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LABORATORIO DI PROGETTI EDILI

Corso Ingegneria Civile
Curriculum GEOTECNICA PER LO SVILUPPO E LA SICUREZZA DEL TERRITORIO
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2020/2021
Crediti 12
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/10
Anno Primo anno
Unità temporale Secondo semestre
Ore aula 96
Attività formativa Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)

Canale unico

Docente ANGELO DI CHIO
Obiettivi Obiettivi e caratteri generali del corso:

Il corso di Progetti Edili si inserisce, a partire dall’a.a. 2008-09, all’interno del nuovo corso della Laurea Magistrale in Ingegneria Civile della facoltà di Ingegneria della “Mediterranea” di Reggio Calabria, erogando 9 crediti formativi.
Si occupa della formazione degli allievi mediante un’esperienza incentrata sui metodi e le sollecitazioni sia tecniche che concettuali che ruotano attorno alla definizione del progetto edilizio e dell’architettura.
A differenza di un corso propriamente compositivo “Progetti Edili” esplora quel territorio della realizzabilità esecutiva la cui correttezza formale e morfologica dipende da una più maturata sintonia tra la soluzione tecnico-costruttiva e la “forma” che, nella maniera più propria, la realizza.

Si articola tra lezioni frontali e revisioni individuali sulla personale attività di redazione del progetto.
La prova valutativa, durante gli esami di profitto, verterà sulla descrizione teorica e tecnico-pratica dell’elaborato progettuale.

MODALITA' DI VALUTAZIONE:
La prova valutativa, durante gli esami di profitto, verterà sulla descrizione teorica e tecnico-pratica dell’elaborato progettuale.

ENGLISH VERSION:
Assessment methods:

The exam consists of an extended oral interview designed to describe the skills acquired through the training lessons of the course and the project design practice tests.
The final evaluation will be the result of the demonstration of understanding and knowledge of the technical-conceptual contents of the course, of both graphic and verbal expressive ability, of the ability to apply knowledge and to have communication skills on the subject.
The numerical evaluation for passing the exam will vary continuously from 18/30 to 30/30 depending on the degree of minor or major acquisition of the qualities described above.

Programma Si articola tra lezioni frontali e revisioni individuali sulla personale attività di redazione del progetto.
La prova valutativa, durante gli esami di profitto, verterà sulla descrizione teorica e tecnico-pratica dell’elaborato progettuale.
Programma generale:
Lezioni frontali, capitoli generali dei contenuti:
1 - Introduzione generale al corso ed alle tematiche in esso contenute: obiettivi e finalità formative.
2 - Cenni sulla descrizione tipologica dell’architettura (tipologie insediative, tipologie edilizie): elementi fondamentali della didattica di base del progetto spaziale e funzionale.
3 - Lezione su “Le Ragioni del Costruire” ovvero sugli strumenti per un’analisi motivazionale archetipa dell’azione costruttiva.
4 - Riflessioni di storia dell’architettura: brevi letture dell’architettura dei greci fino al razionalismo del XX secolo. Tra soluzioni tecnico-costruttive e soluzioni morfologiche e stilistiche.
5- I procedimenti costruttivi (Muratura Ordinaria, Cemento Armato, Acciaio): peculiarità tecnologiche ed esiti architettonici. Descrizione delle caratteristiche del procedimento ed esempi didascalici.
6 - Incontri estemporanei con personalità, esterne all’ambito accademico, provenienti dal mondo del lavoro sia d’imprea che amministrativo-gestionale.
7 - Saranno infine auspicabilmente svolte visite in cantieri edilizi disponibili all’incontro con il mondo accademico.

Esercitazione progettuale e lezioni ad orientamento individuale:
(descrizione del lavoro)

I temi fanno seguito allo sviluppo della preliminare esercitazione su “i passi strutturali” svolta in aula e fuori aula.
I passi strutturali mirano a fornire un’attitudine “strutturante” del pensiero fisico-concettuale verso “la riduzione della complessità” ed il controllo della localizzazione e distribuzione dei nodi di definizione spaziale e metrico-dimensionale.
La numerosa serie sviluppata dallo studente di quadri successivi a partire dal sistema di massima semplificazione (asse x semplice, asse y semplice) verso la successiva e progressiva complessificazione (asse x complesso, asse y complesso) fornisce un meccanismo d’osservazione verso se stessi nell’atto di comporre nuove possibilità e nuove composizioni logiche lontano dalla casualità e dalla incertezza operativa spesso causata della mancanza di riferimenti di partenza.

La “dichiarazione” stessa di logica imposta al quadro successivo, che viene richiesta allo studente, costituisce di per sé azione progettuale nel senso più generico del termine. Operazioni normalmente sconosciute allo studente di ingegneria forniscono tuttavia facili osservazioni sul suo procedere, divenendo assai formative e palestra di azione propositiva.
Alla fine della breve esperienza sui passi strutturali e strutturanti al tempo stesso del pensiero logico, lo studente avvia la fase di trasposizione dell’esperienza appena guadagnata in campo astratto ed ascalare in fase di prefigurazione macrofunzionale e di larga massima dimensionale attribuendo ai passi costituiti da semplici unità un primo modulo metrico-dimensionale con cui effettuare le prime valutazioni sul suo procedere. Il tutto verso un vero progetto edilizio redatto fino al particolare costruttivo ed alle tavole tecnologiche ed esecutive alla scala 1:20 (pianta delle fondazioni, pianda delle carpenterie del piano tipo, pianta esecutiva del piano tipo, pianta delle coperture, sezione/i verticale/i).
La definizione astratta del progetto, assunto nella sua geometria inalterata dello schema modulare adottato, viene adesso “deformata” ed adeguata ad una precisa porzione reale dello spazio urbano proposto assumendone le specificità in relazione a:
orientamento, altimetria dei confini ed orografia;
irregolarità geometrica;
gerarchia dei fronti e delle relazioni urbane (viabilità, accessi, ecc.)

