediativi, architetture e sistemi, guidati dall’innovazione attraverso le tecnologie abilitanti. |
Programma | Il programma del corso si attua al secondo semestre, con 12 settimane di attività che prevedono lezioni, seminari, applicazioni, esercitazioni e verifiche intermedie. I contenuti del programma si articolano in due Unità Tematiche: UT 1 – Total Sustainable Design: ipersostenibilità e tecnologie abilitanti (dalla sett.1^ alla sett.5^) Lezioni e seminari, con applicazioni riferiti al testo C.Nava, Ipersostenibilità e Tecnologie abilitanti. Teoria, metodo e Progetto, 2019, Aracne ed., Roma UT 2- Advanced Design e Agenda 2030 (dalla sett.5^ alla sett.8^) Seminari su traiettorie di ricerca applicata sui temi: Advanced Sustainable Design; Resilient Design, Circular Design, Impact Design. UT3 – Sperimentazione Progettuale 9^sett – Presentazione dei temi di sperimentazione progettuale 10-11-12^sett. - Attività di co-design per la costruzione della strategia di applicazione alla sperimentazione TEMI di SPERIMENTAZIONE PROGETTUALE Si propone una doppia sperimentazione (opzionale): - con contestualizzazione in ambito urbano (città metropolitana di Reggio Calabria) verranno individuate aree con forte proiezione trasformativa, oggetto di sperimentazione per il fenomeno di assetti diversificati: per localizzazione/sottozona climatica, per densità di costruito, per abitanti insediati, per qualità dei servizi, per proiezioni e scenari futuri di cambiamento, per livelli di degrado, per interesse su pianificazione/progettazione di servizi o ambiti in corso o in programma, per particolari condizioni di sicurezza ambientale e/o sociale (fragilità fisica o sicurezza sociale), per qualità fisica o proficue condizioni per accogliere particolari sperimentazioni ad alto contenuto di innovazione. - con riferimento allo sviluppo sperimentale per un tipo di architettura proto-tipologica, in cui sistemi alla scala urbana e/o di edificio, propongono il design avanzato e la prototipazione di componenti per sistemi adattivi e sensibili, capaci di divenire dispositivi integrati ad alte prestazioni con riferimento all’aumento della circolarità e resilienza dei processi, della risposta a nuove domande di tipo tecnologico avanzato, tecnologico-ambientale, a basso impatto ambientale ed alta efficienza energetica, efficacia di servizio. Gli studenti corsisti della disciplina si eserciteranno in un’applicazione di simulazione al fine di produrre la verifica finale per l’esame; gli studenti corsisti dell’Atelier avvieranno la fase elaborativa per le attività di workshop atelier (periodo didattica a disposizione maggio – giugno 2021) |
Testi docente | Libri della docente Nava C., (2019), Design Driven Innovation “off-shore” e “off-site”, Quaderni SID, n.1, Aracne ed., Roma Nava C., (2019), Sezioni Sostenibili. Design e Informazioni per il progetto ipertesto, Aracne ed., Roma Nava C., (2012), SED_Sustainable energy design, ListLab, Trento Nava C., (2012), Edifici Sostenibili. Particolari Costruttivi (MANUALE), DEI ed., Roma Nava C., Gioffré V. (2012), Con_testi Sostenibili. Una visione per la città metropolitana di Reggio Calabria, LIstLab ed.,Trento Nava C., (2016), (a cura di), The Laboratory City: sustainable recycle and key enabling technologies, quaderni Recycle Italy n.25, Aracne ed., Roma |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | Sì |
Valutazione prova scritta | Sì |
Valutazione prova orale | Sì |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | Sì |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | Sì |
Prova pratica | Sì |
Corso | Architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/17 |
Anno | Primo anno |
Unità temporale | |
Ore aula | 60 |
Attività formativa |
Docente | ISIDORO PENNISI |
Obiettivi | N.D. |
Programma | N.D. |
Testi docente | N.D. |
Erogazione tradizionale | No |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | No |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | No |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | No |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
Corso | Architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/12 |
Anno | Primo anno |
Unità temporale | |
Ore aula | 60 |
Attività formativa |
Docente | MARTINO MILARDI |
