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LABORATORIO DI URBANISTICA II

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2016/2017

Modulo: PIANIFICAZIONE URBANISTICA

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2016/2017
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/21
Anno Quarto anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa Attività formative caratterizzanti

Canale: A-F

Docente GIUSEPPE FERA
Obiettivi N.D.
Programma Corso di studio: Architettura quinquennale Classe LM4
Codice insegnamento:
Docente: Giuseppe Fera
Insegnamento: Laboratorio di Urbanistica II, Modulo A) Pianificazione urbanistica, Modulo B) Progettazione urbanistica
Ambito disciplinare: Progettazione urbanistica e pianificazione territoriale
Settore Scientifico Disciplinare: ICAR21 Urbanistica
Numero di cfu: 12
Ore di insegnamento: 120
Anno di Corso: IV
Semestre: annuale



Descrizione sintetica dell’insegnamento e obiettivi formativi

Il Laboratorio di Urbanistica II conclude il percorso formativo dello studente del Corso di studio, per quanto attiene le competenze dell’architetto relativamente all’ambito della pianificazione e progettazione urbanistica e territoriale.
Il Laboratorio di Urbanistica II, quindi, in coerenza con gli obiettivi formativi qualificanti della classe LM4, che richiede tra l’altro che il laureato in architettura “conosca approfonditamente gli aspetti teorico scientifici, metodologici ed operativi dell’urbanistica e sia in grado di utilizzare tali conoscenze per identificare, formulare e risolvere problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare”, fornisce allo studente gli strumenti metodologici e le competenze necessarie alla formulazione di piani urbanistici e territoriali, e comunque di programmi e progetti riguardanti le trasformazioni della città e del territorio.
Più in particolare il Laboratorio, di durata annuale, fornisce allo studente le conoscenze di natura metodologica necessarie per:
elaborare analisi e studi finalizzati alla conoscenza delle caratteristiche sociali, economiche, morfologiche , storiche ed ambientali della città e del territorio, propedeutici alla elaborazione di piani e programmi;
formulare piani urbanistici a carattere normativo- regolativo, programmi operativi in ambito urbano e territoriale, progetti di trasformazione urbana;
elaborare tali piani e programmi anche in forma interattiva e partecipata con i cittadini;
coordinare gruppi di lavoro integrati con altre competenze disciplinari.

Prerequisiti

Per poter frequentare il Laboratorio lo studente dovrà possedere adeguate conoscenze di base relativamente a:
i principali concetti e temi teorici relativi al ruolo della pianificazione, al suo significato ed al duplice ruolo di strumento tecnico e processo di governance;
la storia della disciplina urbanistica moderna e delle principali tappe del processo di costruzione e formazione del corpus disciplinare dell’urbanistica;
la capacità di produrre adeguata rappresentazione cartografica dei fenomeni urbani e territoriali e delle caratteristiche ambientali;
la conoscenza dei principi fondamentali della tecnica urbanistica;
gli elementi essenziali della legislazione urbanistica, paesaggistica ed ambientale a livello nazionale e regionale;
il ruolo della pianificazione urbanistica come strumento di attuazione delle politiche di coesione e riequilibrio del territorio.
Per frequentare e sostenere l’esame del Laboratorio di urbanistica II lo studente dovrà aver superato l’esame di Diritto urbanistico (primo anno), del Laboratorio di Urbanistica I (al secondo anno) e di Politiche e strategie per la coesione territoriale (al terzo anno).


Programma del corso

Il Laboratorio è articolato in due moduli:
Modulo a): La pianificazione urbanistica generale a scala comunale (I semestre)
Modulo b): La progettazione strategica integrata ed i programmi operativi.

Ogni modulo prevede una parte di studio teorico ed una parte di esercitazione nella quale lo studente sarà chiamato a sviluppare un progetto in un contesto territoriale prescelto.

Il Modulo A) svilupperà il tema della pianificazione urbanistica generale a scala comunale, con particolare riferimento al Piano Strutturale Comunale; tale modulo fornirà allo studente i concetti fondamentali della pianificazione urbanistica normativo - strutturale e le principali conoscenze metodologiche e legislative necessarie alla formulazione di un piano a scala comunale. In particolare si porrà l’accento su:
i metodi di analisi e diagnostica del territorio, relativamente agli aspetti normativi, ambientali, economico sociali e morfologico-strutturali;
il processo metodologico per la definizione dei diversi ambiti del territorio comunale in relazione alle diverse forme di intervento previste dalla legislazione urbanistica (conservazione, trasformazione, nuovi impianti urbani).

La parte di studio teorico prevede i seguenti principali argomenti:
La Pianificazione normativa nell’urbanistica moderna: il governo dell’espansione urbana; la zonizzazione e gli standard urbanistici;
lo sviluppo sostenibile e la pianificazione ambientale: il principio della compatibilità ambientale; la valutazione ambientale di piani e progetti; il metodo ambientale nella pianificazione;
La legge regionale della Calabria 19/02: i principi ispiratori; la pianificazione comunale (il Piano Strutturale comunale; il Regolamento Edilizio ed Urbanistico; il Programma Operativo Temporale).

Nella seconda parte del corso gli studenti, organizzati in gruppi di lavoro, saranno chiamati a svolgere una esercitazione progettuale che avrà come tema la redazione di un Piano Strutturale in un comune da loro prescelto.

Il Modulo B) svilupperà il tema della pianificazione strategica operativa con particolare riferimento all’ambito delle trasformazioni urbane. Tale modulo fornirà allo studente i concetti fondamentali della pianificazione strategica - comunitaria e le principali conoscenze metodologiche e legislative necessarie alla formulazione di un piano. In particolare si porrà l’accento sulle procedure e sulle metodologie finalizzate alla costruzione comunitaria (partecipata) del piano stesso.
La parte teorica svilupperà i seguenti argomenti:
Pianificazione e partecipazione. Il piano come processo decisionale; la pianificazione interattiva: negoziazione, concertazione, partecipazione; la partecipazione nelle esperienze di riqualificazione urbana.
il modello tradizionale ed il modello comunitario nella pianificazione strategica;
i metodi della pianificazione strategica: analisi Swot, Visioning, Goal Oriented methods

Nella parte applicativa gli studenti saranno chiamati ad elaborare un Programma Operativo finalizzato alla attuazione dello schema generale di Piano elaborato nel primo modulo.



Risultati attesi (acquisizione di conoscenze da parte dello studente)

Al termine del Laboratorio gli studenti dovranno essere in condizione di svolgere la loro attività in campo urbanistico territoriale tanto nell’ambito della pianificazione a carattere normativo regolativo che in quello della pianificazione a carattere strategico operativo.

Tipologia delle attività formative

Lezioni (ore/anno in aula): 20 modulo A) + 20) modulo b)
Seminari di approfondimento: 10 modulo A) + 10 modulo B)
Esercitazioni (ore/anno in aula): 30 modulo A) + 30 modulo B)

Lavoro autonomo dello studente

Al di fuori delle attività in aula lo studente dovrà svolgere una autonoma attività di studio sui temi trattati nelle lezioni teoriche e, su richiesta del docente, preparare delle “presentazioni” che potranno essere oggetto di discussione nei seminari di approfondimento in aula.
Inoltre, ai fini della elaborazione della esercitazione, sarà chiamato a svolgere attività pratica sul territorio da lui prescelto, finalizzata alla conoscenza dei luoghi, al reperimento di materiale statistico e cartografico, allo svolgimento di interviste ed incontri con cittadini.

Modalità di verifica dell’apprendimento

Alla fine del modulo A) lo studente sarà chiamato a svolgere una prova intermedia consistente nella verifica della conoscenza dei temi trattati a lezione e in una discussione ed analisi critica del lavoro di esercitazione. La valutazione conseguente sarà considerata ai fini della votazione nell’esame finale, che avverrà, con identiche modalità a conclusione del modulo B). All’esame finale sarà presentata l’intera esercitazione svolta durante l’anno.

Testi docente
Bibliografia di riferimento (max 5 testi):
Fera G., Urbanistica, teorie e storia, Gangemi editore, Roma 2002;
Fera G., Comunità, urbanistica, partecipazione, Franco Angeli, Milano 2008;
Fera G., “La pianificazione strutturale in Calabria: qualche riflessione”, in Urbanistica n° 136.

