Corso | Architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/12 |
Anno | Primo anno |
Unità temporale | |
Ore aula | 60 |
Attività formativa | Attività formative caratterizzanti |
Docente | ALBERTO DE CAPUA |
Obiettivi | Il corso concorre alla definizione delle conoscenze generali e di base previste per il I anno di un percorso quinquennale e rappresenta, nel processo formativo dello studente, un primo contributo alla cultura del progetto e una prima risposta alla necessità di ricucire la separazione tra momento ideativo e momento realizzativo. Sul piano operativo, i suoi contenuti e la sua articolazione sono dedicati all’analisi critica della costituzione materiale dell’edificio, inteso come elemento centrale e come metafora dei processi di trasformazione dell’ambiente, al fine di risolvere i bisogni e le esigenze abitative dell’uomo. Esso appartiene al tradizionale e ampio corpus disciplinare degli studi di Architettura ed è inserito in un contesto scientifico fortemente rinnovato e in continua evoluzione: l'area della Tecnologia dell'Architettura, il cui fine è lo studio dei processi di realizzazione in architettura. E’ un settore che con i suoi contributi originali può dare molto alla formazione dell'architetto progettista; qui ci limiteremo a dire che i materiali da costruzione e le relative tecnologie di produzione e d'impiego rappresentano l'elemento centrale della costruzione dell'ambiente, uno dei fattori determinanti della produzione edilizia e dei processi realizzativi. La disciplina che li studia ha una posizione preminente all'interno dell'area della Tecnologia dell'Architettura e un ruolo di supporto trasversale, rispetto a tutte le altre discipline che compongono l'area e il più ampio dominio del progetto |
Programma | I temi trattati e le finalità didattiche sono esprimibili attraverso i seguenti aforismi: 1) Per affrontare la progettazione, in architettura come in qualunque altro settore, occorre avere chiari gli obiettivi da raggiungere, i mezzi a disposizione, i caratteri del contesto in cui si opera. 2) Lo studio delle tecnologie dei materiali s’identifica sostanzialmente con la conoscenza dei mezzi, del loro ciclo produttivo e della loro collocazione nel processo realizzativo del bene finale. 3) L'architetto deve porsi il problema delle relazioni esistenti tra l'organismo architettonico, le sue componenti, le caratteristiche del contesto naturale e socio-tecnico in cui è collocato. 4) Per progettare occorre conoscere le caratteristiche dei materiali, in relazione ai problemi di stabilità, protezione e durata che le parti edilizie sono chiamate ad assolvere. 5) L'edificio è un insieme strutturato di parti che, pur diversamente carat¬terizzate, devono essere considerate agenti in modo interattivo. 6) Ad ogni problema solo eccezionalmente corri¬sponde una sola soluzione tecnica e il problema centrale della progetta¬zione è scegliere tra le soluzioni possibili. 7) La relazione tra forma architettonica e tecnica non è fissa, ne univocamente orientata e vincolante. 8) Le scelte materiali e le relative tecniche non sono mai neutrali per l’ambiente, occorre valutare il loro impatto, considerando il ciclo di vita dei materiali, dalla loro produzione al loro impiego, alla loro dismissione. 9) Non è corretto tenere distinte le finalità formali dell’architettura dalla possibilità di realizzarle attraverso il materiale, le sue caratteristiche e il suo linguaggio; ciò è vero anche quando al materiale non si chiede di esprimere in tutta evidenza la sua “verità”. 10) Le scelte tecniche e i risultati materiali dell’architettura non dipendono da azioni individuali ma da azioni collettive e collaborative, all’interno delle quali l’architetto svolge un ruolo necessariamente di coordinamento e di sintesi. |
Testi docente | - Campioli A., Lavagna M., Tecniche e Architettura, CittàStudi Edizioni, Torino 2013 - Nardi G., Tecnologie dell’architettura, Milano 2001, Clup |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | Sì |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | Sì |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | Sì |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
Docente | CORRADO TROMBETTA |