Obiettivi | Il corso intende contribuire al dibattito sul ruolo delle infrastrutture di ricerca nelle dinamiche che in questo momento investono l’industria delle costruzioni, richiedendo a questa continue revisioni e spinte innovative. Si tratta di una esperienza in progress, con il supporto di un Laboratorio di Testing, in particolare la sezione TCLab del BFL che concentra le attività su prove e sperimentazioni sull’involucro architettonico adattivo e responsivo, attraverso la realizzazione di prototipi in scala. L’obiettivo generale è contribuire alla formazione di una cultura innovata, in grado di rispondere alle sfide indicate dallo scenario dove si registra la necessità di sviluppare involucri innovativi, la cui risposta prestazionale è connessa alle variabili contestuali con cui si relazionano. In quest’ottica il ruolo dei centri di ricerca che svolgono attività di Testing assumono particolare rilevanza, per cui l’approccio basato su misurazioni in regime “simulato” sembra risultare strategico per gli attori del settore edilizio. Le attuali normative sui requisiti da soddisfare da parte degli involucri edilizi, nonché le nuove esigenze abitative riguardo le aspettative di comfort, non sembrano più essere soltanto legate alla richiesta di efficienza energetica o alla durata nel tempo, ma a nuovi ventagli prestazionali da offrire e che riguardano sistemi tecnici smart sempre più rivolti a logiche di integrazione complessa. Tale complessità è altresì da mettere in relazione con le necessità di un controllo “misurabile”, come nuova opportunità di controllo degli scambi di flusso che investono l’edificio sul contesto di riferimento. Tale quadro, indica che all’aumentare della complessità dei portati dell’involucro, ci sia la necessità di definire nuovi criteri prestazionali differenti ed articolati corrispondenti alle prestazioni degli elementi tecnici che concorrono alla definizione della qualità ambientale. Criteri che spostano sempre più l’asse verso sistemi di valutazione da allineare ai contenuti innovativi e alle complessità dell’oggetto da testare e che, quindi, esigono un paritario livello innovativo. Il corso intende essere un'esperienza di conoscenza sperimentale legata alla valutazione delle performances degli involucri edilizi, attraverso strumentazioni avanzate, utile alla comprensione delle interazioni dinamiche tra ambiente-edificio e di come la responsabilità tecnologica intervenga nel processo di progettazione. Obiettivo specifico del corso è fare acquisire la conoscenza di base sulla gestione e controllo delle prestazioni degli involucri del futuro in un’ottica di progettazione integrata, con la possibilità di testare soluzioni tecnologiche intelligenti orientate al soddisfacimento delle mutevoli esigenze delle utenze. |
Programma | Con riferimento agli obiettivi del Corso, l’attività didattica viene strutturata in lezioni in aula e laboratorio, attività seminariali, e sessioni tematiche con ospiti basate sulle cognizioni teoriche e tecniche che riguardano i seguenti argomenti principali, e che saranno declinati in step specifici: - Edifici e contesto in regime di climate change. Fenomeni ed effetti dei flussi energetico-materici; - Adattività e Dynamic cycle. Dagli smart envelope alla biomimicry; - Il progetto tecnologico degli involucri contemporanei; - Ciclogrammi normati-sperimentali e macchine per il Testing avanzato degli involucri; - Innovazione, Sperimentazione e Customizing per gli involucri del futuro. Lo scenario del settore delle costruzioni degli ultimi anni è stato caratterizzato da pressanti richieste di “nuove” qualità, coinvolgendo in modo sostanziale il settore edilizio e quello delle performance degli involucri edilizi. Tale attenzione da un lato vede numerose aziende che specializzandosi nella produzione di componenti ad alte prestazioni riescono a entrare nel mercato internazionale potendo fornire prodotti altamente innovativi; dall’altro si registrano nuove sperimentazioni tese a dimostrare la possibilità di dotare gli edifici di sistemi che offrono “dinamismi” utili alla gestione dei flussi, alla stregua di un organismo vivente. Le attività operative saranno svolte all’interno del laboratorio, dove l’imponente dotazione di attrezzature e strumentazioni a disposizione spinge il trasferimento tecnologico sulle seguenti tematiche: valutazioni sperimentali del comportamento a sistema di materiali innovativi o tradizionali; sperimentazioni in laboratorio ed in condizioni d’opera su soluzioni tecnologiche evolute; nuove metodologie e strumenti per la valutazione prestazionale dei componenti, dei sistemi e delle opere da costruzione; valutazione e miglioramento della fruizione, della sicurezza e della qualità dell’ambiente costruito. |
