Corso | Architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2015/2016 |
Corso | Architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2015/2016 |
Crediti | 12 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/14 |
Anno | Quinto anno |
Unità temporale | |
Ore aula | 120 |
Attività formativa | Attività formative caratterizzanti |
Docente | GIUSEPPE CARLO ARCIDIACONO |
Obiettivi | N.D. |
Programma | Corso di Studio Architettura quinquennale Codice insegnamento SAR39 Docente Giuseppe Arcidiacono Insegnamento Laboratorio di Progettazione Architettonica 3 Ambito disciplinare B Settore Scientifico Disciplinare Icar / 14 Numero di CFU 12 cfu Ore di insegnamento 120 Anno di Corso V° Semestre I° + II° / Annuale Descrizione sintetica dell’insegnamento e obiettivi formativi Il Laboratorio di Progettazione Architettonica 3 propone una esperienza di sintesi applicativa dei saperi inerenti la progettazione architettonica e urbana. Il Laboratorio 3, attraverso gli strumenti propri della progettazione architettonica e della progettazione urbana, affronta in maniera complessa e matura le problematiche degli “insiemi” architettonici e del loro spazio di relazione, mettendo in atto operazioni di costruzione e trasformazione della città e del paesaggio, con padronanza degli aspetti estetici, distributivi, funzionali, strutturali, tecnico-costruttivi, gestionali, economici, ambientali, e con attenzione critica ai mutamenti culturali della società. L’obiettivo formativo è l’integrazione delle conoscenze nel campo dell’architettura, della città, del territorio, mirata a identificare il progetto come processo di sintesi e momento qualificante del costruire: in questo senso, attraverso l’approfondimento degli aspetti scientifici, metodologici, operativi, della progettazione architettonica e urbana, il Laboratorio 3 suggerisce e sperimenta un utilizzo di tali conoscenze per identificare i problemi complessi e risolvere in modo innovativo i bisogni della società contemporanea. Prerequisiti Per sostenere l’esame del Laboratorio di Progettazione Architettonica 3 bisogna aver sostenuto l’esame di Laboratorio di Progettazione Architettonica 2. Programma del corso I laboratori di progettazione hanno come fine la conoscenza, la cultura, e l'esercizio del progetto. In questo quadro, il campo del progetto, come procedimento logico-costruttivo, si estende dal singolo manufatto architettonico (I° anno), alla residenza aggregata (II° anno), all’organismo architettonico complesso (III° anno), alle relazioni tra differenti architetture e spazio pubblico (IV° anno), per approdare infine al progetto urbano (V° anno). Il Laboratorio di Progettazione Architettonica 3 (V° anno) elabora “insiemi” architettonici complessi che permettono di dare forma e misura a parti della città e del paesaggio urbano. La città -come costruzione nel tempo- costituisce il luogo della nostra indagine conoscitiva e progettuale. Se le architetture sono l'Architettura, è possibile ordinare insieme i diversi oggetti e aspetti della realtà, attraverso il progetto: alla scoperta di un "intorno" (delle relazioni e delle differenze) che è lo spazio urbano. Le lezioni, quindi, svilupperanno contenuti teorici atti a chiarire i processi del progetto urbano, ripercorrendo criticamente le grandi concezioni dello spazio, in relazione ai mutamenti culturali espressi nel tempo dalla società. Il Laboratorio 3 riconosce la città quale campo privilegiato, alle varie scale di insieme e di dettaglio, in cui si confrontano le architetture antiche e moderne. In tale trama di continuità della esperienza architettonica, ogni nuovo progetto deve essere realmente fattibile e proporre una alternativa del Reale: deve proporre, insomma, un ordine differente, che nasca dalla coscienza critica della storia, e la interpreti come "scienza della nascita del Presente" (Ritter). Questo vuol dire che il progetto deve operare nel contesto urbano con scelte capaci di trasformare positivamente i rapporti formali e funzionali tra le architetture e i luoghi, tra le parti urbane e la città. Il Laboratorio di Progettazione Architettonica 3 indaga il dialogo tra Antico e Nuovo in architettura, applicandolo al contesto urbano di Vibo Valentia ed ai suoi siti archeologici, ricchi di importanti collezioni e di risorse naturalistiche attualmente neglette dal pubblico. Il progetto è strumento di conoscenza che esprime un giudizio sulla realtà, ma interviene contemporaneamente con autonomia di giudizio nei processi di trasformazione: deve diventare occasione di recupero del centro storico della città e di ripensamento dell’espansione edilizia contemporanea, governando questi fenomeni con soluzioni formali che sappiano contemperare le ragioni della conservazione del paesaggio culturale con quelle dello sviluppo