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LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA III

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2017/2018

Modulo: PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA III

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2017/2018
Crediti 12
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/14
Anno Quinto anno
Unità temporale
Ore aula 120
Attività formativa Attività formative caratterizzanti

Canale: A-L

Docente GIUSEPPE CARLO ARCIDIACONO
Obiettivi Gli obiettivi formativi si rapportano alla necessità di sintesi progettuale da conseguire nell’ambito del 5° anno di corso di laurea. S’intende cioè perseguire la consapevolezza del progetto come complessità teorica e pratica, momento di sintesi tra relazioni funzionali, tettoniche e formali nell’ambito di un contesto specifico.
Programma
Corso di Studio Architettura quinquennale
Codice insegnamento SAR39
Docente Giuseppe Arcidiacono
Insegnamento Laboratorio di Progettazione Architettonica 3
Ambito disciplinare B
Settore Scientifico Disciplinare Icar / 14
Numero di CFU 12 cfu
Ore di insegnamento 120
Anno di Corso V°
Semestre I° + II° / Annuale

Descrizione sintetica dell’insegnamento e obiettivi formativi
Il Laboratorio di Progettazione Architettonica 3 propone una esperienza di sintesi applicativa dei saperi inerenti la progettazione architettonica e urbana. Il Laboratorio 3, attraverso gli strumenti propri della progettazione architettonica e della progettazione urbana, affronta in maniera complessa e matura le problematiche degli “insiemi” architettonici e del loro spazio di relazione, mettendo in atto operazioni di costruzione e trasformazione della città e del paesaggio, con padronanza degli aspetti estetici, distributivi, funzionali, strutturali, tecnico-costruttivi, gestionali, economici, ambientali, e con attenzione critica ai mutamenti culturali della società. L’obiettivo formativo è l’integrazione delle conoscenze nel campo dell’architettura, della città, del territorio, mirata a identificare il progetto come processo di sintesi e momento qualificante del costruire: in questo senso, attraverso l’approfondimento degli aspetti scientifici, metodologici, operativi, della progettazione architettonica e urbana, il Laboratorio 3 suggerisce e sperimenta un utilizzo di tali conoscenze per identificare i problemi complessi e risolvere in modo innovativo i bisogni della società contemporanea.
Prerequisiti
Per sostenere l’esame del Laboratorio di Progettazione Architettonica 3 bisogna aver sostenuto l’esame di Laboratorio di Progettazione Architettonica 2.
Programma del corso
I laboratori di progettazione hanno come fine la conoscenza, la cultura, e l'esercizio del progetto. In questo quadro, il campo del progetto, come procedimento logico-costruttivo, si estende dal singolo manufatto architettonico (I° anno), alla residenza aggregata (II° anno), all’organismo architettonico complesso (III° anno), alle relazioni tra differenti architetture e spazio pubblico (IV° anno), per approdare infine al progetto urbano (V° anno).
Il Laboratorio di Progettazione Architettonica 3 (V° anno) elabora “insiemi” architettonici complessi che permettono di dare forma e misura a parti della città e del paesaggio urbano. La città -come costruzione nel tempo- costituisce il luogo della nostra indagine conoscitiva e progettuale. Se le architetture sono l'Architettura, è possibile ordinare insieme i diversi oggetti e aspetti della realtà, attraverso il progetto: alla scoperta di un "intorno" (delle relazioni e delle differenze) che è lo spazio urbano. Le lezioni, quindi, svilupperanno contenuti teorici atti a chiarire i processi del progetto urbano, ripercorrendo criticamente le grandi concezioni dello spazio, in relazione ai mutamenti culturali espressi nel tempo dalla società.
Il Laboratorio 3 riconosce la città quale campo privilegiato, alle varie scale di insieme e di dettaglio, in cui si confrontano le architetture antiche e moderne. In tale trama di continuità della esperienza architettonica, ogni nuovo progetto deve essere realmente fattibile e proporre una alternativa del Reale: deve proporre, insomma, un ordine differente, che nasca dalla coscienza critica della storia, e la interpreti come "scienza della nascita del Presente" (Ritter). Questo vuol dire che il progetto deve operare nel contesto urbano con scelte capaci di trasformare positivamente i rapporti formali e funzionali tra le architetture e i luoghi, tra le parti urbane e la città.
