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Nuovo gruppo EXTRACURRICULARE

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2016/2017

Modulo: ESTETICA

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2016/2017
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/04
Anno Secondo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente ETTORE ROCCA
Obiettivi N.D.
Programma Corso di Studio Architettura quinquennale LM-4
Codice insegnamento 64NF8
Docente Ettore Rocca
Insegnamento Estetica
Ambito disciplinare D
Settore Scientifico Disciplinare M-Fil/04
Numero di CFU 6
Ore di insegnamento 60
Anno di Corso Materia a scelta
Semestre 2°

Descrizione sintetica dell’insegnamento e obiettivi formativi

L’insegnamento mira a dare consapevolezza degli aspetti teorici, filosofici ed estetici legati all’architettura. Il fine è di affinare la capacità critica e teorica dello studente in relazione alla pratica architettonica. Lo studente dovrà sviluppare la capacità di leggere testi filosofici che abbiano rilevanza per l’architettura.

Prerequisiti

Nessuno.

Programma del corso

Il corso risponderà alle domande: che cos’è l’estetica, perché l’estetica nasce nel Settecento, quali sono i suoi problemi centrali, con particolare riguardo all’estetica di Kant.
Si farà una breve storia dei concetti di bello e di arte nella storia della cultura occidentale.
Si analizzerà il rapporto tra estetica filosofica ed architettura dal Settecento ad oggi.
Si affronteranno poi alcune teorie delle proporzioni.
Si vedranno le relazioni tra queste teorie, l’estetica e l’architettura.

Risultati attesi (acquisizione di conoscenze da parte dello studente)

Lo studente deve acquisire:
1. una conoscenza di che cos’è l’estetica, della sua nascita nel Settecento, dei suoi problemi centrali, con particolare riguardo all’estetica di Kant.
2. una sintetica conoscenza dell’evoluzione dei concetti di bello e arte nella storia.
3. una conoscenza del rapporto tra estetica e architettura dal Settecento ad oggi.
4. una conoscenza delle teorie delle proporzioni discusse durante il corso.



Tipologia delle attività formative

Lezioni: 45 ore
Esercitazioni: 15 ore

Lavoro autonomo dello studente

Studio dei testi di esame.

Modalità di verifica dell’apprendimento

Esame orale.

Testi docente 1. Ettore Rocca (a cura di), Estetica e architettura, il Mulino, Bologna 2008 (parti indicate a
lezione).
2. Platone, Timeo (parti indicate a lezione).
3. Leon Battista Alberti, L’architettura, Polifilo, Milano 1989 (parti indicate a lezione).
4. Rudolf Wittkower, Idea e immagine, Einaudi, Torino 1992 (parti indicate a lezione).
5. Immanuel Kant, Critica della facoltà di giudizio, Einaudi, Torino 1999 (parti indicate a
lezione).
Dispense date a lezione.
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

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Codice insegnamento online pubblicato. Per visualizzarlo, autenticarsi in area riservata.

Modulo: ESTETICA DEL PAESAGGIO

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2016/2017
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/04
Anno Secondo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente ETTORE ROCCA
Obiettivi N.D.
Programma Corso di Studio Architettura quinquennale LM-4
Codice insegnamento
Docente Ettore Rocca
Insegnamento Estetica del paesaggio
Ambito disciplinare D
Settore Scientifico Disciplinare M-Fil/04
Numero di CFU 6
Ore di insegnamento 60
Anno di Corso Materia a scelta
Semestre 2°

Descrizione sintetica dell’insegnamento e obiettivi formativi

L’insegnamento mira a dare consapevolezza degli aspetti teorici, filosofici ed estetici legati al paesaggio. Il fine è di affinare la capacità critica e teorica dello studente in relazione alla pratica architettonica.

Prerequisiti

Nessuno.

Programma del corso

Il corso risponderà alle domande:
- che cos’è l’estetica,
- che cos’è il bello di natura,
- quando nasce il concetto di paesaggio,
- quali sono le più recenti teorie del paesaggio.

Risultati attesi (acquisizione di conoscenze da parte dello studente)

Lo studente deve acquisire:
1. una conoscenza di che cos’è l’estetica e della sua nascita nel Settecento.
2. una conoscenza dell’evoluzione del concetto di bello di natura.
3. una conoscenza della nascita del concetto di paesaggio
4. una conoscenza delle più recenti teorie di paesaggio.





Tipologia delle attività formative

Lezioni: 45 ore
Esercitazioni: 15 ore

Lavoro autonomo dello studente

Studio dei testi di esame.

Modalità di verifica dell’apprendimento

Esame orale.

Testi docente 1. P. D’Angelo (a cura di), Estetica e paesaggio, il Mulino, Bologna 2009.
Dispense date a lezione.
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

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Modulo: PROGETTAZIONE ORGANIZZAZIONE E SICUREZZA NEL CANTIERE

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2016/2017
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/12
Anno Secondo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente RENATO LAGANA'
Obiettivi N.D.
Programma Corso di Studio Magistrale a Ciclo Unico “Architettura”
Codice insegnamento 64NL4
Docente Renato Laganà
Insegnamento Progettazione e Organizzazione della sicurezza nel cantiere
Ambito disciplinare B
Settore Scientifico Disciplinare ICAR 11
Numero di CFU 6 CFU
Ore di insegnamento 60
Anno di Corso quarto anno
Semestre secondo semestre

Descrizione sintetica dell’insegnamento e obiettivi formativi

L’applicazione delle direttive europee in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, che in Italia hanno portato alla redazione del Testo Unico sulla Sicurezza (Dlvo 81/2008 e s.m.i.), ha posto al centro dell’attenzione dell’architetto le conoscenze connesse alle attività di produzione edilizia ed alla organizzazione del cantiere.
Il nuovo ambito normativo ha creato due specifiche nuove figure di progettisti: il coordinatore della sicurezza per la progettazione e il coordinatore della sicurezza per l’esecuzione. A queste figure si aggiungono le attività dei progettisti e dei direttori dei lavori che assumono specifiche responsabilità, in materia si sicurezza e salute, nella redazione dei progetti e nel controllo dell’esecuzione dei lavori, come normato nel Codice Appalti (D.Lvo 163/2006 e s.m.i. e Regolamento attuativo - D.P.R. n. 207/2010 modificato dal D.L. 13.05.2011, n.70).
Partendo dalla definizione generale di sicurezza nell’attività di progettazione architettonica
ed alle specifiche indicazioni esigenziali – prestazionali, il corso sviluppa alcuni argomenti definiti nell’allegato XIV del citato Dlvo 81/2008 e s.m.i. relative alle attività di progettazione e organizzazione dei cantieri edilizi all’interno delle ore previste per le lezioni ed in prove didattiche.

Prerequisiti

Per seguire il Corso, lo studente deve avere una conoscenza dei principi base disciplinari che consentano di affrontare la complessità del processo edilizio, la sua organizzazione e gestione nella fase operativa.

Programma del corso

Il Corso, di durata semestrale ( 6 CFU ), è organizzato in due parti: nella prima, propedeutica, si analizzano gli aspetti giuridico - normativi e l’analisi dei rischi nelle lavorazioni; nella seconda fase vengono trattati gli strumenti della pianificazione e della programmazione della sicurezza in rapporto ai documenti progettuali da produrre per la gestione in sicurezza del cantiere edilizia.
Ogni fase si articola in una serie di lezioni teoriche che prevedono un percorso conoscitivo “a cascata”.
1° Parte – Aspetti giuridico- normativi e analisi dei rischi
- La legislazione di base in materia di sicurezza e di igiene sul lavoro; la normativa contrattuale inerente gli
aspetti di sicurezza e salute sul lavoro; la normativa sull'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le
malattie professionali.
- Le normative europee e la loro valenza; le norme di buona tecnica; le direttive di prodotto;
- Il Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con particolare riferimento al Titolo I. I
soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale: i compiti, gli obblighi, le responsabilità civili e penali.
Metodologie per l'individuazione, l'analisi e la valutazione dei rischi.
- La legislazione specifica in materia di salute e sicurezza nei cantieri temporanei o mobili e nei lavori in
quota. Il titolo IV del Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
- Rischi di caduta dall'alto. Ponteggi e opere provvisionali;
- Il rischio elettrico e la protezione contro le scariche atmosferiche;
- Il rischio negli scavi, nelle demolizioni, nelle opere in sotterraneo ed in galleria;
- I rischi connessi all'uso di macchine e attrezzature di lavoro con particolare riferimento agli apparecchi di
sollevamento e trasporto;
- I rischi fisici: rumore, vibrazioni, microclima, illuminazione;
- I rischi connessi alle bonifiche da amianto;
- I rischi biologici;
- I rischi da movimentazione manuale dei carichi;
- I rischi di incendio e di esplosione;
- I rischi nei lavori di montaggio e smontaggio di elementi prefabbricati;
- I dispositivi di protezione individuali e la segnaletica di sicurezza.
2° Parte – La pianificazione e la programmazione della sicurezza in cantiere.
- L 'organizzazione in sicurezza del Cantiere. Il cronoprogramma dei lavori;
- Gli obblighi documentali da parte dei committenti, imprese, coordinatori per la sicurezza;
- I criteri metodologici per:
a) l'elaborazione del piano di sicurezza e di coordinamento e l'integrazione con i piani operativi di sicurezza
ed il fascicolo;
b) l'elaborazione del piano operativo di sicurezza;
c) l'elaborazione del fascicolo;
d) l'elaborazione del P.I.M.U.S. (Piano di Montaggio, Uso, Smontaggio) dei ponteggi;
e) la stima dei costi della sicurezza.

Risultati attesi (acquisizione di conoscenze da parte dello studente)

Le conoscenze acquisite contribuiscono ad attivare e rafforzare nello studente la capacità di intervenire tenendo conto degli aspetti della sicurezza nelle fasi di progettazione e di avere presente l’evoluzione dei processi di produzione che si attuano nel cantiere.