Testi docente | - Harrison, A. (1994). Intelligence quotient; smart tips for smart buildings. DEGW, architecture today, at46. London: Eds EMAP Publishing Ltd Company. - Daniels, K. (2001). Low-tech light-tech high-tech: building in the information age. Berlin: Birkhauser Publishers. - Benyus, J. M. (2002). Biomimicry: Innovation Inspired by Nature Paperback. William Morrow Paperbacks, September 17, NYC. - Del Grosso, A. E., & Basso, P. (2010). Adaptive building skin structures. Smart Materials and Structures, 19(12), 124011. - Croce, S., & Poli, T. (2013). Transparency. Facciate in vetro tra architettura e sperimentazione. Milano: Il Sole 24 Ore. - Chalmers, P. (2014). Climate change: Implications for buildings. Key Findings from the Intergovernmental Panel on Climate Change Fifth Assessment Report. WBCSD, University of Cambridge’s Judge Business School, Institute for Sustainability Leadership. - Aelenei, L., Brzezicki, M., Knaack, U., Luible, A., Perino, M., & Wellershoff, F. (2015). COST Action TU1403-Adaptive Facades Network. Delft: TU Delft Open. - COMMISSION RECOMMENDATION (EU) (2016 /1318). Guidelines for the promotion of NZEB. Official Journal of the European Union. Brussels. - Harry, S. (2016). Dynamic Adaptive Building Envelopes–an Innovative and State-of-The-Art Technology. Creative Space, 3(2), 167-183. - D’Ambrosio, V., & Leone, M.F. (2016). Progettazione ambientale per l’adattamento al Climate Change. Modelli innovativi per la produzione di conoscenza Environmental Design for Climate Change adaptation. Innovative models for the production of knowledge. Napoli: CLEAN edizioni. - Gallo, P., & Romano, R. (2017). Adaptive facades, developed with innovative nanomaterials, for a sustainable architecture in the Mediterranean area. Procedia engineering, 180, 1274-1283. - AA.VV. (2018). Proceedings of the 13th Conference on Advanced Building Skins. October 1-2, 2018. Bern, Switzerland. Advanced Building Skins GmbH, Wilen (Sarnen). - Milardi, M. (2018). Adaptive Models for the Energy Efficiency of Building Envelopes. Journal of Technology Innovations in Renewable Energy, 6(4), 108-117. - Rossetti, M. (2019). L’involucro architettonico contemporaneo. Rimini: Maggioli Editore. - Corrado, V., Fabrizio, E., Gasparella, A., & Patuzzi, F. (2020). Proceedings of Building Simulation 2019: 16th Conference of IBPSA. Sep 02-04, 2019. Rome, Italy. (La bibliografia sarà integrata e meglio specificata, di volta in volta, nel corso delle lezioni) Durante il corso saranno forniti audiovisivi, materiali multimediali e di simulazione didattica utili all’indagine sui temi del Testing avanzato, dell’involucro edilizio in regime di climate-change. |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | Sì |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | Sì |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | Sì |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | Sì |
Prova pratica | No |
Corso | Architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/17 |
Anno | Primo anno |
Unità temporale | |
Ore aula | 60 |
Attività formativa |
Docente | FRANCESCA FATTA |
Obiettivi | Le attuali tecnologie digitali offrono opportunità di grande interesse per il rilevamento nel settore dei beni culturali, sia per quanto concerne il momento primario del rilievo che per quanto riguarda le questioni della rappresentazione dei dati per oggetti di interesse architettonico, artistico, archeologico. Il corso si occupa della analisi e della valorizzazione di beni culturali reperiti nei musei calabresi e siciliani attraverso sistemi di rilevamento fotogrammetrico, modellazione digitale e stampa 3D. Sulla base degli obiettivi formativi qualificanti della classe LM4 (articolo 3 del Regolamento Didattico del CdS) e obiettivi specifici di apprendimento del programma di studio (articolo 4 del Regolamento didattico), il corso fa parte delle attività formative di tipo D, a scelta degli studenti. Il corso fa parte Area III - Rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente - come mezzo di conoscenza delle leggi che regolano la struttura formale, nella sua accezione di mezzo conoscitivo delle leggi che governano la struttura formale, di strumento per l'analisi dei valori