Altro materiale didattico
Testo della Legge urbanistica regionale della Calabria, n° 19/2002;
Le linee guida della pianificazione regionale della Calabria
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

Nessun materiale didattico inserito per questo insegnamento
Nessun avviso pubblicato
Nessuna lezione pubblicata
Codice insegnamento online non pubblicato

Canale: G-N

Docente FRANCESCA MORACI
Obiettivi N.D.
Programma Corso di Studio Architettura quinquennale – Classe LM-4
Codice insegnamento 60N89
Docente Prof. Francesca Moraci
Insegnamento Pianificazione urbanistica
Progettazione urbanistica
Laboratorio di “Urbanistica 2”

Ambito disciplinare Progettazione urbanistica e pianificazione territoriale
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/21 Urbanistica
Numero di CFU 12 CFU
Ore di insegnamento 120 ore
Anno di Corso 4° anno
Semestre 1°e 2° semestre

Descrizione sintetica dell’insegnamento e obiettivi formativi
(massimo 1.500 battute)
Descrivere sinteticamente l’insegnamento relazionandolo con gli obiettivi formativi dello stesso. Questi ultimi andranno individuati sulla base degli Obiettivi formativi qualificanti della classe LM4 (art.3 Regolamento didattico del CdS) e degli Obiettivi formativi specifici del Corso di Studio (art.4 Regolamento didattico del CdS).

Il Laboratorio contribuisce alla formazione dell’architetto europeo coerentemente con gli obiettivi formativi qualificanti della Classe LM4, creando una figura professionale dalla specifica capacità progettuale, a tutti i livelli, come normato dal DPR, n°328/2001 per conferire a tale figura professionale pieno titolo per operare, anche a livello europeo, nel campo della progettazione urbanistica e paesaggistica. Il corso è previsto al IV anno del Corso di Laurea magistrale a ciclo unico in Architettura. L’obiettivo specifico di fondo, in linea con i contenuti del SSD ICAR/21, è l'integrazione delle conoscenze nel contesto della pianificazione urbanistica, del territorio e dell’ambiente finalizzata al processo di sintesi progettuale.
Il Corso fornisce nozioni di base e conoscenze specifiche -attraverso casi studio, ipotesi testing, esercitazioni- sui fondamenti della tecnica urbanistica alla base della progettazione urbanistica e territoriale di tipo tradizionale e nuove modalità tecniche (legate alle legislazione regionale e ai programmi complessi, alla perequazione, etc). Il corso fornisce, inoltre, modalità di approccio alla progettazione e allo studio delle trasformazioni che interessano: i sistemi urbani, la effettività della legislazione urbanistica regionale e di settore, i nuovi programmi urbani e le innovazioni legate all’elaborazione di modalità operative ed attuative. L’obiettivo è di far acquisire le competenze tecniche di base per poter progettare la città attraverso la comprensione di temi e questioni rilevanti e la costruzione formale e operativa del progetto e dei suoi elaborati grafici e iter amministrativi.

Prerequisiti
Individuare gli eventuali prerequisiti (propedeuticità, conoscenze di base, etc.) necessari allo studente per potere seguire il Corso

Il corso si inserisce nell’ambito di un percorso formativo in cui agli studenti sono state già fornite le nozioni base che caratterizzano la disciplina oggetto del laboratorio ed in cui è invece necessario affrontare, con livelli di approfondimento progressivi, i temi critici, e più dibattuti, della progettazione urbanistica e i legami con la pianificazione urbanistica, territoriale e ambientale e paesaggistica. La progettazione a scala urbana -progetti e piani urbanistici attuativi, piani urbanistici, così come i piani di area vasta- rientrano nella competenza dell’Architetto. Le finalità principali del corso sono orientate a fornire agli studenti le nozioni basilari in tema di tecnica e progettazione urbanistica (e territoriale), ed alcune note di approfondimento sulla costruzione/applicazione degli strumenti di pianificazione e della legislazione nazionale e regionale. In particolare i casi di studio sono orientati verso la conoscenza comparativa delle LUR nel panorama nazionale, con un approfondimento ulteriore della Lur calabrese.
Per sostenere l’esame del Laboratorio di urbanistica II lo studente dovrà aver superato l’esame di Diritto urbanistico (primo anno), del Laboratorio di Urbanistica I (al secondo anno).
In particolare, dovrà possedere adeguate conoscenze di base relativamente a:
- i principali concetti e temi teorici relativi al ruolo della pianificazione urbanistica e territoriale;
- la storia della disciplina urbanistica moderna e delle principali tappe del processo di costruzione e formazione del corpus disciplinare dell’urbanistica;
- la capacità di produrre adeguata rappresentazione cartografica dei fenomeni urbani e territoriali
- la conoscenza dei principi fondamentali della tecnica urbanistica;
- gli elementi essenziali della legislazione urbanistica, paesaggistica ed ambientale a livello nazionale e regionale.



Programma del corso
(massimo 3.000 battute)
Esplicitare i temi trattati nel Corso relazionandoli ai risultati attesi
Il laboratorio annuale propone un quadro ricognitivo sintetico sulle tematiche già affrontate nei corsi propedeutici, un approfondimento metodologico sulle questioni più salienti, una lettura delle best practices e delle metodologie sulla costruzione degli strumenti urbanistici alla luce delle recenti innovazioni legislative.
Sono portati in rassegna durante tutta la durata del Laboratorio, i contenuti e il confronto fra i piani urbanistici ed attuativi, fra legislazione nazionale e regionale e le innovazioni in corso (attraverso la lettura delle best practices), le strategie e i programmi complessi, le principali tecniche di valutazione che accompagnano il piano oltre al legame inscidibile della progettazione della città e del progetto edilizio.
Le lezioni frontali del laboratorio sono articolate in quattro sezioni tematiche:
Modulo generale: nozioni sull’urbanistica, sugli strumenti ordinari per l’attuazione del piano e le esperienze nel dibattito nazionale e internazionale.
Modulo 1: Legislazione urbanistica regionale e innovazioni in corso con riferimento alle implicazioni urbanistiche e progettuali.
Modulo 2: Tecniche urbanistiche introdotte attraverso le Lur nella costruzione e attuazione del piano.
Modulo 3: Esempi di progettazione di Piano strutturale Comunale (PSC), di POT e di Piani Attuativi Unitari (PAU) e degli Strumenti della pianificazione negoziata, ai sensi della Lur 19/2002.
E’ inoltre previsto un ciclo di seminari di approfondimento (nell’ambito dei quali saranno invitati relatori esterni, esperti dei vari settori interdisciplinari) su progetti urbanistici (piano e piani attuativi-progetti urbani, etcc), sui temi della legislazione urbanistica regionale e della sua applicazione, della perequazione, degli studi di settore e delle indagini specialistiche rispetto ai contenuti del PSC (L.R. 19/’02), con la presentazione di alcuni casi di studio, riferiti a piani ed analisi di piani; su elementi di progetto del piano comunale:infrastrutture, sistema dei servizi; il periurbano; la geomorfologia e la sicurezza, etc.
L’esercitazione pratica affronterà la progettazione urbanistica del PSC e di parti di città con la predisposizione di piani e strumenti di attuazione del Piano Strutturale Comunale, orientando le elaborazioni verso la progettazione di strumenti urbanistici attuativi. La sperimentazione progettuale avrà come oggetto di studio la predisposizione di un Piano Attuativo Unitario (PAU) o la progettazione di un Ambito Territoriale Unitario (ATU) in riferimento all’implementazione delle linee strategiche stabilite dal Documento Preliminare (DP) del Piano Strutturale Comunale di un comune calabrese.
La finalità del lavoro progettuale è quella di proporre un nuovo assetto generale dell’area in questione, sia in riferimento al complesso degli spazi pubblici e degli edifici esistenti, sia di avanzare proposte più dettagliate relativamente a porzioni dell’intera area. Particolare attenzione sarà dedicata al delicato rapporto tra pianificazione urbanistica e progettazione e riqualificazione edilizia.

Risultati attesi (acquisizione di conoscenze da parte dello studente)
Esplicitare i risultati attesi in termini di acquisizione di conoscenze da parte dello studente

L’obiettivo del corso è quello di mettere in grado lo studente di affrontare con le necessarie conoscenze di base un primo apparato critico verso le problematiche territoriali e urbane nel contesto temporale attuale, di sperimentare tali conoscenze in un’applicazione progettuale nelle parti di territorio oggetto di studio, sviluppare la capacità di analizzare ed interpretare i sistemi urbani per individuarne le strutture, le gerarchie e le relazioni, finalizzate alla pianificazione dello sviluppo urbano e di parti della città (recupero della città esistente, riqualificazione ambientale e funzionale, recupero di ambiti dismessi) .
Lo studente acquisirà, durante il corso:
- la capacità di interpretare le tendenze e gli esiti possibili delle trasformazioni della città, in relazione ai mutamenti fisici, ambientali-paesistici ed economici nonchè alle dinamiche sociali e alle politiche di governo, attraverso la redazione del PSC, del POT;
- una specifica conoscenza dei metodi e delle tecniche di costruzione degli strumenti di attuazione, nuovi e tradizionali;
- la capacità di applicare le teorie, i metodi, le tecniche della progettazione urbana e territoriale attraverso l’applicazione di uno strumento d’attuazione;
- un’adeguata conoscenza dei metodi e delle tecniche di organizzazione e gestione dei processi e delle procedure relative al governo del territorio.
Il corso propone un approfondimento della riflessione scientifica sulle caratteristiche, sul funzionamento e sulle prestazioni del sistema insediativo alla scala urbana e territoriale, con l'intento di:
- definire lo scenario di sfondo alle strategie di piano e alla realizzazione di interventi progettuali funzionali alla trasformazione incrementale dei sistemi urbani e territoriali.
- finalizzare questo percorso all’identificazione dei temi dominanti della trasformazione dello spazio, della città e del territorio, attraverso le analisi urbanistiche e territoriali finalizzate alla progettazione degli strumenti urbanistici dei diversi livelli.

