Al via gli eventi della Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori 2024-2025 dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
Una iniziativa, giunta alla sua undicesima edizione, promossa dalla Commissione Europea per avvicinare il pubblico al mondo della ricerca.
Si aprirà con la Cerimonia di consegna delle pergamene ai neo dottori di ricerca alle 9,30, presso aula Magna Quistelli dell’Ateneo reggino. Una tradizione che si rinnova e che celebra il rapporto indissolubile tra formazione, ricerca e qualificazione delle future classi dirigenti che hanno deciso di investire nei percorsi della Mediterranea.
Il suggestivo corteo accademico sarà seguito dai saluti del Rettore Giuseppe Zimbalatti, dall’Assessore Regionale alle Politiche sociali, Cultura, Politiche giovanili e dello Sport, Infrastrutture sportive, Pari opportunità Caterina Capponi, da Alessia Ferraro, rappresentante degli studenti della Mediterranea e dal Coordinatore della scuola di Dottorato Paolo Fuschi. Il Coro Polifonico di Ateneo allieterà la mattinata. Petre Roman, politico, accademico e scienziato di fama internazionale, introdotto dal prof. Carlo Morabito, terrà una lectio sul tema dei cambiamenti climatici.
Nel pomeriggio si terranno due interessanti talk su Migrazioni e conflittualità sociale a Palazzo Zani, a cura di Angela Busacca del Dipartimento DIGIES con inizio alle ore 15,00, e sul Ruolo della transizione digitale nel campo della tutela e valorizzazione dei beni culturali presso la Residenza Universitaria di via Roma con inizio alle ore 18,00. Il prorettore Vicario Francesca Fatta ne parlerà con Fabrizio Sudano, Direttore del MArRC.
Alle 17,00, a Palazzo Zani, andrà in scena lo Spettacolo “A(R)MO” di Teresa Calabrò, interpretato da Renata Falcone.