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Nuovo gruppo EXTRACURRICULARE: Materie a scelta

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2018/2019

Modulo: ACCESSIBILITA FRUIBILITA' E SICUREZZA DEGLI SPAZI

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2018/2019
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/12
Anno Primo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente FRANCESCO BAGNATO
Obiettivi Il corso di “Accessibilità, fruibilità e sicurezza degli spazi” è stato attivato per la prima volta nell’anno accademico 2003/2004, presso la Facoltà di Architettura di Reggio Calabria.
L’obiettivo del corso è quello di promuovere e sviluppare la cultura dell’accessibilità, intesa come possibilità di superamento degli ostacoli architettonici, ambientali, urbanistici e gestionali, mediante l’applicazione dei principi dell’Universal Design, cioè di una progettazione responsabile per una fruizione agevole e sicura degli spazi e delle attrezzature da parte di un’utenza ampliata.
Il corso in particolare tende a far comprendere agli studenti l’importanza del ruolo sociale e della responsabilità dell’architetto. Dimostrare, cioè, una maggiore sensibilità ai problemi di accessibilità fruibilità e sicurezza per tutti i cittadini, destinatari del proprio operato, considerando lo spazio costruito in senso “universale” sin dall’atto della progettazione.Sia nel caso di spazi aperti che di edifici, sia che si tratti di interventi pubblici o per una committenza privata, l’attenzione a definire condizioni di autonomia nella fruizione è ormai un dato imprescindibile cogliendo a pieno le sollecitazioni di “sostenibilità” quale imperativo dettato dalla cultura contemporanea.Il corso intende offrire allo studente spunti di riflessione ed occasioni di verifica riguardanti temi di grande interesse e al tempo stesso di rilevante attualità.
In particolare, il corso si propone di:

- Contribuire al miglioramento delle conoscenze e delle competenze sul tema della qualità urbana, investendo in tale impegno tutti gli attori pubblici e privati delle diverse realtà calabresi, coordinando le azioni tra chi “utilizza le città”, “chi progetta le città” e “chi governa le città”. In tal senso, si intende sollecitare le pubbliche amministrazioni a predisporre azioni programmatiche, a più livelli e a differenti scale, per la gestione della complessità delle trasformazioni urbane.

- Operare verso una nuova identità di città attraverso la valorizzazione e “messa a sistema” delle risorse economiche, delle potenzialità turistiche e culturali coinvolgendo i cittadini in processi partecipativi capaci di favorire l’emergenza di progetti strategici che abbiano la capacità di influenzare lo sviluppo organico e il miglioramento della qualità della vita.

- Promuovere e sviluppare la cultura dell’accessibilità, intesa come possibilità di superamento degli ostacoli architettonici, ambientali, urbanistici e gestionali, mediante l’applicazione dei principi dell’Universal Design, cioè di una progettazione responsabile per una fruizione agevole e sicura degli spazi e delle attrezzature da parte di un’utenza ampliata.



Programma “Dall’analisi del contesto al progetto della città sostenibile: Urban design e nuove metodologie di approccio”, quale superamento delle prassi canoniche e consolidate della pianificazione urbana per il progetto della città, è rappresentato dall’approccio “sistemico” che, a partire dall’osservazione del contesto e della sua intepretazione, declina procedure per l’intervento progettuale che vengono assunte come “guide di best-pratices”. Tutto ciò in piena sintonia con il carattere chiave della pratica contemporanea dell’Urban Design e attraverso la capacità di integrare l’interesse per gli aspetti visivi, estetici e funzionali della forma urbana tesa a dare risposta alle domande espresse dai cittadini, con una maggiore sensibilità per i temi dell’ambiente, della sicurezza e dell’inclusione sociale.
Le principali fasi del corso si riassumono rispetto alle azioni specifiche miranti a fornire indicazioni sul come:
• guardare la città;
• definire la tipologia degli spazi pubblici;
• effettuare analisi qualitative e d’uso dello spazio da parte dell’utenza;
• interpretare le criticità / potenzialità dell’area in esame;
• individuare i riferimenti di best practices, linee guida progettuali, ecc. compatibili per la definizione e risoluzione delle criticità individuate;
• proporre soluzioni metaprogettuali in relazione ai diversi livelli dello spazio urbano considerato.

