Corso | Architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2014/2015 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/14 |
Anno | Primo anno |
Unità temporale | Secondo semestre |
Ore aula | 60 |
Attività formativa | Attività formative caratterizzanti |
Docente | ANTONELLO RUSSO |
Obiettivi | N.D. |
Programma | Il corso si propone l’obiettivo di avviare lo studente ad una meditata e consequenziale comprensione dei processi di costruzione della forma finalizzati alla pratica del progetto di architettura. Lezioni teoriche ed esercitazioni sono orientate ad accompagnare ad una propedeutica appropriazione delle operazioni legate alla composizione del manufatto per una personale interpretazione delle sue modalità costruttive. Una serie di lezioni sulle correnti che si sono susseguite nel Novecento associate alla lettura circostanziata di alcune opere dei maestri del Movimento Moderno definiranno l’implacato teorico del percorso tematico. Tre esercitazioni definiranno la metrica temporale dell’intero corso: la prima di esse verte sulla elaborazione da parte di ogni singolo studente di 4 disegni leggibili in serie eseguiti con tecnica libera. Gli elaborati dovranno rappresentare l’evolversi di una o più operazioni compositive tenendo conto di una possibile lettura in sequenza e di una lettura autonoma del singolo elaborato; la seconda esercitazione verte sulla progettazione di un padiglione a-funzionale di m9x9x9. Esso sarà restituito con un plastico in scala 1:50 in cartoncino o poliplat bianco accompagnato con una serie di elaborati eseguiti in scala opportuna a riga e squadra; la terza esercitazione è finalizzata alla progettazione di una casa unifamiliare collocata in lotti autonomi collocati in un tessuto la cui planimetria è fornita dalla docenza. L’unità residenziale è destinata ad un nucleo familiare di riferimento scelto dallo studente in grado di interpretare le attuali esigenze della realtà abitativa contemporanea che individua nella progressiva dissoluzione del nucleo familiare una polverizzazione infinita di molteplici formazioni. Tale dimensione connessa all’innalzamento dei mezzi di comunicazione a luoghi terminali di controllo del potere e all’innesto del tele-lavoro come spazio necessario e riconoscibile del perimetro domestico stabilisce nel nucleo residenziale, nella casa, il fulcro terminale delle modificazioni urbane impresse dalla società postindustriale. L’esperienza progettuale propone una riflessione sulle spazialità confluenti nell’alloggio con una attenzione specifica ai luoghi destinati alla cura e al benessere del corpo, intesi, di solito, come prolungamento dell’area servizi oltre alla riproposizione nell’ambiente domestico della presenza del verde come luogo autonomo posto all’interno e/o all’esterno del dello spazio abitativo. Il progetto sarà elaborato dallo studente in forma individuale. Risultati attesi (acquisizione di conoscenze da parte dello studente) Acquisizione conoscenze su: Composizione e tempo Le azioni del comporre L’evoluzione delle tematiche abitative nel corso del Novecento La casa: esempi di opere. Il Movimento Moderno La casa: l’esperienza italiana del Novecento La casa: esempi contemporanei Il disegno come pratica di rappresentazione le “scale” del progetto La tipologia Il luogo |
Testi docente | Bibliografia di riferimento -Kenneth Frampton, Storia dell’Architettura Moderna, Zanichelli Editore, Bologna 1993 -Le Corbusier, Verso una architettura, Longanesi, Milano 1973 -Franco Purini, Comporre l’Architettura, Edizioni Laterza, Roma-Bari 2000. -Franco Cervellini, Renato Partenope (a cura di), Franco Purini. Una lezione sul disegno, Gangemi editore, Reggio Calabria 1996 -Pierluigi Nicolin, La verità in Architettura. Il pensiero di un’altra modernità, Quodlibet Abitare, Macerata 2012 Sitografia di riferimento www.europaconcorsi.com Altro materiale didattico -Antonello Russo con Maria Carmela Perri, Sequenze Didattiche, Iiriti, Reggio Calabria 2012 -Antonello Russo, Dall’immagine all’etica. Riflessioni sull’abitare urbano, Gangemi, Roma 2012 -Maurizio Oddo, Moduloquattro. Spazio Misura Struttura, EUno Edizioni, Leonforte 2012 |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | Sì |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | Sì |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | Sì |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
Docente | ROSA MARINA TORNATORA |
Obiettivi | N.D. |