Tipologia delle attività formative
Lezioni (ore/anno in aula): 60 ore
Esercitazioni (ore/anno in aula): 30 ore
Attività pratiche (ore/anno in aula): 30 ore
Il corso si struttura in lezioni, seminari, esercitazioni, revisioni collettive e discussioni in aula (120 complessivamente).
La frequenza è obbligatoria (per il 70% delle lezioni), gli studenti sono tenuti ad iscriversi entro e non oltre la seconda settimana di lezione; le presenze saranno verificate ad ogni lezione.

Lavoro autonomo dello studente
Esplicitare modalità, contenuti e tempi della componente di lavoro che lo studente dovrà svolgere autonomamente al di fuori delle ore di didattica frontale erogata

Per sostenere l’esame finale gli studenti sono tenuti: a studiare e rielaborare criticamente i contenuti del corso oggetto di lezione ex cathedra e attività seminariale; svolgere tutte le esercitazione assegnata. Il monte ore di studio individuale per svolgere queste attività è stimato in circa 180 ore per l’intero Laboratorio.
Lo studente dovrà svolgere, al di fuori delle ore di didattica frontale, ulteriori approfondimenti inerenti le tematiche oggetto delle lezioni frontali e la sperimentazione progettuale che avrà come oggetto di studio la predisposizione di un Piano Attuativo Unitario (PAU) o la progettazione di un Ambito Territoriale Unitario (ATU) in riferimento all’implementazione delle linee strategiche stabilite dal Documento Preliminare (DP) del Piano Strutturale Comunale di un comune calabrese.
In particolare l’esercitazione prevederà:
- Ricognizione criticità e peculiarità dell’ambito. L’elaborato riassume gli aspetti dell’Ambito Territoriale Unitario (ATU) scelto, relativi a vincoli, condizioni orografiche, accessibilità. Elaborati grafici, scheda sintetica e relazione.
- Interventi previsti e modalità perequative. Progetto. Calcolo delle aree soggette a perequazione e delle modalità di attuazione. Elaborati grafici, scheda sintetica e relazione.
- Attuazione e coinvolgimento Pubblico/Privato, P/P. Simulazione convenzionamento P/P. Scheda sintetica e relazione.

Modalità di verifica dell’apprendimento
Specificare le modalità e le fasi di verifica (intermedie e finali) dell’apprendimento.

Per sostenere l’esame conclusivo del laboratorio di Urbanistica II sarà necessario aver frequentato le lezioni, aver partecipato alle attività collettive del laboratorio (lezioni, seminari, workshop, revisioni), ed aver svolto l’esercitazione progettuale sul tema concordato con la docenza. L’esame consisterà in un colloquio orale sui temi trattati nelle lezioni e sulla illustrazione e discussione degli elaborati grafici inerenti lo schema d’assetto il progetto urbanistico dell’area di studio sulla base dell’attività seminariale svolta durante le attività del Laboratorio (ivi comprese le consegne intermedie). Il progetto potrà essere elaborato individualmente o in piccoli gruppi (massimo tre persone) ed il suo avanzamento sarà discusso attraverso revisioni collettive, individuali, verifiche intermedie workshop e seminari che con regolarità scandiranno l'attività del Laboratorio. Al Laboratorio sono attribuiti 12 crediti formativi. La frequenza è obbligatoria per il 70 % delle ore di aula fissate dal calendario. La firma di frequenza è subordinata oltre che alla frequenza effettiva, anche alla partecipazione attiva alle esercitazioni ed all’effettivo svolgimento del tema dell’anno.


Testi docente
Bibliografia di riferimento (max 5 testi)

• Avarello P., Se esiste l’urbanistica a cosa serve?, Collana INU edizioni, 2010.
• Carbonara S, Torre C.M. (a cura di), Urbanistica e perequazione. Regime dei suoli, land value recapture e compensazione nei piani, Angeli 2012.
• Karrer F., M. Ricci, Città e nuovo Welfare, Officina Edizioni 2003.
• Moraci F., Studi preliminari alla formazione del Piano Strutturale Comunale di Reggio Calabria, Catalogo Della Mostra-UrbanPromo2009, Scheda di presentazione del PSC ad UP09, Vol. 1, 2009;
• Riviste da consultare: Urbanistica 148-149, Urbanistica Dossier 111 e 125, Urbanistica Informazioni 197.
Durante il corso saranno forniti altri testi e articoli.
Leggi e norme

Leggi nazionali e regionali - Legislazione urbanistica nazionale
Legge regionale n. 19 del 16 aprile 2002 e s.m.i.
Regione Calabria, Linee Guida della Pianificazione Regionale, Assessorato Urbanistica e Governo del Territorio, Regione Calabria, 2008
D.lgs. n. 152/2006 e s.m.i.
Normativa e circolari esplicative saranno fornite durante il corso.

Sitografia di riferimento (saranno forniti durante il corso)

Altro materiale didattico
Dispensa fornita dalla docenza.
Cartografia di base.
Altro materiale didattico verrà fornito durante il corso e/o pubblicato sul sito.



Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

Nessun materiale didattico inserito per questo insegnamento
Nessun avviso pubblicato
Nessuna lezione pubblicata
Codice insegnamento online non pubblicato

Canale: O-Z

Docente ALESSANDRA BARRESI
Obiettivi N.D.
Programma Corso di Studio Architettura quinquennale – Classe LM-4
Codice insegnamento 68114
Docente Alessandra Barresi
Insegnamento Pianificazione urbanistica – CORSO C
Ambito disciplinare B
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/21
Numero di CFU 6
Ore di insegnamento 60
Anno di Corso IV
Semestre I

Descrizione sintetica dell’insegnamento e obiettivi formativi
(massimo 1.500 battute)
Descrivere sinteticamente l’insegnamento relazionandolo con gli obiettivi formativi dello stesso. Questi ultimi andranno individuati sulla base degli Obiettivi formativi qualificanti della classe LM4 (art.3 Regolamento didattico del CdS) e degli Obiettivi formativi specifici del Corso di Studio (art.4 Regolamento didattico del CdS).

Il corso di Progettazione Urbanistica e quello di Pianificazione Urbanistica costituiscono il Laboratorio di Urbanistica 2 che, inserito al IV anno del CdS, contribuisce alla formazione dell’architetto europeo coerentemente con gli obiettivi formativi qualificanti della Classe LM4, con specifico riferimento all’obiettivo qualificante di conoscere approfonditamente gli aspetti teorico scientifici, metodologici ed operativi dell'urbanistica ed essere in grado di utilizzare tali conoscenze per identificare, formulare e risolvere problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare.
L’obiettivo specifico di fondo, in linea con i contenuti del SSD ICAR/21, è l'integrazione delle conoscenze nel campo della città e del territorio finalizzata al processo di sintesi progettuale.
In particolare, considerato che la redazione di piani urbanistici generali comunali e piani attuativi, oltre che piani di area vasta, rientra nella competenza dell’Architetto – il Corso fornirà nozioni di base e conoscenze specifiche alla base della progettazione urbanistica di tipo tradizionale e nuove modalità tecniche, previste anche dalla legislazione regionale in materia; fornirà, inoltre, strumenti e modalità di approccio alla progettazione e allo studio delle modificazioni che interessano i sistemi urbani, i cambiamenti della società e i rapporti con la città e le sue trasformazioni, i nuovi programmi urbani e le innovazioni legate all’elaborazione di modalità operative ed attuative.


Prerequisiti
Individuare gli eventuali prerequisiti (propedeuticità, conoscenze di base, etc.) necessari allo studente per potere seguire il Corso

Per sostenere l’esame del Laboratorio di urbanistica II lo studente dovrà aver superato l’esame di Diritto urbanistico (primo anno), del Laboratorio di Urbanistica I (al secondo anno).
In particolare, dovrà possedere adeguate conoscenze di base relativamente a:
- i principali concetti e temi teorici relativi al ruolo della pianificazione urbanistica e territoriale;
- la storia della disciplina urbanistica moderna e delle principali tappe del processo di costruzione e formazione del corpus disciplinare dell’urbanistica;
- la capacità di produrre adeguata rappresentazione cartografica dei fenomeni urbani e territoriali
- la conoscenza dei principi fondamentali della tecnica urbanistica;
- gli elementi essenziali della legislazione urbanistica, paesaggistica ed ambientale a livello nazionale e regionale.