In questa porzione del percorso progettuale lo studente viene posto di fronte alla necessità utilizzare le anomalie o le “specificità del luogo” quali elementi caratterizzanti e qualificanti le successive scelte decisionali. Esse ricadranno in soluzioni di volta in volta strutturali (alterazioni dei passi strutturali), funzionali (introduzioni o riduzioni dei moduli spaziali a specifica destinazione funzionale), formali o stilistico-morfologiche (amplificazione o riduzione espressiva del confine spaziale)

I temi percorreranno lo sviluppo di edifici o insieme di edifici riguardanti soluzioni funzionali per:
l’edilizia residenziale speciale a loro volta distinguibile in:
residenze studentesche;
residenze temporanee per gli interventi urbani di recupero;
residenze per le emergenze (calamità naturali, operazioni imposte dalla protezione civile);
residenze per anziani;
residenze coatte (istituti di pena, istituti di enti o organizzazioni militari);
l’edilizia alberghiera e turistica nelle varie possibili forme;
l’edilizia dei centri commerciali e della grande distribuzione;
l’edilizia per lo sport;
l’edilizia per la cultura e lo spettacolo (biblioteche di modeste dimensioni, cinema e teatri o elementi funzionali compresenti).

Quale che sia il tema scelto viene richiesto allo studente di occuparsi di una sola porzione o di un piano-tipo sviluppando preferibilmente soluzioni che sperimentino in massima parte aggregazioni seriali il cui numero sia sufficientemente utile alla verifica dei “passi strutturali” da sperimentare e provenienti dalla esercitazione precedente.
La definizione degli alzati (prospetti, viste tridimensionale, sezioni, ecc.) verranno valutati al variare delle opzioni alternative essenzialmente tecnico-costruttive in funzione dei differenti risultati ottenibili al mutare dei materiali adottabili nella soluzione conforme sperimentata per le chiusure verticali, fino alla loro semplice collocazione planimetrica in rapporto alla definizione delle strutture portanti (sia intelaiate che ad appoggio continuo).

Il tutto sempre in vista di un atteggiamento di esplorazione sperimentale della definizione del progetto edilizio la cui correttezza complessiva si fonderà sulla certezza del “non fare” in luogo del “tutto possibile” maturando la consapevolezza dell’azione progettuale come atto letterario ancor prima che tecnico e stilistico.

ENGLISH VERSION:
1 - Course introduction: themes and educational purposes.
2 - Notes on the architectural typologies (settlement typologies, building typologies): basic elements of the spatial and functional design.
3 - Lesson on “The motives of building”, that is on the instruments for an analysis of the archetypal motives of the action of building.
4 - Reflections on the history of architecture: short readings on architecture from the Greeks to the XXth century rationalism, between architectural and stylistic-morphological solutions.
5 - The building procedures: (Masonry, Reinforced Concrete, Steel): technological peculiarities and architectural results: characteristics and examples.
6 - Meetings with non-academic personalities coming from companies and from public administration.
7 - Possibly, visits in building sites willing to meet the academic community.

Exercise on a design and individual lessons:
The draft of a design will follow the exercise on “The structural steps”, whose aim is to give an organized aptitude pointed to the “reduction in complexity” and the control of the location and arrangement of the hubs which define the space and its size to the theoretical thought.
Starting from this method, the student will develop a series of consecutive tables, which go from a system of extreme simplification (simple x-axis, simple y-axis) to a gradual complexity (complex x-axis, complex y-axis) and will allow him to observe himself while composing logically new possibilities, far from the randomness and the approximation caused by the absence of points of reference.

Testi docente Angelo Di Chio - “I MATERIALI ARCHITETTONICI DELLA PROGETTAZIONE - Abaco dei Materiali Architettonici Disaggregati e delle interazioni complesse - Brevi note introduttive alla progettazione” - EDAS, Messina 1996.
K.Frampton - “Storia dell’Architettura Moderna” - Zanichelli - Bologna 1982
Leonardo Benevolo - “Le Origini dell’Urbanistica Moderna” - Laterza - Bari
Gillo Dorfles - “L’Architettura Moderna” - Garzanti – Milano 1972
Erogazione tradizionale No
Erogazione a distanza
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

Nessun materiale didattico inserito per questo insegnamento

Elenco dei rievimenti:

Descrizione Avviso
Ricevimenti di:
Si avvisano gli studenti che i ricevimenti per necessita' didattiche e di verifica si svolgeranno ogni giovedi' dalle ore 17,00 alle ore 18,00 in modalità remota e piattaforma Teams.
Seguiranno avvisi perfezionati per tale necessità.
Nessun avviso pubblicato
Nessuna lezione pubblicata
Codice insegnamento online pubblicato. Per visualizzarlo, autenticarsi in area riservata.

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