Giornata particolarmente densa quella della chiusura della notte dei Ricercatori 2024.
Sono previste infatti diverse iniziative di notevole rilevanza per l’Ateneo e per la città stessa di Reggio Calabria.
Al mattino, alle ore 11,00, il Dipartimento di Agraria presenterà il progetto Riforest@graria e verrà inaugurato il primo bosco urbano realizzato dalla Mediterranea.
L’Ateneo reggino, nell’ottica della riqualificazione ecologica e paesaggistica di aree marginali, tenendo conto delle priorità e delle tipologie di intervento già individuate e programmate dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, ha inteso realizzare un bosco urbano sulla collina su cui sorge il Dipartimento di Agraria. L’intervento, utilizzando i fondi messi a disposizione dal c.d. “Decreto clima”, ha interessato un’area di più di 4 ettari, mettendo a dimora oltre 4.000 piante, tra alberi e arbusti, appartenenti a 20 specie diverse della flora mediterranea. Pur essendo ancora nella fase di sviluppo iniziale, l’opera diventerà un’area verde di fondamentale importanza per la città e per i cittadini di Reggio Calabria e servirà da connettore con altre aree verdi prospicenti, come per esempio la ZSC “Collina di Pentimele”, ampliando notevolmente la superficie boscata del comune reggino.
Parteciperanno alla inaugurazione: Giuseppe Zimbalatti, Rettore dell'Università Mediterranea, Giuseppe Falcomatà, Sindaco della Città Metropoliana di Reggio Calabria, Marco Poiana, Direttore del Dipartimento di Agraria, Giovanni Misceo, Colonnello R.FI. - Comandante Regione Carabinieri Forestale "Calabria".
A seguire, presso l’aula Seminari "Francesco Saverio Nesci” del Dipartimento di Agraria, i docenti Giovanni Spampinato e Carmelo Maria Musarella, presenteranno in dettaglio l’iniziativa, il progetto che l’ha sostenuta, le finalità generali.
Nel corso della stessa mattinata, a partire dalle ore 9,00 e fino alle ore 12,00, presso il Laboratorio di Selvicoltura, tecnologia del legno e meccanizzazione forestale i visitatori potranno testare direttamente le molteplici forme e i numerosi campi di impiego del materiale rinnovabile più antico ma allo stesso tempo più moderno ed ecologico al mondo: il legno.
Attraverso le diverse strumentazioni disponibili i visitatori potranno direttamente distinguere le caratteristiche anatomiche, le proprietà fisiche e meccaniche dei campioni di legno raccolti e custoditi nella xiloteca mediante test rapidi ed intuitivi basati sulla propagazione delle onde sonore ed ultrasoniche. Saranno inoltre sensibilizzati all’uso sostenibile delle materie prime mediante prove strumentali promuovendo il riciclo e il reimpiego dei sottoprodotti agro-forestali.
Sarà infine presentata la bici in legno, costruita interamente con il legno di castagno dell’Aspromonte.
Tra le ore 13,00 e le 14,00, presso il Laboratorio LabRS-Rilievo e Rappresentazione dell’architettura del dArTe, i visitatori potranno sperimentare come la sovrapposizione tra l’ambiente reale e le informazioni in realtà aumentata siano in grado di potenziare la percezione e la conoscenza dell'ambiente che ci circonda. Sarà possibile assistere a simulazioni della gestione di nuvole di punti ottenute da strumentazione per il rilevamento metrico ad altissimo contenuto tecnologico e la predisposizione di modelli tridimensionali per stampa 3D e per la valorizzazione critica dei modelli tramite tecnologie immersive: 3DMapping, AV e RV.
Nel pomeriggio, alle ore 18,00, l’inaugurazione della Sala Cineforum di Ateneo segnerà la grande chiusura della manifestazione.
Alla presenza del Prefetto, sua eccellenza Clara Vaccaro, del Rettore Giuseppe Zimbalatti e del regista Mimmo Calopresti, sarà proiettato, in collaborazione con il circolo del Cinema Charlie Chaplin, il film "Aspromonte. La terra degli ultimi".
Al termine Mimmo Calopresti, ne discuterà con Claudio Scarpelli e Gianni Brandolino. Il giornalista Massimo Laganà modererà il dibattito.
L’ingresso all’evento è su invito.