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CORSO INTEGRATO DI DISEGNO E RILIEVO DELL'ARCHITETTURA

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2018/2019

Modulo: DISEGNO DELL' ARCHITETTURA

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2018/2019
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/17
Anno Terzo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa Attività formative di base

Canale: A-F

Docente ROSARIO BRANDOLINO
Obiettivi Questa disciplina ha in questi ultimi tempi guadagnato un ruolo di prima fila nella pratica professionale dell’architetto e ciò per il crescente interesse per il rinnovamento e la riqualificazione, la salvaguardia e la messa in sicurezza dei centri abitati, del paesaggio e dell’ambiente urbano in generale. Con il termine Disegno e Rilievo si indica quel complesso di operazioni che attraverso l’osservazione, l’analisi e la rappresentazione di tutte le componenti dell’architettura (da quelle dimensionali a quelle geometriche, da quelle strutturali a quelle costruttive) che consentono di cogliere l’intima essenza dell’elemento architettonico o urbano e ambientale oggetto di studio. L’attenzione sarà concentrata sull’impostazione del Disegno come linguaggio figurato e il Rilievo come atto dimensionale che segue la rappresentazione della “figura” sia essa di carattere semplice che complesso. Il campo di azione, per la messa in pratica di tali argomenti, sarà uno studio sul rilievo e sulla rappresentazione del SISTEMA DEI PERCORSI BIZANTINI IN CALABRIA con una particolare attenzione al tema delle “Architetture del silenzio” di cui i conventi sparsi nel territorio calabrese ne sono ancora oggi una importante traccia e testimonianza. Si daranno di tale argomento e Tema tutte le indicazioni necessarie affinchè lo studente possa affrontare consapevolmente il lavoro richiesto dalla Docenza.
Al termine del I ciclo lo studente dovrà dimostrare di avere acquisito:
i fondamentali proiettivi della scienza della rappresentazione;
la teoria e le applicazioni dei metodi di rappresentazione;
la costruzione dei poliedri e delle superfici, la costruzione delle loro sezioni piane e delle loro compenetrazioni;
la teoria della forma e le possibili aggregazioni di forme elementari nel piano e nello spazio, la teoria del colore;
i principi informatori dell'analisi grafica dello spazio architettonico e i metodi per la visualizzazione di immagini mentali;
la capacità di eseguire i disegni di progetto e di rilievo dell'architettura, adottando le relative convenzioni nazionali e
internazionali;
la capacità di eseguire gli schizzi a mano libera, anche chiaroscurati, sia come supporto del processo progettuale che come
lettura diretta dell'architettura storica;
i fondamenti teorici della fotogrammetria terrestre;
la percezione e la comunicazione visiva;
la capacità di rappresentazione della città e del territorio finalizzata agli studi urbanistici;

La frequenza è obbligatoria.

Programma Il programma si propone di definire un approccio teorico-operativo in relazione ai problemi di conoscenza del mondo fisico e della cultura materiale, attraverso sistemi finalizzati alla lettura e alla rappresentazione dell’architettura.

I principali temi trattati saranno:

- Contenuti sul disegno di architettura: analisi e relazioni tra architettura e disegno.
- Significati tematici nella rappresentazione: analisi e relazioni tra forma, spazio, modello.
- Contenuti e prassi sui procedimenti grafici del modellare-rappresentare, regesto deduttivo-dimostrativo.
- Cenni e nozioni su codici, convezioni e simboli nella restituzione e rappresentazione del disegno.

Si propone, inoltre, un approccio col “disegno” che, attraverso l’acquisizione di elementi formali e qualitativi, propone una lettura critica e compositiva per una corretta e pertinente “gestione” del rapporto tra luogo e progetto.
Lo scopo è di acquisire forme e attitudini indispensabili per una lettura critica e per un linguaggio della visione.


Risultati attesi (acquisizione di conoscenze da parte dello studente)

Il disegno dell’architettura mira all’acquisizione di abilità e competenze relative alla rappresentazione e alla
comunicazione, un pensiero che coniuga azione-pensiero-emozione.
Lo studente verrà sollecitato all’acquisizione di sensibilità e nozioni tecnico-teoriche volte alla conoscenza e alla comunicazione della realtà costruita.

Testi docente De Pasquale G., Viaggio nel Mediterraneo. La costruzione di un paesaggio attraverso l’iconografia dello spazio architettonico, Lettera Ventidue, Siracusa 2016
de Rubertis R., Il disegno dell’architettura, Carocci, Roma 2002
Docci M., Gaiani M., Maestri D., Scienza del Disegno, Città Studi Edizioni, Torino 2017
Navarra M., DISPLAY. Didattica per un’architettura di relazione, Lettera Ventidue, Siracusa 2012
Sacchi L., L’idea di rappresentare, Kappa, Roma 1994

Sitografia di riferimento:

www.lineamenta.it
www.ilprogetto.it
www.rappresentazione.it

Altro materiale didattico:

Bibliografia tematica e altri supporti di approfondimento saranno consigliati durante il corso e verranno messi a disposizione degli studenti materiali didattici vari. Tali contenuti saranno scaricabili dal sito del Laboratorio Multimediale dell’Ateneo.
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

Nessun materiale didattico inserito per questo insegnamento
Nessun avviso pubblicato
Nessuna lezione pubblicata
Codice insegnamento online non pubblicato