Programma del corso
(massimo 3.000 battute)
Esplicitare i temi trattati nel Corso relazionandoli ai risultati attesi

Poiché il Laboratorio di Urbanistica 2 coordina gli insegnamenti dei due corsi di Pianificazione urbanistica e di Progettazione urbanistica anche i due programmi sono strettamente coordinati e articolati ciascuno in due percorsi paralleli e strettamente integrati:
Agli studenti verrà fornito un complesso di informazioni relative a teorie, strumenti urbanistici, progetti e pratiche che hanno guidato la formazione degli spazi fisici, di vita e di relazione della città contemporanea, mentre al contempo verrà invitato a confrontarsi con la pratica della lettura degli spazi e della costruzione di uno strumento urbanistico. Il corso prevede infatti, oltre alle lezioni ex cathedra, una parte applicativa che intende proporre un progetto urbanistico in un Comune della regione Calabria/Sicilia, a partire dalla lettura del territorio comunale, l’individuazione di temi, luoghi e scenari della trasformazione, cardini della costruzione di un Piano Strutturale Comunale, e la sperimentazione di progetti di trasformazione di alcuni ambiti insediativi.
Le lezioni frontali di tutto il laboratorio sono articolate in ambiti tematici, all’interno dei quali i corsi interverranno trasversalmente con lectures specifiche sugli argomenti caratterizzanti, mantenendo un unico percorso di lettura, cronologico, al fine di far evincere le interdisciplinarietà.
Nello specifico saranno oggetto di approfondimento del corso di Pianificazione urbanistica i seguenti argomenti:

- Metodi e strumenti per la lettura e l’interpretazione dei fenomeni territoriali
- Nozioni sull’urbanistica, sugli strumenti ordinari per l’attuazione del piano
- Strumenti della pianificazione attuativa e tecniche di progettazione esecutivi
- Novità introdotte dalla legislazione urbanistica regionale e innovazioni in corso (best practices): i piani strutturali comunali (PSC), i piani operativi comunali o temporali (POC), i piani attuativi e negoziati
- Esempi di costruzione del Piano strutturale Comunale, PSC, dei Piani Attuativi Unitari (PAU) e degli Strumenti della pianificazione negoziata, ai sensi della LUR 19/02.
Risultati attesi (acquisizione di conoscenze da parte dello studente)
Esplicitare i risultati attesi in termini di acquisizione di conoscenze da parte dello studente

Alla conclusione del corso lo studente dovrà aver acquisito le conoscenze di natura metodologica, di uso di regole, norme e strumenti utili alla costruzione del progetto urbanistico, alla comprensione della città contemporanea e alla definizione di ipotesi per la sua trasformazione.
In particolare, queste conoscenze dovranno essere finalizzate a:
- sviluppare la capacità di analizzare ed interpretare i sistemi urbani per individuarne le strutture, le gerarchie e le relazioni, finalizzate alla pianificazione dello sviluppo urbano e di parti della città (recupero della città esistente, riqualificazione ambientale e funzionale, recupero di ambiti dismessi..) .
- redigere piani urbanistici a carattere normativo- regolativo, programmi operativi in ambito urbano e territoriale, progetti di trasformazione urbana;
Al termine del Laboratorio di Urbanistica 2, lo studente dovrà essere in condizione di svolgere la sua attività in campo urbanistico territoriale tanto nell’ambito della pianificazione a carattere normativo regolativo che in quello della pianificazione operativa.

Tipologia delle attività formative

Il corso si struttura in lezioni, seminari, esercitazioni, revisioni collettive e discussioni in aula.
La frequenza è obbligatoria (per il 70% delle lezioni), gli studenti sono tenuti ad iscriversi entro e non oltre la seconda settimana di lezione; le presenze saranno verificate ad ogni lezione.

Lezioni (ore/anno in aula): 24

Con le lezioni e i seminari si affronteranno molteplici approcci alla lettura e al progetto dal territorio allo spazio urbano e si forniranno “attrezzi” utili a definirne dimensioni, materiali, usi, relazioni. L’intento sarà quello di delineare un nucleo di specificità e di riconoscibilità per una disciplina come l’urbanistica, da sempre orientata alla contaminazione e al dialogo con altri saperi e corpi disciplinari. Le lezioni tratteranno gli strumenti, le regole e le norme che caratterizzano e definiscono l'urbanistica contemporanea..
Verranno portati in rassegna i contenuti e il confronto fra i piani urbanistici ed attuativi, fra legislazione nazionale e regionale e le innovazioni in corso (attraverso la lettura delle best practices), le strategie e i programmi complessi, le principali tecniche di valutazione.
Le lezioni saranno presentate con l’ausilio di diapositive e di cartografie, di schede ricognitive e dispense fornite dai docenti, oltre alla bibliografia generale consigliata per la consultazione.

Esercitazioni (ore/anno in aula): 36

Oltre allo studio e all’approfondimento degli argomenti trattati a lezione gli studenti saranno chiamati a svolgere una esercitazione pratica di Laboratorio che prevede la verifica della metodologia progettuale per la redazione di uno strumento urbanistico alla scala comunale con approfondimenti di natura operativa in un comune a scelta dello studente.
L’esercitazione di Laboratorio sarà strutturata in più fasi di lavoro,
- lettura di sistemi insediativi e territorio non urbanizzato, alla identificazione delle loro relazioni interne e sovra locali, alla individuazione dei caratteri rilevanti e dei sistemi spaziali che le caratterizzano, nelle loro criticità e qualità.
- costruzione di uno scenario di riferimento per il futuro del comune oggetto di studio nei prossimi 10-12 anni, che consenta di prefigurare un disegno strutturale (Piano Strutturale Comunale) delle possibili trasformazioni future di questo territorio. Verranno inoltre elaborate le strategie attraverso le quali si punta a dar forma a tale scenario, e saranno infine individuate nello spazio e nelle modalità operative le possibili azioni di sviluppo dello scenario stesso.
- Lo sviluppo di uno dei progetti di trasformazione sarà oggetto dell’ultima parte del Laboratorio, che si svolgerà in parte in forma di workshop intensivo finale.

Gli elaborati da presentare all’esame finale da parte di ciascun gruppo sono quelli presentati alle consegne previste per ciascuna fase di lavoro, sistematizzati, riorganizzati e corretti in base alle indicazioni fornite dalla docenza nei diversi momenti di confronto (revisioni e workshop).
La scala delle singole rappresentazioni dovrà rispondere, di volta in volta, al livello di osservazione/progetto messo in atto, e seguire le indicazioni fornite dalla docenza.

Lavoro autonomo dello studente
Esplicitare modalità, contenuti e tempi della componente di lavoro che lo studente dovrà svolgere autonomamente al di fuori delle ore di didattica frontale erogata

Per sostenere l’esame finale gli studenti sono tenuti: a studiare e rielaborare criticamente i contenuti del corso oggetto di lezione ex cathedra e attività seminariale; svolgere tutte le esercitazione assegnata. Il monte ore di studio individuale per svolgere queste attività è stimato in circa 90 ore.

Modalità di verifica dell’apprendimento
Specificare le modalità e le fasi di verifica (intermedie e finali) dell’apprendimento.

Per sostenere l’esame conclusivo del Laboratorio di Urbanistica 2 sarà necessario aver frequentato le lezioni di ciascuno dei due corsi che lo compongono, aver partecipato alle attività collettive del Laboratorio (lezioni, seminari, workshop, revisioni), ed aver svolto l’esercitazione progettuale sul tema concordato con la docenza.
L’esame consisterà in un colloquio orale sui temi trattati nelle lezioni e sulla illustrazione e discussione degli elaborati grafici inerenti lo schema d’assetto il progetto urbanistico dell’area di studio sulla base dell’attività seminariale svolta durante le attività del Laboratorio all’interno dei corsi di cui è costituito.