esistenti, di atto espressivo e di comunicazione visiva dell'idea progettuale alle diverse dimensioni scalari. L’insegnamento tratta del disegno come linguaggio grafico, della computer grafica e multimediale, applicata al processo creativo e al design. Si affrontano in particolare le questioni che legano le forme della rappresentazione, dalle tecniche tradizionali ai sistemi ICT, con l’obiettivo di ottenere un'adeguata conoscenza sia teorica che pratica finalizzata ad attività di sperimentazione applicata. Secondo questa idea, gli studenti sperimenteranno tecniche e tecnologie per la definizione della forma in architettura. Si progetterà con l'immagine e la multimedialità per comunicare l'architettura attraverso sistemi misti e integrati. |
Programma | Ambito disciplinare: DISEGNO - ICAR/17 CFU: 6 Consigliato: dal terzo anno in poi Modalità di erogazione della didattica: lezioni frontali, seminari, laboratorio intensivo. Data la particolarità della didattica erogata, il corso potrà accogliere un numero limitato di studenti. Il programma per l'a.a. 2020-21 prevede: - una base teorica su progetti di analisi e valorizzazione dei beni culturali (lezioni e seminario) - una base teorico-pratica sull’utilizzo del rilievo fotogrammetrico per la scansione di manufatti di piccole dimensioni, ma di grande pregio artistico (lezioni e seminario). - esercitazioni con fotocamera digitale su reperti artistici (attività laboratoriale). La fotogrammetria è oggi una delle tecnologie di rilievo 3D più diffuse, grazie alla disponibilità di software a basso costo, alla semplicità d’uso e di applicazione e alla possibilità di effettuare rilievi utilizzando solamente una comune macchina fotografica digitale e un PC, anche di medie prestazioni. Il metodo low cost, condotto per via speditiva e non invasivo (perché senza contatto diretto con l’opera), è particolarmente indicato per oggetti di piccole dimensioni, ma può essere esteso facilmente all’architettura e, in alcuni casi, anche a scale territoriali - sopralluogo presso strutture museali e luoghi di pregio per l'assegnazione di un manufatto da analizzare (workshop) - laboratorio intensivo di modellazione 3D - progetto di valorizzazione del manufatto con sistemi ITC (laboratorio intensivo). |
Testi docente | Settis, S., 2007, Italia S.p.A. L'assalto del patrimonio culturale, Einaudi Settis, S., 2017, Architettura e democrazia. Paesaggio, città, diritti civili, Einaudi ArcHistoR (Extra n. 6/2019): La Mediterranea verso il 2030. Studi e ricerche sul patrimonio storico e sui paesaggi antropici, tra conservazione e rigenerazione (in open acces) Belardi, P. (a cura di), 2019. Riflessioni : l'arte del disegno/ il disegno dell'arte = Reflections : the art of drawing/ the drawing of art : 41. Gangemi (in open acces) El Patrimonio Gráfico. La Gráfica del Patrimonio, 2020, Atti del XVIII Congreso Internacional de Expresión Gráfica Arquitectónica EINA UNIVERSIDAD DE ZARAGOZA |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | Sì |
Frequenza obbligatoria | Sì |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | Sì |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | Sì |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | Sì |
Prova pratica | Sì |
Corso | Architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/17 |
Anno | Primo anno |
Unità temporale | |
Ore aula | 60 |
Attività formativa |
Docente | DANIELE COLISTRA |
Obiettivi | Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti per analizzare criticamente e dal punto di vista tecnico le regole e i prodotti della comunicazione multimediale. Nella fase conclusiva del corso, le conoscenze apprese saranno messe in pratica con la realizzazione di un progetto originale. Gli obiettivi formativi principali consistono nella acquisizione delle nozioni necessarie all’interpretazione critica di un prodotto multimediali, con particolare attenzione alle interazioni audio/video, e nella produzione di un progetto interamente realizzato a cura dello studente stesso. |
Programma | La didattica sarà articolata in lezioni teoriche, esercitazioni di laboratorio, seminari di studio, secondo un calendario didattico diviso in tre sezioni. La prima fase sarà dedicata ai fondamenti teorici e pratici della comunicazione visiva. La seconda fase affronterà le teorie e le tecniche dei mass media. La terza fase si occuperà della produzione di un progetto multimediale. |