Canale: G-N

Docente VENERA PAOLA RAFFA
Obiettivi Questa disciplina ha in questi ultimi tempi guadagnato un ruolo di prima fila nella pratica professionale dell’architetto e ciò per il crescente interesse per il rinnovamento e la riqualificazione, la salvaguardia e la messa in sicurezza dei centri abitati, del paesaggio e dell’ambiente urbano in generale. Con il termine Disegno e Rilievo si indica quel complesso di operazioni che attraverso l’osservazione, l’analisi e la rappresentazione di tutte le componenti dell’architettura (da quelle dimensionali a quelle geometriche, da quelle strutturali a quelle costruttive) che consentono di cogliere l’intima essenza dell’elemento architettonico o urbano e ambientale oggetto di studio. L’attenzione sarà concentrata sull’impostazione del Disegno come linguaggio figurato e il Rilievo come atto dimensionale che segue la rappresentazione della “figura” sia essa di carattere semplice che complesso. Il campo di azione, per la messa in pratica di tali argomenti, sarà uno studio sul rilievo e sulla rappresentazione del SISTEMA DEI PERCORSI BIZANTINI IN CALABRIA con una particolare attenzione al tema delle “Architetture del silenzio” di cui i conventi sparsi nel territorio calabrese ne sono ancora oggi una importante traccia e testimonianza. Si daranno di tale argomento e Tema tutte le indicazioni necessarie affinchè lo studente possa affrontare consapevolmente il lavoro richiesto dalla Docenza.
Al termine del I ciclo lo studente dovrà dimostrare di avere acquisito:
i fondamentali proiettivi della scienza della rappresentazione;
la teoria e le applicazioni dei metodi di rappresentazione;
la costruzione dei poliedri e delle superfici, la costruzione delle loro sezioni piane e delle loro compenetrazioni;
la teoria della forma e le possibili aggregazioni di forme elementari nel piano e nello spazio, la teoria del colore;
i principi informatori dell'analisi grafica dello spazio architettonico e i metodi per la visualizzazione di immagini mentali;
la capacità di eseguire i disegni di progetto e di rilievo dell'architettura, adottando le relative convenzioni nazionali e
internazionali;
la capacità di eseguire gli schizzi a mano libera, anche chiaroscurati, sia come supporto del processo progettuale che come
lettura diretta dell'architettura storica;
i fondamenti teorici della fotogrammetria terrestre;
la percezione e la comunicazione visiva;
la capacità di rappresentazione della città e del territorio finalizzata agli studi urbanistici;

La frequenza è obbligatoria.

Programma Operazioni di rilevamento di un'architettura vernacolare e restituzione grafica
Testi docente Livio Sacchi, L’idea di rappresentazione, Roma 1993.
Maurizio Unali (a cura di), Abitare Virtuale significa rappresentare, Edizioni Kappa, 2008.
Le Corbusier, Quando le Cattedrali erano bianche, Christian Marinotti Edizioni, 2012.
Paolo Belardi, Why architects still draw. Due lezioni sul disegno d'architettura, Libria, Melfi 2015.
Mario Docci, Emanuela Chiavoni, Saper leggere l’architettura, Laterza, Bari-Roma 2016.
Erogazione tradizionale No
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale No
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

Nessun materiale didattico inserito per questo insegnamento

Elenco dei rievimenti:

Descrizione Avviso
Ricevimenti di: Venera Paola Raffa
La prof.ssa Paola Raffa riceve gli studenti il mercoledi ore 12:00-13:00 presso la stanza 17 del dArTe
Nessun avviso pubblicato
Nessuna lezione pubblicata
Codice insegnamento online non pubblicato

Canale: O-Z

Docente GAETANO GINEX
Obiettivi Questa disciplina ha in questi ultimi tempi guadagnato un ruolo di prima fila nella pratica professionale dell’architetto e ciò per il crescente interesse per il rinnovamento e la riqualificazione, la salvaguardia e la messa in sicurezza dei centri abitati, del paesaggio e dell’ambiente urbano in generale. Con il termine Disegno e Rilievo si indica quel complesso di operazioni che attraverso l’osservazione, l’analisi e la rappresentazione di tutte le componenti dell’architettura (da quelle dimensionali a quelle geometriche, da quelle strutturali a quelle costruttive) che consentono di cogliere l’intima essenza dell’elemento architettonico o urbano e ambientale oggetto di studio. L’attenzione sarà concentrata sull’impostazione del Disegno come linguaggio figurato e il Rilievo come atto dimensionale che segue la rappresentazione della “figura” sia essa di carattere semplice che complesso. Il campo di azione, per la messa in pratica di tali argomenti, sarà uno studio sul rilievo e sulla rappresentazione del SISTEMA DEI PERCORSI BIZANTINI IN CALABRIA con una particolare attenzione al tema delle “Architetture del silenzio” di cui i conventi sparsi nel territorio calabrese ne sono ancora oggi una importante traccia e testimonianza. Si daranno di tale argomento e Tema tutte le indicazioni necessarie affinchè lo studente possa affrontare consapevolmente il lavoro richiesto dalla Docenza.
Al termine del I ciclo lo studente dovrà dimostrare di avere acquisito:
i fondamentali proiettivi della scienza della rappresentazione;
la teoria e le applicazioni dei metodi di rappresentazione;
la costruzione dei poliedri e delle superfici, la costruzione delle loro sezioni piane e delle loro compenetrazioni;
la teoria della forma e le possibili aggregazioni di forme elementari nel piano e nello spazio, la teoria del colore;
i principi informatori dell'analisi grafica dello spazio architettonico e i metodi per la visualizzazione di immagini mentali;
la capacità di eseguire i disegni di progetto e di rilievo dell'architettura, adottando le relative convenzioni nazionali e
internazionali;
la capacità di eseguire gli schizzi a mano libera, anche chiaroscurati, sia come supporto del processo progettuale che come
lettura diretta dell'architettura storica;
i fondamenti teorici della fotogrammetria terrestre;
la percezione e la comunicazione visiva;
la capacità di rappresentazione della città e del territorio finalizzata agli studi urbanistici;

La frequenza è obbligatoria.