Tutte le soluzioni progettuali individuate per intervenire sulle criticità saranno utilizzate in casi studio suscettibili di un’interpretazione soggettiva, pertanto, lo studente cimentarsi in una attività progettuale (anche in gruppo) verificata in aula periodicamente e la cui conclusione avverrà sottoforma di workshop.
Testi docente Testi docente
(2003) Centro di Documentazione sulle Barriere Architettoniche (a cura di) Linee guida per la redazione del piano di eliminazione barriere architettoniche, Assessorato alle Politiche Sociali Segreteria all'Ambiente e ai Lavori Pubblici Direzione Lavori Pubblici, Regione Veneto.
(1960) Lynch K., The image of the city, The MIT Press, Cambrige, Massachussetts-London, (tr. It. L’immagine della città, Marsilio editore, Venezia, 1964).
(1990) K. Lynch, Progettare la città. La qualità della forma urbana, ETAS libri, Milano. (ed. it.).
(2005), Bagnato F., La città accessibile, in "La città per tutti" Arch n°4, rivista dell’Ordine degli Architetti pianificatori e paesaggisti della Provincia di Reggio Calabria.
• D.M. 14 giugno 1989, n. 236 (Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche)

Sitografia di riferimento:

http://europa.eu/pol/trans/index_it.htm sito delle attività dell'Unione europea
www.ocs.polito.it - Osservatorio Città Sostenibili (Politecnico e Università di Torino) sezione Mobilità
www.mobilitàsostenibile.it - Portale italiano guida alla mobilità sostenibile
www.clickmobility.it - portale italiano della mobilità e del trasporto passeggeri


E’ possibile scaricare i materiali didattici utili per la preparazione dell’esame dalla pagina del corso "accessibilità fruibilità e sicurezza" du Facebook, oppure, dal sito dell’università nella sezione “scheda materia” del corso di Materiali per l’architettura, inseriti dal prof. F. Bagnato.
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

Descrizione Descrizione
Programma ENG (programma) Descrizione
Programma ITA (programma) Descrizione
SCHEDA TRASPARENZA (programma) Descrizione
Nessun avviso pubblicato
Nessuna lezione pubblicata
Codice insegnamento online non pubblicato

Modulo: TEORIE DEL DESIGN

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2018/2019
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/13
Anno Primo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente CARMINE LUDOVICO QUISTELLI
Obiettivi N.D.
Programma N.D.
Testi docente N.D.
Erogazione tradizionale No
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale No
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

Nessun materiale didattico inserito per questo insegnamento
Nessun avviso pubblicato
Nessuna lezione pubblicata
Codice insegnamento online non pubblicato

Modulo: SEMINARIO INTERNAZIONALE VILLARD

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2018/2019
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/14
Anno Primo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente RITA SIMONE
Obiettivi Il seminario Villard propone un’esperienza che affronti i passaggi teorici e compositivi del progetto di architettura dalla scala urbana legandoli al tema del viaggio, inteso come forma di conoscenza.
Programma Alcamo Marina: Reconstructing the coastal landscape
è il tema di Villard: 20, che intende avviare una riflessione sulla ricostruzione intesa non soltanto come nuova edificazione o risanamento di un territorio colpito da eventi bellici o sismici, ma anche (per estensione) come riqualificazione di territori fragili, le cui criticità sono dovute anche a rapidi processi di antropizzazione.

Villard: 20 intende proporre idee di progetto che tengano in considerazione il rapporto tra città costiera e struttura naturale del territorio alcamese, il possibile recupero e riuso di aree dismesse, il ripensamento delle infrastrutture, l’articolazione dei percorsi e degli accessi alla spiaggia, le relazioni con i valloni e il retrostante territorio agricolo; in parallelo verranno proposti degli approfondimenti sulla ricostruzione, nelle sue declinazioni di ieri e di oggi, con particolare attenzione ai temi del rischio sismico, idro-geologico e ambientale.

Alla fine del percorso didattico lo studente dovrà possedere consapevolezza:
- Dei processi legati alla rigenerazione urbana
- Del concetto di spazio contemporaneo
- Dei modelli e dei tipi legati all’oggetto architettonico a grande scala

Testi docente Il materiale didattico sarà costituito da supporti direttamente forniti dal coordinamento nazionale Villard 20
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale No
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

Nessun materiale didattico inserito per questo insegnamento
Nessun avviso pubblicato
Nessuna lezione pubblicata
Codice insegnamento online non pubblicato