Obiettivi | Il corso concorre alla definizione delle conoscenze generali e di base previste per il I anno di un percorso quinquennale e rappresenta, nel processo formativo dello studente, un primo contributo alla cultura del progetto e una prima risposta alla necessità di ricucire la separazione tra momento ideativo e momento realizzativo. Sul piano operativo, i suoi contenuti e la sua articolazione sono dedicati all’analisi critica della costituzione materiale dell’edificio, inteso come elemento centrale e come metafora dei processi di trasformazione dell’ambiente, al fine di risolvere i bisogni e le esigenze abitative dell’uomo. Esso appartiene al tradizionale e ampio corpus disciplinare degli studi di Architettura ed è inserito in un contesto scientifico fortemente rinnovato e in continua evoluzione: l'area della Tecnologia dell'Architettura, il cui fine è lo studio dei processi di realizzazione in architettura. E’ un settore che con i suoi contributi originali può dare molto alla formazione dell'architetto progettista; qui ci limiteremo a dire che i materiali da costruzione e le relative tecnologie di produzione e d'impiego rappresentano l'elemento centrale della costruzione dell'ambiente, uno dei fattori determinanti della produzione edilizia e dei processi realizzativi. La disciplina che li studia ha una posizione preminente all'interno dell'area della Tecnologia dell'Architettura e un ruolo di supporto trasversale, rispetto a tutte le altre discipline che compongono l'area e il più ampio dominio del progetto |
Programma | I temi trattati e le finalità didattiche sono esprimibili attraverso i seguenti aforismi: 1) Per affrontare la progettazione, in architettura come in qualunque altro settore, occorre avere chiari gli obiettivi da raggiungere, i mezzi a disposizione, i caratteri del contesto in cui si opera. 2) Lo studio delle tecnologie dei materiali s’identifica sostanzialmente con la conoscenza dei mezzi, del loro ciclo produttivo e della loro collocazione nel processo realizzativo del bene finale. 3) L'architetto deve porsi il problema delle relazioni esistenti tra l'organismo architettonico, le sue componenti, le caratteristiche del contesto naturale e socio-tecnico in cui è collocato. 4) Per progettare occorre conoscere le caratteristiche dei materiali, in relazione ai problemi di stabilità, protezione e durata che le parti edilizie sono chiamate ad assolvere. 5) L'edificio è un insieme strutturato di parti che, pur diversamente carat¬terizzate, devono essere considerate agenti in modo interattivo. 6) Ad ogni problema solo eccezionalmente corri¬sponde una sola soluzione tecnica e il problema centrale della progetta¬zione è scegliere tra le soluzioni possibili. 7) La relazione tra forma architettonica e tecnica non è fissa, ne univocamente orientata e vincolante. 8) Le scelte materiali e le relative tecniche non sono mai neutrali per l’ambiente, occorre valutare il loro impatto, considerando il ciclo di vita dei materiali, dalla loro produzione al loro impiego, alla loro dismissione. 9) Non è corretto tenere distinte le finalità formali dell’architettura dalla possibilità di realizzarle attraverso il materiale, le sue caratteristiche e il suo linguaggio; ciò è vero anche quando al materiale non si chiede di esprimere in tutta evidenza la sua “verità”. 10) Le scelte tecniche e i risultati materiali dell’architettura non dipendono da azioni individuali ma da azioni collettive e collaborative, all’interno delle quali l’architetto svolge un ruolo necessariamente di coordinamento e di sintesi. |
Testi docente | - AA.VV., Manuale di progettazione edilizia, Vol. 4, Milano 1995, Hoepli - Campioli A., Lavagna M., Tecniche e Architettura, CittàStudi Edizioni, Torino 2013 - Nardi G., Tecnologie dell’architettura, Milano 2001, Clup - Quaroni L., Progettare un edificio. Otto lezioni sull’architettura, Bologna 2001, Kappa. - Salvadori M., Dalla Caverna al grattacielo, Roma 1979, Armando Editori. - Torricelli / Del Nord / Felli, Materiali e tecnologie dell’architettura, Bari 2001, Laterza Ad ogni lezione verrà fornita agli studenti una bibliografia specifica degli argomenti trattati. |
Erogazione tradizionale | No |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | No |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | No |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | No |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
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