urbano. In sintesi, il progetto di architettura deve costituire uno strumento appropriato per la conservazione dei siti archeologici e del centro storico di Vibo Valentia che eviti un processo di mummificazione e quello, altrettanto pericoloso, dello “sradicamento” culturale, e che si ponga all’ascolto dei luoghi (Portoghesi) dando un adeguato contributo di soluzioni formali. Risultati attesi (acquisizione di conoscenze da parte dello studente) Comprendere i principî e i problemi della progettazione architettonica e urbana, in tutti i suoi aspetti estetici, distributivi, funzionali, strutturali, tecnico-costruttivi, normativi, economici, estimativi, paesaggistici e ambientali; dimostrando attenzione critica ai mutamenti culturali e ai bisogni della società. Capacità di applicare le competenze progettuali alle varie scale di insieme e di dettaglio, conseguendo padronanza della fattibilità delle opere di trasformazione dell’ambiente naturale e artificiale. Autonomia di giudizio nella gestione della complessità del progetto, in merito all’analisi, alla rappresentazione, alla trasformazione dei contesti fisici in cui intervenire con competenza e responsabilità. Abilità comunicativa nel presentare, in modo corretto ed efficace, le scelte progettuali dimostrandone l’impianto teorico, il procedimento scientifico, e la realizzabilità costruttiva. Capacità di apprendimento critico, nel confronto tra lo stato dell’arte e l’aggiornamento disciplinare nel campo della progettazione architettonica, realizzando un processo autonomo di sintesi tra le conoscenze. Tipologia delle attività formative Lezioni (ore/anno in aula): 40 ore/anno in aula Esercitazioni (ore/anno in aula): 80 ore/anno in aula Lavoro autonomo dello studente Modalità, contenuti e tempi della componente di lavoro che lo studente dovrà svolgere autonomamente al di fuori delle ore di didattica frontale erogata: 60 ore/anno per studio a casa 60 ore/anno per studio e ricerche in biblioteche e archivi 60 ore/anno per sopralluoghi, partecipazione convegni e seminari Modalità di verifica dell’apprendimento Nel Laboratorio è consentita la formazione di gruppi di lavoro di max 2 studenti. Il Laboratorio si articola in tre fasi: I fase (ottobre-dicembre) - lezioni, esercitazioni in classe per la definizione del progetto architettonico generale, in scala 1:500. Verifica intermedia. Prima delle vacanze di Natale dovranno essere consegnati i seguenti elaborati, in eliocopie piegate: - planivolumetrico 1:500 del progetto, con le sistemazioni previste per gli ambiti architettonici limitrofi; - pianta quota strada dell'intervento, 2 sezioni trasversali, sezione longitudinale, profili generali 1:500; - plastico di studio in cartoncino bianco, scala 1: 500 L’iscrizione al laboratorio avviene attraverso la consegna, prima delle vacanze di Natale, degli elaborati richiesti nella verifica intermedia. II fase (gennaio- aprile) - esercitazioni in classe per la elaborazione del progetto definitivo. Gli elaborati richiesti in questa seconda fase sono costituiti da piante, sezioni e prospetti degli edifici, in scala 1:200. III fase (maggio-giugno) - esercitazioni in classe per la verifica di tutte le parti del progetto; particolari costruttivi e di dettaglio; prospettive; sezioni prospettiche in grado di rappresentare la qualità dello spazio urbano e architettonico; realizzazione di plastici 1:200 / 1:50. L'iscrizione al corso si intende valida quando lo studente garantisca la sua frequenza al laboratorio (presenza al 70% degli incontri didattici) ed abbia svolto gli elaborati richiesti nelle fasi I e II. Solo in questo modo ogni studente potrà ottenere l'attestato di frequenza, che permette di accedere all'esame. Esami - si svolgono individualmente; consistono in un ex-tempore che valuta l’apprendimento pratico dello studente sulle questioni del progetto; e nella presentazione finale degli elaborati di progetto, nella loro spiegazione, e nella interrogazione sugli argomenti delle lezioni. |
Testi docente | Bibliografia minima: Aldo Rossi, L’architettura della città, Padova, Marsilio, 1966 Giuseppe Arcidiacono - Massimo Lo Curzio (a cura di), Il progetto della città, Messina, Edas, 1995 Giuseppe Arcidiacono - Massimo Lo Curzio (a cura di), Centralità e progetto, Reggio C., Falzea, 2000 Laura Thermes - Marco Mannino - Laura Marino (a cura di), Il progetto dell’esistente. Ripensare Vibo Valentia, Reggio C., Iiriti, 2006 Daniela De Mattia, Architettura antica e Progetto, Roma, Gangemi, 2012 Altra bibliografia sarà indicata volta per volta dal docente, in relazione agli argomenti delle lezioni. Per ogni problema tecnico o normativo si rimanda alla consultazione attenta e costante del Manuale dell'architetto-CNR 1953 (ristampa anastatica). Cartografia e altri materiali didattici saranno depositati presso il Centro Multimediale dell’Ateneo. |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | Sì |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | No |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | Sì |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