Programma TITOLO del CORSO:
LE VIE BIZANTINE IN CALABRIA
La cancellazione delle tracce non è mai definitiva
PARADIGMI DELLA RAPPRESENTAZIONE DELLO SPAZIO ARCHITETTONICO.
Percorsi:
- L’uso dei modelli tridimensionali per la conoscenza del costruito e per il controllo progettuale ;
- La rappresentazione dell’architettura dal modello fisico al modello virtuale al modello analogico ;
- L’evoluzione dello spazio fisico dal modello semplice al territorio.
- Il modello del « VUOTO »
“Credo sia davvero utile ribadire quanto sia urgente – proprio in un periodo culturale come l’ attuale – un recupero della pausa, del «vuoto», di fronte all’ eccesso di pienezza e di continue sollecitazioni percettive – tanto acustiche quanto ottiche – che la (in)civiltà del nostro mondo elettronizzato ci impone. Ben vengano, dunque, opere a ricordarci come tra una struttura e l’ altra, tra un accordo e l’ altro, tra uno spot televisivo e l’ altro, è non solo opportuno, ma imperativo che esista e si prolunghi la presenza d’ un momento o d’ un segmento-spaziale (ma anche temporale) riservato al vuoto creativo».” (Gillo Dorfles)
Il tema trattato in questo anno accademico si occupa del caso studio delle architetture bizantine lungo il limes che attraversa la Regione Calabria e sul ruolo che queste preesistenze rappresentano nella definizione dei caratteri architettonici bizantini. La fase del disegno è caratterizzata da sopralluoghi sui siti delle architetture di epoca bizantina in Calabria e dal ri-disegno dei materiali individuati per ogni singolo modello analizzato. Il fine è di fornire un quadro sullo stato degli studi e della ricerca sul sistema bizantino in Calabria con un interesse alla lettura diacronica del sistema dei percorsi e delle vie bizantine nel sud Italia che sarà completata nel secondo semestre. Premessa
Il corso di Disegno dell’Architettura è collocato al 3° anno di studi della laurea quinquennale in
Architettura. Si tratta di un corso all’interno di un rinnovato percorso di studio dalla denominazione :
CORSO INTEGRATO DI DISEGNO E RILIEVO DELL’ARCHITETTURA (12 cfu) in cui si sperimentano nell’arco
di due semestri la disciplina del disegno nel primo e la disciplina del rilievo nel secondo. Un corso quindi
attento alle interrelazioni che esistono all’interno della cultura architettonica contemporanea. Idee e
ricerche che investono la didattica e la rappresentazione dell’architettura. Una ragnatela di argomenti che
tende a mettere in evidenza l’interesse che l’Università, la critica e gli autori riservano al tema del
disegno di architettura e al rilievo dell’architettura.
In continuità con quanto in questi ultimi anni abbiamo sperimentato - nella ricerca e nella didattica nel
settore della rappresentazione dell’Architettura -, il corso va quindi recepito come occasione per
approfondire metodi e tecniche di rappresentazione, e, soprattutto, come fase di un processo formativo
che consente all’allievo di sperimentare linguaggi espressivi per comprendere criticamente le potenzialità
del disegno (sia esso manuale che digitale) nell'ambito dell'architettura; mostrare quindi come le
potenzialità offerte dal linguaggio grafico, è oggi determinante nel "capire la regia" del processo creativo,
comunicativo, divulgativo e conoscitivo del pensiero architettonico sia esso antico che moderno che
contemporaneo, nelle diverse fasi della sua evoluzione.
Obiettivi
Il corso si propone di offrire un quadro generale di riferimento sui principali aspetti teorici e operativi
necessari a comprendere criticamente a livello comunicativo, espressivo e storico, le tecniche, i metodi e i
linguaggi della rappresentazione. Saranno presi in esame alcuni esempi che consentiranno di indagare
alcune “chiavi interpretative” dell’immagine dell’architettura bizantina in Calabria. Le lezioni saranno
integrate da una serie di esercitazioni grafiche aventi come tema lo studio della rappresentazione
architettonica applicata ai casi studio. Nel corso delle lezioni saranno illustrati i temi di ricerca e fornite
tutte le indicazioni su metodi, strumenti, tecniche, formati e scale di rappresentazione al fine di dotare lo
studente degli “strumenti” teorici e pratici necessari a rappresentare, comprendere, ideare e comunicare
l’Architettura attraverso un maturo e consapevole uso del linguaggio grafico.
In questo conteso il corso si pone come momento di studio, come laboratorio di sperimentazione e
verifica;
Il Corso
Il percorso formativo che il corso offre agli studenti è incentrato su un programma fondato sui principali
temi e sulle più recenti ricerche nel settore della rappresentazione in architettura. Il corso si svolge
attraverso una serie di lezioni teoriche, revisioni ed esercitazioni tematiche assistite.
Per ampliare l’offerta didattica e per approfondire alcuni temi della disciplina, il corso prevede anche il