Il Laboratorio di Progettazione Architettonica 3 indaga il dialogo tra Antico e Nuovo in architettura, applicandolo al contesto urbano di Vibo Valentia ed ai suoi siti archeologici, ricchi di importanti collezioni e di risorse naturalistiche attualmente neglette dal pubblico. Il progetto è strumento di conoscenza che esprime un giudizio sulla realtà, ma interviene contemporaneamente con autonomia di giudizio nei processi di trasformazione: deve diventare occasione di recupero del centro storico della città e di ripensamento dell’espansione edilizia contemporanea, governando questi fenomeni con soluzioni formali che sappiano contemperare le ragioni della conservazione del paesaggio culturale con quelle dello sviluppo urbano. In sintesi, il progetto di architettura deve costituire uno strumento appropriato per la conservazione dei siti archeologici e del centro storico di Vibo Valentia che eviti un processo di mummificazione e quello, altrettanto pericoloso, dello “sradicamento” culturale, e che si ponga all’ascolto dei luoghi (Portoghesi) dando un adeguato contributo di soluzioni formali.
Risultati attesi (acquisizione di conoscenze da parte dello studente)
Comprendere i principî e i problemi della progettazione architettonica e urbana, in tutti i suoi aspetti estetici, distributivi, funzionali, strutturali, tecnico-costruttivi, normativi, economici, estimativi, paesaggistici e ambientali; dimostrando attenzione critica ai mutamenti culturali e ai bisogni della società.
Capacità di applicare le competenze progettuali alle varie scale di insieme e di dettaglio, conseguendo padronanza della fattibilità delle opere di trasformazione dell’ambiente naturale e artificiale.
Autonomia di giudizio nella gestione della complessità del progetto, in merito all’analisi, alla rappresentazione, alla trasformazione dei contesti fisici in cui intervenire con competenza e responsabilità.
Abilità comunicativa nel presentare, in modo corretto ed efficace, le scelte progettuali dimostrandone l’impianto teorico, il procedimento scientifico, e la realizzabilità costruttiva.
Capacità di apprendimento critico, nel confronto tra lo stato dell’arte e l’aggiornamento disciplinare nel campo della progettazione architettonica, realizzando un processo autonomo di sintesi tra le conoscenze.
Tipologia delle attività formative
Lezioni (ore/anno in aula): 40 ore/anno in aula
Esercitazioni (ore/anno in aula): 80 ore/anno in aula
Lavoro autonomo dello studente
Modalità, contenuti e tempi della componente di lavoro che lo studente dovrà svolgere autonomamente al di fuori delle ore di didattica frontale erogata:
60 ore/anno per studio a casa
60 ore/anno per studio e ricerche in biblioteche e archivi
60 ore/anno per sopralluoghi, partecipazione convegni e seminari
Modalità di verifica dell’apprendimento
Nel Laboratorio è consentita la formazione di gruppi di lavoro di max 2 studenti.
Il Laboratorio si articola in tre fasi:
I fase (ottobre-dicembre) - lezioni,
esercitazioni in classe per la definizione del progetto architettonico generale, in scala 1:500.
Verifica intermedia. Prima delle vacanze di Natale dovranno essere consegnati i seguenti elaborati, in eliocopie piegate:
- planivolumetrico 1:500 del progetto, con le sistemazioni previste per gli ambiti architettonici limitrofi;
- pianta quota strada dell'intervento, 2 sezioni trasversali, sezione longitudinale, profili generali 1:500;
- plastico di studio in cartoncino bianco, scala 1: 500
L’iscrizione al laboratorio avviene attraverso la consegna, prima delle vacanze di Natale, degli elaborati richiesti nella verifica intermedia.
II fase (gennaio- aprile) - esercitazioni in classe per la elaborazione del progetto definitivo.
Gli elaborati richiesti in questa seconda fase sono costituiti da piante, sezioni e prospetti degli edifici, in scala 1:200.
III fase (maggio-giugno) - esercitazioni in classe per la verifica di tutte le parti del progetto; particolari costruttivi e di dettaglio; prospettive; sezioni prospettiche in grado di rappresentare la qualità dello spazio urbano e architettonico; realizzazione di plastici 1:200 / 1:50.
L'iscrizione al corso si intende valida quando lo studente garantisca la sua frequenza al laboratorio (presenza al 70% degli incontri didattici) ed abbia svolto gli elaborati richiesti nelle fasi I e II. Solo in questo modo ogni studente potrà ottenere l'attestato di frequenza, che permette di accedere all'esame.
Esami - si svolgono individualmente; consistono in un ex-tempore che valuta l’apprendimento pratico dello studente sulle questioni del progetto; e nella presentazione finale degli elaborati di progetto, nella loro spiegazione, e nella interrogazione sugli argomenti delle lezioni.
Testi docente Aldo Rossi, L’architettura della città, Padova, Marsilio, 1966
Giuseppe Arcidiacono - Massimo Lo Curzio (a cura di), Il progetto della città, Messina, Edas, 1995
Giuseppe Arcidiacono - Massimo Lo Curzio (a cura di), Centralità e progetto, Reggio C., Falzea, 2000
Laura Thermes - Marco Mannino - Laura Marino (a cura di), Il progetto dell’esistente. Ripensare Vibo Valentia, Reggio C., Iiriti, 2006
Daniela De Mattia, Architettura antica e Progetto, Roma, Gangemi, 2012
Altra bibliografia sarà indicata volta per volta dal docente, in relazione agli argomenti delle lezioni. Per ogni problema tecnico o normativo si rimanda alla consultazione attenta e costante del Manuale dell'architetto-CNR 1953 (ristampa anastatica).
Cartografia e altri materiali didattici saranno depositati presso il Centro Multimediale dell’Ateneo.
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