Modulo: ARTE DEI GIARDINI

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2018/2019
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/15
Anno Primo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente ALESSANDRO VILLARI
Obiettivi Arte dei Giardini è la disciplina che si propone di affrontare le questioni inerenti la corretta analisi e progettazione dei giardini e del paesaggio in generale.
Il corso si colloca al secondo anno del percorso di apprendimento degli studenti e intende fornire loro i principali strumenti teorici e operativi utili al progetto del paesaggio. L’obiettivo del corso è far acquisire agli studenti la consapevole capacità di governare e valorizzare la complessità del progetto dello spazio aperto, sul piano culturale, etico, estetico ed ecologico, con una sensibilità attenta ai diversi elementi dell’habitat.
Si intende guidare gli studenti verso un approccio globale, analitico e propositivo, al fine di affrontare un progetto paesaggistico in senso multidisciplinare attento alle caratteristiche dei luoghi, alle condizioni geografiche e alle esigenze espresse dalla collettività in perfetto equilibrio con le risorse naturali. In tal senso, il corso intende avviare un processo di conoscenza, in sintonia con le esperienze di una cultura paesaggistica e del giardino ormai consolidata e in conformità con le esigenze della contemporaneità.
Altro obiettivo è di far comprendere che esiste un legame di reciprocità tra il progetto di architettura e il progetto degli spazi aperti. Entrambi utilizzano gli stessi strumenti teorico-compositivi ma si distinguono per campo di applicazione e per il diverso repertorio di materiali di progetto.

Programma IL GIARDINO CONTEMPORANEO: TRA STORIA E PROGETTO

Il corso si propone di avviare un'esperienza a carattere progettuale fondata sulla necessaria coniugazione fra spazi aperti-architettura e con il proposito di sollecitare una riflessione critica e di approfondimento sul progetto del giardino - pubblico e privato – e dello spazio pubblico urbano. Partendo dall’osservazione del paesaggio naturale e antropico, il corso si propone di fornire un approccio sistematico alla disciplina dell’architettura del paesaggio, intesa come metodologia di lettura e progettazione delle dinamiche urbane, territoriali e sociali.
A partire dai primi del novecento assistiamo ad una variazione radicale dei modelli compositivi del giardino. Nuove istanze culturali e sociali si affacciano nel nuovo secolo proponendo modelli formali del giardino sempre più innovativi e maggiormente connessi alla cultura artistica e architettonica del tempo. Di fatto le influenze della cultura moderna determinarono una variazione sostanziale dei modelli di scrittura e partitura architettonica del giardino. Si assiste per tutto il secolo ad una vera rottura con il repertorio del giardino classico di tipo francese o inglese.
A partire dai primi anni del novecento si affermano nuovi caratteri che trasformano radicalmente tutto il portato storico culturale del giardino, con una vera e propria soluzione di continuità con il passato:
- Il primo è di ordine socio-economico: con l’avvento della rivoluzione industriale si assiste alla progressiva disgregazione dell’economia basata sulla proprietà terriera e alla nascita di nuovi assetti sociali. La comparsa di una nuova classe borghese e la perdita di potere dei grandi latifondisti impone una riorganizzazione del territorio che porta alla frammentazione dei grandi appezzamenti e pone una seria riflessione sull’idea di giardino che passa da grandi parchi, dedicati ad una aristocrazia in fase di dissoluzione, a piccoli giardini come ultimi avamposti di natura nella nuova e caotica organizzazione della città;
- Il secondo è di tipo quantitativo: si assiste ad una vastità di produzione che non ha confronto nel passato, con un maggiore numero di paesaggisti attivi;
- Il terzo riguarda il diverso ruolo del giardino e più in generale del “verde” nell’evoluzione della società contemporanea. Con la crescita vertiginosa dei centri urbani, si sviluppa un interesse per l’elaborazione di tecniche paesaggistiche capaci di sancire e diffondere nuovi segni di identità della città. A partire dagli anni Trenta, dopo i manifesti teorici del Movimento moderno in cui la natura è spesso sfondo indifferenziato del paesaggio edilizio, il verde diventa elemento strutturale nella maglia urbana, dapprima come “standard”, poi quale fattore di qualità. Si assiste alla nascita dell’urban design;
- Il quarto è di ordine stilistico. Il XX secolo è attraversato da una grande tensione tra innovazione e tradizione. Si registrano filoni di ricerca di nuove linee di pensiero per più moderni canoni estetici, capaci di soppiantare quelli a cui era affidata tutta la cultura del giardino nei secoli precedenti;
Il quinto è infine legato a fattori di ambiente e sostenibilità e alla crescente coscienza universale del ruolo del paesaggio come risorsa vitale e della sua salvaguardia. La ricerca di un ambiente naturale compatibile con le mutate esigenze dell’uomo porta ad una nuova indagine del progetto, in equilibrio tra componente ecologica e forma.