Tipologia delle attività formative

Lezioni (ore/anno in aula): 48 ore frontali
Esercitazioni (ore/anno in aula):10 esercitative
Attività pratiche (ore/anno in aula): 2 visite cantieri

Lavoro autonomo dello studente

Oltre allo studio individuale, è richiesto allo studente di individuare in autonomia il “caso studio” di cui dovrà reperire tutte le informazioni necessarie - o direttamente o sul web o in biblioteca - da trasferire su un elaborato concordato con la docenza.

Modalità di verifica dell’apprendimento

Il corso prevede lo svolgimento di una esercitazione su un caso studio relativo ai temi principali della disciplina, la cui discussione costituirà parte integrante della prova orale dell’esame di profitto. Si prevede, inoltre, un test di valutazione intermedio che verterà sulla prima parte del programma e della cui valutazione si terrà conto nell’esito della prova orale finale.
La prova finale sarà inoltre, incentrata sulla verifica del caso studio e sugli argomenti illustrati nelle lezioni teoriche in riferimento a testi di seguito elencati e al materiale didattico fornito dalla docenza.

Testi docente Gottfried A. (1992), Ergotecnica Edile. Applicazioni di Metodi e strumenti, Esculapio ed., Bologna.
Rota G.L., Rusconi G. ( 2008), I Codici Tecnici: Sicurezza e Cantieri, UTET Professionale ed.
A.A.V.V (2011)., Progettazione e gestione della sicurezza nei cantieri edili, UTET/Wolters Kluver ed. Italia s.r.l.,Milano.
Laganà R.G. (2011), La gestione della sicurezza nel cantiere, Falzea ed., Reggio Calabria.
Laganà R.G. (2011), Aspetti innovativi della sicurezza in edilizia,Falzea ed., Reggio Calabria.
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

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Nessun avviso pubblicato
Nessuna lezione pubblicata
Codice insegnamento online non pubblicato

Modulo: ACCESSIBILITA FRUIBILITA' E SICUREZZA DEGLI SPAZI

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2016/2017
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/12
Anno Secondo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Erogazione 60187 PROGETTAZIONE AMBIENTALE in Architettura - Restauro LM-4 BAGNATO FRANCESCO
Docente Francesco BAGNATO
Obiettivi N.D.
Programma
L’attività didattica si articola attraverso attività di insegnamento “ex cathedra” sulle tematiche basilari e le cognizioni teoriche e tecniche (prima fase), e attraverso l’attività di tutoraggio per l’elaborazione del progetto (seconda fase), la cui concezione dovrà essere contemporaneamente espressa matericamente e tecnologicamente e quindi approfondita alla opportuna scala.
Nel processo progettuale, gli studenti sono chiamati a perseguire alcuni principi guida rispetto a requisiti quali:
- Sicurezza
- Benessere
- Salvaguardia dell’ambiente (impiego di materiali e prodotti ecocompatibili; ottimizzazione del rapporto edificio contesto; fonti alternative di energia
- Flessibilità tipologica e tecnologica (adattabilità, adattabilità, integrabilità, accessibilità fruibilità)
- Messa in opera (rapidità di costruzione e di montaggio; livello di prefabbricazione; adattabilità al tipo di terreno)
- Gestione (manutenibilità e sostituibilità)
- Reversibilità del processo (temporaneità – transitorietà, riciclabilità, riutilizzabilità).

La frequenza dei corsi sarà verificata attraverso prove parziali e riferibili a tre livelli di attività: analitico-conoscitivo; elaborativo e di verifica/validazione

Livello conoscitivo-analitico
• dei mezzi (materiali, prodotti, sistemi costruttivi tradizionali ed innovativi)
• dei processi e delle procedure (fasi, soggetti, modelli organizzativi)
• del tema (esigenze, bisogni, fattibilità; legislazione, normativa; riferimenti culturali)
• del contesto (dati esterni morfologici e climatici, geologici, storici, urbanistici, architettonici)

Livello elaborativo
• Interrelazioni bisogni/mezzi/contesto e valutazione dei gradi di libertà progettuali (l'attività tende a produrre due diversi livelli di progettazione: progetto preliminare – definizione del sottosistema ambientale - ed esperienze parziali di progetto definitivo/esecutivo – definizione del sottosistema tecnologico -).

Livello di verifica/validazione
Sulle elaborazioni parziali, ed in progress, saranno sviluppate azioni di verifica/validazione riferite a:
• Rapporto costruzione/ambiente (appropriatezza delle scelte, minimizzazione degli impatti, sfruttamento delle risorse ambientali, ecc.)
• Rapporto programma/progetto (traduzione del programma in termini edilizi, aspetti dimensionali, distributivi, prestazionali);
• Rapporto progetto/costruzione (ricadute delle scelte costruttive sull’immagine architettonica, classificazioni, procedimenti, innovazioni, materiali e tecniche, disegni esecutivi)
• Rapporto costruzione costi (informazioni di base, computi, capitolati, ecc.)

A supporto di tali attività sarà fornito preventivamente materiale didattico, con bibliografie specifiche, schede bibliografiche-tipo, schede conoscitive su sistemi tecnologici, materiale antologico, ecc
Testi docente Bibliografia di riferimento
- AA.VV., Manuale di Progettazione edilizia, vol. 1, 2, 3, 4, 5, 6, Milano, Hoepli.
- Mangiarotti A., Paoletti I., Dall’idea al cantiere, Progettare, produrre e costruire forme complesse, Hoepli Milano, 2008
- Nardi G., Tecnologie dell’architettura, Milano 2001, Clup
- Paolella A. (a cura di), L’edificio ecologico, Gangemi, 2001 Roma.
(La bibliografia sarà integrata e meglio specificata, di volta in volta, nel corso delle lezioni)
Sitografia di riferimento
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

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Nessun avviso pubblicato
Nessuna lezione pubblicata
Codice insegnamento online non pubblicato

Modulo: SOSTENIBILITA' E INNOVAZIONE DEL PROGETTO

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2016/2017
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/12
Anno Secondo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente CONSUELO NAVA
Obiettivi N.D.
Programma
Corso di Studio
Architettura LM4
Codice insegnamento
18601
Docente Prof.ssa Consuelo NAVA
Insegnamento
Sostenibilità ed Innovazione del progetto
Ambito disciplinare
Progettazione Sostenibile
Settore Scientifico Disciplinare
Icar 12_tecnologia dell’architettura
Numero di CFU
6 cfu
Ore di insegnamento 60 h
Anno di Corso 4°/5°
Semestre 2°

Descrizione sintetica dell’insegnamento e obiettivi formativi

Il corso denominato “sostenibilità ed innovazione del progetto”, propone agli studenti di architettura, un percorso formativo ad alto contenuto metodologico e sperimentale sui temi dei nuovi paradigmi del progetto sostenibile, con riferimento agli obiettivi qualificanti per il corso di studi, sugli aspetti dell’innovazione tecnologica di processo e di prodotto, applicata in ambito di progetti urbani sostenibili, per il controllo della costruibilità e delle alte prestazioni per gli edifici a basso consumo energetico e di risorse, fino alla realizzazione di prototipi in scala attraverso d percorsi di architettura sostenibile avanzata e strumenti digitali.
Si ritiene che un tale insegnamento possa far affrontare agli studenti il tema dell’interscalarità del progetto sostenendo anche il percorso di tesi di laurea.
Dal territorio, agli insediamenti costruiti, agli edifici ed ai componenti-sistemi prodotti di processi compatibili, per affidare “valore e strumenti” ad una nuova cultura tecnologica del progetto, in cui il tema della processualità delle scelte tra progetto, costruzione e valutazione, riguardano ancora questioni di metodo e modello, in un nuovo scenario volto ad un rinnovato significato dell’impatto zero delle costruzioni sull’ambiente abitato.
In particolare, con riferimento alle istanze connesse ai contemporanei scenari europei, il corso affronterà due livelli teorici di conoscenza e sperimentazione.
Il primo, sul tema delle tecnologie abilitanti ed innovative a servizio degli assetti di resilienza alla scala urbana, per la città collettiva e intelligente e con ricadute nei processi circolari del ciclo di vita del sistema urbano, dell’edificio e delle risorse. Si propone quindi la sperimentazione con “prodotti digitali di mapping sui temi-progetto per la rigenerazione urbana sostenibile ed il city making, il riciclo urbano e delle risorse artificiali e naturali, la gestione del consumo di suolo e la tutela dei sistemi ambientali.”
Il secondo, sui temi dell’architettura sostenibile avanzata, con l’apprendimento sui temi delle tecnologie appropriate, attraverso processi di autocostruzione e digitali. Si propone la sperimentazione su prototipi di architettura sostenibile, con “tecnologie energetiche integrate e processi di riciclo, nella direzione dell’involucro efficiente e sostenibile come spazio e modello”.
La disciplina individuerà esperienze contemporanee da cui apprendere strategie e tattiche e ambiti applicativi da esplorare e sperimentare, attraverso progetti in grado di innescare pratiche innovative, capaci di promuovere le tre dimensioni della sostenibilità, ambientale, sociale ed economica, sostenuti dalle esperienze di ricerca e progetto nazionali ed internazionali della docente del corso e degli esperti invitati.

Prerequisiti

Gli studenti dovranno avere già affrontato le discipline di base del settore della Tecnologia dell’Architettura e della Progettazione Urbana ed Architettonica ed essere iscritti al 4°/5° anno di corso universitario.
La disciplina è anche propedeutica e fondamentale per coloro che vorranno svolgere il percorso di tesi di laurea fuori dalla proposta degli Atelier, con la relazione della docente del corso.
Alcuni seminari potranno essere aperti con l’offerta didattica dei crediti F.