Testi docente Bibliografia di riferimento (max 5 testi)

Alexander C. (a cura di A. Barresi), Una nuova teoria di disegno urbano, Gangemi editore, 1996
Gabellini P., Tecniche urbanistiche, Carocci, Roma 2001
Gabellini P., Fare urbanistica. Esperienze, comunicazione, memoria, Carocci, Roma 2010
Laboratorio Città Pubblica, Città pubbliche. Linee guida per la riqualificazione urbana, Bruno Mondadori,
Milano 2009
Moraci F., Studi preliminari alla formazione del Piano Strutturale Comunale di Reggio Calabria, Catalogo Della Mostra-urbanpromo 2009, Scheda di presentazione del PSC ad UP09, Vol. 1, 2009;

Normativa

Legislazione urbanistica nazionale
Legge n. 19 del 16 aprile 2002 e s.m.i.
Regione Calabria, Linee Guida della Pianificazione Regionale, Assessorato Urbanistica e Governo del Territorio, Regione Calabria, 2008;

Sitografia di riferimento e altro materiale didattico verranno indicati in itinere, durante lo svolgimento del corso.

Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

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Nessun avviso pubblicato
Nessuna lezione pubblicata
Codice insegnamento online non pubblicato

Modulo: PROGETTAZIONE URBANISTICA

Corso Architettura
Curriculum Curriculum unico
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2016/2017
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/21
Anno Quarto anno
Unità temporale
Ore aula 60
Attività formativa Attività formative caratterizzanti

Canale: A-F

Docente GIUSEPPE FERA
Obiettivi N.D.
Programma Corso di studio: Architettura quinquennale Classe LM4
Codice insegnamento:
Docente: Giuseppe Fera
Insegnamento: Laboratorio di Urbanistica II, Modulo A) Pianificazione urbanistica, Modulo B) Progettazione urbanistica
Ambito disciplinare: Progettazione urbanistica e pianificazione territoriale
Settore Scientifico Disciplinare: ICAR21 Urbanistica
Numero di cfu: 12
Ore di insegnamento: 120
Anno di Corso: IV
Semestre: annuale



Descrizione sintetica dell’insegnamento e obiettivi formativi

Il Laboratorio di Urbanistica II conclude il percorso formativo dello studente del Corso di studio, per quanto attiene le competenze dell’architetto relativamente all’ambito della pianificazione e progettazione urbanistica e territoriale.
Il Laboratorio di Urbanistica II, quindi, in coerenza con gli obiettivi formativi qualificanti della classe LM4, che richiede tra l’altro che il laureato in architettura “conosca approfonditamente gli aspetti teorico scientifici, metodologici ed operativi dell’urbanistica e sia in grado di utilizzare tali conoscenze per identificare, formulare e risolvere problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare”, fornisce allo studente gli strumenti metodologici e le competenze necessarie alla formulazione di piani urbanistici e territoriali, e comunque di programmi e progetti riguardanti le trasformazioni della città e del territorio.
Più in particolare il Laboratorio, di durata annuale, fornisce allo studente le conoscenze di natura metodologica necessarie per:
elaborare analisi e studi finalizzati alla conoscenza delle caratteristiche sociali, economiche, morfologiche , storiche ed ambientali della città e del territorio, propedeutici alla elaborazione di piani e programmi;
formulare piani urbanistici a carattere normativo- regolativo, programmi operativi in ambito urbano e territoriale, progetti di trasformazione urbana;
elaborare tali piani e programmi anche in forma interattiva e partecipata con i cittadini;
coordinare gruppi di lavoro integrati con altre competenze disciplinari.

Prerequisiti

Per poter frequentare il Laboratorio lo studente dovrà possedere adeguate conoscenze di base relativamente a:
i principali concetti e temi teorici relativi al ruolo della pianificazione, al suo significato ed al duplice ruolo di strumento tecnico e processo di governance;
la storia della disciplina urbanistica moderna e delle principali tappe del processo di costruzione e formazione del corpus disciplinare dell’urbanistica;
la capacità di produrre adeguata rappresentazione cartografica dei fenomeni urbani e territoriali e delle caratteristiche ambientali;
la conoscenza dei principi fondamentali della tecnica urbanistica;
gli elementi essenziali della legislazione urbanistica, paesaggistica ed ambientale a livello nazionale e regionale;
il ruolo della pianificazione urbanistica come strumento di attuazione delle politiche di coesione e riequilibrio del territorio.
Per frequentare e sostenere l’esame del Laboratorio di urbanistica II lo studente dovrà aver superato l’esame di Diritto urbanistico (primo anno), del Laboratorio di Urbanistica I (al secondo anno) e di Politiche e strategie per la coesione territoriale (al terzo anno).


Programma del corso

Il Laboratorio è articolato in due moduli:
Modulo a): La pianificazione urbanistica generale a scala comunale (I semestre)
Modulo b): La progettazione strategica integrata ed i programmi operativi.

Ogni modulo prevede una parte di studio teorico ed una parte di esercitazione nella quale lo studente sarà chiamato a sviluppare un progetto in un contesto territoriale prescelto.

Il Modulo A) svilupperà il tema della pianificazione urbanistica generale a scala comunale, con particolare riferimento al Piano Strutturale Comunale; tale modulo fornirà allo studente i concetti fondamentali della pianificazione urbanistica normativo - strutturale e le principali conoscenze metodologiche e legislative necessarie alla formulazione di un piano a scala comunale. In particolare si porrà l’accento su:
i metodi di analisi e diagnostica del territorio, relativamente agli aspetti normativi, ambientali, economico sociali e morfologico-strutturali;
il processo metodologico per la definizione dei diversi ambiti del territorio comunale in relazione alle diverse forme di intervento previste dalla legislazione urbanistica (conservazione, trasformazione, nuovi impianti urbani).

La parte di studio teorico prevede i seguenti principali argomenti:
La Pianificazione normativa nell’urbanistica moderna: il governo dell’espansione urbana; la zonizzazione e gli standard urbanistici;
lo sviluppo sostenibile e la pianificazione ambientale: il principio della compatibilità ambientale; la valutazione ambientale di piani e progetti; il metodo ambientale nella pianificazione;
La legge regionale della Calabria 19/02: i principi ispiratori; la pianificazione comunale (il Piano Strutturale comunale; il Regolamento Edilizio ed Urbanistico; il Programma Operativo Temporale).

Nella seconda parte del corso gli studenti, organizzati in gruppi di lavoro, saranno chiamati a svolgere una esercitazione progettuale che avrà come tema la redazione di un Piano Strutturale in un comune da loro prescelto.

Il Modulo B) svilupperà il tema della pianificazione strategica operativa con particolare riferimento all’ambito delle trasformazioni urbane. Tale modulo fornirà allo studente i concetti fondamentali della pianificazione strategica - comunitaria e le principali conoscenze metodologiche e legislative necessarie alla formulazione di un piano. In particolare si porrà l’accento sulle procedure e sulle metodologie finalizzate alla costruzione comunitaria (partecipata) del piano stesso.
La parte teorica svilupperà i seguenti argomenti:
Pianificazione e partecipazione. Il piano come processo decisionale; la pianificazione interattiva: negoziazione, concertazione, partecipazione; la partecipazione nelle esperienze di riqualificazione urbana.
il modello tradizionale ed il modello comunitario nella pianificazione strategica;
i metodi della pianificazione strategica: analisi Swot, Visioning, Goal Oriented methods

Nella parte applicativa gli studenti saranno chiamati ad elaborare un Programma Operativo finalizzato alla attuazione dello schema generale di Piano elaborato nel primo modulo.



Risultati attesi (acquisizione di conoscenze da parte dello studente)

Al termine del Laboratorio gli studenti dovranno essere in condizione di svolgere la loro attività in campo urbanistico territoriale tanto nell’ambito della pianificazione a carattere normativo regolativo che in quello della pianificazione a carattere strategico operativo.

Tipologia delle attività formative

Lezioni (ore/anno in aula): 20 modulo A) + 20) modulo b)
Seminari di approfondimento: 10 modulo A) + 10 modulo B)
Esercitazioni (ore/anno in aula): 30 modulo A) + 30 modulo B)

Lavoro autonomo dello studente

Al di fuori delle attività in aula lo studente dovrà svolgere una autonoma attività di studio sui temi trattati nelle lezioni teoriche e, su richiesta del docente, preparare delle “presentazioni” che potranno essere oggetto di discussione nei seminari di approfondimento in aula.
Inoltre, ai fini della elaborazione della esercitazione, sarà chiamato a svolgere attività pratica sul territorio da lui prescelto, finalizzata alla conoscenza dei luoghi, al reperimento di materiale statistico e cartografico, allo svolgimento di interviste ed incontri con cittadini.

Modalità di verifica dell’apprendimento

Alla fine del modulo A) lo studente sarà chiamato a svolgere una prova intermedia consistente nella verifica della conoscenza dei temi trattati a lezione e in una discussione ed analisi critica del lavoro di esercitazione. La valutazione conseguente sarà considerata ai fini della votazione nell’esame finale, che avverrà, con identiche modalità a conclusione del modulo B). All’esame finale sarà presentata l’intera esercitazione svolta durante l’anno.