Docente | ANTONINO MARINO |
Obiettivi | N.D. |
Programma | Corso di Studio Architettura Quinquennale LM 4 Codice insegnamento SAR39 Docente Antonino Marino Insegnamento Laboratorio di progettazione architettonica 3 Ambito disciplinare Progettazione architettonica Settore Scientifico Disciplinare ICAR 14 Numero di CFU 12 Ore di insegnamento 120 Anno di Corso 5° Semestre 1-2 Descrizione sintetica dell’insegnamento e obiettivi formativi Prerequisiti - avere superato tutte le materie progettuali degli anni precedenti - conoscenza degli strumenti del progetto architettonico alla scala urbana e di dettaglio - Conoscenza degli aspetti distributivi-tipologici e dei fondamenti del disegno- Programma del corso Il Laboratorio si prefigge di applicare attraverso l’espletamento di un’esperienza progettuale completa, i criteri, le idee, i principi che presiedono alla definizione formale dello spazio architettonico. La definizione del tema, la conoscenza del luogo, l’invenzione spaziale sono i momenti fondamentali di questo lavoro. La definizione del tema comporterà l’acquisizione di tutti gli elementi che concorrono alla comprensione dell’intervento in relazione alla dimensione, alle funzioni, alle risorse in termini di valori che la collettività si attende dal progetto di architettura. La conoscenza del luogo comporterà l’individuazione di tutti gli elementi che interagiscono con il progetto, la morfologia, la storia e i materiali presenti sul luogo. L’invenzione spaziale avrà come scopo la definizione della forma dell’architettura attraverso dei processi creativi che tengono conto delle attuali ricerche espressive. Campo di applicazione dell’esperienza progettuale è la città, manufatto collettivo e testimonianza storica, luogo della massima accumulazione di esperienza e di scambio e quindi summa di sistemi spaziali integrati e complessi. Il tracciato metodologico, volto a mettere in luce le relazioni tra morfologia, tipologia e linguaggio, sarà volto a valorizzare le procedure della trasformazione urbana in relazione agli usi collettivi della città contemporanea. L’intervento progettuale sarà localizzato a Reggio Calabria e/o a Messina su due aree particolarmente interessanti per la loro posizione e per la loro vicinanza a preesistenze significative e prevederà lo studio e l’articolazione di nuovi organismi architettonici destinati a residenze, servizi e attività terziarie. In base allo sviluppo progettuale potranno essere concordati temi di approfondimento alle diverse scale di rappresentazione. Le lezioni affronteranno argomenti di carattere generale sugli aspetti problematici e disciplinari del progetto architettonico e urbano con lezioni monografiche per temi e autori. Le esercitazioni avranno lo scopo di far acquisire una strumentazione tecnico-sperimentale su argomenti specifici come la comprensione dello spazio e la sua rappresentazione, la comprensione della struttura in relazione alle diverse tipologie funzionali, l’approfondimento sui sistemi tecnologici di controllo della luce e sui materiali di rivestimento interno ed esterno. Risultati attesi (acquisizione di conoscenze da parte dello studente) Lo studente alla fine del laboratorio dovrà aver acquisito: - un metodo, inteso come successione articolata di tappe che permetta di elaborare un progetto di architettura - il controllo dello spazio architettonico e della sua rappresentazione - i principi logico-geometrici della composizione architettonica nella relazione tra tipo, forma, struttura e distribuzione - la capacità di interpretare criticamente opere di architettura alla luce dei principi sopra enunciati - la capacità di relazionare il manufatto architettonico al contesto urbano circostante comprendendo e rappresentando il valore del luogo - la conoscenza dei fondamentali problemi della costruzione (dalla tecnologia, agli impianti, alle strutture) - la capacità di rappresentare l’idea progettuale attraverso il disegno di architettura secondo le differenti tecniche grafiche Tipologia delle attività formative Lezioni frontali 30 ore/anno in aula Esercitazioni 30 ore/anno in aula Attività pratiche 60 ore/anno in aula Lavoro autonomo dello studente Attività di ricerca bibliografica svolta in biblioteca Studio diretto dei testi Conoscenza diretta dei luoghi e dell’architettura Modalità di verifica dell’apprendimento Verranno svolte in aula due esercitazioni sugli argomenti delle lezione e su verifiche collettive dell’avanzamento del progetto. Le esercitazioni verranno valutate e incideranno sulla valutazione finale |