Programma del corso

Il corso si articola in tre moduli didattici, teorici e sperimentali, per 60 ore di attività suddivise in:

1° modulo _ SID, Sustainable Innovation Design, 15 ore (1,5 cfu)
n.2 Seminari teorici, n.1 applicazione e n.1 seminario di docente esterno

Temi: sostenibilità ambientale, economica e sociale, innovazione urbana, sistemi resilienti, tecnologie adattive ed abilitanti, consumo di suolo, riciclo urbano e riciclo dei sistemi-componenti, ciclo di vita di sistemi e risorse, città sensibile, città smart, città collettiva, strategie e tattiche per il city making
- Verifica “SID” e valutazione intermedia 1° modulo

2° modulo_SAD, Sustainable Advanced Design, 35 ore (3,5 cfu) _ (10 ore teoria + 25 sperimentazione)
Workshop: n.5 Lezioni teoriche, casi studio e n.2 seminari di docenti esterni + coworking di produzione

Temi: Efficienza energetica ed efficacia ambientale, LCA edificio e materiali, sistemi di valutazione e controllo del progetto sostenibile (protocolli e metodi), edifici a basso consumo energetico e di risorse, integrazione di tecnologie solari in architettura, certificazione energetica e qualificazione di sostenibilità: metodi e strumenti. Architettura prototipale e digitale. Autocostruzione e sperimentazione con tecnologie appropriate di modelli in scala 1:1.
- Workshop “SAD” e valutazione intermedia 2° modulo

3° modulo_LbM, Learning by Making, 10 ore (1 cfu)
Seminario conclusivo e mostra dei prodotti del 1° e 2° modulo
Temi: sostenibilità ed innovazione del progetto
- Happening urbano con esposizione lavori dei moduli
Risultati attesi (acquisizione di conoscenze da parte dello studente)

Lo studente dovrà conseguire una frequenza superiore al 70% delle attività; superare positivamente le valutazioni intermedie e finale ed acquisire i riferimenti teorici e applicativi proposti nei moduli del corso.

Tipologia delle attività formative
Lezioni (ore/anno in aula): 25 ore
Esercitazioni (ore/anno in aula): 25 ore + valutazioni intermedie
Attività pratiche (ore/anno in aula): 10 ore + happening

Lavoro autonomo dello studente

Lo studente potrà impegnare al max altre 60 ore distribuite per la preparazione delle verifiche e delle attività previste nei tre moduli.

Modalità di verifica dell’apprendimento

1° modulo _ SID, Sustainable Innovation Design, 15 ore (1,5 cfu)
- Verifica intermedia e valutazione: prodotti di apparati conoscitivi avanzati e digitali (sui temi del mapping sostenibile e dell’architettura sostenibile prototipale con tecnologie integrate)

2° modulo_SAD, Sustainable Advanced Design, 35 ore (3,5 cfu)
- Verifica intermedia e valutazione: laboratorio di realizzazione e sperimentazione (prodotti originali sui temi del mapping e dei prototipi in scala 1:1)

3° modulo_LbM, Learning by Making, 10 ore (1 cfu)
- Happening urbano con esposizione lavori dei moduli

Final review_colloquio di esami e valutazione finale.

Testi docente Bibliografia di riferimento

1° modulo _ SID, Sustainable Innovation Design, 15 ore (1,5 cfu)

a+t, Reclaim, (2012) Remediate, Reuse, Recycle, Issue 39-40, a+t publisher, spain
Barbieri Pepe, (2015), GeoCittà?, ListLab, Trento
Cappelli L., (2013), City sense, IAAC ed., Actar ed., Spain
Carta M., Lino B. (2015), (a cura), Urban Hyper-metabolism, Quaderni recycle Italy n.15, Aracne ed., Roma
Carta M., (2014), Reimagining Urbanism, ListLab, Trento
Franceschini A. (2014) (a cura), Sulla città futura, ListLab, Trento
Lambertini A., (2013), Urban Beauty, Ed.Compositori, Bologna
Lino B., (2013), Periferie in trasform-azione. Riflessioni dai “margini” della città. Alinea ed., Firenze
Marini S., (2013), G.De Carlo. L’architettura della Partecipazione, Quodlibet ed, Macerata
Mattei M.G., (2013), C.Ratti. Smart city, smart citizen. Meet the media guru.Egea ed.
Nava C., (2016), (a cura di), The Laboratory City: sustainable recycle and key enabling technologies, quaderni Recycle Italy n.25, Aracne ed., Roma
Nava C.,(2015), ReActioncity. Un progetto di innovazione sociale urbana per la città metropolitana di Reggio Calabria”, in M.Carta, B.Lino “Urban Hypermetabolism”, Quaderni recycle n.15, ed.Aracne, Roma
Nava C. (2014), Future 1/1.The Laboratory-City: Recycle and Repair.,in S.Marini “future_utopia”; Carte Blanche serie, Bruno ed, Venezia
Nava C., (2014), “Total Recycle Design Total Recycle Process”. In S.Marini, S.C.Rosselli ( a cura) RecycleOpposition I,quaderni Recycle Italy, ed.Aracne, Roma
Nava C., V.Gioffré, (2012), Con_testi Sostenibili. Una visione per la città metropolitana di Reggio Calabria, ListLab ed.,Trento
Raiteri R. (2014), Progettare i progettisti, Quodlibet Studio, Macerata
Ricci M., (2012), Nuovi Paradigmi, ListLab, Trento
Scaglione G., (2012), Cities in nature, ListLab ed., Trento
Spellman C., (2003), Re_envisioning Landscape/Architecture, Actar ed, Barcelona
Ulisse A., Verazzo C., (2014); Re-Start. Dai luoghi dell’ex produzione alla città, Libria ed., Melfi

2° modulo_SED, Sustainable Advanced Design, 35 ore (3,5 cfu)

Angelucci F., Girasante F, (2007), Envelope is space, F.Angeli ed., Milano
Guallart V., Muller W., Cappelli L., (2006), Self-sufficient Housing, IAAC ed, Actar ed., Spain
Labella A., (2004), (a cura), G.W.Reinberg. Solar Architecture, Libria, Melfi
Nava C., (2014), “Total Recycle Design Total Recycle Process”. In S.Marini, S.C.Rosselli ( a cura) RecycleOpposition I,quaderni Recycle Italy, ed.Aracne, Roma
Manzini E., (2015), Design, When Everybody Designs. An introduction to design for social innovation, MIT ed., Usa
Nava C., (2016), (a cura di), The Laboratory City: sustainable recycle and key enabling technologies, collana Recycle Italy n.25, Aracne ed., Roma
Nava C., (2012) SED_Sustainable energy design, ListLabTrento
Nava C., (2012), Edifici Sostenibili. Particolari Costruttivi (MANUALE), DEI ed., Roma
Kelley T., Littman J., (2006), I dieci volti dell’innovazione, Sperling & Kupfer Ed., Torino
Perriccioli M., Rossi M., (2005), Thomas Herzog. Reacting Skin, Kappa ed, Roma
Ratti C. (2014), Architettura Open source. Verso un’architettura aperta, Einaudi ed., Torino
Ulisse A., (2010), EnergyCity, ListLab, Trento
Verganti R. (2009), Design-Driven Innovation, Rizzoli etas, Milano

Sitografia di riferimento
www.recycleitaly.it
www.reactioncity.com
www.architetturaecosostenibile.it
www.sustainablecitiescollective.com
www.citylab.com
www.pensandomeridiano.com
www.key4biz.it
http://ongreening.com
www.inhabitat.com
www.matrec.com
www.landarchs.com

Altre informazioni:

Documenti, riceche ed estratti bibliografie internazionali fornite in formato pdf
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

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Nessuna lezione pubblicata
Codice insegnamento online non pubblicato

Modulo: MATERIALI, INNOVAZIONE E SPERIMENTAZIONE PER IL PROGETTO

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2016/2017
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/12
Anno Secondo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente FRANCESCA GIGLIO
Obiettivi N.D.
Programma Corso di Studio Architettura quinquennale – Classe LM 4
Codice insegnamento
Docente Francesca Giglio
Insegnamento Materiali, innovazione e sperimentazione per il progetto
Ambito disciplinare D
Settore Scientifico Disciplinare ICAR 12
Numero di CFU 6
Ore di insegnamento 60
Anno di Corso IV- V
Semestre 1°

Descrizione sintetica dell’insegnamento e obiettivi formativi
Il corso si colloca nell’ambito disciplinare della Tecnologia dell’Architettura ed è finalizzato all’acquisizione di specifiche competenze sul rapporto tra Innovazione - Produzione – Materiali, indagando come, tali aspetti, si relazionano, innescando processi progettuali sperimentali, che rispondono a nuove complessità tecnologiche, materiche, funzionali, di aspetto.
Ai fini degli obiettivi qualificanti il Corso di Studi, si intende far acquisire un metodo di lavoro e fornire strumenti di progettazione in grado di affrontare problemi tecnologici e progettuali che caratterizzano il costruire contemporaneo e di sviluppare soluzioni tecnologiche e processi realizzativi innovativi.
Tali obiettivi, saranno raggiunti attraverso un percorso di collaborazione scientifica con uno o più esponenti di aziende di settore, produttrici di sistemi di facciata.
In linea con le competenze caratterizzanti la figura dell'architetto a livello europeo (Dir. CE 2005/36), obiettivo formativo di fondo, quindi, è quello di approfondire teoricamente e operativamente le problematiche connesse, nel fare dell'architettura, all’innovazione progettuale e alla centralità della produzione, confrontandosi con realtà produttive consolidate nel mercato costruttivo italiano ed extraeuropeo, che possono fornire il proprio know how produttivo per elaborare ipotesi progettuali innovative, in relazione a reali vincoli dimensionali, prestazionali, economici, ambientali.

Prerequisiti
E’ richiesta la conoscenza dei processi e dei procedimenti costruttivi,oltre alla conoscenza dei requisiti funzionali,m tecnologici, ambientali, dei componenti il sistema tecnologico e del loro controllo nel livello esecutivo del progetto. Pertanto, sarà necessario aver superato almeno gli esami di Materiali per l’Architettura e Progettazione dei sistemi costruttivi. E’ consigliabile anche il superamento di Progettazione esecutiva.