contributo esterno di esperti, sotto forma di seminari tematici legati a particolari aspetti del programma.
Nel corso delle lezioni saranno illustrati i temi di ricerca e fornite tutte le indicazioni su metodi, strumenti
e tecniche di rappresentazione da adottare. L’aspirazione del corso è quindi quello di ampliare attraverso
il disegno le nostre immagini e, quindi, il nostro rapporto conoscitivo, progettuale e creativo con il
mondo.
Sintesi degli argomenti a carattere teorico del corso
Gli argomenti che di seguito si elencano, saranno ampiamente approfonditi e alcuni di essi potranno
divenire oggetto di ulteriori approfondimenti.
E’ necessario conoscere programmi e formati del panorama del disegno informatizzato.
E’ comunque necessario conoscere i più avanzati programmi (3D, 4D) di modellazione solida.
TEMA DEL CORSO
Parole chiave
Limes, Bizantini, Vie e Percorsi, Chiese, Monasteri, Conventi
La Calabria ha bisogno di recuperare una mancanza d’immagine, per una “nuova iconografia” capace di confrontarsi con i suoi connotati più identitari, legati al paesaggio e alla storia. In questa ottica, l’indagine
proposta nel corso è rivolta alle antiche fortificazioni bizantine munite di castra che si sviluppano da nord lungo il limes che attraversa tutta la regione e del quale permangono pochi resti isolati. Attraverso la conoscenza di questi luoghi e della loro storia l’obbiettivo è quello di definire una maggiore consapevolezza dell’ identità calabrese in riferimento alle strutture e agli insediamenti bizantini il cui ambito di applicazione si estende sia al campo dell’architettura che dell’archeologia.
Le vie bizantine in Calabria
Il fine che ci proponiamo di raggiungere è quello di fornire un quadro quanto più completo dello stato della ricerca sul sistema bizantino in Calabria esplorando quei campi d’indagine non ancora battuti. In questa ottica rimane ancora aperto il dibattito sulla lettura diacronica del sistema insediativo di epoca bizantina.
La lavoro proposto in questo anno accademico agli studenti tende a sviluppare tecniche in grado di digitalizzare i beni e le costruzioni storiche (Chiese, Conventi, Monasteri) e individuare opere antiche sepolte dall’intervento poco attento dell’uomo, così da riuscire a recuperare la storia, la memoria, l’esperienza come base di conoscenza utile nel progresso contemporaneo sia dal punto di vista architettonico, che dal punto di vista ingegneristico, storico e culturale.
BREVI CENNI STORICI
Fortificazioni Bizantine
Le imponenti fortificazioni bizantine si sviluppavano da Taranto a Crotone, con collegamenti alla costa e inserite in un circuito il cui raggio si allarga fino a Gallipoli da un lato e Squillace dall’altro, munite di Castra nel VI secolo. Di estremo interesse è l’analisi del “limes” bizantino-longobardo verso Nord, dove però si hanno pochissimi dati: forse solo la presenza di Rossano, a protezione dell’ala orientale del territorio, può darci il punto di inizio di una linea che tagliava tutta la Regione Calabria.
Questi centri di difesa hanno avuto da sempre una importanza strategica e dovevano essere collegati ad una linea fortificata che seguiva tutta la costa, linea, o limes, della quale abbiamo poche informazioni.
In base alle naturali potenzialità difensive del territorio calabrese questi fortificazioni si possono dividere in:
- fortificazioni montane
- fortificazioni collinari
Nel territorio calabrese si riscontrano diversi esempi di tali tipologie come le “Motte”, residenze rurali fortificate utilizzate per controllare il passaggio nello Stretto, costruite dai Bizantini e che furono successivamente potenziate dai Normanni.
Si è soliti identificare le Motte reggine come le "Quattro Motte", di cui le principali sono:
- Motta Anòmeri (Ortì),
- Motta Rossa (sotto Sambatello),
- Motta San Cirillo (Terreti)
- Motta Sant'Aniceto (tra Motta San Giovanni e Paterriti),
oltre a Motta Sant'Agata (tra Cataforio e San Salvatore) e il Castello Normanno di Calanna.
Le rovine della cinta di Calanna rispondono alle stesse caratteristiche planimetriche delle fortificazioni montane tardo-bizantine, così come a Gerace e a Stilo l’impianto planimetrico delle fortificazioni dei castra.
Le quattro località esaminate si differenziano tra loro per tipologia di insediamento.
Tecniche e metodologie di rilievo 3D del patrimonio bizantino in Calabria
Lo sviluppo delle nuove tecnologie digitali nel campo del rilievo architettonico ha consentito l’aquisizione e la restituzione di informazioni su tali strutture per la restituzione di modelli 3D virtuali finalizzati ad ampliare la documentazione dei beni culturali attraverso diversificate applicazioni. In particolare, l’implementazione delle tecniche ha consentito di produrre approcci metodologici del processo di creazione di modelli 3D, sia per quanto attiene i processi di acquisizione dei dati a partire da scene reali, sia per la successiva restituzione di diversificate modellazioni tridimensionali. Nel campo dei beni culturali, i laser scanner di ultima generazione hanno dimostrato un’ampia versatilità nell’acquisizione di dati metrici, fornendo valido supporto alla documentazione, alla tutela e alla conservazione degli stessi.