Testi docente

Fera G., Urbanistica, teorie e storia, Gangemi editore, Roma 2002;
Fera G., Comunità, urbanistica, partecipazione, Franco Angeli, Milano 2008;
Fera G., “La pianificazione strutturale in Calabria: qualche riflessione”, in Urbanistica n° 136.

Altro materiale didattico
Testo della Legge urbanistica regionale della Calabria, n° 19/2002;
Le linee guida della pianificazione regionale della Calabria
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

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Codice insegnamento online non pubblicato

Canale: G-N

Docente FRANCESCA MORACI
Obiettivi N.D.
Programma Corso di Studio Architettura quinquennale – Classe LM-4
Codice insegnamento 60N89
Docente Prof. Francesca Moraci
Insegnamento Pianificazione urbanistica
Progettazione urbanistica
Laboratorio di “Urbanistica 2”

Ambito disciplinare Progettazione urbanistica e pianificazione territoriale
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/21 Urbanistica
Numero di CFU 12 CFU
Ore di insegnamento 120 ore
Anno di Corso 4° anno
Semestre 1°e 2° semestre



Il Laboratorio contribuisce alla formazione dell’architetto europeo coerentemente con gli obiettivi formativi qualificanti della Classe LM4, creando una figura professionale dalla specifica capacità progettuale, a tutti i livelli, come normato dal DPR, n°328/2001 per conferire a tale figura professionale pieno titolo per operare, anche a livello europeo, nel campo della progettazione urbanistica e paesaggistica. Il corso è previsto al IV anno del Corso di Laurea magistrale a ciclo unico in Architettura. L’obiettivo specifico di fondo, in linea con i contenuti del SSD ICAR/21, è l'integrazione delle conoscenze nel contesto della pianificazione urbanistica, del territorio e dell’ambiente finalizzata al processo di sintesi progettuale.
Il Corso fornisce nozioni di base e conoscenze specifiche -attraverso casi studio, ipotesi testing, esercitazioni- sui fondamenti della tecnica urbanistica alla base della progettazione urbanistica e territoriale di tipo tradizionale e nuove modalità tecniche (legate alle legislazione regionale e ai programmi complessi, alla perequazione, etc). Il corso fornisce, inoltre, modalità di approccio alla progettazione e allo studio delle trasformazioni che interessano: i sistemi urbani, la effettività della legislazione urbanistica regionale e di settore, i nuovi programmi urbani e le innovazioni legate all’elaborazione di modalità operative ed attuative. L’obiettivo è di far acquisire le competenze tecniche di base per poter progettare la città attraverso la comprensione di temi e questioni rilevanti e la costruzione formale e operativa del progetto e dei suoi elaborati grafici e iter amministrativi.

Prerequisiti


Il corso si inserisce nell’ambito di un percorso formativo in cui agli studenti sono state già fornite le nozioni base che caratterizzano la disciplina oggetto del laboratorio ed in cui è invece necessario affrontare, con livelli di approfondimento progressivi, i temi critici, e più dibattuti, della progettazione urbanistica e i legami con la pianificazione urbanistica, territoriale e ambientale e paesaggistica. La progettazione a scala urbana -progetti e piani urbanistici attuativi, piani urbanistici, così come i piani di area vasta- rientrano nella competenza dell’Architetto. Le finalità principali del corso sono orientate a fornire agli studenti le nozioni basilari in tema di tecnica e progettazione urbanistica (e territoriale), ed alcune note di approfondimento sulla costruzione/applicazione degli strumenti di pianificazione e della legislazione nazionale e regionale. In particolare i casi di studio sono orientati verso la conoscenza comparativa delle LUR nel panorama nazionale, con un approfondimento ulteriore della Lur calabrese.
Per sostenere l’esame del Laboratorio di urbanistica II lo studente dovrà aver superato l’esame di Diritto urbanistico (primo anno), del Laboratorio di Urbanistica I (al secondo anno).
In particolare, dovrà possedere adeguate conoscenze di base relativamente a:
- i principali concetti e temi teorici relativi al ruolo della pianificazione urbanistica e territoriale;
- la storia della disciplina urbanistica moderna e delle principali tappe del processo di costruzione e formazione del corpus disciplinare dell’urbanistica;
- la capacità di produrre adeguata rappresentazione cartografica dei fenomeni urbani e territoriali
- la conoscenza dei principi fondamentali della tecnica urbanistica;
- gli elementi essenziali della legislazione urbanistica, paesaggistica ed ambientale a livello nazionale e regionale.



Programma del corso


Il laboratorio annuale propone un quadro ricognitivo sintetico sulle tematiche già affrontate nei corsi propedeutici, un approfondimento metodologico sulle questioni più salienti, una lettura delle best practices e delle metodologie sulla costruzione degli strumenti urbanistici alla luce delle recenti innovazioni legislative.
Sono portati in rassegna durante tutta la durata del Laboratorio, i contenuti e il confronto fra i piani urbanistici ed attuativi, fra legislazione nazionale e regionale e le innovazioni in corso (attraverso la lettura delle best practices), le strategie e i programmi complessi, le principali tecniche di valutazione che accompagnano il piano oltre al legame inscidibile della progettazione della città e del progetto edilizio.
Le lezioni frontali del laboratorio sono articolate in quattro sezioni tematiche:
Modulo generale: nozioni sull’urbanistica, sugli strumenti ordinari per l’attuazione del piano e le esperienze nel dibattito nazionale e internazionale.
Modulo 1: Legislazione urbanistica regionale e innovazioni in corso con riferimento alle implicazioni urbanistiche e progettuali.
Modulo 2: Tecniche urbanistiche introdotte attraverso le Lur nella costruzione e attuazione del piano.
Modulo 3: Esempi di progettazione di Piano strutturale Comunale (PSC), di POT e di Piani Attuativi Unitari (PAU) e degli Strumenti della pianificazione negoziata, ai sensi della Lur 19/2002.
E’ inoltre previsto un ciclo di seminari di approfondimento (nell’ambito dei quali saranno invitati relatori esterni, esperti dei vari settori interdisciplinari) su progetti urbanistici (piano e piani attuativi-progetti urbani, etcc), sui temi della legislazione urbanistica regionale e della sua applicazione, della perequazione, degli studi di settore e delle indagini specialistiche rispetto ai contenuti del PSC (L.R. 19/’02), con la presentazione di alcuni casi di studio, riferiti a piani ed analisi di piani; su elementi di progetto del piano comunale:infrastrutture, sistema dei servizi; il periurbano; la geomorfologia e la sicurezza, etc.
L’esercitazione pratica affronterà la progettazione urbanistica del PSC e di parti di città con la predisposizione di piani e strumenti di attuazione del Piano Strutturale Comunale, orientando le elaborazioni verso la progettazione di strumenti urbanistici attuativi. La sperimentazione progettuale avrà come oggetto di studio la predisposizione di un Piano Attuativo Unitario (PAU) o la progettazione di un Ambito Territoriale Unitario (ATU) in riferimento all’implementazione delle linee strategiche stabilite dal Documento Preliminare (DP) del Piano Strutturale Comunale di un comune calabrese.
La finalità del lavoro progettuale è quella di proporre un nuovo assetto generale dell’area in questione, sia in riferimento al complesso degli spazi pubblici e degli edifici esistenti, sia di avanzare proposte più dettagliate relativamente a porzioni dell’intera area. Particolare attenzione sarà dedicata al delicato rapporto tra pianificazione urbanistica e progettazione e riqualificazione edilizia.



L’obiettivo del corso è quello di mettere in grado lo studente di affrontare con le necessarie conoscenze di base un primo apparato critico verso le problematiche territoriali e urbane nel contesto temporale attuale, di sperimentare tali conoscenze in un’applicazione progettuale nelle parti di territorio oggetto di studio, sviluppare la capacità di analizzare ed interpretare i sistemi urbani per individuarne le strutture, le gerarchie e le relazioni, finalizzate alla pianificazione dello sviluppo urbano e di parti della città (recupero della città esistente, riqualificazione ambientale e funzionale, recupero di ambiti dismessi) .
Lo studente acquisirà, durante il corso:
- la capacità di interpretare le tendenze e gli esiti possibili delle trasformazioni della città, in relazione ai mutamenti fisici, ambientali-paesistici ed economici nonchè alle dinamiche sociali e alle politiche di governo, attraverso la redazione del PSC, del POT;
- una specifica conoscenza dei metodi e delle tecniche di costruzione degli strumenti di attuazione, nuovi e tradizionali;
- la capacità di applicare le teorie, i metodi, le tecniche della progettazione urbana e territoriale attraverso l’applicazione di uno strumento d’attuazione;
- un’adeguata conoscenza dei metodi e delle tecniche di organizzazione e gestione dei processi e delle procedure relative al governo del territorio.
Il corso propone un approfondimento della riflessione scientifica sulle caratteristiche, sul funzionamento e sulle prestazioni del sistema insediativo alla scala urbana e territoriale, con l'intento di:
- definire lo scenario di sfondo alle strategie di piano e alla realizzazione di interventi progettuali funzionali alla trasformazione incrementale dei sistemi urbani e territoriali.
- finalizzare questo percorso all’identificazione dei temi dominanti della trasformazione dello spazio, della città e del territorio, attraverso le analisi urbanistiche e territoriali finalizzate alla progettazione degli strumenti urbanistici dei diversi livelli.