Programma del corso
Il progetto di architettura, negli ultimi anni, si confronta principalmente con due aspetti; da un lato le innovazioni produttive: materiali più intelligenti, controllo di qualità, piccola serie; dall’altro la complessità e numerosità delle tecnologie presenti nelle diverse parti dell’edificio. In tale ambito, il corso si svilupperà attraverso la sinergia con una Azienda di settore (o anche più di una), che porterà la propria esperienza produttiva e di ricerca come ambito di studio, dibattito, sperimentazione.
La collaborazione tra ambito scientifico e produttivo è un’attività sperimentale da condurre in un corso, con l’obiettivo specifico di voler creare un forte interscambio tra le richieste di un’Azienda, legate spesso ad esigenze normative di sicurezza, risparmio energetico, riduzione delle risorse, ma anche di tipo economico e funzionale, e le competenze scientifiche che possono essere proposte, in termini di innovazione progettuale.
Il corso, quindi, sarà organizzato, in prevalenza, secondo una logica laboratoriale, in cui gli studenti svolgeranno una prima parte a carattere teorico e scientifico e un seconda parte in stretta relazione con l’Azienda e con gli input che la stessa potrà fornire in un’ottica di innovazione di processo e di prodotto.
La prima parte del corso, a carattere teorico, affronterà la complessità del tema attraverso lezioni frontali su:
- Aspetti incrementali dell’innovazione: processo, prodotto, progetto
- Il ruolo della produzione nel progetto
- La complessità del progetto di un componente: materiali e performance
- Filiera produttiva e innovazione: l’esperienza della produzione
Tale ultima lezione, sarà svolta dal Project Manager dell’Azienda che, attraverso la descrizione della propria realtà aziendale e delle richieste d’innovazione che una Azienda può fare ad un gruppo di studenti/ricercatori, diventerà il punto focale del corso, da cui partirà l’esperienza laboratoriale.
Il tema riguarderà il progetto di un componente (o di un sistema) di facciata, che dovrà seguire i vincoli e le caratteristiche della filiera produttiva dell’Azienda, caratterizzato da un livello di innovazione relativo alla sua funzionalità, al miglioramento delle performance energetiche, al riuso di un componente in produzione, etc..
La seconda parte del corso, è rappresentata dall’esperienza laboratoriale attraverso cui affrontare il tema progettuale. Tale esperienza, sarà organizzata e gestita, attraverso piccoli gruppi di lavoro (in base al numero di studenti) che affronteranno argomenti specifici, relativi al tema dei rivestimenti di facciata, sia per interventi ex-novo che per interventi di ristrutturazione, da decidere attraverso un rapporto di interscambio tra l’Azienda e gli studenti. Una esperienza laboratoriale, che dovrà essere affrontata con forte scientificità, attraverso un approccio analitico, di studio sugli aspetti più generali del tema ma anche sugli aspetti funzionali e tecnologici e una seconda fase specificatamente esecutiva del progetto.

Risultati attesi (acquisizione di conoscenze da parte dello studente)
I risultati attesi riguardano la capacità dello studente di acquisire un metodo di lavoro scientifico ed elaborare una proposta progettuale a carattere esecutivo.. Tale metodo di lavoro, prevede. quindi, che gli studenti acquisiscano conoscenze:
- sulle problematiche generali relative al rapporto tra Innovazione- Produzione-Materiali
- sulla realtà operativa di un’Azienda di settore
- sulle problematiche tecnologiche che riguardano il progetto di un componente
Oltre ai risultati a carattere teorico, sarà richiesta una proposta progettuale a carattere esecutivo, sul progetto di un componente di facciata, in base alle reali esigenze (e vincoli) di un’Azienda di settore.

Tipologia delle attività formative
Lezioni (ore/anno in aula): 20
Esercitazioni (ore/anno in aula): 5
Attività pratiche (ore/anno in aula):35

Lavoro autonomo dello studente
Ogni credito formativo, sarà completato dall’attività specifica dello studente (15 ore per ogni credito), che riguarderà la propria attività di studio individuale, in base alla bibliografia fornita e alle indicazioni della docenza. L’attività di approfondimento e studio, sarà caratterizzata dalla predisposizione degli elaborati grafici richiesti come consegne durante lo svolgimento del corso e che saranno approfonditi e revisionati nei momenti laboratoriali in aula, in collaborazione con la docenza e con l’Azienda. Tale approccio, ha l’obiettivo di costruire il repertorio di conoscenze e il percorso logico/deduttivo dello studente, delineato dal Corso di Studi e dagli obiettivi preposti.
Modalità di verifica dell’apprendimento
Le modalità di verifica saranno consegne calendarizzate e predisposte nella seconda parte del corso, in cui, la parte laboratoriale rappresenterà il momento di verifica principale da svolgere esclusivamente in aula. La prima parte del lavoro sarà organizzata in gruppi di studio, su temi specifici, e seguirà con lavoro individuale dello studente, da svolgere prevalentemente in aula.

Testi docente - Acocella A. ( 2008), Involucri in cotto, Sannini impruneta, riedizione
- Gaspari J. (2008) L’innovazione tecnologia e la sostenibilità nelle costruzioni, Edicom (GO)
- Imperadori M., (a cura di) (2006), La progettazione con tecnologia stratificata a secco, Collana Tecnologia e Progetto, Il Sole 24 ORE, Milano
- Rogora A. Lo Bartolo D.(2013), Costruire alternativo. Materiali e tecniche alternative per un'architettura sostenibile , Wolters Kluwer Italia
- Sinopoli N., Tatano V. a cura di (2002) Sulle tracce dell’innovazione, tra tecniche e architettura, Francoangeli, Milano
Durante il corso saranno fornite indicazioni bibliografiche e dispense specifiche sugli argomenti trattati.
- Acocella A. ( 2008), Involucri in cotto, Sannini impruneta, riedizione
- Gaspari J. (2008) L’innovazione tecnologia e la sostenibilità nelle costruzioni, Edicom (GO)
- Imperadori M., (a cura di) (2006), La progettazione con tecnologia stratificata a secco, Collana Tecnologia e Progetto, Il Sole 24 ORE, Milano
- Rogora A. Lo Bartolo D.(2013), Costruire alternativo. Materiali e tecniche alternative per un'architettura sostenibile , Wolters Kluwer Italia
- Sinopoli N., Tatano V. a cura di (2002) Sulle tracce dell’innovazione, tra tecniche e architettura, Francoangeli, Milano
Durante il corso saranno fornite indicazioni bibliografiche e dispense specifiche sugli argomenti trattati.


Sitografia di riferimento
- www.architetturadipietra.it
- www.materialdesign.it
- www.modulo.net
- www.ediliziainrete.it
- www.edilportale.it-
- www.ilprogettosostenibile.it
- www.infobuildenergia.it

Riviste di settore:
Arketipo, Azero, Costruire in laterizio, Detail, Modulo, The Plan, Progettare.


Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

Descrizione Descrizione
layout tavole A2 (dispensa) Descrizione
program (programma) Descrizione
Programma (programma) Descrizione
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Codice insegnamento online pubblicato. Per visualizzarlo, autenticarsi in area riservata.

Modulo: TEORIE DEL DESIGN

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2016/2017
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/13
Anno Secondo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente CARMINE LUDOVICO QUISTELLI
Obiettivi N.D.
Programma N.D.
Testi docente N.D.
Erogazione tradizionale No
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale No
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

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Nessun avviso pubblicato
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Codice insegnamento online non pubblicato

Modulo: SEMINARIO INTERNAZIONALE VILLARD

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2016/2017
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/14
Anno Secondo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente RITA SIMONE
Obiettivi N.D.
Programma N.D.
Testi docente N.D.
Erogazione tradizionale No
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale No
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

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Codice insegnamento online non pubblicato

Modulo: TEORIE DELLA RICERCA ARCHITETTONICA

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2016/2017
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/14
Anno Secondo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente FRANCESCO CARDULLO
Obiettivi N.D.
Programma
Corso di Studio ARCHITETTURA QUINQUENNALE A CICLO UNICO
Codice insegnamento
Docente FRANCESCO CARDULLO
Insegnamento TEORIA DELLA RICERCA ARCHITETTONICA
Ambito disciplinare D
Settore Scientifico Disciplinare ICAR 14
Numero di CFU 6
Ore di insegnamento 60
Anno di Corso V°
Semestre 1°