Cenni sugli insediamenti bizantini
I Bizantini, obbedendo a precise norme imposte dai trattati militari, hanno collocato con regolarità torri (pyrghi), fortini (castellia), centri di difesa (castra), costituendo due ininterrotte linee difensive, una sulle prime fasce collinari, l’altra lungo le catene dei colli più interni e più alti. Tali indicazioni ci permettono di leggere e comprendere le origini dell’assetto territoriale della Calabria quale ci appare dal sec. IX in poi, ricco di villaggi, chiese, monasteri, conventi. torri, borghi fortificati e città cinte di mura.
Si propone nell’ottica di questo tema una ricognizione, delle forme architettoniche, ancora visibili e visitabili, di tipo religioso, e successivamente l’individuazione dei percorsi che tenevano in collegamento il versante ionico con quello tirrenico attraverso vie istmiche e quindi, anche, le fortificazioni d’altura e quelle collinari (v. “Planimetria” da “La chanson d’Aspremont”).
Ricostruire il quadro storico della Calabria bizantina così da esprimere in maniera piuttosto omogenea quello che era il panorama storico.
Obiettivi operativi del lavoro da svolgere
Per raggiungere un effettivo obiettivo operativo abbiamo effettuato un’attenta analisi dei luoghi e dello stato dell’arte in risposta agli obiettivi prefissati dal lavoro di questo anno accademico. In questa ottica abbiamo effettuate una elencazione delle principali vie bizantine (facendo una ipotesi attendibile attraverso la individuazione di manufatti specifici per data di costruzione e per collocazione geografica) così da avere un panorama abbastanza attendibile della situazione dei manufatti bizantini esistenti in Calabria con una particolare attenzione ai manufatti di carattere religioso.
Tale indagine è stata sostanziata ed approfondita attraverso una ricerca esplorativa volta a fornire indicazioni puntuali per la identificazione dei tanti percorsi bizantini di che trattasi.
ELENCO DELLE ARCHITETTURE DELLE AREE DI STUDIO E DEI PERCORSI
Vie bizantine oggetto di studio e manufatti da disegnare :
1^
Percorso di San Giorgio Morgeto: CARTOGRAFIA 1
San Giorgio Morgeto Castello
Convento dei domenicani
Galatro Monastero di Sant’Elia
Cinquefrondi Convento di San Filippo D’Argirò
Mammola Monastero di Santa Barbara
Monastero di Kellerana
2^
Percorso di Stilo: CARTOGRAFIA 2
Stilo Castello
Cattolica
Chiesa di San Nicola da Tolentino
Bivongi Monastero di San Giovanni Theristis
Pazzano Eremo di Santa Maria della Stella
Monasterace Chiesa di San Marco
Caulonia Chiesa di Santa Maria Assunta
Roccella Jonica Chiesa di San Sostene
3^
Percorso di Gerace: CARTOGRAFIA 3
Gerace Castello
Cattedrale
Chiesa dell’Annunziatella
Chiesa di San Giovannello
Chiesa di Santa Maria del Mastro
Chiesa di Santa Maria di Monserrato
Chiesa di San Nicola del Cofino
Ardore Chiesa di San Salvatore
San Luca Chiesa di San Nicola di Butramo
Chiesa di San Giorgio di Pietra Cappa
Chiesa di San Giovanni di Pietra Cappa
Plati Chiesa di San Nicola di Cirella
Chiesa di San Giorgio
4^
Percorso di Staiti: CARTOGRAFIA 4
Staiti Chiesa di Santa Maria dei Tridetti
Chiesa di contrada Arseni
Bruzzano Zeffirio Rocca Armenia
Chiesa di Santa Maria Annunziata
Chiesa di San Fantino
Brancaleone Grotte basiliane di Spelonca
Ferruzzano Chiesa di Santa Maria
Samo Chiesa di San Sebastiano
5^
Percorso di Bova: CARTOGRAFIA 5
Bova Castello
Chiesa di Santo Niceto
Condofuri Castello
Chiesa di Santa Caterina
Chiesa di Santa Maria Assunta
Chiesa di San Sebastiano
Chiesa di San Nicola
6^
Percorso di Sant’Aniceto CARTOGRAFIA 6
Motta San Giovanni Castello
Chiesa di S. M. Annunziata di Niceto
Chiesa di San Nicola
Chiesa di Santa Maria delle Grazie di Sarti
Chiesa di San Pietro
Chiesa di Sant’Angelo
Chiesa di Sant’Antonio di Campo
Chiesa di Sant’Eligio
Chiesa di San Pantaleone di Niceto
Chiesa dei Tre Fanciulli
Chiesa di Sant’Ilario di Lazzaro
Chiesa di Sant’Antonio di Niceto
Chiesa Anonima di san Niceto
Chiesa e monastero di Sant’Antonio
Montebello Jonico Monastero di San Giovanni
Monastero di Sant’Anastasio
Chiesa di San Giovanni
Pellaro Chiesa di San Filippo D’Argirò
Pentedattilo Ruderi del Vecchio Borgo
7^
Percorso di Reggio Calabria CARTOGRAFIA 7
Reggio Calabria Chiesa degli Ottimati
Sambatello Motta Rossa
Cataforio Motta Sant’Agata
Orti Motta Anòmeri
Terreti Motta San Cirillo
Archi Chiesa di Sant’Antonio Abate
Calanna Castello
Scilla Castello
S. Stefano di Aspromonte Abbazia di San Giovanni
Grotta di San Silvestro
8^
Percorso di Oppido Mamertina CARTOGRAFIA 8
Oppido Mamertina Castello