Testi docente | - - Rossi P. O., “La costruzione del progetto architettonico”, Editore: Laterza, Anno edizione: 1996, ISBN: 8842048399 - Frampton K. “ Tettonica ed Architettura” Editore Skira. Anno edizione 1999. ISBN: 8881181703 - Marino A. “Un Museo di Carlo Scarpa per Messina” Editore Officina. Anno edizione 2003 ISBN: 8887570590 - Marino A. “Progetti in Fiera” Editore Iiriti Officina. Eanno di edizione 2010 ISBN:9788864940250. |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | Sì |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | No |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | Sì |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
Docente | GIANFRANCO NERI |
Obiettivi | N.D. |
Programma | Corso di Studio Architettura Magistrale Quinquennale a ciclo unico Codice insegnamento SAR39 Docente Prof. Arch. Gianfranco Neri Insegnamento Laboratorio di progettazione Architettonica 3 Ambito disciplinare Progettazione architettonica e Urbana Settore Scientifico Disciplinare ICAR 14 Numero di CFU 12 Ore di insegnamento 120 Anno di Corso V° Annuale Il Corso si propone di far maturare negli studenti un’idea personale di architettura e di progetto, verificata all’interno della storia e del dibattito architettonico nazionale e internazionale. Per consentire ciò, verranno trasmesse una serie di nozioni teoriche e pratiche necessarie agli allievi a orientarsi consapevolmente nella complessità della realtà attuale – culturale, sociale, artistica – di cui l’architettura è parte e riflesso. In questa prospettiva, lo studente sarà sollecitato e seguìto nello sviluppo delle proprie attitudini alla forma e alla composizione, a sviluppare una propria sensibilità personale alla sperimentazione e all’applicazione delle teorie e delle tecniche architettoniche più avanzate e a cogliere le loro reciproche connessioni con le altre discipline e con i linguaggi dell’arte. Il tema del Corso riguarderà la rigenerazione architettonica di un gruppo di edifici realizzati tra gli anni ’60 e gli anni ’70 – e del loro spazio circostante - situati nel quartiere Eremo, nell’immediata periferia di Reggio Calabria a poche centinaia di metri da poli di rilevante interesse urbano: la Cittadella Universitaria, il Palazzo Campanella e gli Ospedali Riuniti. Il Corso si avvarrà dei contributi esterni di architetti, artisti, ingegneri, bioarchitetti, storici e critici d’arte e di architettura. Durante l’anno verranno svolte due esercitazioni: 1. La prima consiste nella realizzazione di due tavole grafiche (45x45 cm; consegna 24 novembre 2015) in cui, come nelle pagine di un Trattato, l’allievo dovrà dare prova della propria capacità di organizzare la comunicazione di un pensiero architettonico con sintesi di contenuto ed efficacia rappresentativa (l’esercitazione non prevede l’uso del computer); 2. La seconda prevede il progetto di rigenerazione architettonica e urbana di un gruppo di edifici residenziali della periferia di Reggio Calabria e del loro spazio circostante, documentata in (minimo) quattro tavole di formato A1 e in uno o due modelli tridimensionali in scala (1:500, 1:100, 1:20), in legno o in cartone (consegna 10 maggio 2016). L’esame è individuale e consiste in un colloquio sugli argomenti trattati durante il Corso, nella valutazione dei modelli e degli elaborati grafici e nella verifica della comprensione dei concetti principali delle lezioni svolte o contenuti nei libri consigliati in bibliografia. L’esame deve essere considerato, nei criteri di svolgimento e nelle modalità di scambio con il docente, come un proseguimento dell’attività seminariale svolta durante l’anno. |
Testi docente | – Jorgen Randers, 2052. Scenari globali per i prossimi quarant’anni, Edizioni Ambiente, Milano 2013; – D. H. e D. L. Meadows, J. Randers, Oltre i limiti dello sviluppo, il Saggiatore, Milano 1993 (o, in alternativa, l’edizione ritradotta e rivista I nuovi limiti dello sviluppo. La salute del pianeta nel terzo millennio, Oscar Saggi Mondadori, Milano 2006; – Gianfranco Neri, Ottavio Amaro, a cura di, Forme dell’energia, Edizioni Kaleidon, Reggio Calabria 2010; – Gianfranco Neri, Paolo Zoffoli, L’architettura dell’Immateriale, Edizioni Clear, Roma 1992; – Leonardo Garsia, Abitare la Rigenerazione Urbana. La misura della città e della casa nel XXI secolo, Gangemi Editore, Roma 2015; – Le ultime due annate delle riviste: “Casabella” “Abitare” e “Domus”; Altri saggi, in rivista o volume, verranno suggeriti durante lo svolgimento delle lezioni. |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | Sì |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | No |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | Sì |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
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