Descrizione sintetica dell’insegnamento e obiettivi formativi
Il corso è teorico e quindi non prevede esercitazioni a carattere progettuale ma esercizi pratici di studio. Si intende suscitare riflessioni critiche intorno all’idea della differenza tra “bella” architettura e “brutta” architettura, e quindi tra architettura giusta e architettura sbagliata, tra architettura che ha un senso ed architettura che non ha senso. Convinti, naturalmente, della aleatorietà dei giudizi e quindi della relatività delle affermazioni; ma anche convinti della necessità di svolgere riflessioni su questo tema. In particolar modo in contesti meridionali con gravi carenze, di varia natura, socio-economiche.
Prerequisiti
E’ auspicabile che si abbiano conoscenze fondamentali di base (anche scolastiche) di storia dell’arte e di storia dell’architettura.
Programma del corso
Il corso si svolgerà nel primo semestre dell’anno accademico 2014/2015, tutte le settimane comprese quelle a disposizione, con due incontri per settimana il mercoledì ed il giovedì.
Il corso prevede lezioni frontali con o senza l’ausilio di immagini, proiezioni di video, esercizi da svolgere a casa da parte degli studenti durante lo svolgimento del corso, consegne e verifica con voto di questi esercizi durante il semestre.
Si svolgeranno lezioni su: a_metodologia di lettura critica dell’architettura, b_figure e caratteri dell’architettura contemporanea, c_caratteri dell’architettura meridionale, d_temi dell’architettura contemporanea.
Risultati attesi (acquisizione di conoscenze da parte dello studente)
A conclusione dell’esperienza del Corso, s’intende approssimare lo studente ai seguenti risultati:
1° Acquisire la capacità di discernere una “bella” architettura da una “brutta” architettura.
2° Acquisire la conoscenza di alcuni temi architettonici fondamentali dell’architettura contemporanea internazionale.
3° Acquisire la conoscenza di alcuni dei caratteri dell’architettura meridionale contemporanea.
4° Saper affrontare la lettura di una rivista e un saggio di architettura contemporanea.
Tipologia delle attività formative
Lezioni frontali: 14 lezioni suddivise in 28 incontri per sessanta ore
Esercitazioni (a casa): 5 esercitazioni per 90 ore
Lavoro autonomo dello studente
Per sostenere l’esame ogni studente dovrà presentare all’esame e durante il semestre quanto segue:
1. Il Quaderno di studio degli architetti contemporanei.
2. Il Quaderno di studio dei testi .
3. Il Quaderno di studio dei numeri della rivista Casabella.
4. Il Quaderno di studio degli esempi di architetture brutte.
5. Un CD, che contiene il lavoro del punto 4. in formato jpg
Modalità di verifica dell’apprendimento
L’esame verrà sostenuto individualmente, da ogni studente, così come sono individuali tutte le esercitazioni, a casa. Non è prevista alcun tipo di collaborazione in gruppo.
Il Corso inizia l’1 Ottobre 2014 e termina il 15 gennaio 2015.
Per sostenere l’esame è necessario aver consegnato le esercitazioni previste durante il Corso, che saranno oggetto di valutazione intermedia e che determineranno la valutazione finale complessiva.
L’esame verterà sul lavoro svolto durante il semestre, a casa, e sull’esposizione degli argomenti delle lezioni.
Testi docente • Sull’idea di bello e brutto:
Eco, Umberto, Storia della bellezza, Bompiani, Milano, Paperback, 2010
Eco, Umberto, Storia della bruttezza, Bompiani, Milano, Paperback, 2010
• Sulla produzione degli architetti contemporanei:
Alcuni numeri monografici della rivista spagnola El Croquis
• Sui caratteri dell’architettura meridionale:
1°_Cardullo, Francesco, Architettura e Meridione: temi e progetti delle città del sud, Roma, Officina, 2005.
2°_Cardullo, Francesco, Architettura e città: scritti su Messina, Roma, Officina, 2010.
• La rivista “Casabella”:
Durante il semestre occorre studiare tre numeri della rivista italiana “Casabella” da ottobre 2014 a dicembre 2014.
• Arte/Cinema/Danza/Musica:
Si è convinti che la strada verso il riconoscimento e l’apprezzamento della bellezza, passa attraverso la conoscenza di molteplici forme artistiche.
_Il corso fornirà, in formato mp3 delle musiche da ascoltare.
_Il corso fornirà, in formato mp3 delle Lezioni di musica, trasmesse recentemente da radio 3.
_Il corso fornirà anche dei video brevi di danza moderna e di altro che si riterrà opportuno per l’approfondimento dei temi trattati.
•Altro
Si consiglia vivamente di acquistare, ogni sabato il quotidiano “La Stampa”, che contiene un supplemento che si intitola Tuttolibri; e la domenica, "Il sole 24 ore", giornale economico che però pubblica un supplemento che si chiama "Domenica".
Si tratta di due inserti, non in sovraprezzo, tra i migliori che si stampano in Italia, d’informazione su libri, film, musica, teatro, arte, architettura, mostre ed altro. Sono inserti ‘difficili’ ed abbastanza ‘ostici’ alla lettura (specie Domenica), ma che gradualmente si conquistano, e che offrono una panoramica molto ampia, laica e religiosa, sulle idee di qualità (soprattutto in alcune penne che vi scrivono), ed il dibattito che ne consegue, nella contemporaneità.
Per gli stessi motivi si consiglia di ascoltare il terzo programma della radio italiana, a qualunque ora.
•Materiali del Laboratorio
Il docente, oltre al Programma, fornisce agli studenti, tramite il Laboratorio multimediale di Dipartimeto:
_Le lezioni se supportate da immagini;
_Un allegato 01 con “Istruzioni sugli esercizi da svolgere ”
_Un allegato 02 con “Elenco delle lezioni”
_Un allegato 03 con “Elenco degli architetti contemporanei”
_Un allegato 04 con il “Calendario del Corso”
_Files musicali
_Lezioni di musica
_Video di varia natura

Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

Descrizione Descrizione
elenco materiale disponibile presso il Laboratorio multimediale (varie) Descrizione
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Nessuna lezione pubblicata
Codice insegnamento online non pubblicato

Modulo: ARTE DEI GIARDINI

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2016/2017
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/15
Anno Secondo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente ALESSANDRO VILLARI
Obiettivi N.D.
Programma Corso di Studio Architettura Quinquennale
Codice insegnamento SAR48
Docente Alessandro Villari
Insegnamento Arte dei giardini
Ambito disciplinare
Settore Scientifico Disciplinare ICAR15
Numero di CFU 6
Ore di insegnamento 60
Anno di Corso
Semestre Primo

Descrizione sintetica dell’insegnamento e obiettivi formativi

L’Architettura del Paesaggio è la disciplina che si propone di affrontare le questioni inerenti la corretta analisi e progettazione del paesaggio.
Il corso si colloca al terzo anno del percorso di apprendimento degli studenti e intende fornire loro i principali strumenti teorici e operativi utili al progetto del paesaggio. L’obiettivo del corso è far acquisire agli studenti la consapevole capacità di governare e valorizzare la complessità del progetto dello spazio aperto, sul piano culturale, etico, estetico ed ecologico, con una sensibilità attenta ai diversi elementi dell’habitat.
Si intende guidare gli studenti verso un approccio globale, analitico e propositivo, al fine di affrontare un progetto paesaggistico in senso multidisciplinare attento alle caratteristiche dei luoghi, alle condizioni geografiche e alle esigenze espresse dalla collettività in perfetto equilibrio con le risorse naturali. In tal senso, il corso intende avviare un processo di conoscenza, in sintonia con le esperienze di una cultura paesaggistica e del giardino ormai consolidata e in conformità con le esigenze della contemporaneità.
Altro obiettivo è di far comprendere che esiste un legame di reciprocità tra il progetto di architettura e il progetto degli spazi aperti. Entrambi utilizzano gli stessi strumenti teorico-compositivi ma si distinguono per campo di applicazione e per il diverso repertorio di materiali di progetto.

Prerequisiti

Il corso avvia gli studenti verso una nuova esperienza progettuale legata ai temi del progetto del giardino e del paesaggio. Per meglio compiere questa esperienza è necessario che ogni studente abbia sostenuto almeno le materie di composizione architettonica (primo anno), che offrono allo studente i primi strumenti di controllo tecnico formale del progetto. Tali strumenti sono utili ad affrontare un’esperienza che sebbene riguardi lo spazio aperto necessita già di un’adeguata preparazione sul piano della ricerca compositiva in senso generale.
È auspicabile, inoltre, che gli studenti abbiano seguito un corso di Storia dell’architettura.

Programma del corso

Titolo del Corso
IL GIARDINO CONTEMPORANEO: TRA STORIA E PROGETTO

Il corso si propone di avviare un'esperienza a carattere progettuale fondata sulla necessaria coniugazione fra spazi aperti-architettura e con il proposito di sollecitare una riflessione critica e di approfondimento sul progetto del giardino - pubblico e privato – e dello spazio pubblico urbano. Partendo dall’osservazione del paesaggio naturale e antropico, il corso si propone di fornire un approccio sistematico alla disciplina dell’architettura del paesaggio, intesa come metodologia di lettura e progettazione delle dinamiche urbane, territoriali e sociali.
A partire dai primi del novecento assistiamo ad una variazione radicale dei modelli compositivi del giardino. Nuove istanze culturali e sociali si affacciano nel nuovo secolo proponendo modelli formali del giardino sempre più innovativi e maggiormente connessi alla cultura artistica e architettonica del tempo. Di fatto le influenze della cultura moderna determinarono una variazione sostanziale dei modelli di scrittura e partitura architettonica del giardino. Si assiste per tutto il secolo ad una vera rottura con il repertorio del giardino classico di tipo francese o inglese.
A partire dai primi anni del novecento si affermano nuovi caratteri che trasformano radicalmente tutto il portato storico culturale del giardino, con una vera e propria soluzione di continuità con il passato:
Il primo è di ordine socio-economico: con l’avvento della rivoluzione industriale si assiste alla progressiva disgregazione dell’economia basata sulla proprietà terriera e alla nascita di nuovi assetti sociali. La comparsa di una nuova classe borghese e la perdita di potere dei grandi latifondisti impone una riorganizzazione del territorio che porta alla frammentazione dei grandi appezzamenti e pone una seria riflessione sull’idea di giardino che passa da grandi parchi, dedicati ad una aristocrazia in fase di dissoluzione, a piccoli giardini come ultimi avamposti di natura nella nuova e caotica organizzazione della città;
Il secondo è di tipo quantitativo: si assiste ad una vastità di produzione che non ha confronto nel passato, con un maggiore numero di paesaggisti attivi;
Il terzo riguarda il diverso ruolo del giardino e più in generale del “verde” nell’evoluzione della società contemporanea. Con la crescita vertiginosa dei centri urbani, si sviluppa un interesse per l’elaborazione di tecniche paesaggistiche capaci di sancire e diffondere nuovi segni di identità della città. A partire dagli anni Trenta, dopo i manifesti teorici del Movimento moderno in cui la natura è spesso sfondo indifferenziato del paesaggio edilizio, il verde diventa elemento strutturale nella maglia urbana, dapprima come “standard”, poi quale fattore di qualità. Si assiste alla nascita dell’urban design;
Il quarto è di ordine stilistico. Il XX secolo è attraversato da una grande tensione tra innovazione e tradizione. Si registrano filoni di ricerca di nuove linee di pensiero per più moderni canoni estetici, capaci di soppiantare quelli a cui era affidata tutta la cultura del giardino nei secoli precedenti;
Il quinto è infine legato a fattori di ambiente e sostenibilità e alla crescente coscienza universale del ruolo del paesaggio come risorsa vitale e della sua salvaguardia. La ricerca di un ambiente naturale compatibile con le mutate esigenze dell’uomo porta ad una nuova indagine del progetto, in equilibrio tra componente ecologica e forma.