Seminara Chiesa dei SS. Elia e Filareto l’Ortolano
Chiesa di San Pantaleo
Chiesa di Santa Maria del Buon Approdo
Palmi Chiesa di San Fantino
S. Cristina d’Aspromonte Monastero di Santa Marina
Chiesa di Afanto
Nota :
Tutti i manufatti elencati per ogni singolo percorso devono essere tutti considerati nella fase iniziale di studio e di analisi del lavoro. Solo dopo una consultazione ed esposizione del percorso e di ogni singolo manufatto con i docenti ne possono essere scelti uno o più di uno in relazione alla complessità della singola architettura e della conformazione del gruppo.
Metodologie utilizzate
Effettuare un processo di acquisizione/ricostruzione dei manufatti sopra indicati che mira ad un risultato finale consentirà di ricostruire modelli virtuali sia dal punto di vista architettonico, che dal punto di vista ingegneristico, storico e culturale così da colmare il divario che esiste tra l’acquisizione delle informazioni necessarie a ricostruire un sito in modo digitale tramite modellazione 3D o 4D e il processo di conoscenza, conservazione e monitoraggio continuo del sito stesso. I modelli ottenuti saranno parte integrante della conoscenza storica e nel suo insieme testo autonomo in relazione al contesto storico-culturale a cui appartengono. La quantità dei dati digitali raccolti durante lo svolgersi del processo conoscitivo finalizzato alla lettura, alle analisi interpretative e alla rappresentazione dei manufatti architettonici, presenta ancora oggi ostacoli procedurali e limiti quantitativi di gestione, nonostante gli interessanti sviluppi dei dispositivi informatici di ultima generazione. Il valore aggiunto nell’applicazione di tali tecnologie, risiede nelle capacità offerte dagli strumenti digitali di velocizzare i tempi e di ottimizzare e offrire nuovi scenari di conoscenza.
I risultati attesi
Il prodotto finale sarà la realizzazione di documenti multimediali e analogici in grado di fare parte di una conoscenza (completata nella seconda fase del percorso didattico) oltre che alla realizzazione di guide sperimentali utili al fruitore per l’acquisizione di conoscenze sempre più complesse e complete del territorio calabrese in epoca bizantina.
Testi docente Bibliografia
La Calabria e le vie bizantine lo stato dell’arte
Un primo interessante studio che riguarda le fortificazioni medievali reggine
- De Lorenzo (Le quattro motte estinte presso Reggio di Calabria: descrizione, memorie e documenti, 1891),
per le antichità bizantine della provincia di Reggio Calabria:
- Paolo Orsi (Chiese Basiliane della Calabria, 1929)
Bisogna attendere la metà degli anni ’70 circa per avere un ritorno dell’interesse bizantino; in questi anni nascono i contributi di:
- Domenico Minuto (Catalogo dei Monasteri e luoghi di culto tra Reggio e Locri, 1977) e - André Guillou (Calabria Bizantina: aspetti sociali ed economici, 1977).
Il lavoro di questi autori ha costituito l’incipit di un importante dibattito relativo alle antichità bizantine in Calabria.
Per quanto riguarda l’architettura:
- Venditti (l’architettura bizantina nell’Italia meridionale, 1969) –
un’indagine focalizzata esclusivamente sugli elementi più “evidenti
- Martorano (Tecniche edilizie dell’architettura militare bizantina in Calabria, 1987) che ha dato origine ad un’attenzione maggiore relativa all’aspetto militare dell’architettura bizantina.
anni ottanta la pubblicazione di
- Vera Von Falkenhausen (I bizantini in Italia, 1982), che critica, rafforza e smonta quanto fatto dal Guillou, proiettando un’innovazione nella lettura delle fonti.
- Zinzi ( Calabria. Insediamento e trasformazioni territoriali dal V al XV secolo, 1999), della Noyé (varie pubblicazioni, in particolare si veda Economia e società nella Calabria bizantina, 2001), di Martin (Centri fortificati, potere feudale e organizzazione dello spazio, 2001), così come altre pubblicazioni del Minuto (Conversazione sul territorio e architettura nella Calabria bizantina, 1994) e della professoressa Martorano (Chiese e Castelli Medievali in Calabria, 1996 e altre pubblicazioni).
- Placanica, Storia della Calabria Medievale : cultura arti e tecniche, e Storia della Calabria medievale: i quadri generali, raccolgono sommariamente quello che è stato il dibattito di questi autori che presentano un quadro omogeneo che parla ampiamente di storia, arte, cultura e architettura bizantina.
monografia, nell’area oggetto di esame:
- Martorano, Santo Niceto nella Calabria medievale. Storia architettura tecniche edilizie, 2002)
- Pentadattilo (Consoli, Il castello di Pentadattilo. Storia architettura archeologia, 2015) oltre a vari articoli sparsi la quale attendibilità scientifica è direttamente proporzionale agli elementi presentati per validarla. (Riccardo Consoli)
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale No
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