Testi docente | Gil Branston, Roy Stafford, Teorie e Tecniche dei mass-media, Bologna, Zanichelli, 2007. Diego Cassani, Manuale del montaggio. Tecnica dell’editing nella comunicazione cinematografica e audiovisiva, Torino, UTET 2013. Gianni Rondolino, Dario Tomasi, Manuale del film. Racconto, linguaggio, analisi, Torino, UTET 2011 Durante il corso verranno messi a disposizione degli studenti materiali didattici vari, utili allo svolgimento delle esercitazioni. Tali contenuti saranno scaricabili dal sito di Ateneo. |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | Sì |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | Sì |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | Sì |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
Corso | Architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/13 |
Anno | Primo anno |
Unità temporale | |
Ore aula | 60 |
Attività formativa |
Docente | CARMINE LUDOVICO QUISTELLI |
Obiettivi | N.D. |
Programma | N.D. |
Testi docente | N.D. |
Erogazione tradizionale | No |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | No |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | No |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | No |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
Corso | Architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/17 |
Anno | Primo anno |
Unità temporale | |
Ore aula | 60 |
Attività formativa |
Docente | ALESSANDRO VILLARI |
Obiettivi | Il corso si propone di affrontare le questioni inerenti la corretta analisi e progettazione del paesaggio in contesti di fragilità ambientale e sociale. Il corso si colloca al quarto anno del percorso di apprendimento degli studenti e intende fornire loro i principali strumenti teorici e operativi utili al progetto del paesaggio. L’obiettivo del corso è far acquisire agli studenti la consapevole capacità di governare e valorizzare la complessità del progetto dello spazio aperto, sul piano culturale, etico, estetico ed ecologico, con una sensibilità attenta ai diversi elementi dell’habitat. Si intende guidare gli studenti verso un approccio globale, analitico e propositivo, al fine di affrontare un progetto paesaggistico in senso multidisciplinare attento alle caratteristiche dei luoghi, alle condizioni geografiche e alle esigenze espresse dalla collettività in perfetto equilibrio con le risorse naturali. In tal senso, il corso intende avviare un processo di conoscenza, in sintonia con le esperienze di una cultura paesaggistica ormai consolidata e in conformità con le esigenze della contemporaneità. Altro obiettivo è di far comprendere che esiste un legame di reciprocità tra il progetto di architettura e il progetto degli spazi aperti. Entrambi utilizzano gli stessi strumenti teorico-compositivi ma si distinguono per campo di applicazione e per il diverso repertorio dei materiali di progetto. |
Programma | N.D. |
Testi docente | N.D. |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | No |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | Sì |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | Sì |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
Descrizione | Avviso | |
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Ricevimenti di: Alessandro Villari | ||
Il ricevimento studenti è fissato il lunedì mattina alle ore 9,30, previo appuntamento, sulla piattaforma TEAMS - aula RICEVIMENTO STUDENTI VILLARI (cod. axsjkl9). |
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Corso | Architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/17 |
Anno | Primo anno |
Unità temporale | |
Ore aula | 60 |
Attività formativa |
Docente | AGOSTINO URSO |
Obiettivi | La disciplina, a tutti gli effetti un laboratorio, si pone come obiettivo l’esplorazione del mondo della rappresentazione/comunicazione architettonica attraverso riflessioni sui temi della cultura digitale. Il filo conduttore, che lega il tema didattico al suo svolgimento in aula, riguarda l’idea di coniugare la vocazione digitale e multimediale della disciplina con i temi proposti. Il tema proposto: il disegno complesso. La sua esecuzione: il ridisegno critico delle architetture e degli oggetti di design studiati. |