Il corso intende portare a conoscenza degli studenti i processi di sviluppo del giardino e dello spazio pubblico che hanno interessato tutto l’arco del secolo scorso, e condurre gli studenti ad una esperienza progettuale sul tema del giardino pubblico urbano.


Risultati attesi (acquisizione di conoscenze da parte dello studente)

Il corso si pone, all’interno dell’offerta didattica, come unica esperienza progettuale sullo spazio esterno. Si auspica di fornire una serie di strumenti critici operativi utili ad affrontare i temi riguardanti la progettazione dello spazio pubblico e del paesaggio. Il corso ha inoltre lo scopo di sviluppare un’attitudine nella elaborazione di progetti capaci di comprendere le dinamiche antropiche e naturali in relazione ai modelli di utilizzo dello spazio pubblico. I risultati attesi sono quindi l’acquisizione, da parte degli studenti, di nozioni generali sul paesaggio e sulla sua progettazione attraverso l’uso dei materiali artificiali e naturali.

Tipologia delle attività formative

Il corso si articolerà in due parti:

Prima Parte. Teoria
La parte teorica è legata ad una serie di lezioni incentrate sul tema del giardino, seguendo un itinerario tra condizioni storico-geografiche, autori e tendenze dell’architettura del paesaggio.

Seconda Parte. Elaborazione Progettuale
Nella parte operativa del corso gli studenti affronteranno la progettazione di un piccolo giardino pubblico.

Lezioni frontali: 20 ore
Attività pratiche: 40 ore


Lavoro autonomo dello studente

È richiesto allo studente di svolgere delle attività di lavoro autonomo riguardante il progetto assegnato.
Per la parte teorica lo studente dovrà studiare i testi indicati in bibliografia e redigere delle schede sintetiche sui contenuti.
Per la parte pratico progettuale lo studente dovrà predisporre un catalogo di esempi progettuali, inerenti al tema di corso, utilizzabili come riferimento generale. Inoltre dovrà predisporre tutti gli elaborati grafici per le verifiche intermedie e l’esame finale.

Modalità di verifica dell’apprendimento

La prova di esame è individuale e si articolerà in un colloquio orale sui temi trattati durante le lezioni frontali e successivamente sulla verifica degli elaborati progettuali. Ogni studente dovrà presentare gli elaborati di progetto utili per valutare l’esperienza progettuale.
Durante il corso saranno effettuate delle verifiche intermedie sia teoriche che pratico-operative al fine di valutare, step by step, il livello di apprendimento progressivo degli studenti.

Testi docente M. JAKOB, Il Paeaggio, Mulino, 2009
AAVV, Giardini.L'arte del verde attraverso i secoli, Giunti, 2005
P. NICOLIN, F. REPISHTI, Dizionario dei nuovi paesaggisti, Skira, 2003
M. TREIB, Modern landscape architecture, MIT Press, 1994
F. ZAGARI, Giardini, manuale di progettazione degli esterni, Mancosu, 2009

www.landzine.com
www.asla.org
www.publicspace.org
www.paisea.com
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

Descrizione Descrizione
MODULO DI ISCRIZIONE (varie) Descrizione
Nessun avviso pubblicato
Nessuna lezione pubblicata
Codice insegnamento online non pubblicato

Modulo: LANDSCAPE ARCHITECTURE

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2016/2017
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/15
Anno Secondo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente VALERIO ALBERTO MORABITO
Obiettivi N.D.
Programma N.D.
Testi docente N.D.
Erogazione tradizionale No
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale No
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

Nessun materiale didattico inserito per questo insegnamento
Nessun avviso pubblicato
Nessuna lezione pubblicata
Codice insegnamento online non pubblicato

Modulo: RAPPRESENTAZIONE MULTIMEDIALE DELL'ARCHITETTURA

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2016/2017
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/17
Anno Secondo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente AGOSTINO URSO
Obiettivi N.D.
Programma Corso di Studio Architettura quinquennale – Classe LM-4
Codice insegnamento
Docente Agostino Urso
Insegnamento Rappresentazione multimediale dell’Architettura
Ambito disciplinare Disegno
Settore Scientifico Disciplinare ICAR 17
Numero di CFU 6
Ore di insegnamento 60
Anno di Corso IV
Semestre

Descrizione sintetica dell’insegnamento e obiettivi formativi
La disciplina, a tutti gli effetti un laboratorio, si pone come obiettivo l’esplorazione del mondo della rappresentazione/comunicazione architettonica attraverso riflessioni sui temi della cultura digitale. Il filo conduttore, che lega il tema didattico al suo svolgimento in aula, riguarda l’idea di coniugare la vocazione digitale e multimediale della disciplina con il tema proposto, lo studio della città.
Il tema generale si sostanzia poi nella scelta di due luoghi (Reggio Calabria e Messina) e tre temi: 1 – la città della memoria; 2 – la città storica; 3 – la città informale.
- Il primo tema riguarda la ricostruzione di un edificio storico distrutto in occasione del terremoto del 1908. La ricostruzione, interamente digitale, prende in considerazione le fonti di archivio oggi disponibili.
- Il secondo tema riguarda il rilievo e la restituzione di un edificio di importanza storica individuato tra quelli presenti nel centro storico di una delle due città.
- Il terzo tema riguarda l’analisi di un quartiere periferico di Reggio Calabria o di Messina, attraverso l’uso dei cinque tipi di elementi (percorsi, margini, nodi, riferimenti e aree omogenee) individuati e descritti da Kevin Lynch nel libro “L’immagine della città”.

Prerequisiti
Per poter seguire con profitto il corso sono necessarie conoscenze approfondite nel campo della
Modellazione (superficiale e solida) 2D e 3D. Sono inoltre richieste competenze di base nel campo della renderizzazione di modelli digitali.

Programma del corso
Lo studente, che potrà scegliere sia il luogo che il tema (definiti al primo punto), dovrà infine produrre una serie di elaborati da individuare tra una delle tre combinazioni di media ancora una volta proposte dalla docenza.
L’elenco dei media considerati è così composto: disegno (sia tecnico che a mano libera), render, modelli, animazioni, testo, fotografia, video, musica.
Le tre combinazioni di media individuate saranno: A – un elaborato composto da una tavola grafica (prevalentemente a mano libera) integrata da un congruo numero di filmati e/o animazioni di analisi: B – un elaborato composto da un fumetto come sovrapposizione di immagini fotografiche, disegni e testi; C – un elaborato composto da una tavola grafica (prevalentemente tecnica) integrata da un congruo numero di filmati e/o animazioni computerizzate.
Il corso si articolerà in due fasi fondamentali, a loro volta distinte in due momenti diversi (conoscitivo e applicativo):
- la prima fase prevede la presentazione dei contenuti e delle finalità del corso. Seguirà l’avviamento alla fase di analisi (attraverso l'applicazione di software grafici) che vedrà l’alternanza di attività di laboratorio e lezioni teoriche finalizzate alla descrizioni delle fondamentali questioni disciplinari che orienteranno il percorso di elaborazione dei temi assegnati;
- la seconda fase prevede la definizione e l’esecuzione degli elaborati di analisi e l’organizzazione di incontri e seminari che avranno l’obiettivo di verificare le rappresentazioni effettuate ed arricchire il bagaglio di conoscenza dei singoli studenti.

Risultati attesi (acquisizione di conoscenze da parte dello studente)
Attraverso l’individuazione e l’elaborazione dei temi legati alle finalità del corso, ogni studente potrà verificare la propria capacità di analisi dei temi di studio e la complementare abilità nella manipolazione dei software di rappresentazione necessari all’esecuzione del lavoro assegnato.
L’analisi sul progetto selezionato verterà sull’uso di software adeguati a rappresentazioni coerenti con la natura formale, espressiva ed culturale dell’oggetto indagato. Verranno studiati e compresi, quindi, sistemi di rappresentazioni che, partendo da elaborazioni “canoniche” (piante, prospetti, sezioni, assonometrie e prospettive), si orienteranno verso elaborazioni digitali legate ad alcune delle principali arti grafiche: architettura, fotografia, fumetto e cinema (videoarte).
I software analizzati riguarderanno la produzione di render Mental ray e Vray, animazione, montaggio video, multivisione, manipolazione di testi e immagini, presentazioni interattive.

Tipologia delle attività formative
Lezioni (ore/anno in aula):40
Esercitazioni (ore/anno in aula):10
Attività pratiche (ore/anno in aula): 10

Lavoro autonomo dello studente
Il lavoro autonomo dello studente è duplice. Da un lato è legato al potenziamento delle competenze operative associate all’acquisizione delle abilità necessarie a portare a compimento l’elaborato assegnato. Dall’altro è connesso all’approfondimento delle tematiche concettuali legate ad approfondimenti relativi sia all’architettura reale che a quella virtuale.

Modalità di verifica dell’apprendimento
Le fasi di verifica intermedie saranno ottenute attraverso una serie di revisioni individuali, previste intorno alla metà del corso. Per le verifiche finali, a chiusura del corso, sarà previsto un workshop.