Il corso intende portare a conoscenza degli studenti i processi di sviluppo del giardino e dello spazio pubblico che hanno interessato tutto l’arco del secolo scorso, e condurre gli studenti ad una esperienza progettuale sul tema del giardino pubblico urbano.
Testi docente N.D.
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

Descrizione Descrizione
Scheda di iscrizione al corso (varie) Descrizione

Elenco dei rievimenti:

Descrizione Avviso
Ricevimenti di: Alessandro Villari
Il docente riceve gli studenti previo appuntamento (per e-mail all'indirizzo alessandro.villari@unirc.it) il mercoledi dalle 10,30 alle 12,30 presso il Dipartimento Architettura e Territorio.
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Nessuna lezione pubblicata
Codice insegnamento online non pubblicato

Modulo: LANDSCAPE ARCHITECTURE

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2018/2019
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/15
Anno Primo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente VALERIO ALBERTO MORABITO
Obiettivi L'architettura del paesaggio è una disciplina complessa, che sta guidando, in molti casi, le trasformazioni e le rigenerazioni della città contemporanea. L'obiettivo principale del corso è trattare il tema della bellezza nell'architettura del paesaggio, sottolineando l'identità sociale, economica e culturale degli spazi generati.
Come un corso internazionale in cui gli studenti discutono, criticano ed elaborano idee usando la lingua inglese. Landscape Architecture vuole avere una visione aperta di ciò che sta accadendo nel mondo. Esaminando progetti internazionali e, secondo l'esperienza di insegnamento del Prof. Morabito presso l'Università della Pennsylvania, instaurando una relazione critica con progetti di architettura del paesaggio di tutto il mondo ritenuti significativi, le questioni con le quali gli studenti dovranno confrontarsi interesseranno le trasformazioni in atto nelle città in relazione a questa disciplina. In questo modo, gli studenti acquisiranno nuove metodologie e processi, nuovi strumenti di comunicazione e rappresentazione in connessione alle nuove idee internazionali per parchi urbani, giardini, piazza e così via.
Programma
Il corso Landscape Architecture è il primo interamente erogato in lingua inglese e l'esame finale degli studenti sarà anch’esso discusso e presentato in inglese.
Il corso è incentrato su tre argomenti principali: conoscere le origini e la storia della disciplina, sviluppare un progetto, elaborare un book per una presentazione finale ben organizzata.
La discussione sulle origini dell'architettura del paesaggio inizia con Frederick Law Olmsted, che ha inventato il nome di Landscape Architecture . Dopo la costruzione di Central Park, da lui guidata, la disciplina ha avuto un'incredibile diffusione in tutto il mondo, sia all’interno che all’esterno del mondo accademico. Oggi è riconosciuta come una delle discipline fondamentali per la trasformazione degli spazi urbani. Le discussioni sulla storia dell'architettura del paesaggio saranno supportate dalla presentazione di diverse tipologie di progetti come parchi, spazi pubblici, giardini e edifici che hanno legami con i paesaggi circostanti. Gli studenti vedranno esempi dagli Stati Uniti alla Cina, dall'Europa all'Africa; si tratterà di importanti progetti realizzati, città, trasformazioni ecologiche, paesaggi urbani e così via. Alcuni di questi sono progetti moderni come The Falling Water e Central Park, e alcuni di essi sono parchi contemporanei come l'High Line di New York e il nuovo giardino botanico di Shanghai.
Il corso introduce alcune esperienze cinesi di architettura e architettura del paesaggio, discutendo dell'intervista al Prof. Whang Shu basata sul rapporto tra architettura e architettura del paesaggio, realizzata dal professor Morabito.

Il tema del progetto finale è Il giardino delle sculture del MoMA di New York. È uno dei progetti più significativi realizzati dall'architetto americano Philip Johnson, risalente al 1953. È stato concepito come una piazza nel centro del museo, un luogo per eventi, spettacoli, mostre; un luogo per la contemplazione dell'arte. Questa idea è stata rafforzata dopo la recente ristrutturazione di Yoshio Taniguchi, rimanendo fedele alla visione originale di Johnson.
Il giardino delle sculture è un esercizio teorico speculativo, in cui agli studenti viene chiesto di riflettere sui paesaggi urbani contemporanei, occupandosi della grande scala di New York City e della piccola scala iconica dei MoMA.