Programma | Lo studente, che potrà scegliere liberamente uno dei temi di analisi (definiti al primo “descrizione sintetica dell’insegnamento”), dovrà produrre una serie di elaborati da individuare tra una delle combinazioni di media proposte dalla docenza. L’elenco dei media considerati è così composto: disegno (sia tecnico che a mano libera), render, modelli, animazioni, testo, fotografia, video, musica e modelli stampati in 3d. Le combinazioni di media individuate saranno: – Primo esercizio un elaborato costituito da un filmato; – Secondo esercizio una o più tavole grafiche (fumetti) composte da parti 2D e 3D. Il corso si articolerà in due fasi fondamentali, a loro volta distinte in due momenti diversi (conoscitivo e applicativo): - la prima fase prevede la presentazione dei contenuti e delle finalità del corso. Seguirà l’avviamento alla fase di analisi (attraverso l'applicazione di software grafici) che vedrà l’alternanza di attività di laboratorio e lezioni teoriche finalizzate alla descrizione delle fondamentali questioni disciplinari che orienteranno il percorso di elaborazione dei temi assegnati; - la seconda fase prevede la definizione e l’esecuzione degli elaborati di analisi e l’organizzazione di incontri e seminari che avranno l’obiettivo di verificare le rappresentazioni effettuate ed arricchire il bagaglio di conoscenza dei singoli studenti. |
Testi docente | N.D. |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | Sì |
Frequenza obbligatoria | Sì |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | No |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | Sì |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
Corso | Architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/12 |
Anno | Primo anno |
Unità temporale | |
Ore aula | 60 |
Attività formativa |
Docente | FRANCESCA GIGLIO |
Obiettivi | Il corso è finalizzato all’acquisizione di specifiche competenze sul rapporto tra Innovazione - Tecnologia – Design. L’obiettivo è quello di individuare le dinamiche innovative che si innescano nel progetto, per rispondere al processo di transizione verso l’ Economia Circolare, nel settore delle costruzioni, coinvolgendo tutti gli stakeholder dei processi produttivi/costruttivi. In particolare, si vuole condurre gli studenti ad una riflessione in cui le condizioni emergenziali, (tra cui anche quella post-pandemica) diventano driver d’innovazione costruttiva nel contesto dell’Economia Circolare e nel ruolo chiave che assumono le soluzioni spaziali, costruttive e ambientali nel progetto, per rispondere a tali nuove esigenze. Ridurre al minimo gli sprechi, progettare spazi flessibili, mantenere in uso più a lungo prodotti e materiali, rigenerare i sistemi naturali, convertendo la linearità dei processi di trasformazione verso la loro circolarità, sono alcune delle possibili azioni dell’approccio del Circular Design. Ai fini degli obiettivi qualificanti il Corso di Studi, si intende far acquisire un metodo di lavoro sistematico, costruito sulla base di un quadro teorico di riferimento sulle tematiche trattate e fornire strumenti di progettazione in grado di affrontare problemi progettuali e tecnologici che caratterizzano soluzioni costruttive a carattere temporaneo, rispondendo alle esigenze di processi costruttivi reversibili, utilizzo di materiali e tecnologie anche non convenzionali, sistemi costruttivi a secco che garantiscano facilità di assemblaggio/disassemblaggio. Il Corso, attraverso il proprio percorso di ricerca e sperimentazione progettuale, vuole dare un contributo all’attuazione di alcuni obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030 : 11 Sustainable cities and communities 12 Responsible consumption and production 13 Climate Action |
Programma | Il progetto di architettura, alle diverse scale di intervento, è sempre più sollecitato da una generalizzata condizione di emergenza ambientale permanente che riguarda diversi aspetti: i cambiamenti climatici, le situazioni post-catastrofe, le situazioni sociali relative ai flussi migratori o ad altre utenze deboli, a cui si aggiunge una condizione post-pandemia che rappresenta l’attuale momento in cui viviamo e a cui il settore delle costruzioni è chiamato a rispondere. Le condizioni emergenziali rappresentano uno stimolante terreno di sperimentazione, delineando nuove traiettorie di innovazione, come fattore abilitante i processi di Economia circolare. La necessità di rispondere alle esigenze che una emergenza pone, in tempi brevi, con poche risorse disponibili (materiche ed energetiche) preferibilmente in loco, trova risposte attraverso tecnologie e processi costruttivi