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25 maggio Carlo Gandolfi La città per tutti. Pensiero e opera di Paulo Mendes da Rocha

Venerdì 25 maggio, a partire dalle ore 9.30 in Aula A5 del plesso di Architettura, si svolgerà il terzo, e ultimo, appuntamento, del ciclo di incontri Abitare il Vuoto. La città per isole.

Ospite della giornata è Carlo Gandofi, architetto, docente di progettazione architettonica presso il DIA, Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università degli Studi di Parma.

Carlo Gandolfi articolerà una comunicazione rivolta a tutti gli studenti di architettura dal titolo La città per tutti. Pensiero e opera di Paulo Mendes Da Rocha.

Il dialogo con Carlo Gandolfi prevede un dibattito aperto con gli studenti, stimolati a porre le proprie riflessioni sulla composizione dello spazio in architettura.

L’intero ciclo di conferenze è accreditato come attività culturale del DArTe, Dipartimento di Architettura e Territorio dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

Ciclo di incontri

Abitare il vuoto. La città per isole

Tematiche generali del ciclo di conferenze

La polverizzazione del nucleo familiare in una nebulosa indistinta di fruitori, le mutate abitudini dell’abitante urbano contemporaneo, l’innalzarsi delle richieste identitarie, delineano nello studio della casa i presupposti per un necessario superamento delle categorie tipologiche tradizionali a vantaggio di una flessibilità delle dinamiche spaziali e una conseguente rimodulazione degli equilibri funzionali disposti nella Modernità. In tale quadro lo scenario contemporaneo, caratterizzato dalla sovraesposizione mediatica di ogni attività performativa dell’individuo, dalla messa in rete della sua stessa esistenza, sembra registrare nella casa la domanda di una riconoscibile delimitazione della dimensione privata protesa a rileggere nell’internità nello spazio domestico un confine certo e riconoscibile. Le richieste di flessibilità dello spazio abitativo definiscono nella pianta dell’alloggio la rimodulazione e in alcuni casi un ribaltamento degli equilibri proporzionali tra spazio servente e spazio servito. La crescente richiesta di spazi esterni conviviali, quali logge, terrazze, giardini, posti in continuità con lo spazio domestico, caratterizzando l’indebolimento della soglia di passaggio tra interno e spazio aperto della residenza conducono, in più casi, all’affermazione di una spazialità dal prevalente sviluppo orizzontale che individua nella evoluzione del tipo a patio il suo schema di riferimento. In seno alla dimensione aggregativa si profila la necessità di una ricerca per la disposizione di isole insediative disposte sul territorio in forma di matrici generative incentrate sul controllo dello spazio aperto, sia nella eminente dotazione pubblica che nella dimensione privata delle singole unità. In ambito urbano l’aggregazione misurata di tale tipo edilizio definisce i margini di un modello che può definirsi ad arcipelago. Esso dispone, nell’applicazione del paradigma della densità avvicendata a controllati processi di rarefazione, la composizione di isole insediative autonome come alternativa al proliferare indistinto della città diffusa. Si innestano, in tale complesso quadro, studi per la realizzazione di metodologie emergenziali per la predisposizione di modelli di riferimento che, a partire da una infrastruttura di base condensatrice del sistema delle reti, siano in grado di accogliere l’intervento privato in fasi successive. (AR 2016)

Parole chiave

Una serie di termini di riferimento,Abitare, Spazio, Misura, Struttura, Luce, Casa, Città, Densità, Flessibilità, Identità, Patio, Tipologia, Vuoto sintetizzano gli intendimenti programmatici del ciclo di incontri tracciando una ideale mappa dei temi oggetto di dibattito.


Carlo Gandolfi

nato a Londra, ha studiato al Politecnico di Milano e alla Faculdade de Arquitectura da Universidade do Porto. Dottore di ricerca in Composizione Architettonica all’Università IUAV di Venezia.
Ha svolto attività didattica ai Politecnici di Torino e Milano, tiene lezioni e conferenze in varie città, partecipa a seminari e convegni internazionali.
Insegna progettazione alla Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Parma.



Crediti generali della iniziativa

Il ciclo di incontri

Abitare il vuoto. La città per isole

Il programma di conferenze è curato da Antonello Russo, afferente al DarTe, Dipartimento di Architettura e Territorio dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Esso, condotto all’interno delle attività del corso di Composizione Architettonica 2A al secondo anno dei Corsi di Laurea in Architettura LM4 e Scienze dell’Architettura L17, rientra nelle attività culturali del dipartimento .

Calendario generale degli incontri per l’anno accademico 2017/18:

Venerdì 13 aprile 2018 ore 9.30
Giuseppe Di Benedetto
Architectura sine lux nihil est

Professore Associato di Progettazione Architettonica presso il DARCH, Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo

Venerdì 4 maggio 2018 ore 9.30

Federica Visconti

La città, l’insula, la casa

Pompeji, una “moderna” città antica.
Professore Associato in progettazione architettonica e urbana presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi Federico II di Napoli

Con un intervento di Renato Capozzi

Venerdì 25 maggio

Carlo Gandolfi

La città per tutti. Pensiero e opera di Paulo Mendes da Rocha

Ricercatore in composizione architettonica e urbana presso il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università degli Studi di Parma.






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