Gli studenti devono elaborare un book raccogliendo le esperienze che hanno sviluppato durante il semestre, creando un layout narrativo dinamico della loro metodologia. Devono presentare disegni a mano, riferimenti, letture, foto di plastici funzionali, disegni digitali, piante, sezioni e viste.
Il book è la presentazione professionale di un progetto e gli studenti devono convincere i clienti ad adottare i loro progetti.

Testi docente Corner J., Bick Hirsch A., The Landscape Imagination. The Collected Essays of James Corner, Princeton Architectural Press, New York 2014.

Corner J., Maclean A., Taking Measure Across American Landscape, Yale University Press, New Haven 2000.
Dixon Hunt J., The Afterlife of Gardens, University of Pennsylvania Press, Philadelphia 2004.
Jacob C., The Sovereign Map: Theoretical Approaches in Cartography Throughout History, University of Chicago Press, Chicago 2006.

Kostof S., The City Shaped: Urban Patterns and Meanings Through History, Thames & Hudson, London 1999.

McHarg Ian l., Design with Nature, John Wiley & Sons Inc, Hoboken 1995.

Thompson Ian H., Landscape Architecture. A very short introduction, Oxford University Press, Oxford 2014.

Morabito V., Landscape Accessibility, Aracne, Roma 2014.

Morabito V., Processi di paesaggio: un turismo di identità per le miniere dell'Iglesiente, Sardegna, Aracne, Roma 2013

Morabito V., What Shu’s Interview, in “TopScape Magazine”, n. 25, 2016

Waldheim C., The Landscape Urbanism Reader, Princeton Architectural Press, New York 2006.

Weilacher U., Between Landscape Architecture and Land Art, Birkhäuser, Berlino 1999

Weller R., Talarowski M., Transect, 100 years of the Department of Landscape Architecture at the school of Design of the University of Pennsylvania, Applied Research & Design, San Francisco 2014.

Xian S., Belligerante F., The extended representation of the Landscape: ideas and methodology of Valerio Morabito, China Architecture and Building Press, Shanghai 2013.
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica

Ulteriori informazioni

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Nessun avviso pubblicato
Nessuna lezione pubblicata
Codice insegnamento online non pubblicato

Modulo: RAPPRESENTAZIONE MULTIMEDIALE DELL'ARCHITETTURA

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2018/2019
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/17
Anno Primo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente AGOSTINO URSO
Obiettivi La disciplina, a tutti gli effetti un laboratorio, si pone come obiettivo l’esplorazione del mondo della rappresentazione/comunicazione architettonica attraverso riflessioni sui temi della cultura digitale. Il filo conduttore, che lega il tema didattico al suo svolgimento in aula, riguarda l’idea di coniugare la vocazione digitale e multimediale della disciplina con i temi proposti.
Il tema proposto: le Tiny houses: il fenomeno statunitense delle micro case.
La sua esecuzione: il ridisegno critico delle architetture studiate.

Programma Lo studente, che potrà scegliere liberamente due dei temi di analisi (definiti al punto descrizione sintetica degli obiettivi), dovrà produrre una serie di elaborati da individuare tra una delle tre combinazioni di media proposte dalla docenza.
L’elenco dei media considerati è così composto: disegno (sia tecnico che a mano libera), render, modelli, animazioni, testo, fotografia, video, musica.
Le tre combinazioni di media individuate saranno:
– Primo esercizio la costruzione di un fumetto;
– Secondo esercizio un elaborato costituito da un filmato;
– Terzo esercizio una tavola grafica composta da parti 2D e 3D.
Testi docente - Rudolf Arnheim, Arte e percezione visiva, Campi del sapere/Feltrinelli, tredicesima edizione 1997, Milano
- Luigi Prestinenza Puglisi, Hyperarchitettura. Spazi nell’età dell’elettronica, Universale di Architettura, 1996, Torino
- Christian Pongratz, Maria Rita Perbellini, Nati con il computer. Giovani architetti americani, Universale di Architettura, 2000, Torino
- Scott McCloud, Capire il fumetto. L’arte invisibile, Pavesio, terza edizione 2006, Torino
- How-to-build-a-tiny-house-v1, Ryan Mitchell, The Tiny Life, 2018
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

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Codice insegnamento online non pubblicato

Modulo: TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2018/2019
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/17
Anno Primo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente FRANCESCA FATTA
Obiettivi Sulla base degli obiettivi formativi qualificanti della classe LM4 (articolo 3 del Regolamento Didattico del CdS) e obiettivi specifici di apprendimento del programma di studio (articolo 4 del Regolamento didattico), il corso fa parte delle attività formative di tipo D, a scelta degli studenti.