Low-Tech, in termini di efficacia ed efficienza, con riferimento al consumo sostenibile di risorse non rinnovabili e alla riduzione dei rifiuti. Il corso si baserà su una metodologia di lavoro strettamente connessa alle esigenze attuali e alle strategie programmatiche a livello europeo, nazionale e locale che tracciano i nuovi scenari post emergenziali. Questi ultimi infatti richiamano l’attenzione sull’importanza della progettazione, sull’attivazione di dinamiche di Open Innovation, Circular Design, Design for Disassembly, evidenziando l’impatto sociale, economico e ambientale di misure innovative e sostenibili che mettono al centro l’uomo e l’ambiente. Ne è un esempio il White Paper “Design tech for future” documento programmatico - per la ripartenza post Covid 19 - predisposto da una Task force di progettisti, aziende, imprese, che espone in che modo il design, unito all’innovazione tecnologica, può svolgere un ruolo centrale nel superamento della crisi sanitaria ed economica , individuando 13 tematiche su cui poter lavorare. Sostenibilità, Tecnologia e Flessibilità rappresentano tre chiavi comuni relativamente all’approccio che il progetto dovrà assumere. Ne emerge una visione in cui è necessario riprogettare il ciclo di vita di edifici e spazi urbani, rispetto ad una loro Temporaneità funzionale, considerando la scelta di materiali compatibilmente con le risorse disponibili e in relazione a un loro possibile riuso, spingendo quindi sulla necessità di optare per componenti da assemblare e disassemblare, in un’ottica di circolarità delle risorse. La prima parte del corso, a carattere teorico, descriverà i presupposti scientifici su cui si basano le dinamiche del rapporto tra Emergenza, Temporaneità, Innovazione, Economia Circolare, sia attraverso la bibliografia di base e specifica per ogni argomento, sia attraverso lo studio di rapporti predisposti da fondazioni di ricerca e organizzazioni quali Ellen Mc Arthur Foundation, Arup, CEO, WBCDS. La seconda parte del corso, a carattere laboratoriale, affronterà aspetti più specifici, connessi alla tipologia di lavoro proposto, applicando modelli di business basati sull’economia circolare, proposti dalle stesse organizzazioni e applicati al settore delle costruzioni (come spazi flessibili, risorse adattabili, edifici riposizionabili). Il tema progettuale sarà scelto in funzione dei documenti programmatici analizzati e delle esigenze evidenziate, anche affrontando destinazioni d’uso differenti. Il progetto dovrà essere controllato in tutto il suo sviluppo esecutivo, attraverso l’uso di tecnologie innovative a secco, materiali non convenzionali (recuperati, riciclati, riusati), componenti modulari, con l’obiettivo di proporre soluzioni progettuali e costruttive ecoefficienti rispetto alle caratteristiche ambientali dei luoghi d’intervento. La sperimentazione progettuale è orientata quindi ai principi del Circular building , Reversible Building Design, Design Thinking, fornendo agli studenti competenze scientifiche e tecniche sul tema, indagandone gli ambiti in evoluzione e applicandoli al settore costruttivo. Risultati attesi (acquisizione di conoscenze da parte dello studente) I risultati attesi riguardano la capacità dello studente di acquisire un metodo di lavoro scientifico ed elaborare una proposta progettuale a carattere esecutivo. Tale metodo di lavoro, prevede quindi, che gli studenti acquisiscano conoscenze: - sugli aspetti teorici relativi al rapporto tra Innovazione- Emergenza- Economia Circolare - sulle problematiche tecnologiche che riguardano il progetto esecutivo - sugli aspetti tecnico –costruttivi connessi alla scelta di soluzioni tecnologiche Low Tech e circolari, ad alta efficienza energetica e ambientale. Le competenze acquisite riguarderanno quindi sia aspetti teorici connessi alle discipline e ai temi affrontati, sia aspetti specialistici connessi alla elaborazione e sviluppo del progetto esecutivo della proposta progettuale. |