Testi docente - Rudolf Arnheim, Arte e percezione visiva, Campi del sapere/Feltrinelli, tredicesima edizione 1997, Milano
- GB progetti, n°7 Maggio/Giugno 2001, Editrice progetti srl, Milano
- Luigi Prestinenza Puglisi, Hyperarchitettura. Spazi nell’età dell’elettronica, Universale di Architettura, 1996, Torino
- Christian Pongratz, Maria Rita Perbellini, Nati con il computer. Giovani architetti americani, Universale di Architettura, 2000, Torino
- Kevin Lynch, L’immagine della città, biblioteca Marsilio, undicesima edizione 2004, Venezia
- Scott McCloud, Capire il fumetto. L’arte invisibile, Pavesio, terza edizione 2006, Torino
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

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Codice insegnamento online non pubblicato

Modulo: GRAFICA

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2016/2017
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/17
Anno Secondo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente GABRIELLA CURTI
Obiettivi N.D.
Programma
Corso di Studio Architettura
Codice insegnamento
Docente Gabriella Curti
Insegnamento Grafica
Ambito disciplinare D
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/17
Numero di CFU 6
Ore di insegnamento 60
Anno di Corso 2°
Semestre 2°


Tema del Corso:
il progetto dell’immagine grafica promozionale e dell’allestimento espositivo per un evento culturale. L’obiettivo principale per la formazione di un graphic designer è fare emergere la creatività. Questa non equivale alla fantasia, poiché richiede maggiori capacità inventive dovendo far corrispondere la forma alle possibilità di realizzazione cercando, probabilmente, l’equilibrio e l’armonia tra le forme progettate e la tecnologia dei materiali, senza rinunciare alla bellezza. Una necessità individuabile nell’art. 3 comma 5 della normativa 85/384/CEE che, tra le altre cose, richiede all’architetto “la capacità di cogliere la necessità di adeguare tra loro creazioni architettoniche e spazi, in funzione dei bisogni e della misura dell’uomo”.
Proprio al fine di sviluppare la creatività personale si richiede come impegno prioritario lo studio e la ricerca attenta e analitica dell’opera dei graphic designer. Per imparare dall’esperienza di chi prima ha compiuto lo stesso lavoro bisogna sviluppare la capacità di osservazione. Dallo studio di un argomento scelto - a condizione di abituarsi ad annotare gli elementi risultanti, per esempio disegnando molto - potranno emergere le eventuali nuove proposte. Un’applicazione attenta e costante, inoltre, potrebbe favorire lo stato mentale più adatto all’elaborazione personale e far maturare le “buone idee”. I graphic designer suggeriscono che per essere creativi occorre “perfezionare le proprie idee”.
Si dovrà, contestualmente, approfondire la conoscenza degli aspetti disciplinari e metodologici, strumentali e tecnici poiché, in accordo con Munari, “creatività non vuol dire improvvisazione senza metodo”.

Prerequisiti
Ogni studente deve aver superato gli esami delle seguenti discipline:
- Fondamenti della rappresentazione;
- Abilità informatiche (CAD);
- Inglese.
Poiché si richiede l’uso del disegno a mano libera, gli studenti dovranno essere disponibili e propensi all’uso del disegno manuale e pertanto il primo giorno è previsto lo svolgimento di una prova d’ingresso al Corso da svolgere disegnando a mano libera. Gli assenti a tale prova non saranno ammessi in seguito.
Occorre la conoscenza della lingua inglese da impiegare per tutti i testi esplicativi del proprio lavoro.

Programma del corso
Elementi di base della progettazione grafica: dal carattere tipografico alla composizione spaziale. Autori di riferimento e invenzioni.
Il colore e il criterio d’inserimento nella progettazione grafica. Pur considerando gli aspetti comunicativi del colore - collegati a quelli psicologico-percettivi - occorre studiare il legame con la scienza e l’industria.
Teoria della percezione. Psicologia della forma, poiché mette in relazione i meccanismi percettivi con le problematiche legate all’uso della forma e la conseguente elaborazione dei linguaggi creativi. Dall’osservazione delle forme ci si accorge, ad esempio, che si generano diverse geometrie all’interno di quella originaria, modificando e ampliando le possibilità della materia.
Il progetto grafico del manifesto pubblicitario. Costruzioni ed elaborazioni delle immagini. Espressività dell’impaginazione.
La metodologia progettuale per la comunicazione visiva. Necessita, anche in questo caso, che la progettazione grafica tenga conto della varietà degli obiettivi da raggiungere, pertanto occorre considerare simultaneamente le soluzioni di carattere strutturale, materico, formale, ergonomico, psicologico e infine estetico, poiché “il bello è la conseguenza del giusto”.
Progetto dell’immagine promozionale e di un allestimento espositivo per un evento culturale. Bisogna approfondire sia la conoscenza dei materiali e delle modalità tecniche d’impiego, sia l’apprendimento degli aspetti teorici e pratici dell’uso dello spazio esterno ed interno. Cenni sulla prossemica e l’ergonomia.
Esperienze di progettazione di ambienti interattivi.
Il programma – articolato secondo i contenuti sopra elencati - seguito e approfondito in ogni sua parte conduce alla conoscenza degli aspetti disciplinari e metodologici, strumentali e tecnici della progettazione grafica per acquisire “la capacità di cogliere la necessità di adeguare tra loro creazioni architettoniche e spazi, in funzione dei bisogni e della misura dell’uomo” così com’è richiesto esplicitamente all’architetto nell’art. 3 comma 5 della normativa 85/384/CEE.

Risultati attesi (acquisizione di conoscenze da parte dello studente)
Si indicano due esiti prioritari:
- l’acquisizione delle conoscenze specifiche di alcuni settori del graphic design e degli strumenti base per l’applicazione della metodologia progettuale;
- la capacità di leggere e decodificare le immagini, individuando i processi creativi che le hanno generate al fine di applicare gli stessi per la produzione di nuove configurazioni.

Tipologia delle attività formative
Lezioni (ore/anno in aula): 12
Esercitazioni (ore/anno in aula): 16
Attività pratiche (ore/anno in aula): 32

Lavoro autonomo dello studente
Si richiede allo studente di svolgere autonomamente un lavoro di ricerca preliminare congruo per conoscere i riferimenti utili per le elaborazioni grafiche da fare in aula. Si consiglia di svolgere in Biblioteca e soprattutto sui libri la ricerca dei materiali per documentarsi a sufficienza sull’argomento scelto. Si richiede, quindi, di elaborare i propri appunti – cioè schizzi e schemi a mano, a matita e ad inchiostro, sul proprio taccuino – al fine di agevolare l’apprendimento.
Per imparare la lezione dei grandi maestri occorre analizzare, scoprire, comprendere il loro lavoro. Le opere dei maestri sono pubblicate nei libri monografici e nelle riviste specializzate, da consultare assieme ai manuali e ai testi base di riferimento. Il tempo occorrente potrebbe essere calcolato nel numero di ore restante facendo la differenza tra il totale di 150 ore (dai 6 cfu) e quelle trascorse in aula.

Modalità di verifica dell’apprendimento
Poiché il Corso sarà articolato in una serie di workshops nei quali si dovrà lavorare in aula disegnando a mano libera, le proposte che ognuno presenterà alla conclusione di ogni workshop saranno valutate nella stessa giornata. La media delle singole valutazioni concorrerà al voto per l’esame finale di profitto, per il quale ognuno presenterà il portfolio del lavoro svolto durante l’intero Corso. Il portfolio dovrà contenere una selezione delle elaborazioni (disegni ed immagini) compiute durante i workshops.

Testi docente Josef Albers, Interazione del colore. Esercizi per imparare a vedere, trad. it. Il Saggiatore, Milano 2013.
Johann W. Goethe, La teoria dei colori, trad. it. Il Saggiatore, Milano 1999.
Paul Klee, Quaderno di schizzi pedagogici, trad. it. Abscondita, 2002 Milano.
Bruno Munari, Da cosa nasce cosa. Appunti per una metodologia progettuale, Ed. Laterza, ultima ristampa.
Sitografia di riferimento: sarà indicata durante il Corso.
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

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Codice insegnamento online non pubblicato

Modulo: TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2016/2017
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/17
Anno Secondo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Docente FRANCESCA FATTA
Obiettivi N.D.
Programma Corso di Studio Architettura quinquennale a c.u.
Codice insegnamento
Docente Francesca Fatta
Insegnamento Tecnologie e tecniche della rappresentazione
Ambito disciplinare Disegno
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/17
Numero di CFU 6
Ore di insegnamento 60
Anno di Corso Consigliato dal III anno in poi
Semestre Primo

Descrizione sintetica dell’insegnamento e obiettivi formativi

Sulla base degli obiettivi formativi qualificanti della classe LM4 (articolo 3 del Regolamento Didattico del CdS) e obiettivi specifici di apprendimento del programma di studio (articolo 4 del Regolamento didattico), il corso fa parte delle attività formative di tipo D, a scelta degli studenti.

Il corso fa parte Area III - Rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente - come mezzo di conoscenza delle leggi che regolano la struttura formale, nella sua accezione di mezzo conoscitivo delle leggi che governano la struttura formale, di strumento per l'analisi dei valori esistenti, di atto espressivo e di comunicazione visiva dell'idea progettuale alle diverse dimensioni scalari.

L’insegnamento tratta del disegno come linguaggio grafico, della computer grafica e multimediale, applicata al processo creativo e al design.
Si affrontano in particolare le questioni che legano le forme della rappresentazione, dalle tecniche tradizionali ai sistemi ICT, con l’obiettivo di ottenere un'adeguata conoscenza sia teorica che pratica finalizzata ad attività di sperimentazione applicata.

Secondo questa idea, gli studenti sperimenteranno tecniche e tecnologie per la definizione della forma in architettura.
Si progetterà con l'immagine e la multimedialità per comunicare l'architettura attraverso sistemi misti e integrati.

Prerequisiti

Il corso è propedeutico agli insegnamenti ICAR/17 e CAD del primo e del secondo anno.