Tipologia delle attività formative
Lezioni (ore/anno in aula): 60 ore
Esercitazioni (ore/anno in aula): 30 ore
Attività pratiche (ore/anno in aula): 30 ore
Il corso si struttura in lezioni, seminari, esercitazioni, revisioni collettive e discussioni in aula (120 complessivamente).
La frequenza è obbligatoria (per il 70% delle lezioni), gli studenti sono tenuti ad iscriversi entro e non oltre la seconda settimana di lezione; le presenze saranno verificate ad ogni lezione.

Lavoro autonomo dello studente
Esplicitare modalità, contenuti e tempi della componente di lavoro che lo studente dovrà svolgere autonomamente al di fuori delle ore di didattica frontale erogata

Per sostenere l’esame finale gli studenti sono tenuti: a studiare e rielaborare criticamente i contenuti del corso oggetto di lezione ex cathedra e attività seminariale; svolgere tutte le esercitazione assegnata. Il monte ore di studio individuale per svolgere queste attività è stimato in circa 180 ore per l’intero Laboratorio.
Lo studente dovrà svolgere, al di fuori delle ore di didattica frontale, ulteriori approfondimenti inerenti le tematiche oggetto delle lezioni frontali e la sperimentazione progettuale che avrà come oggetto di studio la predisposizione di un Piano Attuativo Unitario (PAU) o la progettazione di un Ambito Territoriale Unitario (ATU) in riferimento all’implementazione delle linee strategiche stabilite dal Documento Preliminare (DP) del Piano Strutturale Comunale di un comune calabrese.
In particolare l’esercitazione prevederà:
- Ricognizione criticità e peculiarità dell’ambito. L’elaborato riassume gli aspetti dell’Ambito Territoriale Unitario (ATU) scelto, relativi a vincoli, condizioni orografiche, accessibilità. Elaborati grafici, scheda sintetica e relazione.
- Interventi previsti e modalità perequative. Progetto. Calcolo delle aree soggette a perequazione e delle modalità di attuazione. Elaborati grafici, scheda sintetica e relazione.
- Attuazione e coinvolgimento Pubblico/Privato, P/P. Simulazione convenzionamento P/P. Scheda sintetica e relazione.


Per sostenere l’esame conclusivo del laboratorio di Urbanistica II sarà necessario aver frequentato le lezioni, aver partecipato alle attività collettive del laboratorio (lezioni, seminari, workshop, revisioni), ed aver svolto l’esercitazione progettuale sul tema concordato con la docenza. L’esame consisterà in un colloquio orale sui temi trattati nelle lezioni e sulla illustrazione e discussione degli elaborati grafici inerenti lo schema d’assetto il progetto urbanistico dell’area di studio sulla base dell’attività seminariale svolta durante le attività del Laboratorio (ivi comprese le consegne intermedie). Il progetto potrà essere elaborato individualmente o in piccoli gruppi (massimo tre persone) ed il suo avanzamento sarà discusso attraverso revisioni collettive, individuali, verifiche intermedie workshop e seminari che con regolarità scandiranno l'attività del Laboratorio. Al Laboratorio sono attribuiti 12 crediti formativi. La frequenza è obbligatoria per il 70 % delle ore di aula fissate dal calendario. La firma di frequenza è subordinata oltre che alla frequenza effettiva, anche alla partecipazione attiva alle esercitazioni ed all’effettivo svolgimento del tema dell’anno.

Testi docente • Avarello P., Se esiste l’urbanistica a cosa serve?, Collana INU edizioni, 2010.
• Carbonara S, Torre C.M. (a cura di), Urbanistica e perequazione. Regime dei suoli, land value recapture e compensazione nei piani, Angeli 2012.
• Karrer F., M. Ricci, Città e nuovo Welfare, Officina Edizioni 2003.
• Moraci F., Studi preliminari alla formazione del Piano Strutturale Comunale di Reggio Calabria, Catalogo Della Mostra-UrbanPromo2009, Scheda di presentazione del PSC ad UP09, Vol. 1, 2009;
• Riviste da consultare: Urbanistica 148-149, Urbanistica Dossier 111 e 125, Urbanistica Informazioni 197.
Durante il corso saranno forniti altri testi e articoli.
Leggi e norme

Leggi nazionali e regionali - Legislazione urbanistica nazionale
Legge regionale n. 19 del 16 aprile 2002 e s.m.i.
Regione Calabria, Linee Guida della Pianificazione Regionale, Assessorato Urbanistica e Governo del Territorio, Regione Calabria, 2008
D.lgs. n. 152/2006 e s.m.i.
Normativa e circolari esplicative saranno fornite durante il corso.

Sitografia di riferimento (saranno forniti durante il corso)

Altro materiale didattico
Dispensa fornita dalla docenza.
Cartografia di base.
Altro materiale didattico verrà fornito durante il corso e/o pubblicato sul sito.
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

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Nessuna lezione pubblicata
Codice insegnamento online non pubblicato

Canale: O-Z

Docente GABRIELLA PULTRONE
Obiettivi N.D.
Programma Corso di Studio Architettura quinquennale – Classe LM-4
Codice insegnamento SAR17
Docente Gabriella Pultrone
Insegnamento Progettazione urbanistica – CORSO C
Ambito disciplinare B
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/21
Numero di CFU 6
Ore di insegnamento 60
Anno di Corso IV
Semestre II

Descrizione sintetica dell’insegnamento e obiettivi formativi
(massimo 1.500 battute)
Descrivere sinteticamente l’insegnamento relazionandolo con gli obiettivi formativi dello stesso. Questi ultimi andranno individuati sulla base degli Obiettivi formativi qualificanti della classe LM4 (art.3 Regolamento didattico del CdS) e degli Obiettivi formativi specifici del Corso di Studio (art.4 Regolamento didattico del CdS).

Il corso di Progettazione Urbanistica e quello di Pianificazione Urbanistica costituiscono il Laboratorio di Urbanistica 2 che, inserito al IV anno del CdS, contribuisce alla formazione dell’architetto europeo coerentemente con gli obiettivi formativi qualificanti della Classe LM4, con specifico riferimento all’obiettivo qualificante di conoscere approfonditamente gli aspetti teorico scientifici, metodologici ed operativi dell'urbanistica ed essere in grado di utilizzare tali conoscenze per identificare, formulare e risolvere problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare.
L’obiettivo specifico di fondo, in linea con i contenuti del SSD ICAR/21, è l'integrazione delle conoscenze nel campo della città e del territorio finalizzata al processo di sintesi progettuale.
In particolare, considerato che la redazione di piani urbanistici generali comunali e piani attuativi, oltre che piani di area vasta, rientra nella competenza dell’Architetto – il Corso fornirà nozioni di base e conoscenze specifiche alla base della progettazione urbanistica di tipo tradizionale e nuove modalità tecniche, previste anche dalla legislazione regionale in materia; fornirà, inoltre, strumenti e modalità di approccio alla progettazione e allo studio delle modificazioni che interessano i sistemi urbani, i cambiamenti della società e i rapporti con la città e le sue trasformazioni, i nuovi programmi urbani e le innovazioni legate all’elaborazione di modalità operative ed attuative.