Programma | Il Corso di Composizione si occupa dell'attività teorica-pratica che ha per fine: la conoscenza, la cultura, la pratica e l'esercizio del progetto. In particolare le lezioni teoriche e le esercitazioni si propongono di indagare alcuni temi preliminari e fondativi della composizione architettonica indispensabili all’avvio alla progettazione e alla formazione personale. Il lavoro proposto vuole condurre gli studenti a riconoscere, e quindi formalizzare, alcune modalità di costruzione dello spazio architettonico a partire da enti minimi e dalle loro relazioni. I temi progettuali da sviluppare proposti sono 2: - Padiglione Espositivo - Casa unifamiliare Entrambi saranno sviluppati attraverso due fasi: 1. ridisegno e analisi di alcune architetture assegnate dalla docenza accompagnata da una parte teorica. Lo studente elaborerà un’interpretazione grammaticale di un’architettura attraverso il ridisegno degli elementi architettonici e spaziali presenti, che forniranno la base per affrontare l’esperienza del progetto. 2. progetto. Lo studente si confronterà con il tema progettuale con alcune coordinate, compositive, geometriche e spaziali già individuate nella fase d’analisi. Per entrambi i temi è proposto un esercizio di costruzione della forma attraverso operazioni elementari con il punto, la linea, la superficie e il volume. Alcune semplici indicazioni forniscono il perimetro di riferimento all’azione pratica per ciascun allievo, individuata all’interno di una maglia di lotti. L’obiettivo è di far individuare, in maniera analitica, agli allievi di primo anno, i meccanismi del riconoscere e del comporre attraverso una grammatica della forma che trova nell’unità morfologica elementare del morfema una sua rappresentazione semplificativa. I morfemi sono concepiti in uno spazio tridimensionale e caratterizzati attraverso tre categorie: la posizione, che gli elementi primari hanno rispetto al campo in cui sono rappresentati; la direzione, intesa come la tensione dinamica dei singoli elementi; la dimensione cioè la porzione di spazio occupato o anche delimitato. Il disegno traduce i processi compositivi elaborati ed esplicita la genesi della costruzione della forma che, solo in un secondo momento, può essere alla base del progetto. Tale esercizio risulta fondamentale per la sua immediatezza esplicativa, garantita in primo luogo dall’evidente chiarezza del morfema che è un’architettura allo stato generativo, ancora bisognosa di successivi momenti indagatori ma intrinseca di solidi supporti compositivi. La scelta, dunque, del morfema offre, in particolare nelle prime elaborazioni di disegni d’invenzione, un approccio bidimensionale all’architettura, importante come primo esercizio di progetto perché luogo di un semplice sistema di comunicazione. L’esercizio arriva al suo corretto compimento nel momento in cui ogni elemento della composizione sembra interagire con le restanti componenti dell’insieme, in un equilibrio che per essere tale non può astrarre da alcune regole fondamentali. Risultati attesi (acquisizione di conoscenze da parte dello studente) 1. Imparare a leggere una pianta, un prospetto e una sezione di un’architettura, e quindi saperla ridisegnare, riuscendo a distinguere i vari elementi che la compongono. 2. Conoscere il “tipo” del Padiglione espositivo e della Casa Unifamiliare con le sue variazioni nella storia dell'architettura. 3. Imparare i termini fondamentali del linguaggio del progetto architettonico e formare una base di teoria dell'architettura attraverso lo studio dei testi e dei progetti esposti durante le lezioni teoriche. 4. Elaborare le conoscenze grafiche, storiche, teoriche, spaziali, tipologiche e tecnologiche acquisite, applicandole al progetto della casa unifamiliare rappresentato con disegni a diverse scale di rappresentazione e un modello (plastico). |
Testi docente | - Aldo Rossi, Scritti scelti sull'architettura e la città 1956 - 1972, Clup, Milano 1975. - Pier Luigi Nervi, Scienza o arte del costruire? Introduzione di Aldo Rossi, Città Studi Edizioni, Milano 1997. - Franco Purini, Comporre l’architettura, Editori Laterza, Roma Bari 2000; - L. Thermes, O. Amaro, M. Tornatora (a cura di) Il progetto dell’esistente. Permanenze e trasformazioni nei paesaggi di Cutro, Iiriti editore Reggio C.(2007). - L. Thermes; A. Galbo; M. Tornatora (a cura di), Il progetto dell’esistente e il restauro del paesaggio in Calabria - Proposte per Palmi, Iiriti editore Reggio C.(2007). Le ultime due annate delle riviste: “Casabella”, “Domus”, “Area” consultabili presso la Biblioteca di Facoltà. |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | Sì |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | Sì |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | Sì |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | Sì |
Prova pratica | No |
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