Nessun materiale didattico inserito per questo insegnamento

Elenco dei rievimenti:

Descrizione Avviso
Ricevimenti di:
Si ricevono gli studenti tutti i mercoledì dalle ore 15,00 alle ore 17,00. Si prega cortesemente di concordare l'ora inviando una mail a ginex@unirc.it o chiamando direttamente il docente (cell. 333 3505704)
Nessun avviso pubblicato
Nessuna lezione pubblicata
Codice insegnamento online non pubblicato

Modulo: RILIEVO DELL' ARCHITETTURA

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2018/2019
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/17
Anno Terzo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa Attività formative affini ed integrative

Canale: A-F

Docente ROSARIO BRANDOLINO
Obiettivi Questa disciplina ha in questi ultimi tempi guadagnato un ruolo di prima fila nella pratica professionale dell’architetto e ciò per il crescente interesse per il rinnovamento e la riqualificazione, la salvaguardia e la messa in sicurezza dei centri abitati, del paesaggio e dell’ambiente urbano in generale. Con il termine Disegno e Rilievo si indica quel complesso di operazioni che attraverso l’osservazione, l’analisi e la rappresentazione di tutte le componenti dell’architettura (da quelle dimensionali a quelle geometriche, da quelle strutturali a quelle costruttive) che consentono di cogliere l’intima essenza dell’elemento architettonico o urbano e ambientale oggetto di studio. L’attenzione sarà concentrata sull’impostazione del Disegno come linguaggio figurato e il Rilievo come atto dimensionale che segue la rappresentazione della “figura” sia essa di carattere semplice che complesso. Il campo di azione, per la messa in pratica di tali argomenti, sarà uno studio sul rilievo e sulla rappresentazione del SISTEMA DEI PERCORSI BIZANTINI IN CALABRIA con una particolare attenzione al tema delle “Architetture del silenzio” di cui i conventi sparsi nel territorio calabrese ne sono ancora oggi una importante traccia e testimonianza. Si daranno di tale argomento e Tema tutte le indicazioni necessarie affinchè lo studente possa affrontare consapevolmente il lavoro richiesto dalla Docenza.
Al termine del II ciclo lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito:
effettuare rilievi a vista e con misure dirette di organismi semplici;
restituire il rilievo diretto con appropriati elaborati grafici, di documentazione sia metrica (piante e alzati) che morfologica
(assonometrie);
rappresentare lo spazio architettonico, applicando metodi e procedure della scienza della rappresentazione, sia con l'ausilio
degli strumenti del disegno tecnico, sia a mano libera;
rappresentare correttamente il progetto alle diverse scale, ivi compresi gli elaborati esecutivi di insieme e di dettaglio;
i metodi di rilevamento strumentale e le problematiche relative al rilievo dei tematismi ed alla loro restituzione;
la capacità di eseguire un rilievo architettonico o urbano, condotto con tecniche dirette e strumentali integrate, alle diverse
scale e fino al rilievo di dettaglio;
la capacità di eseguire la restituzione del rilievo strumentale anche con l'impiego di stazioni grafiche e tracciatori automatici;
la capacità di applicare tutte le tecniche acquisite in uno dei settori sopra indicati, sfruttandone ogni possibile sinergia.



La frequenza è obbligatoria.


Programma Il programma si propone di definire un approccio teorico-operativo in relazione ai problemi di conoscenza del mondo fisico e della cultura materiale, attraverso sistemi finalizzati al rilevamento e alla rappresentazione dell’architettura.

I principali temi trattati saranno:

- Definizione generale del rilievo architettonico
- Definizione generale del rilievo urbano
- Contenuti e prassi del rilievo diretto e strumentale
- Lineamenti di restituzione e rappresentazione dell’architettura
- Cenni e nozioni su codici, convezioni e simboli nella restituzione grafica del rilievo.


Risultati attesi (acquisizione di conoscenze da parte dello studente)

Il corso mira all’acquisizione di abilità e competenze specifiche tecniche, metodologiche relative all’uso della strumentazione e e all’interpretazione dello spazio architettonico, capaci di rivelare “valori” e “disvalori” dell’ambiente costruito.
Lo studente verrà sollecitato all’acquisizione di sensibilità e nozioni tecnico-teoriche volte alla conoscenza e alla comunicazione della realtà costruita.

Testi docente Livio De Luca, La fotomodellizzazione architettonica. Rilievo, modellazione, rappresentazione di edifici a partire da fotografie, Dario Flaccovio Editore, 2011
Mario Docci, Diego Maestri, Manuale di rilevamento architettonico e urbano, Edizioni Laterza, Roma-Bari 2009
Mario Docci, Marco Gaiani, Diego Maestri, Scienza del disegno, Città Studi Edizioni, Milano 2017
Riccardo Migliari (a cura di), Frontiere del rilievo: dalla matita alle scansioni 3D, Edizioni Gangemi, Roma 2009
Mario Docci, Emanuela Chiavoni, Saper leggere l’architettura, Editori Laterza, Bari-Roma 2017

Sitografia di riferimento:

www.lineamenta.it
www.ilprogetto.it
www.rappresentazione.it

Altro materiale didattico:

Durante il corso verranno messi a disposizione degli studenti materiali didattici vari.
Tali contenuti saranno scaricabili dal sito del Laboratorio Multimediale dell’Ateneo.
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

Nessun materiale didattico inserito per questo insegnamento
Nessun avviso pubblicato
Nessuna lezione pubblicata
Codice insegnamento online non pubblicato