Programma del corso

Gli argomenti trattati nel corso includono:
- Analisi grafica della forma e teorici riferimenti (disegno in 3D su supporti 2D)
- Analisi semantica delle forme architettoniche
- Fotografia e foto-modellazione
- Le nuvole di punti e le immagini 3D
- Modellazione e prototipazione
Progettazione e implementazione di un modello multimediale

Risultati attesi (acquisizione di conoscenze da parte dello studente)

Conoscenza e dimestichezza nell’uso di diverse tecniche di disegno e rappresentazione
Utilizzo dei sistemi di fotomodellazione
Capacità di realizzare modelli tridimensionali solidi

Tipologia delle attività formative

Lezioni (ore/anno in aula): 8
Esercitazioni (ore/anno in aula):12
Attività pratiche (ore/anno in aula):40
Il corso si sviluppa su una parte teorico-pratica fortemente orientata all'acquisizione di competenze relative all'esercizio del "saper fare" nel campo delle attività specifiche della professione di architetto.

Lavoro autonomo dello studente
- Studio individuale: Approfondimento della parte teorica con la lettura di testi critici presso biblioteche specializzate (Dipartimento, Università, Archivi) (20 ore);
- Esercitazioni individuali: Sperimentazioni grafiche e utilizzo di tecniche di rappresentazione per le esercitazioni (20 ore);
- Sperimentazioni individuali su tecniche e tecnologie applicate alla rappresentazione (20 ore).

Modalità di verifica dell’apprendimento

Vi saranno due verifiche intermedie e una finale.
La prima verifica riguarda il risultato della prima esercitazione (tema grafico)
La seconda riguarda il risultato della seconda esercitazione in aula (tema di fotomodellazione)
La terza (finale) riguarderà un progetto multimediale (prototipazione o altro tipo di realtà aumentata)
L’esame riguarda il giudizio complessivo delle tre verifiche

Testi docente
Bibliografia di riferimento:
- Fatta, Francesca; De Luca, Livio, (2014). Modelli e strumenti di simulazione nel campo dell'architettura e del patrimonio storico. Reggio Calabria: Centro Stampa d'Ateneo, 2014, ISBN: 978-88-89367-97-1
- De Luca, Livio, (2011). La fotomodellazione architettonica. Rilievo, modellazione, rappresentazione di edifici a partire da fotografie. Palermo: Dario Flaccovio, 2011, ISBN 978-88-579-0070-4
- Unali, Maurizio, (2014) Atlante dell’Abitare Virtuale. Roma, Gangemi ed., 2014, ISBN 978-88-492-2829-8
- Fatta, Francesca; Bassetta, Manuela, (2015). Young People for an Interactive Archaeology in Calabria. In: (a cura di): Gabriele Guidi, Volume 2 2015 Digital Heritage International Congress Analysis & Interpretation Theory, Methodologies, Preservation & Standards Digital Heritage Projects & Applications 28 Sep - 2 Oct 2015 Granada, Spain. vol. (Volume:2 ), p. 695-698, IEEE, ISBN: 978-1-5090-0048-7
- Fatta Francesca, Manti Andrea (2015). Cartagine. Rappresentazioni di una città perduta. In: (a cura di): Marotta A, Novello G, Dawing & City Disegno & Città. vol. 1, p. 147-158, Roma :Gangemi Editore , ISBN: 978-88-492-3124-3.
Sitografia di riferimento:
http://www.rappresentazione.it
http://www.agisoft.com
Altro materiale didattico:
Manuali di fotografia digitale, fotogrammetria e modellazione 3D
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

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Codice insegnamento online non pubblicato

Modulo: FONDAMENTI DI ECONOMIA ED ESTIMO

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2016/2017
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/22
Anno Secondo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Erogazione 63N46 ESTIMO in Architettura LM-4 c.u. A-L CALABRO' FRANCESCO
Docente Francesco CALABRO'
Obiettivi N.D.
Programma 1. Principi della Teoria Estimativa.

2. Elementi di Matematica finanziaria.

3. Valore di Mercato. 3.1. Il mercato immobiliare: struttura e fonti informative. 3.2. Il valore di mercato: procedimenti sintetici, Capitalizzazione dei Redditi, Procedimenti pluriparametrici, Procedimento Edonimetrico. 3.3. International Valuation Standards

4. Valore di Costo. 4.1. Il mercato delle costruzioni: struttura e fonti informative. 4.2. Il modello dei costi, Variabili endogene, Variabili esogene. 4.3. Il costo di costruzione: procedimenti sintetici, computo metrico estimativo. 4.4. Il costo di Produzione, il Quadro Economico. 4.5. Il Costo Globale, I costi di Manutenzione e Gestione. 4.6. I costi di insediamento e riqualificazione urbana.

5. Valutazioni monetarie di piani e progetti.

6. Valutazioni multidimensionali di piani, programmi e progetti.

7. La disciplina estimativa nell’esercizio professionale. 7.1. I lavori pubblici, Studi di Fattibilità e Project Financing. 7.2. Perequazione Urbanistica, Rendita fondiaria e Programmi Urbani Complessi. 7.3. Pianificazione Strategica e Programmazione integrata. 7.4. L’esproprio per pubblica utilità. 7.5. Elementi di fiscalità immobiliare. Il Catasto dei Terreni e dei Fabbricati.

Testi docente Forte C., De Rossi B. (1992) Principi di economia ed estimo, ETAS, Milano, capp. 1, 3, 4, 7
Grillenzoni M., Grittani G., (1994) Estimo. Teoria, procedure di valutazione e casi applicativi, Calderini, Bologna (capp.1-5)
Della Spina L., (1994), Procedure di valutazione della qualità abitativa (a cura di), Gangemi editore, Reggio Calabria, capp.1-2
Bravi M., Fregonara E., (2004), Promozione e sviluppo immobiliare. Analisi dei processi e tecniche di valutazione, Celid, Torino
Rivista LaborEst:
N. 1/2008, pagg. 5-10;
N. 3/2009, pagg. 97-98;
N. 4/2009, pagg. 36-43;
N. 5/2010, pagg. 5-11.
Ulteriori rifer. bibliografici saranno resi disponibili dalla biblioteca personale del docente

NORMATIVA DI RIFERIMENTO E ALTRA DOCUMENTAZIONE
Codice dei contratti, D. Lgs.n. 163/2006
Regolamento di attuazione del Codice dei contratti, DPR. N. 207/2010
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale No
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

Descrizione Descrizione
Programma corso (dispensa) Descrizione

Elenco dei rievimenti:

Descrizione Avviso
Ricevimenti di: Francesco Calabro'
Si comunica che e' possibile ricevere chiarimenti in merito alle attivita' didattiche ogni LUNEDI' 10,30-11,30 c/o Dipartimento PAU da concordare preventivamente per telefono: 347.6105874 o tramite invio di e-mail francesco.calabro@unirc.it
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Codice insegnamento online non pubblicato

Modulo: VALUTAZIONE ECONOMICA DI PIANI, PROGRAMMI E PROGETTI

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2016/2017
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/22
Anno Secondo anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa

Canale unico

Erogazione 63N46 ESTIMO in Architettura LM-4 c.u. M-Z DELLA SPINA LUCIA
Docente Lucia DELLA SPINA
Obiettivi N.D.
Programma 1. Principi della Teoria Estimativa.

2. Elementi di Matematica finanziaria.

3. Valore di Mercato. 3.1. Il mercato immobiliare: struttura e fonti informative. 3.2. Il valore di mercato: procedimenti sintetici, Capitalizzazione dei Redditi, Procedimenti pluriparametrici, Procedimento Edonimetrico. 3.3. International Valuation Standards

4. Valore di Costo. 4.1. Il mercato delle costruzioni: struttura e fonti informative. 4.2. Il modello dei costi, Variabili endogene, Variabili esogene. 4.3. Il costo di costruzione: procedimenti sintetici, computo metrico estimativo. 4.4. Il costo di Produzione, il Quadro Economico. 4.5. Il Costo Globale, I costi di Manutenzione e Gestione. 4.6. I costi di insediamento e riqualificazione urbana.

5. Valutazioni monetarie di piani e progetti.

6. Valutazioni multidimensionali di piani, programmi e progetti.

7. La disciplina estimativa nell’esercizio professionale. 7.1. I lavori pubblici, Studi di Fattibilità e Project Financing. 7.2. Perequazione Urbanistica, Rendita fondiaria e Programmi Urbani Complessi. 7.3. Pianificazione Strategica e Programmazione integrata. 7.4. L’esproprio per pubblica utilità. 7.5. Elementi di fiscalità immobiliare. Il Catasto dei Terreni e dei Fabbricati.

Testi docente Forte C., De Rossi B. (1992) Principi di economia ed estimo, ETAS, Milano (capp. 1, 3, 4, 7)
Grillenzoni M., Grittani G., (1994) Estimo. Teoria, procedure di valutazione e casi applicativi, Calderini, Bologna (capp.1-5)
Della Spina L., (1994), Procedure di valutazione della qualità abitativa (a cura di), Gangemi editore, Reggio Calabria (capp.1 e 2)
Bravi M., Fregonara E., (2004), Promozione e sviluppo immobiliare. Analisi dei processi e tecniche di valutazione, Celid, Torino
Rivista LaborEst:
N. 1/2008, pagg. 5-10;
N. 3/2009, pagg. 97-98;
N. 4/2009, pagg. 36-43;
N. 5/2010, pagg. 5-11.

Ulteriori riferimenti bibliografici saranno resi disponibili dalla biblioteca personale del docente

Normativa di riferimento e altra documentazione:
Codice degli Appalti
Regolamento di attuazione del Codice dei contratti
V Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome, Studi di fattibilità delle opere pubbliche - Guida per la certificazione da parte dei Nuclei regionali di valutazione e verifica degli investimenti pubblici (NUVV), febbraio 2001
Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Linee guida per la redazione di Studi di Fattibilità, ITACA, gennaio 2013

Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale No
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

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