Il corso fa parte Area III - Rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente - come mezzo di conoscenza delle leggi che regolano la struttura formale, nella sua accezione di mezzo conoscitivo delle leggi che governano la struttura formale, di strumento per l'analisi dei valori esistenti, di atto espressivo e di comunicazione visiva dell'idea progettuale alle diverse dimensioni scalari.

L’insegnamento tratta del disegno come linguaggio grafico, della computer grafica e multimediale, applicata al processo creativo e al design.
Si affrontano in particolare le questioni che legano le forme della rappresentazione, dalle tecniche tradizionali ai sistemi ICT, con l’obiettivo di ottenere un'adeguata conoscenza sia teorica che pratica finalizzata ad attività di sperimentazione applicata.

Secondo questa idea, gli studenti sperimenteranno tecniche e tecnologie per la definizione della forma in architettura.
Si progetterà con l'immagine e la multimedialità per comunicare l'architettura attraverso sistemi misti e integrati.
Programma Gli argomenti trattati nel corso includono:
- Analisi grafica della forma e teorici riferimenti (disegno in 3D su supporti 2D)
- Analisi semantica delle forme architettoniche
- Fotografia e foto-modellazione
- Le nuvole di punti e le immagini 3D
- Modellazione e prototipazione
Progettazione e implementazione di un modello multimediale
Testi docente - Fatta, Francesca; De Luca, Livio, (2014). Modelli e strumenti di simulazione nel campo dell'architettura e del patrimonio storico. Reggio Calabria: Centro Stampa d'Ateneo, 2014, ISBN: 978-88-89367-97-1
- De Luca, Livio, (2011). La fotomodellazione architettonica. Rilievo, modellazione, rappresentazione di edifici a partire da fotografie. Palermo: Dario Flaccovio, 2011, ISBN 978-88-579-0070-4
- Unali, Maurizio, (2014) Atlante dell’Abitare Virtuale. Roma, Gangemi ed., 2014, ISBN 978-88-492-2829-8
- Fatta, Francesca; Bassetta, Manuela, (2015). Young People for an Interactive Archaeology in Calabria. In: (a cura di): Gabriele Guidi, Volume 2 2015 Digital Heritage International Congress Analysis & Interpretation Theory, Methodologies, Preservation & Standards Digital Heritage Projects & Applications 28 Sep - 2 Oct 2015 Granada, Spain. vol. (Volume:2 ), p. 695-698, IEEE, ISBN: 978-1-5090-0048-7
- Fatta Francesca, Manti Andrea (2015). Cartagine. Rappresentazioni di una città perduta. In: (a cura di): Marotta A, Novello G, Dawing & City Disegno & Città. vol. 1, p. 147-158, Roma :Gangemi Editore , ISBN: 978-88-492-3124-3.
Sitografia di riferimento:
http://www.rappresentazione.it
http://www.agisoft.com
Altro materiale didattico:
Manuali di fotografia digitale, fotogrammetria e modellazione 3D
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere
Prova pratica

Ulteriori informazioni

Nessun materiale didattico inserito per questo insegnamento
Nessun avviso pubblicato
Nessuna lezione pubblicata
Codice insegnamento online non pubblicato

Modulo: INFOGRAFICA ARCHITETTONICA E URBANA

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2018/2019
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/17
Anno Primo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente ISIDORO PENNISI
Obiettivi N.D.
Programma N.D.
Testi docente N.D.
Erogazione tradizionale No
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale No
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

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Nessuna lezione pubblicata
Codice insegnamento online non pubblicato