Nessun materiale didattico inserito per questo insegnamento
Nessun avviso pubblicato
Nessuna lezione pubblicata
Codice insegnamento online non pubblicato

Canale: M-Z

Docente FRANCESCO CARDULLO
Obiettivi Gli obiettivi formativi si rapportano alla necessità di sintesi progettuale da conseguire nell’ambito del 5° anno di corso di laurea. S’intende cioè perseguire la consapevolezza del progetto come complessità teorica e pratica, momento di sintesi tra relazioni funzionali, tettoniche e formali nell’ambito di un contesto specifico.
Programma Corso di Studio LM4_ARCHITETTURA QUINQUENNALE A CICLO UNICO
Codice insegnamento SAR39
Docente FRANCESCO CARDULLO
Insegnamento LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA III
Ambito disciplinare COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA ED URBANA
Settore Scientifico Disciplinare ICAR 14
Numero di CFU 12
Ore di insegnamento 120
Anno di Corso QUINTO ANNO
ANNUALE ANNUALE

Descrizione sintetica dell’insegnamento e obiettivi formativi
Titolo del Laboratorio: “Gli isolati a corte: ristrutturazione ed ampliamento della città del Borzì a Messina”.
Il luogo dell’esercizio di progetto del Laboratorio sono le aree miste residenziali-artigianali-industriali a valle della via La Farina a Messina, tra il curvone Gazzi e la Stazione ferroviaria.
Il tema vuole affrontare la necessità di riqualificare, a più di cento anni dalla approvazione ed attuazione del Piano Regolatore di Luigi Borzì, una vasta area centrale della parte a Sud della città di Messina, che definisce una vasta porzione del fronte a mare della città, e che nella complessità degli usi che si sono mescolati nel tempo, appare oggi abbandonata, degradata, sottoutilizzata: certamente al di sotto delle sue potenzialità.
Il tema ha una scala di “progetto urbano” ed è quindi un’occasione per riflettere sulle condizioni della città contemporanea del meridione d’Italia.
Obiettivi formativi del Laboratorio di Progettazione Architettonica di quinto anno sono:
1° Sviluppare un "metodo", inteso come successione articolata di tappe, che permette di elaborare un progetto urbano complesso di un pezzo di città.
2° Saper affrontare un tema di progettazione urbana di un pezzo di città, che implica una notevole complessità multidisciplinare, sapendo padroneggiare e rispettare programmi, vincoli, limiti, leggi, regole e regolamenti.
3° Saper affrontare un tema che abbia implicazioni urbane con una città meridionale, con la sua storia urbana, la sua economia, il suo tessuto sociale: in generale il suo contesto.
4° Avere consapevolezza dei fondamentali problemi di “costruttività” del progetto (dalla tecnologia, agli impianti, alle strutture).
5° Saper affrontare problemi legati ai caratteri di un luogo: alla storia ed alla memoria di un luogo, al territorio ed alle sue valenze, al paesaggio dello Stretto ed alla sua complessità.