Canale: G-N

Docente MARINELLA ARENA
Obiettivi Questa disciplina ha in questi ultimi tempi guadagnato un ruolo di prima fila nella pratica professionale dell’architetto e ciò per il crescente interesse per il rinnovamento e la riqualificazione, la salvaguardia e la messa in sicurezza dei centri abitati, del paesaggio e dell’ambiente urbano in generale. Con il termine Disegno e Rilievo si indica quel complesso di operazioni che attraverso l’osservazione, l’analisi e la rappresentazione di tutte le componenti dell’architettura (da quelle dimensionali a quelle geometriche, da quelle strutturali a quelle costruttive) che consentono di cogliere l’intima essenza dell’elemento architettonico o urbano e ambientale oggetto di studio. L’attenzione sarà concentrata sull’impostazione del Disegno come linguaggio figurato e il Rilievo come atto dimensionale che segue la rappresentazione della “figura” sia essa di carattere semplice che complesso. Il campo di azione, per la messa in pratica di tali argomenti, sarà uno studio sul rilievo e sulla rappresentazione del SISTEMA DEI PERCORSI BIZANTINI IN CALABRIA con una particolare attenzione al tema delle “Architetture del silenzio” di cui i conventi sparsi nel territorio calabrese ne sono ancora oggi una importante traccia e testimonianza. Si daranno di tale argomento e Tema tutte le indicazioni necessarie affinchè lo studente possa affrontare consapevolmente il lavoro richiesto dalla Docenza.
Al termine del II ciclo lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito:
effettuare rilievi a vista e con misure dirette di organismi semplici;
restituire il rilievo diretto con appropriati elaborati grafici, di documentazione sia metrica (piante e alzati) che morfologica
(assonometrie);
rappresentare lo spazio architettonico, applicando metodi e procedure della scienza della rappresentazione, sia con l'ausilio
degli strumenti del disegno tecnico, sia a mano libera;
rappresentare correttamente il progetto alle diverse scale, ivi compresi gli elaborati esecutivi di insieme e di dettaglio;
i metodi di rilevamento strumentale e le problematiche relative al rilievo dei tematismi ed alla loro restituzione;
la capacità di eseguire un rilievo architettonico o urbano, condotto con tecniche dirette e strumentali integrate, alle diverse
scale e fino al rilievo di dettaglio;
la capacità di eseguire la restituzione del rilievo strumentale anche con l'impiego di stazioni grafiche e tracciatori automatici;
la capacità di applicare tutte le tecniche acquisite in uno dei settori sopra indicati, sfruttandone ogni possibile sinergia.



La frequenza è obbligatoria.


Programma N.D.
Testi docente N.D.
Erogazione tradizionale No
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale No
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

Nessun materiale didattico inserito per questo insegnamento
Nessun avviso pubblicato
Nessuna lezione pubblicata
Codice insegnamento online non pubblicato

Canale: O-Z

Docente GAETANO GINEX
Obiettivi Questa disciplina ha in questi ultimi tempi guadagnato un ruolo di prima fila nella pratica professionale dell’architetto e ciò per il crescente interesse per il rinnovamento e la riqualificazione, la salvaguardia e la messa in sicurezza dei centri abitati, del paesaggio e dell’ambiente urbano in generale. Con il termine Disegno e Rilievo si indica quel complesso di operazioni che attraverso l’osservazione, l’analisi e la rappresentazione di tutte le componenti dell’architettura (da quelle dimensionali a quelle geometriche, da quelle strutturali a quelle costruttive) che consentono di cogliere l’intima essenza dell’elemento architettonico o urbano e ambientale oggetto di studio. L’attenzione sarà concentrata sull’impostazione del Disegno come linguaggio figurato e il Rilievo come atto dimensionale che segue la rappresentazione della “figura” sia essa di carattere semplice che complesso. Il campo di azione, per la messa in pratica di tali argomenti, sarà uno studio sul rilievo e sulla rappresentazione del SISTEMA DEI PERCORSI BIZANTINI IN CALABRIA con una particolare attenzione al tema delle “Architetture del silenzio” di cui i conventi sparsi nel territorio calabrese ne sono ancora oggi una importante traccia e testimonianza. Si daranno di tale argomento e Tema tutte le indicazioni necessarie affinchè lo studente possa affrontare consapevolmente il lavoro richiesto dalla Docenza.
Al termine del II ciclo lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito:
effettuare rilievi a vista e con misure dirette di organismi semplici;
restituire il rilievo diretto con appropriati elaborati grafici, di documentazione sia metrica (piante e alzati) che morfologica
(assonometrie);
rappresentare lo spazio architettonico, applicando metodi e procedure della scienza della rappresentazione, sia con l'ausilio
degli strumenti del disegno tecnico, sia a mano libera;
rappresentare correttamente il progetto alle diverse scale, ivi compresi gli elaborati esecutivi di insieme e di dettaglio;
i metodi di rilevamento strumentale e le problematiche relative al rilievo dei tematismi ed alla loro restituzione;
la capacità di eseguire un rilievo architettonico o urbano, condotto con tecniche dirette e strumentali integrate, alle diverse
scale e fino al rilievo di dettaglio;
la capacità di eseguire la restituzione del rilievo strumentale anche con l'impiego di stazioni grafiche e tracciatori automatici;
la capacità di applicare tutte le tecniche acquisite in uno dei settori sopra indicati, sfruttandone ogni possibile sinergia.



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Erogazione tradizionale No
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale No
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

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Ricevimenti di:
Si ricevono gli studenti tutti i mercoledì dalle ore 15,00 alle ore 17,00. Si prega cortesemente di concordare l'ora inviando una mail a ginex@unirc.it o chiamando direttamente il docente (cell. 333 3505704)
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