Modulo: La pianificazione per la mitigazione dei rischi ambientali

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2018/2019
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/21
Anno Primo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente GIUSEPPE FERA
Obiettivi N.D.
Programma Il tema del progetto dello spazio urbano viene affrontato alla luce di uno specifico aspetto rappresentato dalle condizioni di sicurezza che esso offre e dalla sua resilienza in presenza di eventi catastrofici. In particolare, in riferimento alle specifiche condizioni del territorio nell’area dello Stretto saranno presi in esami due temi: i terremoti ed il rischio idrogeologico.
In termini formativi ciò significa che il corso, a partire dal corpus centrale della disciplina urbanistica, si presenta anche con caratteri di multidisciplinarietà che riguarderanno aspetti legati alle discipline geologiche e delle tecnologie costruttive.
Dopo secoli di inconsapevolezza, rassegnazione e urbanizzazione selvaggia, solo recentemente si è affermata l’idea che i danni derivanti dai fenomeni naturali, geologici, meteorologici, ecc.., possono essere prevenuti, o almeno mitigati, attraverso adeguate politiche di intervento. Fra queste un ruolo fondamentale è rappresentato dalla disciplina urbanistica e dalla sua capacità di garantire, mediante piani e programmi, un uso prudente e sostenibile del territorio. A tale scopo da diversi anni ormai in numerosi paesi, Italia compresa, sono strati introdotti nuove norme e nuovi strumenti legislativi ed urbanistici in grado finalizzati a garantire un uso del suolo ed interventi in grado di aumentare la sicurezza e la resilienza dei centri urbani.
Da quanto sopra ne deriva la necessità di un processo formativo in grado di preparare tecnici esperti in grado di affrontare con adeguata preparazione i temi in questione.

Con particolare riferimento alle condizioni geografiche della regione Calabria e dell’Area dello Stretto il corso intende approfondire i temi legati alla valutazione e mitigazione del rischio sismico.
Il corso prevede, pertanto, una parte generale, consistente in una serie di lezioni frontali, che affronterà i temi inerenti la definizione del concetto di rischio, il processo di valutazione dello stesso, gli strumenti di carattere urbanistico e programmatico per la mitigazione dello stesso, le politiche di protezione civile.
Nella parte generale si tratteranno i seguenti argomenti

La città sostenibile: sicurezza e resilienza
Sicurezza dai rischi, resilienza e sviluppo economico
Rischi naturali o rischi antropici?
La salvaguardia dai rischi ambientali: previsione, prevenzione (mitigazione) e gestione dell’emergenza
Ruolo della pianificazione e della programmazione territoriale per la mitigazione dei rischi ambientali

Il concetto di rischio: valutazione e prevenzione
Il concetto di rischio e le sue componenti: pericolosità, esposizione e vulnerabilità;
Il processo di pianificazione per la mitigazione: identificazione, valutazione, mitigazione / prevenzione
La valutazione del rischio e la costruzione degli scenari di danno

Rischio sismico, territorio, pianificazione
I terremoti: miti, leggende e verità scientifiche.
Le politiche di prevenzione e le normative antisismiche.
La vulnerabilità urbana e il ruolo della pianificazione urbanistica
La Legge urbanistica regionale della Calabria e le Linee guida del QTR

Terremoti e ricostruzione nella storia della Calabria e dell’Area dello Stretto
Il terremoto della Val di Noto del 1693 ed il Piano di Catania
Il terremoto del 1783 e la scoperta della Calabria
Il terremoto del 1908 ed i piani Borzì e De Nava

La valutazione del rischio sismico ed i sistemi informativi territoriali
La pericolosità sismica: pericolosità di base e pericolosità locale
La valutazione dell’esposizione: popolazione, manufatti, valore
La valutazione della vulnerabilità: vulnerabilità fisica, funzionale e sociale
La valutazione del rischio e gli scenari di danno

La mitigazione del rischio sismico
La struttura urbana minima (SUM)
La pianificazione urbanistica normativa e il pricipio di “prudent land use”
I programmi operativi di mitigazione
La conservazione dei centri storici e del patrimonio culturale
I Piani di protezione civile

Risultati attesi (acquisizione di conoscenze da parte dello studente)
Conoscenza delle dinamiche che sottendono ai fenomeni sismici e geologici
Conoscenza e consapevolezza delle azioni antropiche che possono incrementare la pericolosità ed il rischio complessivo
Acquisizione delle conoscenze necessarie nel campo della programmazione e pianificazione urbanistica per analizzare, progettare e gestire piani urbanistici e programmi operativi per la mitigazione del rischio sismico e per gli interventi in caso di emergenza
Testi docente Fera G. (1991), La città antisismica, Gangemi, Roma.
Fera G. (a cura di) (1998), Dossier “Terremoti e pianificazione”, in Urbanistica n° 110
De Paoli R.G. (2010), Rischio sismico e centri urbani, F. Angeli, Milano - Roma
Segnalini O. (a cura di) “Rischio e pianificazione urbanistica”, Gerundo R. (a cura di) “Rischio territoriale e sicurezza dell’ambiente antropizzato”, in Urbanistica n° 117, 2001.
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

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Modulo: FONDAMENTI DI ECONOMIA ED ESTIMO