Prerequisiti
Individuare gli eventuali prerequisiti (propedeuticità, conoscenze di base, etc.) necessari allo studente per potere seguire il Corso

Per sostenere l’esame del Laboratorio di urbanistica II lo studente dovrà aver superato l’esame di Diritto urbanistico (primo anno), del Laboratorio di Urbanistica I (al secondo anno).
In particolare, dovrà possedere adeguate conoscenze di base relativamente a:
• i principali concetti e temi teorici relativi al ruolo della pianificazione urbanistica e territoriale
• la storia della disciplina urbanistica moderna e delle principali tappe del processo di costruzione e formazione del corpus disciplinare dell’urbanistica;
• la capacità di produrre adeguata rappresentazione cartografica dei fenomeni urbani e territoriali;
• la conoscenza dei principi fondamentali della tecnica urbanistica;
• gli elementi essenziali della legislazione urbanistica, paesaggistica ed ambientale a livello nazionale e regionale.
Programma del corso
(massimo 3.000 battute)
Esplicitare i temi trattati nel Corso relazionandoli ai risultati attesi

Poiché il Laboratorio di Urbanistica 2 coordina gli insegnamenti dei due corsi di Pianificazione urbanistica e di Progettazione urbanistica anche i due programmi sono strettamente coordinati e articolati ciascuno in due percorsi paralleli e strettamente integrati:

Agli studenti verrà fornito un complesso di informazioni relative a teorie, strumenti urbanistici, progetti e pratiche che hanno guidato la formazione degli spazi fisici, di vita e di relazione della città contemporanea, mentre al contempo verrà invitato a confrontarsi con la pratica della lettura degli spazi e della costruzione di uno strumento urbanistico. Il corso prevede infatti, oltre alle lezioni ex cathedra, una parte applicativa che intende proporre un progetto urbanistico in un Comune della regione Calabria/Sicilia, a partire dalla lettura del territorio comunale, l’individuazione di temi, luoghi e scenari della trasformazione, cardini della costruzione di un Piano Strutturale Comunale, e la sperimentazione di progetti di trasformazione di alcuni ambiti insediativi.
Le lezioni frontali di tutto il laboratorio sono articolate in ambiti tematici, all’interno dei quali i corsi interverranno trasversalmente con lectures specifiche sugli argomenti caratterizzanti, mantenendo un unico percorso di lettura, cronologico, al fine di far evincere le interdisciplinarietà.
Nello specifico saranno oggetto di approfondimento del corso di Progettazione urbanistica i seguenti argomenti:

- Rapporto tra pianificazione urbanistica generale ed attuazione degli interventi;
- Dall’approccio tradizionale alla nuova cultura della progettazione.
- La costruzione del Piano urbanistico attuativo
- Concertazione e negoziazione
- Comunicazione di un progetto urbano;
- Tecniche urbanistiche introdotte attraverso le LUR nella costruzione del piano
- La valutazione nel processo di piano;
- Lettura ed interpretazione di piani e progetti urbanistici.
Risultati attesi (acquisizione di conoscenze da parte dello studente)
Esplicitare i risultati attesi in termini di acquisizione di conoscenze da parte dello studente

Alla conclusione del corso lo studente dovrà aver acquisito le conoscenze di natura metodologica, di uso di regole, norme e strumenti utili alla costruzione del progetto urbanistico, alla comprensione della città contemporanea e alla definizione di ipotesi per la sua trasformazione.
In particolare, queste conoscenze dovranno essere finalizzate a:
- sviluppare la capacità di analizzare ed interpretare i sistemi urbani per individuarne le strutture, le gerarchie e le relazioni, finalizzate alla pianificazione dello sviluppo urbano e di parti della città (recupero della città esistente, riqualificazione ambientale e funzionale, recupero di ambiti dismessi...) .
- redigere piani urbanistici a carattere normativo - regolativo, programmi operativi in ambito urbano e territoriale, progetti di trasformazione urbana;
Al termine del Laboratorio di Urbanistica 2, lo studente dovrà essere in condizione di svolgere la sua attività in campo urbanistico territoriale tanto nell’ambito della pianificazione a carattere normativo-regolativo che in quello della pianificazione operativa.

Tipologia delle attività formative

Il corso si struttura in lezioni, seminari, esercitazioni, revisioni collettive e discussioni in aula.
La frequenza è obbligatoria (per il 70% delle lezioni), gli studenti sono tenuti ad iscriversi entro e non oltre la seconda settimana di lezione; le presenze saranno verificate ad ogni lezione.

Lezioni (ore/anno in aula): 24
Con le lezioni e i seminari si affronteranno molteplici approcci alla lettura e al progetto dal territorio allo spazio urbano e si forniranno “attrezzi” utili a definirne dimensioni, materiali, usi, relazioni. L’intento sarà quello di delineare un nucleo di specificità e di riconoscibilità per una disciplina come l’urbanistica, da sempre orientata alla contaminazione e al dialogo con altri saperi e corpi disciplinari. Le lezioni tratteranno gli strumenti, le regole e le norme che caratterizzano e definiscono l'urbanistica contemporanea..
Verranno portati in rassegna i contenuti e il confronto fra i piani urbanistici ed attuativi, fra legislazione nazionale e regionale e le innovazioni in corso (attraverso la lettura delle best practices), le strategie e i programmi complessi, le principali tecniche di valutazione.
Le lezioni saranno presentate con l’ausilio di diapositive e di cartografie, di schede ricognitive e dispense fornite dai docenti, oltre alla bibliografia generale consigliata per la consultazione.

Esercitazioni (ore/anno in aula): 36
Oltre allo studio e all’approfondimento degli argomenti trattati a lezione gli studenti saranno chiamati a svolgere una esercitazione pratica di Laboratorio che prevede la verifica della metodologia progettuale per la redazione di uno strumento urbanistico alla scala comunale con approfondimenti di natura operativa in un comune a scelta dello studente.
L’esercitazione di Laboratorio sarà strutturata in più fasi di lavoro,
- lettura di sistemi insediativi e territorio non urbanizzato, alla identificazione delle loro relazioni interne e sovra locali, alla individuazione dei caratteri rilevanti e dei sistemi spaziali che le caratterizzano, nelle loro criticità e qualità.
- costruzione di uno scenario di riferimento per il futuro del comune oggetto di studio nei prossimi 10-12 anni, che consenta di prefigurare un disegno strutturale (Piano Strutturale Comunale) delle possibili trasformazioni future di questo territorio. Verranno inoltre elaborate le strategie attraverso le quali si punta a dar forma a tale scenario, e saranno infine individuate nello spazio e nelle modalità operative le possibili azioni di sviluppo dello scenario stesso.
- Lo sviluppo di uno dei progetti di trasformazione sarà oggetto dell’ultima parte del Laboratorio, che si svolgerà in parte in forma di workshop intensivo finale.
Gli elaborati da presentare all’esame finale da parte di ciascun gruppo sono quelli presentati alle consegne previste per ciascuna fase di lavoro, sistematizzati, riorganizzati e corretti in base alle indicazioni fornite dalla docenza nei diversi momenti di confronto (revisioni e workshop).
La scala delle singole rappresentazioni dovrà rispondere, di volta in volta, al livello di osservazione/progetto messo in atto, e seguire le indicazioni fornite dalla docenza.

Lavoro autonomo dello studente
Esplicitare modalità, contenuti e tempi della componente di lavoro che lo studente dovrà svolgere autonomamente al di fuori delle ore di didattica frontale erogata

Per sostenere l’esame finale gli studenti sono tenuti: a studiare e rielaborare criticamente i contenuti del corso oggetto di lezione ex cathedra e attività seminariali; svolgere l' esercitazione assegnata. Il monte ore di studio individuale per svolgere queste attività è stimato in circa 90 ore.

Modalità di verifica dell’apprendimento
Specificare le modalità e le fasi di verifica (intermedie e finali) dell’apprendimento.

Per sostenere l’esame conclusivo del Laboratorio di Urbanistica 2 sarà necessario aver frequentato le lezioni di ciascuno dei due corsi che lo compongono, aver partecipato alle attività collettive del Laboratorio (lezioni, seminari, workshop, revisioni), ed aver svolto l’esercitazione progettuale sul tema concordato con la docenza.

L’esame consisterà in un colloquio orale sui temi trattati nelle lezioni e sulla illustrazione e discussione degli elaborati grafici inerenti lo schema d’assetto il progetto urbanistico dell’area di studio sulla base dell’attività seminariale svolta durante le attività del Laboratorio all’interno dei corsi di cui è costituito.


Testi docente Alexander C. (a cura di A. Barresi), Una nuova teoria di disegno urbano, Gangemi Editore, Roma,1996
Gabellini P., Tecniche urbanistiche, Carocci, Roma 2001
Gabellini P., Fare urbanistica. Esperienze, comunicazione, memoria, Carocci, Roma,
Laboratorio Città Pubblica, Città pubbliche. Linee guida per la riqualificazione urbana, Bruno Mondadori, Milano, 2009
Moraci F., Studi preliminari alla formazione del Piano Strutturale Comunale di Reggio Calabria, Catalogo Della Mostra-Urbanpromo 2009, Scheda di presentazione del PSC ad UP09, Vol. 1, 2009

Normativa
Legislazione urbanistica nazionale
Legge n. 19 del 16 aprile 2002 e s.m.i.
Regione Calabria, Linee Guida della Pianificazione Regionale, 2008

Sitografia di riferimento e altro materiale didattico verranno indicati in itinere, durante lo svolgimento del corso.
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

Nessun materiale didattico inserito per questo insegnamento
Nessun avviso pubblicato
Nessuna lezione pubblicata
Codice insegnamento online non pubblicato

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