Testi docente | Bibliografia di base: • Antonini E., Boeri A. Giglio F. (2020) Emergency driven innovation. Low tech buildings and Circular Design, Springer • Imperadori M (2019) Active house. Progettazione e innovazione con tecnologie di costruzione stratificata a secco, Maggioli Editore • Jonker J et al (2018)Organising for the Circular Economy. Workbook for developing Circular Business Models (www.newbusinessmodel.info) • Rogora A. Lo Bartolo D.(2013), Costruire alternativo. Materiali e tecniche alternative per un'architettura sostenibile, Wolters Kluwer Italia • Guldager Jensen K., Sommer J. (2018) Building a circular future, Guldager Jensen K., Sommer J. Documenti: • White Paper “Design tech for Future”.Design e tecnologia per progettare il mondo dopo il COVID -19 , Design Tech • Arup, Ellen Mc Arthur Foundation (2020) From Principles to Practice: Realising the value of circular economy in real estate, Research report • GBC Italia (2019) Economia circolare in edilizia, position paper • Atlante italiano economia circolare. Linee guida Durante il corso saranno fornite indicazioni bibliografiche, ppt e dispense specifiche sugli argomenti trattati Sitografia di riferimento (ancora da verificare/approfondire) - www.materialdesign.it - www.modulo.net - www.ediliziainrete.it - www.edilportale.it - www.ilprogettosostenibile.it - www.infobuildenergia.it - http://www.circulareconomyasia.org/circular-design/ Riviste di settore: Per esempi progettuali: Arketipo, Azero, Detail, Modulo, The Plan, Progettare, El Croquis,Casabella Per gli aspetti teorici: Techne, Agathon |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | Sì |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | Sì |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | Sì |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | Sì |
Prova pratica | No |
Corso | Architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/14 |
Anno | Primo anno |
Unità temporale | |
Ore aula | 60 |
Attività formativa |
Docente | ROSA MARINA TORNATORA |
Obiettivi | N.D. |
Programma | N.D. |
Testi docente | N.D. |
Erogazione tradizionale | No |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | No |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | No |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | No |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
Corso | Architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/22 |
Anno | Primo anno |
Unità temporale | |
Ore aula | 60 |
Attività formativa |
Docente | LUCIA DELLA SPINA |
Obiettivi | Il Corso si prefigge di sviluppare nello studente l’attenzione per gli aspetti relativi alla convenienza, fattibilità e sostenibilità, di piani, programmi e progetti a scala architettonica ed urbana; altresì obiettivo del corso è dotare lo studente dei principali strumenti tecnici professionalizzanti, al fine di introdurlo in un settore di attività in forte sviluppo e specializzazione. |
Programma | 1. Valutazioni monetarie 1.1. Il Valore di Trasformazione. 1.2. Il Costo Globale. 1.3. Piano Economico Finanziario. 1.4. L’analisi Costi-Ricavi. (ACR). 1.5. Break Even Analysis. 1.6. L’Analisi Costi-Benefici (ACB). 2. Valutazioni multidimensionali. 2.1. Analisi Multicriteri. |
Testi docente | Roscelli R. (2014) Manuale di estimo. Valutazioni economiche ed esercizio della professione. Utet (capitoli I, II, III, VII, IX). Della Spina L., (1994), Procedure di valutazione della qualità abitativa (a cura di), Gangemi editore, Reggio Calabria (capp.1 e 2) Rivista LaborEst http://www.laborest.unirc.it/produzione-scientifica/rivista-laborest/ - N. 1/2008, pagg. 5-10 - N. 3/2009, pagg. 13-24; 97-98 - N. 4/2009, pagg. 36-43 - N. 5/2010, pagg. 5-11 - N. 11/2015 Inserto Speciale - Processo edilizio e Stima dei Costi - N. 16/2015 Inserto Speciale - Il Partenariato Pubblico Privato per la valorizzazione degli immobili pubblici inutilizzati. Un modello sperimentale di Progetto di Fattibilità Economica Ulteriori riferimenti bibliografici saranno resi disponibili durante il corso |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | Sì |
Frequenza obbligatoria | No |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | No |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | No |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | Sì |
Prova pratica | No |
Corso | Architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/14 |
Anno | Primo anno |
Unità temporale | |
Ore aula | 60 |
Attività formativa |
Docente | RITA SIMONE |
Obiettivi | N.D. |
Programma | N.D. |
Testi docente | N.D. |
Erogazione tradizionale | No |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | No |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | No |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | No |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
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