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2018/2019
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/22
Anno Primo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente FRANCESCO CALABRO'
Obiettivi L’insegnamento di Fondamenti di Economia e Estimo fornisce le conoscenze di base per un proficuo apprendimento della disciplina estimativa.
Il Corso si articola in lezioni ed esercitazioni. Attraverso le lezioni lo studente è introdotto nei fondamenti teorici e nelle principali applicazioni metodologiche della disciplina, con particolare riguardo alla stima dei valori immobiliari e dei costi di realizzazione dei progetti.
I contenuti del Corso hanno carattere propedeutico rispetto ai Corsi di Estimo e di Valutazione Economica di Piani, Programmi e Progetti.
Programma 1. Fondamenti di Microeconomia. 1.1. La teoria del consumatore. 1.2. La produzione e i costi di produzione. 1.3. Il mercato e la formazione dei prezzi.

2. Principi di Teoria Estimativa. 2.1. I principi della teoria estimativa. 2.2. I criteri di stima. 2.3. Valore di Mercato. 2.4. Valore di Costo. 2.5. Il valore di trasformazione. 2.6. Il valore complementare. 2.7. Il valore di surrogazione. 2.8. I procedimenti sintetici ed analitici.

3. Elementi di Matematica finanziaria. 3.1. L’interesse e il riporto di capitali nel tempo.
Testi docente • Forte C., De Rossi B. (1992) Principi di economia ed estimo, ETAS, Milano, capp. 3, 4, 7
• Roscelli R. (2014) Manuale di estimo. Valutazioni economiche ed esercizio della professione. Utet. (capitoli I, II, III, V, VII, IX).
• Rivista LaborEst http://www.laborest.unirc.it/produzione-scientifica/rivista-laborest/
• N. 11/2015 Inserto Speciale - Processo edilizio e Stima dei Costi

Ulteriore materiale didattico saranno resi disponibili dalla biblioteca personale del docente
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Descrizione Descrizione
Course program (programma) Descrizione
Programma corso (programma) Descrizione
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Modulo: VALUTAZIONE ECONOMICA DI PIANI, PROGRAMMI E PROGETTI

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2018/2019
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/22
Anno Primo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente LUCIA DELLA SPINA
Obiettivi Il Corso si prefigge di sviluppare nello studente l’attenzione per gli aspetti relativi alla convenienza, fattibilità e sostenibilità, di piani, programmi e progetti a scala architettonica ed urbana; ulteriore obiettivo del corso è dotare lo studente dei principali strumenti tecnici professionalizzanti, al fine di introdurlo in un settore di attività in forte sviluppo e specializzazione.
La “fattibilità” del progetto è intesa in primo luogo in termini multidimensionali (fattibilità tecnica, ambientale, finanziaria, economica e sociale, giuridico-amministrativa), e quindi nella specifica dimensione economico-finanziaria.
Il Corso concepisce il progetto architettonico “sostenibile” come esito di un processo interattivo, alimentato da esigenze che richiedono di essere soddisfatte, capacità progettuali generatrici di soluzioni alternative, risorse utilizzabili ma disponibili in quantità limitata, obiettivi da raggiungere.
Programma 1. Valutazioni monetarie di convenienza.
1.1. Il Valore di Trasformazione. 1.2. Il Costo Globale. 1.3. Piano Economico Finanziario. 1.4. L’analisi Costi-Ricavi. (ACR). 1.5. Break Even Analysis. 1.6. L’Analisi Costi-Benefici (ACB).

2. Valutazioni multidimensionali di convenienza. 2.1. Analisi Multicriteri. 2.2. Analisi di Gerarchia (AHP). 2.3. Confronto a coppie.

3. La valutazione dei Beni Pubblici. 3.1. Esternalità. 3.2. Valore Economico Totale (VET). 3.3. Contingent Valuation. 3.4. Highest and Best Use Analysis (HBU) 3.5. Travel Cost. 3.6. Prezzi Edonici.
Testi docente Roscelli R. (2014) Manuale di estimo. Valutazioni economiche ed esercizio della professione. Utet
(capitoli I, II, III, V, VII, IX).

Della Spina L., (1994), Procedure di valutazione della qualità abitativa (a cura di), Gangemi editore, Reggio Calabria (capp.1 e 2)

N. 16/2015 Inserto Speciale - Il Partenariato Pubblico Privato per la valorizzazione degli immobili pubblici inutilizzati. Un modello sperimentale di Progetto di Fattibilità Economica


Ulteriori riferimenti bibliografici saranno resi disponibili dalla biblioteca personale del docente
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