Prerequisiti
E’ d’obbligo per gli studenti, come da “Regolamento didattico”, aver sostenuto gli esami di Composizione 1° e 2°, e del Laboratorio di Progettazione Architettonica 1° e 2°.
E’ auspicabile, per la piena e completa assimilazione dell’esperienza del Laboratorio, collocato a conclusione del proprio corso di studi, una adeguata conoscenza dei contenuti più importanti di tutte le discipline dei primi quattro anni del Manifesto degli studi.

Programma del corso
Il Laboratorio intende far svolgere agli studenti un’esperienza collocata a conclusione dell’ordinamento della quinquennale, nel momento in cui si sono acquisite tutte le competenze previste relative alla progettazione architettonica, e quindi le diverse conoscenze disciplinari sia nel settore della progettazione, che in quello storico, che in quello urbanistico, che in quello tecnologico, che in quello strutturale, che in quello paesaggistico: conoscenze tutte che aiutano ad affrontare il progetto architettonico ed urbano, al quinto anno di studi, con un grado di complessità adeguato.
Si intende mettere a frutto i saperi acquisiti, insieme a quelli che si affronteranno nell’anno in corso, in una complessità che affronti il progetto, in modo articolato, alla scala urbana: dai temi teorici, agli aspetti compositivi, agli aspetti urbani, agli aspetti figurativi, a quelli della programmazione, alle strutture, agli impianti, alle strade ed i marciapiedi, alle piazze, agli spazi vuoti ed a giardino, per concludere con tutti gli aspetti simbolici. Insomma una esperienza di sintesi delle complessità del progetto architettonico ed urbano.
Nel Calendario del Laboratorio, e in un allegato del materiale consegnato agli studenti ad inizio anno, sono elencate tutte le lezioni e quindi i temi trattati dal docente.
Risultati attesi (acquisizione di conoscenze da parte dello studente)
Alla fine del percorso didattico, lo studente dovrà possedere conoscenza:
- del concetto di morfologia urbana e di tipologia edilizia;
- dei caratteri dei modelli e dei tipi insediativi urbani;
- del concetto di servizi urbani collettivi;
- dei caratteri urbani di una città meridionale di nuova edificazione post-terremoto;
- dei modi di intervento di un progetto urbano in città meridionale di nuova edificazione post-terremoto

Tipologia delle attività formative
Lezioni (ore/anno in aula): circa 40 ore suddivise in 24/27 lezioni
Esercitazioni (ore/anno in aula): circa 80 ore
Attività pratiche (ore/anno in aula): nel Calendario sono previste tutte le varie attività da svolgere

Lavoro autonomo dello studente
Il Laboratorio prevede un’intensa attività da svolgere in aula, con cadenza settimanale. Sono previsti anche approfondimenti da svolgere a casa. Gli studenti dovranno studiare saggi e riviste, progetti di maestri dell’architettura, dovranno imparare ad elaborare appunti, dovranno fare dei plastici e delle foto, dovranno infine ridisegnare i progetti che studiano e disegnare anche a mano libera sotto forma di schizzi, quello che elaboreranno come progetto personale.

Modalità di verifica dell’apprendimento
Il Laboratorio è articolato sulla base di un Calendario, consegnato ad inizio anno accademico, che prevede tutto il lavoro da svolgere sino alla fine delle lezioni. Nel Calendario sono elencate tutte le esercitazioni/consegne/verifiche che sono oggetto di una valutazione del docente, regolarmente registrata in un apposito registro che costituisce la prova per la formulazione dell’attestato di frequenza obbligatorio necessario per sostenere l’esame.

Testi docente Si rimanda al programma dettagliato che verrà consegnato ad inizio anno accademico.
Tutto il materiale del Laboratorio sarà contenuto all’interno della cartella “CARDULLO” presente nel Laboratorio Multimediale del sito di Ateneo, ad inizio anno accademico
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria
Valutazione prova scritta
Valutazione prova orale No
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

Descrizione Descrizione
NELLA CARTELLA "CARDULLO" DEL LABORATORIO MULTIMEDIALE è PRESENTE TUTTO IL MATERIALE DIDATTICO DEL CORSO (varie) Descrizione

Elenco dei rievimenti:

Descrizione Avviso
Ricevimenti di:
Il giorno di ricevimento è il mercoledì dalle ore 8:30 alle ore 11:30 nella mia stanza del Dipartimento DARTE
Nessun avviso pubblicato
Nessuna lezione pubblicata
Codice insegnamento online non pubblicato

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